mercoledì
01 Ottobre 2025

Sono di Faenza e Porto Robur Costa le ultime esultanze della stagione indoor

Volley giovanile / Al PalaCosta finali dei tre tornei post-campionato del comitato Fipav Ravenna: le manfrede si aggiudicano il “Trofeo Daniele Gatti” e il “Trofeo Romagna culla della pallavolo”, mentre i ragazzi di Chierici vincono il “Memorial Paolo Borghi”

Pall. Faenza 1 Classificata Romagna Culla Della Pallavolo
La Pallavolo Faenza ha vinto il trofeo “Romagna culla della pallavolo”

Pallavolo Faenza in campo femminile e Porto Robur Costa Ravenna in campo maschile: sono loro le ultime vincitrici della stagione agonistica 2018/19 per quanto riguarda l’attività indoor organizzata dal comitato territoriale Fipav Ravenna. In un bel pomeriggio di pallavolo e divertimento, il PalaCosta ha ospitato le finali dei tre tornei post-campionato per ricordare importanti figure della pallavolo ravennate che hanno dato un prezioso apporto al comitato cittadino, alla presenza della famiglia Borghi, di Umberto Suprani, presidente regionale del Coni e di Pasquale Mazzuca, atleta della Robur che vinse i primi scudetti del volley italiano, che hanno poi effettuato le premiazioni.

La Pallavolo Faenza si è aggiudicata il “Trofeo Daniele Gatti”, riservato alle formazioni Under 14 e 16 femminili, superando la Volley Academy Manù Benelli per 3-1 (20-25, 25-23, 25-19, 25-21) nella prima finale del pomeriggio, e si è poi ripetuta nel Trofeo “Romagna culla della pallavolo”, torneo femminile Open fino alla Prima Divisione, sconfiggendo nel derby la Pallavolo Faenza Under per 3-0 (21-25, 16-25, 27-29). Il Porto Robur Costa di Stefano Chierici ha invece conquistato il “Memorial Paolo Borghi”, riservato alle formazioni Under 14, 16 e 18 maschili, imponendosi nel derby in famiglia con i ragazzi della Scuola di Pallavolo 16 di Paolo Principi per 3-0 (25-21, 28-26, 25-20).

Porto Robur Costa 1 Classificata Borghi
I ragazzi del Porto Robur Costa che hanno vinto il memorial “Paolo Borghi”

«Le finali dei tornei post-stagione hanno chiuso una bella stagione in cui lo sforzo del comitato è stato volto ad aumentare le occasioni di gioco – sottolinea Mauro Masotti, presidente del comitato Fipav di Ravenna – per i nostri tesserati. Ora ci spostiamo in spiaggia e sabato 8 giugno al Bagno Obelix a Marina di Ravenna ci ritroveremo per la festa finale del Volley S3 con ragazzi e ragazze dai 6 ai 12 anni; poi inizierà il circuito del beach volley che presto presenteremo e toccherà tutte le spiagge del nostro litorale. Non vogliamo fermarci nel proporre gioco e divertimento per tutti».

Comportamento antisindacale, il Tribunale rigetta il ricorso Sicis

Nuova vittoria dei sindacati in aula. Filctem e Uiltec: «Ora auspichiamo un dialogo proficuo soprattutto tra la direzione aziendale e le Rsu»

X PAVANELLo scorso 28 maggio il Tribunale di Ravenna – Settore Lavoro ha  rigettato il ricorso di Sicis Srl contro il decreto che, nel gennaio scorso,  aveva accolto le domande della Filctem Cgil e Uiltec Uil. Il caso prende in esame il comportamento dell’azienda nei confronti dei sindacati e in particolare verso i lavoratori che si erano candidati per la Rsu aziendal.

«Il rigetto del ricorso da parte del Tribunale – scrivono i sindacati – con condanna alle spese legali, conferma quanto le organizzazioni sindacali hanno rivendicato, ripristinando i diritti sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori Sicis, imponendo all’azienda il riconoscimento della eletta rappresentanza sindacale all’interno dell’azienda e l’immediata cessazione delle condotte antisindacali, oggetto del ricorso presentato da Filctem e Uiltec, molte delle quali compiute in danno di singole lavoratrici che si erano distinte per l’impegno sindacale. A questo punto auspichiamo che la Direzione aziendale di Sicis srl intraprenda la strada indicata dal giudice del lavoro, instaurando delle relazioni sindacali che si basino su un dialogo costruttivo ed efficace a beneficio sia dei lavoratori che dell’azienda stessa».

Storicamente «in tutte le importanti realtà industriali della nostra provincia il rapporto con le organizzazioni sindacali si è consolidato creando spesso condizioni di lavoro migliori sia per i lavoratori che per le aziende. Sicis fa parte da oltre 40 anni del tessuto produttivo ravennate e per questo auspichiamo l’ inizio di un dialogo proficuo soprattutto tra la direzione aziendale e le Rappresentanze sindacali unitarie».

Negli ottavi dei playoff i Chiefs “pescano” i piemontesi di Cavallermaggiore

Football americano / Sabato 8 giugno i giallorossi ospitano a Marina di Ravenna (ore 20.30) i Vikings con l’obiettivo di proseguire la loro bella corsa nel campionato a 9

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I giallorossi dei Chiefs in campo

Finalmente l’attesa dei Chiefs si è conclusa, con i giallorossi che sabato prossimo, 8 giugno, ospiteranno negli ottavi di finale dei playoff i Vikings Cavallermaggiore, team di una piccola località della provincia di Cuneo. I piemontesi hanno infatti vinto largamente per 32 a 6 contro i Thunders Trento lo scontro del turno wild-card che doveva definire l’avversario dei ravennati. Al loro primo anno di vita e campionato di football a 9 i Vichinghi sono giunti al secondo posto nel girone L del torneo appena concluso, con 4 vittorie e 2 sconfitte, 197 punti fatti e 95 subiti. Il raggruppamento dei piemontesi ha mandato ai playoff ben tre formazioni, risultando quello più rappresentato nel post season. Ma, statistiche a parte, la formazione che verrà a giocarsela con i Chiefs a Marina di Ravenna (inizio ore 20.30) dovrà dimostrare di essere molto solida per cercare di avere chance concrete di vittoria.

Daini nella pineta di Classe, tornano le polemiche dopo il servizio de Le Iene

Gli ambientalisti chiedono di evitare gli abbattimenti. Il Movimeno 5 Stelle: «La giunta non ha mai considerato metodi alternativi»

Il programma televisivo di Italia Uno Le Iene è tornato ad occuparsi dei daini della pineta di Classe per il quale la Regione ha previsto un piano di prelievo visto l’alto numero di esemplari. Anni fa ci furono polemiche per la decisione della Provincia (allora competente) di un abbattimento programmato di alcuni capi, con tensioni anche pesanti tra animalisti e cacciatori. Ancora oggi gli ambientalisti chiedono di trovare soluzioni alternative e lo hanno fatto anche nella serata del 4 giugno al microfono della “iena” Nadia Toffa.

Il caso sarà discusso anche istituzionalmente: Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle) ha presentato un’interpellanza in Regione: «Ancora una volta in Emilia-Romagna anziché attuare metodi alternativi ed incruenti per la tutela degli animali selvatici, previsti e resi possibili e vincolanti dalla legge, le istituzioni preferiscono sostenere una pratica, quella della caccia, che ormai sembra non conoscere più paletti temporali e spaziali e che non risolve problemi, ma anzi li alimenta. È la pressione antropica crescente sulle specie animali e sui loro habitat a creare problemi che soggettivamente vengono addossati poi su questi ultimi».

Nella sua interpellanza Giulia Gibertoni ricorda come negli anni ci sia stata anche la disponibilità da parte di soggetti privati di custodire, su suoli privati e confinati adeguatamente e con ogni garanzia, gli eventuali capi che venissero considerati in soprannumero. «Ecco perché chiedo alla Giunta quale sia lo stato di fatto, da tutti i punti di vista e secondo i principali parametri ecologici, della comunità di daini presente nell’area della Pineta di Classe e nei suoi dintorni, e se in particolare corrisponda al vero che si voglia effettuare un Piano di prelievo in questo ambito e con quali modalità specifiche ed usufruendo di quali soggetti – conclude Giulia Gibertoni – Sarebbe anche indispensabile capire se siano stati messi in opera metodi ecologici di contenimento adeguati, quanti capi siano stati abbattuti fino ad oggi e chi ha abbia autorizzato questa pratica feroce. La Regione ci deve delle risposte».

Il Ravenna Pallanuoto la spunta sulla Persicetana e aggancia Verona e Belluno

Pallanuoto / Fondamentale successo casalingo per i giallorossi, che sabato 8 giugno sempre alla “Gambi” si giocheranno la salvezza nello scontro diretto con Belluno

Ravenna Pallanuoto-US Persicetana 4-3
(0-0, 2-2, 2-0, 0-1)
RAVENNA PALLANUOTO: Guernaccini, Valentini, Mazzotti (1), Filatov, Tassi, Baroncelli (2), Allegri, Biagetti, Ciccone (1), Tirelli, Merlo, Melandri, Gentile. All.: Cukic.
US PERSICETANA SAN GIOVANNI IN PERSICETO: Ardizzoni, Di Matteo, Bergonzoni (1), Zerbini (1), Barbieri, Balboni, Massari (1), Montecchi, Mattioli, Passerini. All.: Salomoni.

Gentile Destra
Il portiere giallorosso Matteo Gentile

Fondamentale successo per il Ravenna Pallanuoto, che regola la Persicetana al termine di una partita caratterizzata dalla grande tensione e decisa da un break di due reti nel terzo quarto. Per puntare ancora sulla salvezza, l’incontro con i bolognesi era da vincere in modo assoluto per i ragazzi di Cukic, anche e soprattutto alla luce del pareggio fra Verona e Belluno che, saliti entrambe a 13 punti, in caso di sconfitta ravennate si sarebbero portate sul +3 e con il vantaggio degli scontri diretti, rendendo inutile una eventuale vittoria giallorossa nell’ultima giornata di campionato. Invece, conquistando il bottino pieno, i giallorossi hanno raggiunto le rivali venete in classifica e si giocheranno tutto al fotofinish.

La partita parte molto equilibrata con i ravennati che scendono in acqua molto tesi, mentre gli ospiti, in formazione un po’ rimaneggiata, sono attenti in difesa ma non riescono a passare in attacco e il primo quarto si chiude a reti inviolate. Ricco di gol si rivela invece il secondo parziale, con gli ospiti due volte in vantaggio (un pallonetto non irresistibile e un gol in superiorità numerica) e due volte raggiunti dai giallorossi sempre con Baroncelli, prima bravo a liberarsi in area e a realizzare sull’ottimo servizio di Allegri, poi a mettere alle spalle del portiere avversario un pallonetto a fil di sirena, con le squadre che vanno al cambio di campo in parità sul 2-2. Nel terzo periodo i giallorossi allungano grazie all’inossidabile Mazzotti, che va a segno su rigore conquistato da Allegri con uno splendido movimento al centro, e a Ciccone, che realizza dalla distanza in situazione di superiorità numerica. I ravennati, dopo aver sbagliato un rigore, cercano di controllare la partita e, seppur un po’ rinunciatari in attacco, concedono solo un gol agli ospiti (a segno dalla distanza) e chiudono la partita con una vittoria fondamentale per 4-3, vittoria che lascia aperte le porte della salvezza, rimandando il verdetto allo scontro diretto con Belluno, in programma sabato 8 giugno alla “Gambi”, con fischio di inizio alle 18.30: una partita che vale una stagione per entrambe le formazioni.

Dichiarazioni post-gara
Vladimir Cukic (allenatore Ravenna Pallanuoto): «La partita di oggi era molto importante e l’avevamo preparata molto bene in settimana. Siamo entrati in acqua molto tesi e abbiamo faticato a trovare il nostro gioco. Poi pian piano siamo entrati in partita mantenendo alta l’intensità difensiva. Siamo una squadra giovanissima ed è naturale qualche errore sia tecnico che di esperienza. Questa partita era vitale e siamo riusciti a portare a casa il risultato, ma sabato prossimo dovremo essere molto più concreti in attacco se vogliamo raggiungere la salvezza».

Classifica: De Akker Bologna 51 punti, Pol. Coop. Parma 45, Libertas Vicenza 32, Rari Nantes Bologna 27, Penta Modena 24, US Persicetana 15, Ravenna Pallanuoto 13, Rari Nantes Verona 13, Sportivamente Belluno 13, Cooper N. Carpi 1.

Giovanili Nel weekend delle formazioni giovanili è scesa in acqua la squadra Under 15, guidata nell’occasione da Cesare Bagnari, che ha vinto nettamente (10-1 il risultato) la finale di ritorno per il settimo posto del campionato regionale contro i pari età della Reggiana Nuoto.

I carabinieri hanno arrestato 582 persone in un anno. I denunciati sono 2.883

Il bilancio dell’attività dell’Arma tra giugno del 2018 e giugno del 2019. Per i furti le manette sono scattate 93 volte. Sequestrati 15 quintali di droga

RAVENNA 23/09/17. CARABINIERI, Comandante Provinciale Col T. SFP Roberto DE CINTI.
Il colonnello Roberto De Cinti

Sono stati 582 gli arresti e fermi eseguiti dai carabinieri di Ravenna nel periodo tra il primo giugno 2018 e il 31 maggio 2019. Le persone denunciate sono state invece 2.883. I dati, diffusi dal comandante provinciale, il colonnello Roberto De Cinti, durante la festa per il 205esimo anniversario dell’Arma evidenziano anche un totale di 96.400 persone e 91.700 veicoli controllati nel corso di 22.900 pattugliamenti. A questi esiti si aggiungono quelli dei carabinieri dell’ex guardia forestale che hanno posto in essere oltre 3.800 controlli, denunciando 70 responsabili di violazioni contro il territorio e rilevando illeciti amministrativi per circa 85.000 euro.

Per quanto riguarda i furti e le rapine, gli arrestati sono stati 93 mentre sono 335 le persone denunciate. Reati«per il cui contrasto i militari coscientemente non hanno omesso di esporre a rischio la propria incolumità, pur di salvaguardare le parti offese qualora si sia manifestata l’opportunità di offrire soddisfazione o contenere il danno. Purtroppo non sono mancate le varie forme di raggiro, di maltrattamento e di violenza, affrontate con la medesima dedizione, nonché con gli stessi risultati, talvolta conseguiti fortunatamente prima dell’aggressione, ma in altre circostanze dopo aver assistito a sofferenze difficilmente mitigabili, se non comprese e alleviate con l’atteggiamento solidale e concorde sempre auspicato a vantaggio di ognuno», ha detto il comandante. Intensa anche la lotta agli stupefacenti: sono stati sequestrati 15 quintali di droga con 114 persone arrestate e 64 denunciate.

Tovagliari e Mughetti trionfano nel Trofeo “SportShop” disputato al Ct Zavaglia

Tennis / Nel torneo di quarta categoria il portacolori del Ct Cesarea in finale ha superato Gardini, mentre la rappresentante del Ct Cervia ha regolato Sincini. In D1 la squadra di Remondegui se la vedrà con i reggiani del Castelnovo di Sotto

Vetri
La premiazione dei vincitori del Trofeo SportShop organizzato dal Ct Zavaglia

Loris Tovagliari e Giorgia Mughetti sono i vincitori del Trofeo “SportShop”, torneo di quarta categoria maschile e femminile andato in scena sui campi del Circolo Tennis Dario Zavaglia di Ravenna. Dopo aver superato in rimonta (4-6 6-2 6-0) in semifinale Giovanni Casadei (4.1, numero del seeding), il 4.3 del Ct Cesarea ha completato il suo percorso netto imponendosi per 6-1 4-6 6-2 nel match-clou sul 4.1 Mario Gardini (Ct Zavaglia), che era approdato alla finale piegando Matteo Ricci (4.1, testa di serie n. 3) per 1-6 6-1 7-5. Nel tabellone femminile sono giunte a contendersi il successo le prime due favorite, con affermazione di Giorgia Mughetti (4.2, Ct Cervia), seconda testa di serie, che ha regolato in finale per 6-4 7-6 Monica Sincini (4.1, Ct Zavaglia), numero uno del seeding. Semifinali: Monica Sincini (4.1)-Renata Gregori (4.3) 6-2, 6-1, Giorgia Mughetti (4.2)-Ekaterina Cazac (4.3) 6-0, 6-2.

Intanto la squadra di D1 maschile del Circolo Tennis Dario Zavaglia, che ha chiuso a punteggio pieno il suo girone con tre vittorie in altrettanti incontri, ha conosciuto il nome dell’avversaria del primo turno del tabellone play-off regionale sorteggiato nella sede del Comitato FIT Emilia Romagna. La formazione capitanata da Pietro Licciardi e dal coach Patricio Remondegui domenica 9 giugno ospiterà il Ct San Biagio di Castenovo di Sotto (Reggio Emilia). Per conquistare la promozione in serie C servono due successi (8 i posti in palio).

Color4Run: un podismo arcobaleno in Darsena. Poi festa al Pop Up

Cinque chilometri di percorso. All’inizio e alla fine della corsa dj set e tante sorprese. Menù a tema nell’attività dell’area

Color4Fun 2

Il 7 giugno in Darsena arriva la prima corsa colorata di Ravenna. L’evento è fissato da tempo ed atteso come una sorta di rito di inizio estate. Venerdì, dunque, appuntamento  con «Color4Fun», la festa di colore, sport e musica promossa ed organizzata da Ravenna Runners Club, associazione conosciutissima per la Maratona di Ravenna Città d’Arte, in programma quest’anno il prossimo 10 Novembre.

Il ritrovo è fissato alle 17 nell’area tra Via Antico Squero e Via Cavalcoli (in testata di Darsena) dove il mare arriva a pochi passi dal centro della città. E già si potrà respirare il clima di festa grazie al Dj Set con Marco Santoro e B2B Phil G. e Dany Gattelli vocalist che animeranno la serata.

Alle 19.30 partirà la gara “meno competitiva” e più “ludica” dell’anno. Un percorso di meno di 5 km si snoderà interamente nella zona circostante e sarà adatto a tutti, dai veri sportivi ai semplici appassionati, ma anche a chi vorrà semplicemente partecipare. E durante il tratto da percorrere, risate garantite con i punti da dove verranno lanciati i colori sui partecipanti. Arrivo davanti alla Darsena Pop Up dove, dalle 20.30 circa, avrà inizio la festa con musica, dj set, tornei ed esibizioni sportive.

Tutti i partecipanti alla Color4Fun riceveranno, al momento dell’iscrizione, la t-shirt dell’evento, due bustine di colore e un coupon sconto per le attività presenti all’interno di Darsena Pop Up, dal ristorante “Akâmì”, con tre menù dedicati all’evento ed uno sconto per l’area bar, a “Pizzart”, con due opzioni pizza + bibita, e infine la gelateria “Sbrino”. Una collaborazione che non si limita alla Darsena Pop Up, primo punto di riferimento da dove nasce l’iniziativa, ma che coinvolge anche altri locali come “Darsenale” e “S Club” dove verranno allestiti altri due punti musica, così come nel contesto di un coinvolgimento che non esclude nessuno, anche nell’area di passaggio davanti all’Autorità Portuale.

«Come amministrazione – ha sottolineato nelle scorse ore Roberto Fagnani, assessore allo Sport del Comune di Ravenna, sul suo profilo social – accogliamo con piacere questa iniziativa che va ad arricchire l’offerta di appuntamenti collettivi della nostra città. Questo format, già conosciuto e collaudato, sbarca a Ravenna e speriamo sia una bella festa dedicata ai giovani, affinché possano divertirsi in assoluta sicurezza e nel contesto di un’area nella quale il Comune crede fortemente. Animare la Darsena con iniziative simili potrà solo contribuire al suo rilancio definitivo, soprattutto se per far questo si attiveranno collaborazioni e sinergie che coinvolgono più realtà riconosciute, apprezzate e propositive come Darsena Pop Up e Ravenna Runners Club».

Tc Faenza, il 10 giugno riparte il Divertitennis dedicato a bambini e ragazzi

Tennis / Torna il centro estivo a carattere ludico e sportivo che negli ultimi anni è diventato uno degli appuntamenti principali dell’estate. Il programma tradizionale sarà affiancato da ulteriori laboratori

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Il volantino di Divertitennis organizzato dal Ct Faenza

Lunedì 10 giugno il Tennis Club Faenza riaprirà i suoi cancelli a tutti i bambini e ragazzi della città per il tradizionale Divertitennis, il centro estivo a carattere ludico e sportivo che negli ultimi anni è diventato uno degli appuntamenti principali dell’estate. Ogni mattina, fino a settembre, dalle 7.30 lo staff del circolo accoglierà tutti i ragazzi dai 4 ai 14 anni per farli divertire con tanti giochi e attività ricreative. L’orario di apertura è stato anticipato per consentire ai genitori di accompagnare i propri figli prima di recarsi al lavoro. Le attività vere e proprie iniziano alle 9, quando i ragazzi vengono suddivisi in gruppi in base all’età e ad ogni gruppo corrisponde un colore. A rotazione partecipano al corso di tennis, ai giochi sportivi e di gruppo, il tutto sotto la guida di istruttori e personale qualificato.

Alle 10 le attività vengono sospese per trenta minuti e i ragazzi consumano una merenda, per poi riprendere a giocare fino alle 12.30, quando chi si ferma a pranzo viene accompagnato al ristorante mentre gli altri vanno a casa. Il pasto è preparato al momento dal cuoco del ristorante e si prolunga fino alle 13.30, allorché i ragazzi tornano nella zona ombreggiata vicino ai gazebo per giocare o fare i compiti. Alle 14.30 chi non resta al pomeriggio viene prelevato dai genitori, mentre chi rimane fino alle 17.30 nel pomeriggio partecipa a varie attività ricreative. I genitori possono decidere al mattino stesso se il bambino rimane a pranzo o al pomeriggio.

In parallelo al programma tradizionale, il Divertitennis offre molte altre occasioni di divertimento per i bambini e le loro famiglie, a partire dalle uscite mattutine in piscina o al maneggio Amico Cavallo, alle escursioni presso Indiana Park ed Acquajoss, fino alle attese notti in tenda al circolo, che riscuotono sempre un grande successo e si affiancano alle serate di animazione e spettacoli nelle quali vengono coinvolti oltre ai ragazzi anche i genitori.

I laboratori del Divertitennis: Ginnastica artistica e ballo. Gratuito, è dedicato alle bambine; Robin Hood (6 euro a lezione). Corsi di tiro con l’arco nel complesso sportivo “Graziola”; Golf (6 euro a lezione). Corsi di golf presso il Golf Club “Le Cicogne” di Faenza; Scuola Tennis (6 euro a lezione). Corsi di tennis a cura dei Maestri del circolo: due lezioni pomeridiane a settimana; Sabato (12 euro a giornata). Sabato dalle 8,30 alle 12,30 (giugno e luglio al raggiungimento di minimo 10 adesioni);* Pianeta Calcio. Stage di tecnica individuale per principianti ed esperti, tenuti da tecnici federali qualificati, in collaborazione con Faventia Calcio.

L’intero circolo, con i suoi campi, le sue attrezzature e il suo parco è a disposizione dei ragazzi, che si possono muovere liberamente sotto lo sguardo degli educatori senza la possibilità di uscire. Particolarmente protetta è l’area riservata ai “cuccioli”, ossia ai bimbi di 4 e 5 anni, che svolgono attività diverse dagli altri e quindi usufruiscono di spazi e istruttori propri e sono impegnati prevalentemente in giochi di gruppo e in attività ricreative. In caso di maltempo le attività saranno svolte al coperto. Lo staff è composto da educatori laureati in scienza della formazione e da istruttori Fit. Negli anni scorsi il Divertitennis ha registrato un cresente successo, con oltre 500 bambini iscritti e punte di 200 ragazzi presenti in una sola mattinata. La speranza del Tennis Club Faenza è di confermare questi numeri. Chi desidera altre informazioni può recarsi nella segreteria del circolo o chiamare lo 0546.25266.

Per l’anniversario dantesco a settembre arriva un autore cult: Jonathan Safran Foer

Scrittura Festival si conclude con ottomila presenze. Ora si prepara la rassegna letteraria autunnale che porterà in città l’autore americano

Attachment 2019 06 05T103610.778Si è conclusa con oltre ottomila presenze la sesta edizione di ScrittuRa festival con eventi in quattro comuni della provincia di Ravenna. Molti gli ospiti nazionali e internazionali ospitati tra cui Lisa Halliday, Concita De Gregorio, Stefano Benni, Elio, Vito Mancuso, Michela Marzano, Simona Sparaco e molti altri. A chiudere ufficialmente il festival è stato Jonathan Coe che ha ricordato che «Ravenna ha una lunga storia letteraria», ricordando il suo concittadino che qui visse due secoli fa: Lord George Gordon Byron.

Per festeggiare l’anniversario della morte di Dante, l’8 settembre,  a settembre arriverà un altro autore che darà il via alla programmazione autunnale de Il Tempo Ritrovato alla Biblioteca Classense. Si tratta dell’americano Jonathan Safran Foer, autore di “Ogni cosa è illuminata”, “Molto forte, incredibilmente vicino” e “Eccomi”, uno degli autori contemporanei più importanti degli ultimi venti anni».

«Quella di ScritturRa festival 2019 è stata una edizione molto significativa e partecipata, che lascerà il segno in chi l’ha vissuta – ha dichiarato il direttore artistico Matteo Cavezzali –. Voglio ringraziare innanzitutto i volontari che ci hanno aiutato in particolare Stefano Bon, Stefano Carattoni, Angela e Alberta Longo, Claudio Nostri, Patrizia Randi, Massimo Berdondini. Ringraziamo i comuni di Ravenna, Lugo, Bagnacavallo e Fusignano, la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna senza il cui contributo e sostegno il festival non sarebbe stato possibile. Un ringraziamento particolare va a tutto il personale della Biblioteca Classense, in primis Maurizio Tarantino e Nicoletta Bacco. La Classense si conferma come un luogo sempre più centrale della attività culturale nella nostra regione, in cui abbiamo portato solo nel 2019 oltre 40 autori con la rassegna Il Tempo Ritrovato».

Via Trieste riaperta, ora si può andare a Marina di Ravenna senza deviazioni

Domenica mattina c’erano state polemiche: la chiusura era dovuta a riasfaltare il tratto compreso tra Astoria e cavalcaferrovia

Via TriesteDopo le polemiche del weekend, via Trieste è stata riaperta all’inizio di questa settimana. La strada è rimasta chiusa per circa un mese: anche a causa del maltempo i lavori hanno subito qualche rallentamento. La chiusura di via Trieste si era resa necessaria per riasfaltare il tratto compreso tra il cinema Astoria e il cavalcaferrovia.

Soprattutto nella giornata di domenica c’erano però state lunghe file verso il mare: il tratto di strada era infatti chiuso in direzione Marina di Ravenna e gli automobilisti passavano da via Canale Molinetto per poi immettersi di nuovo nel tratto aperto di via Trieste dopo un tratto di Classicana. L’ultimo weekend, il primo di fatto con un clima estivo, ha causato ingorghi e alcune polemiche. Ora la strada è riaperta, unica parte mancante è la segnaletica orizzontale che verrà completata presumibilmente nei prossimi giorni.

Per giorni al lavoro senza riposi per 900 euro mensili: il calvario dei 5 lavoratori

Arrestati per sfruttamento due coniugi che gestivano due case di riposo a Mezzano e Bagnacavallo. I dipendenti venivano pagati in parte in nero: tutti avevano situazioni familiari di disagio con il timore di perdere l’unico reddito

Casa Famiglia Per Anziani In Via GermanicoQuando la guardia di finanza è entrata nelle due case di riposo, con un mandato di perquisizione, alcuni degli operatori erano talmente esausti che c’è voluto un po’ per ricordare da quanti giorni consecutivi erano in servizio, senza riposi e senza aver mai lasciato le strutture dove avevano solo un divano per stendersi. Sfruttati da mesi con turni di lavoro massacranti per assistere dodici anziani 24 ore su 24 in cambio di 900 euro al mese, una parte percepiti in nero. Questo lo scenario che il 29 maggio ha portato all’arresto di una coppia di Lugo: la 43enne Antonella Michela Tassinari, titolare delle case famiglia La Reale a Mezzano e Il Filo di Arianna a Bagnacavallo, e suo marito Denis Gualandi (45) che non figura come socio o dipendente ma dagli inquirenti è considerato gestore insieme alla moglie. L’uomo risulta assunto da una cooperativa della zona.

Le manette sono scattate in flagranza di reato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, quello che nel gergo comune viene definitivo caporalato. Che fa la sua comparso in un settore economico diverso da edilizia o agricoltura, tradizionalmente feudi di queste condotte illecite. Al momento non risultano condotte consolidate per il reclutamento del personale.

I lavoratori tenuti in condizioni di presunto sfruttamento erano cinque, su otto totali: quattro donne e un uomo che si occupavano di tutte le mansioni operative, dalla pulizia alla preparazione dei pasti, tutti stranieri di varie nazionalità sulla trentina con situazioni personali difficili per varie ragioni che li rendevano vulnerabili, in condizioni di bisogno estremo di lavorare con il timore di perdere l’unica fonte di reddito. Una circostanza che ha colpito positivamente gli investigatori è che, nonostante i ritmi di lavoro così estenuanti, non risultano vessazioni ai danni degli anziani ospiti che sono stati trasferiti in altre strutture solamente perché non c’era più personale in grado di accudirli. Insomma i lavoratori non sfogavano lo stress sugli anziani indifesi.

L’attività delle due case di riposo è partita a fine 2018. I lavoratori avevano una regolare assunzione con un contratto ma, secondo l’ipotesi accusatoria, le pretese del datore di lavoro si sarebbero spinte ben oltre i paletti dei contratti. Agitando lo spettro del licenziamento, con rapida sostituzione con altre braccia, come contromisura drastica di fronte alle lamentele.

Ma qualcuno che non ce l’ha fatto c’è stato. Una ex dipendente che si è licenziata perché incapace di reggere quel clima e si è rivolta alla Finanza fornendo un quadro che da subito agli investigatori è apparso circostanziato e grave. Non solo la durata dei turni. Ma anche la mancanza di spazi dove potersi coricare, di uno spogliatorio per il personale, il divieto di utilizzare la cucina per preparare i propri pasti (non è escluso che anche l’Ausl possa individuare elementi irregolari). Quando le Fiamme Gialle hanno bussato all’alba di mercoledì scorso in vie Reale e in via Chiusa non hanno trovato nessuno che ha tentato di coprire i gestori: tutti i lavoratori si sono aperti svelando un mondo di pressioni continue.

Dopo la convalida dell’arresto l’1 giugno, in cui i due indagati sono rimasti in silenzio, il gip ha accolto la richiesta della difesa (avvocata Cristina Bernardo) e attenuato la misura restrittiva iniziale dei domiciliari: i due coniugi hanno l’obbligo di dimora nel comune di Lugo e obbligo di firma alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana. Nei prossimi giorni è atteso il conferimento dell’incarico da parte dell’accusa (pm Monica Gargiulo) per un accertamento tecnico irripetibile sui computer e sui cellulari dei coniugi sequestrati dalle Fiamme Gialle.

Anche se, come detto, in questo caso non risultano vessazioni e maltrattamenti nei confronti degli ospiti, i casi di Mezzano e Bagnacavallo riportano al centro della cronaca ravennate presunte gravi irregolarità nel mondo delle case famiglia, strutture private per l’accoglienza di anziani. Era successo un anno fa a Sant’Alberto e a settembre in centro a Ravenna. Dall’opposizione erano arrivate richieste di interventi urgenti e decisivi. Il sindaco Michele de Pascale aveva manifestato l’intenzione di assegnare maggiori poteri alla polizia municipale.

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