La partenza della decima tappa del Giro d’Italia comporterà la chiusura degli istituti superiori e di alcune elementari e asili
Un’immagine del Giro d’Italia
Il 21 maggio Ravenna ospiterà la partenza della decima tappa del Giro d’Italia, un evento di grande richiamo che comporterà l’adozione di misure finalizzate a creare le migliori condizioni di sicurezza e fruibilità.cTra queste rientra la chiusura, già disposta con ordinanza, di scuole e servizi educativi per la prima infanzia, mentre nei prossimi giorni saranno rese note le modifiche alla viabilità e al sistema dei trasporti. Di seguito l’elenco delle scuole chiuse.
Scuole secondarie di secondo grado e della formazione professionale (CFP):
istituto professionale statale Olivetti – Callegari in via Umago 18;
istituto tecnico commerciale statale Ginanni in via Carducci 11
istituto tecnico geometri statale Morigia – Perdisa in via Marconi 6 e in via dell’Agricoltura 5;
istituto tecnico industriale statale Baldini in via Marconi 2
liceo artistico Nervi – in via Tombesi dall’Ova, 14 e in via Alighieri 8
liceo classico Alighieri in piazza Garibaldi 2 e in via Bixio, 25
liceo scientifico Oriani in via Battisti, 2 e in via Marconi 2
scuola arti e mestieri Pescarini in via Monti 32;
Engim in via Punta Stilo 59.
Scuole per l’infanzia, primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie:
scuola infanzia, primaria e secondaria di 1° grado paritaria San Vincenzo de Paoli in via Negri 28
scuola dell’infanzia statale Gaudenzi in via Marconi 7;
scuola primaria e secondaria di 1° grado statale Randi in via Marzabotto 10;
scuola primaria statale Mesini in via Fiume Montone Abbandonato 428;
scuola primaria statale Mordani in via Mordani 5;
scuola primaria statale Pascoli in via Scuole Pubbliche 9;
scuola secondaria di 1° grado statale Novello in piazza Caduti per la Libertà 15;
scuola primaria statale Garibaldi in via Rubicone 46/48;
scuola primaria e secondaria di 1° grado statale Ricci Muratori in via Doberdò 25.
Scuole e nidi d’Infanzia comunali:
nido e scuola dell’infanzia comunale Garibaldi in via Baldini 2;
scuola dell’infanzia comunale Freccia Azzurra in via Aniene 52;
scuola dell’infanzia comunale Le Ali in via Cesarea 10/a.
Sarà consentita l’apertura degli altri nidi e delle altre scuole dell’infanzia della città – si consiglia però l’uscita dalle ore 16 – mentre è sconsigliata, per questioni di traffico, l’uscita intermedia quando l’evento sportivo sarà in pieno svolgimento. Resterà aperto l’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi in via di Roma 33, la cui attività sarà però sospesa nella fascia oraria antimeridiana mentre svolgerà regolare attività l’Accademia di belle arti.
La vocazione millenaria della città verso la costa raccontato attraverso l’itinerario dalla città al porto
Ravenna è stata protagonista della 13esima puntata del programma andato in onda su Rai 5 “Di là dal fiume e tra gli alberi” , un racconto dell’Italia dal sud al nord attraverso itinerari poco conosciuti. In particolare è stato esplorato il legame della città con l’acqua, con diversi protagonisti che hanno raccontato il percorso che collega la città e la costa. Una vocazione marinara millenaria, attraverso le voci di diversi protagonisti che hanno raccontato il legame della città con il mare.
In retromarcia hanno sfondato le porte dei magazzini e sono fuggiti. Bottino in via di quantificazione da parte delle forze dell’ordine
Foto da Ravenna Sos Sicurezza
Spaccata al supermercato Famila di via Argirocastro nella notte tra il 12 e il 13 maggio. I malviventi hanno utilizzato un furgone rubato pochi minuti prima, come racconta lo stesso proprietario in uno dei gruppi di vicinato su Facebook. I ladri hanno scelto un mezzo che si trovava nello stesso quartiere del supermercato e lo hanno utilizzato per sfondare in retromarcia uno dei magazzini del Famila. Da lì sono entrati all’interno, derubando il supermercato.
Sul posto i carabinieri che hanno avvisato il proprietario del mezzo che era parcheggiato a poca distanza: evidentemente i ladri sono poi fuggiti con un’altra automobile. In via di quantificazione il bottino.
Le precipitazioni abbondanti hanno gonfiato i corsi d’acqua: protezione civile e autorità al lavoro. Attivati i centri operativi comunali. Cervia e Ravenna hanno deciso di chiudere la passerella ciclopedonale e potrebbe essere interrotta la circolazione in via Romea Sud fra Savio di Cervia e Savio di Ravenna
Il fiume Savio
Procede l’azione di monitoraggio dei fiumi dopo che le intense piogge cominciate nella giornata di ieri, 12 maggio, hanno fatto superare in diversi corsi d’acqua, nelle zone collinari della provincia di Ravenna e circostanti, il livello idrometrico di soglia 2 (arancione) e 3 (rosso).
Per quanto riguarda in particolare il Savio, al momento la piena sta passando da Cesena e nelle prossime ore è attesa una piena molto importante nel territorio del comune di Ravenna. È possibile che nelle prossime ore si debba provvedere alla chiusura dei ponti sul Savio: quello sulla strada provinciale fra Matellica e Cannuzzo, quello sulla provinciale 254 fra Castiglione di Ravenna e Castiglione di Cervia; in condivisone con il Comune di Cervia si è deciso di chiudere la passerella ciclopedonale e potrebbe essere interrotta la circolazione in via Romea Sud fra Savio di Cervia e Savio di Ravenna e sul ponte di collegamento fra Lido di Savio e Lido di Classe.
Nella sede della polizia locale di Ravenna è in corso il Coc (Centro operativo comunale) convocato dal sindaco Michele de Pascale, autorità comunale di protezione civile, per monitorare la situazione e prendere i provvedimenti più adeguati. Il sindaco «raccomanda fortemente alla popolazione interessata – si legge in una nota – di non uscire di casa stando possibilmente ai piani alti e non effettuare spostamenti se ci si trova in un luogo sicuro a meno che non sia necessario per motivi urgenti e indifferibili». Permane la raccomandazione di non accedere ai capanni e alle aste fluviali.
La piena del fiume Senio all’altezza di Cotignola (foto dalla pagina Facebook di Condifesa)
Fiumi e torrenti che attraversano la Bassa Romagna sono costantemente monitorati dai tecnici della protezione civile. Per quanto riguarda i livelli idrometrici, ovvero l’altezza raggiunta dall’acqua, si segnala che il Sillaro, che interessa il territorio del comune di Conselice, Argenta e Molinella, ha superato nelle prime ore della mattinata soglia 3 (criticità elevata), ma è in fase di discesa, dunque per il momento non desta preoccupazioni. Il torrente Santerno ha superato soglia 2 (criticità moderata) nel Comune di Mordano. Il colmo della piena sta raggiungendo Sant’Agata sul Santerno e successivamente San Bernardino, dove anche qui sono previsti livelli superiori a soglia 2, ma per il momento non destano preoccupazione. Anche per il torrente Senio, per cui è previsto il superamento di soglia 2 verso soglia 3 nel pomeriggio, il passaggio della piena sarà monitorato per tutta la giornata. Il Fiume Lamone ha quasi raggiunto soglia 3 a Faenza e sta raggiungendo gli stessi livelli anche nelle stazioni più a valle di Reda e Pieve Cesato. Non si prevedono però problematiche particolari per il territorio di Bagnacavallo.
Sono già state attivate le misure precauzionali previste dal Piano di Protezione Civile dei Comuni della Bassa Romagna e a scopo precauzionale è stato attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) di Cotignola che prevede un presidio diretto del passaggio della piena e l’attivazione di tutte le misure di contenimento dell’emergenza e di informazione alla cittadinanza. In accordo con la protezione civile si procederà nelle prossime ore al posizionamento precauzionale di sacchi di sabbia nelle zone più critiche, da utilizzarsi in caso di emergenza. Si raccomanda la massima attenzione e di non recarsi sull’argine del Senio, evitando in particolare le zone golenari.
Il Senio a Cotignola (foto dalla pagina Facebook di Condifesa)
A Ravenna personale della Regione, del Comune, polizia locale e volontari di protezione civile hanno monitorato la situazione per tutta la notte e stanno continuando a farlo. Il sindaco Michele de Pascale, autorità comunale di Protezione civile, è impegnato dalle prime ore dell’alba nel monitoraggio della situazione e ha provveduto ad attivare le principali funzioni del Coc (Centro operativo comunale) interessate dall’allerta in corso. Si raccomanda di non accedere ai capanni e alle aste fluviali.
Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sui siti web e sulle pagine social ufficiali dei Comuni, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna o della Polizia Locale Bassa Romagna, condividendone i post con le informazioni importanti. Queste pagine saranno le prime ad essere aggiornate, ed in un momento successivo anche i siti istituzionali. Si ricorda di mettere in atto le misure di protezione individuale previste dal piano di emergenza e di Protezione civile e consultabili all’indirizzo www.labassaromagna.it/Guida-ai-Servizi/Sicurezza/Protezione-civile/Documenti-utili. Per emergenze è attivo il numero verde 800-072525. E di tenere monitorati i canali di comunicazione del Comune di Ravenna (in primis pagina facebook Comune di Ravenna e sito www.comune.ra.it) per eventuali aggiornamenti. La situazione è tenuta costantemente sotto controllo.
Sulle auto d’epoca (430 in tutto) anche Bastianich e lo chef Cracco. Giovedì mattina la ripartenza verso Roma
Parte da Brescia mercoledì 15 maggio la storica Mille Miglia, giunta alla 37esima rievocazione. Le 430 auto d’epoca iscritte dopo aver attraversato Desenzano, Sirmione, Valeggio sul Mincio, Mantova, Ferrara e Comacchio, arriveranno a Ravenna in serata, attorno alle 21, anticipate dalle auto moderne del Ferrari Tribute to 1000 Miglia e del Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge che entreranno in città verso le 19.30. Le automobili si dirigeranno poi verso Cervia-Milano Marittima, per la tappa finale della prima giornata di gara.
Il corteo ripartirà il mattino dopo (alle 6.15) da Cervia in direzione Roma, toccando la vicina Cesenatico e poi Gambettola, prima di lasciare la Romagna.
Nella lista degli equipaggi ammessi spiccano i nomi dei vincitori dell’edizione dello scorso anno, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, che saranno al via a bordo della Bugatti T40 del 1927, e le vincitrici della Coppa delle Dame, Franca Boni e Monica Barziza, che parteciperanno con la Lancia Aprilia del 1949. Confermata anche la presenza dell’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella, a bordo di un’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Spider del 1935, e poi Romain Dumas, pluri vincitore della 24 Ore di Le Mans e della 24 Ore del Nürburgring, con la Abarth 750 Zagato del 1957. Tra “vip” anche nomi noti al grande pubblico televisivo grazie a Masterchef, Joe Bastianich e lo chef Carlo Cracco.
In occasione del passaggio a Ravenna, le studentesse e gli studenti saranno protagonisti di una Invasione Poetica. Mercoledì sera, dalle 19 circa, durante il passaggio delle vetture, i pensieri e le parole dei ragazzi, ideati e decorati secondo la personale creatività di ciascuno, tanti “pezzi unici”, verranno regalati a tutti i partecipanti alla manifestazione, ai turisti e ai passanti, con l’aiuto delle volontarie di Linea Rosa, da sempre impegnate nella prevenzione della violenza sulle donne e di ogni genere.
Inoltre il Comune di Ravenna donerà agli equipaggi in transito in piazza del Popolo una pergamena artistica con l’opera 1929, gentilmente concessa da Luca Mandorlini, pittore e disegnatore autodidatta, ravennate.
Il percorso ravennate della 1000 Miglia: SS 309 Romea
SS 309 Romea Dir
Via Sant’Alberto
Via Bisanzio
Rotonda Svezia
Via Fosso Dimiglio
Via Naviglio
Rotonda Polonia
Via S. Cavina
Rotonda Svizzera (CONTROLLO)
Via Faentina
Circonvallazione Fiume Montone Abbandonato
Piazza F. Baracca
Piazzetta Gandhi (CONTROLLO)
Via C. Cavour
Via Piazza A. Costa
Via Quattro Novembre
Piazza del Popolo (CONTROLLO ORARIO)
Piazza G. Garibaldi
Via M. Gordini
Via R. Gardini
Via Guidone
Piazza Caduti per la Libertà
Via A. De Gasperi
Piazza G. D’Annunzio
Viale N. Baldini
Circonvallazione al Molino
Via Piave
Viale V. Randi
Viale G. Falcone
Viale V. Randi
Rotonda Austria
SS 16 Adriatica
Il percorso della Mille Miglia a Cervia e Milano Marittima SS 16 Adriatica
Viale Nullo Baldini
Via Ascione
Via Jelenia Gora
Viale Romagna
Via Milano e poi verso Cervia
Via XXII ottobre
Via Martiri Fantini
Via Ospedale
Piazza Andrea Costa
Giovedì mattina partenza alle 6.15
Piazza Garibaldi
Via Caduti per la Libertà
Pinarella
SS 16 Adriatica
Ma non è stato l’unico artista a far visita a Ravenna. Insieme ai personaggi con la maschera da sub, venerdì mattina sono comparse infatti le opere di altri tre street artists, Exitenter, Ache77 e Nian.
I quattro, di ritorno dalla Biennale di Venezia, hanno pensato bene di fermarsi nella nostra città e disseminare nel centro alcune opere di Guerrilla art.
Exitenter (che a volte si firma solo con K.), è il più famoso dei tre. Classe 1990, toscano, ha iniziato la sua guerrilla nel 2013 a Firenze, per poi espandersi in molte città come Napoli, Roma, Palermo, Venezia e ancora Bruxelles; Lisbona, Valencia, Barcellona, Amsterdam, solo per citarne alcune. I suoi “omini”, che ricordano lontanamente quelli di Stik (famoso artista londinese), raccontano piccole storie interagendo spesso con l’arredo urbano e la cartellonista. I suoi personaggi, graficamente essenziali, ricorrono cuori, volano attaccati a palloncini colorati, venerano fiori ed, alcune volte, sono accompagnati da delle scritte di critica alla società odierna. Sono messaggi d’amore, di pace, ma appunto non manca l’ironia e il messaggio verso il sistema. Exitenter utilizza quasi solo spray e sceglie principalmente muri molto imbrattati e rovinati o sportelli dei contatori. Spesso opera sui teloni che delimitano i cantieri.
Ache77 è un ragazzo rumeno di neanche trent’anni. Vive in Italia da qualche anno ed è diplomato in scultura che scelse, soprattutto, per sopperire ad un problema alla vista che non gli permette di vedere in profondità, rendendo la sua percezione piatta. Per questo la sua tecnica è quella dello stencil e della poster art, una versione 2D di come lui percepisce il mondo attorno a sé. Le opere raffigurano spesso visi di personaggi reali che guardano dritto lo spettatore ed incrociano il suo sguardo: questo scambio rappresenta per l’artista l’incontro tra il pubblico e l’arte. A Ravenna è apparso anche il poster che raffigura un uomo ebreo, riconoscibile dal cappello, che bacia una donna palestinese, con la scritta 1+1=1. Se per la matematica il risultato è errato è invece giusto per la chimica, dove la somma di due particelle ne produce una più grande. Ovviamente un messaggio per l’integrazione razziale, che l’artista vive sulla sua pelle ogni giorno. Il fine di Ache77, co-fondatore della Street Levels Gallery di Firenze, è quello di diffondere la street art il più possibile, ritenendo che l’opera, già efficace graficamente, abbinata ad un’intensa riproduzione seriale diventi ancora più potente. La sua attenzione si vede anche dai materiali usati: le carte sono quasi impalpabili e le colle vengono fatte in casa con acqua, farina e zucchero.
Nian, unica ragazza del gruppo, pone la sua ricerca sulla relazione uomo-natura. La sua guerrilla si basa nel disseminare strani e coloratissimi fiori per la città, facendoli nascere dai tubi o dai muri molto rovinati. Le carte vengono preparate e colorate in studio e poi applicate con colle naturali. La natura, una natura di fantasia, si (ri)appropria del centro urbano, provando timidamente a convivere con l’essere umano che invece, a volte, viene rappresentato dall’artista, avvolto da questa stessa natura.
In questi giorni è possibile vedere Blub, Exitenter, Ache77 e Nian in mostra alla Galleria795 in Giudecca a Venezia.
Opere originali, serigrafie e stampe sono invece stabili al Magazzeno Art Gallery di Ravenna.
Il testo descrittivo dei tre artisti e le foto della gallery qui sopra sono a cura di Alessandra Carini
Nell’atelier di Akomena a Ravenna le opere del giovanissimo Riccardo Morandi nate dal rapporto con la mosaicista Francesca Fabbri
“Salamandra” di Riccardo Morandi
Upshot (in inglese, risultato) è il titolo scelto da Riccardo Morandi e da Francesca Fabbri di Akomena per una mostra curiosa, sottilmente sovversiva, che mette in scena l’esito di un’alternanza scuola lavoro di un giovanissimo artista, Riccardo Morandi, ancora studente al Liceo Artistico Nervi Severini, dell’indirizzo pittura-mosaico, all’interno di Akomena Spazio Mosaico in via Baracca 56, l’atelier dell’artista e designer Francesca Fabbri e della sua equipe.
Esito appunto, oppure inizio di qualcosa di diverso, di diverso da un’alternanza scuola lavoro (che brutto definirla così!) e di diverso da una mostra comune.
Qui cambiano i ruoli, si evita l’obsoleto, si gioca con le maschere di nuovo/tradizione, vecchio/giovane e il rapporto maestro-apprendista di memoria rinascimentale si trasforma in una relazione di scambio tra perizia, squisitissima di Akomena (di loro, tra le tante cose, memorabile è la scultura funeraria di Nureyev), e il furor poeticus di Riccardo Morandi che porta con sé la sua valigia, particolarissima, di emozioni e visioni di ventenne ricco e tutt’altro che appiattito sui diktat di influencer vari, come piace pensare a noi vecchi di questi giovani che sono, appunto, più giovani e pertanto da invidiare mediante una sana schadenfreude.
Qui non c’è gerarchia ma un progetto condiviso dove a stabilire le leggi sono gli incontri e le relazioni tra teste e sensibilità diverse che si incontrano e creano dialettica. Così le tavole di Riccardo si lasciano sedurre da uno storytelling consequenziale, metà sogno lucido metà rêverie trash, un po’ Alice dentro lo Specchio che incontra School of Roars e tutta l’orda barbarica dell’immaginario della Street Art contemporanea.
C’è anche un po’ di surrealismo, dalle parti di Max Ernst forse, e c’è una materia pittorica ricca, brulicante, preziosa a suo modo, vivida, che ribolle, si mescola, si trasforma; accetta le difficoltà, gli ingombri, l’incertezza, e si accende di bellezza imperfetta. Lì, in mezzo, seguendo questi fremiti, si insinua il dettaglio musivo di Akomena che mimetizza il cesello, si assesta umile sulla vibrazione, si intrufola nella metamorfosi; si fa domanda e gioiello, indica una direzione probabile da esplorare in mezzo a mostri, trasformazioni, animali da bestiario, fiori, lune tristi e fragili regine sbilenche.
È una scrittura a due mani sorprendentemente equilibrata. La mostra Upshot realizzata con il patrocinio del Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna e il coordinamento della docente Patrizia Cingolani, è il primo step di un progetto più vasto rivolto ai giovani artisti che Akomena produrrà durante il periodo della Biennale del Mosaico 2019.
La rassegna è aperta al pubblico fino al 18 maggio.
Calcio C / I giallorossi si rendono protagonisti di una prestazione tutto cuore e grinta, andando sotto per il gol di Guerra ma raggiungendo l’1-1 con Nocciolini. Prossimo turno mercoledì 15 maggio in trasferta contro il FeralpiSalò
Ravenna-Vicenza 1-1 RAVENNA (5-3-2): Venturi; Eleuteri, Boccaccini, Jidayi, Lelj, Barzaghi (1’ st Bresciani); Papa, Esposito (8’ st Martorelli), Maleh; Galuppini (12’ st Raffini), Nocciolini (39’ st Ronchi). A disp.: Spurio, Selleri, Scatozza, Gudjohnsen, Siani, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
LANEROSSI VICENZA VIRTUS (4-3-3): Grandi; Salviato, Pasini, Bizzotto, Stevanin (29’ st Martin); Zonta (15’ st Pontisso), Cinelli, N. Bianchi (22’ st Laurenti); Guerra (29’ st Arma), Curcio (22’ st Maistrello), Giacomelli. A disp.: Albertazzi, D. Bianchi, Zarpellon, Bonetto, Gaschi, Mantovani, Bovo. All.: Colella.
ARBITRO: Maraviglia di Pistoia.
RETI: 21’ pt Guerra, 33’ pt Nocciolini.
NOTE – Ammoniti Jidayi, Giacomelli, Boccaccini, Cinelli, Bizzotto e Maleh. Al 44’ st espulso Eleuteri. Angoli: 2-7. Recupero: 0’ pt; 5’ st.
L’esultanza dei giocatori del Ravenna sotto la Curva Mero al termine del match
Un Ravenna tutto cuore e grinta pareggia al “Benelli” contro il Vicenza e supera il primo turno dei playoff, proseguendo la sua avventura che vedrà il prossimo capitolo mercoledì 15 maggio in trasferta, quando affronterà il Feralpisalò. Nel diluvio che rende il campo di gioco un acquitrino è Nocciolini a regalare la grande gioia ai tifosi di casa, riuscendo ad agguantare i veneti, passati in vantaggio con Guerra. Il resto del match si rivela una battaglia, dove Venturi difende la sua porta e i giallorossi bravi e lucidi a spazzare via tutti i palloni finiti in area.
Formazioni iniziali Il tecnico Foschi schiera il suo Ravenna con il 5-3-2, che prevede il trio centrale in difesa formato da Boccaccini, Jidayi e Lelj a protezione del portiere Venturi, mentre sulle fasce agiscono Eleuteri a destra e Barzaghi a sinistra. In mediana Esposito funge da play con ai lati Papa e Maleh, in attacco gioca il tandem titolare Galuppini-Nocciolini. Il Vicenza di Colella si presenta con un più aggressivo 4-3-3: tra i pali c’è Grandi, la retroguardia è composta dai laterali Salviato e Stevanin e Pasini e Bizzotto al centro, a centrocampo Cinelli dirige le operazioni, fiancheggiato da Zonta e Nicolò Bianchi. In fase offensiva agiscono Guerra, Curcio e Giacomelli.
Il capitano Tommaso Lelj in scivolata con un avversario
Primo tempo È il Vicenza a partire con un piglio più battagliero e propositivo, mentre i padroni di casa sono più guardinghi e “abbottonati”. I veneti spingono sulle fasce e da una discesa di Salviato nasce al 4’ la prima palla gol del match, ma la conclusione di Guerra è una via di mezzo tra un tiro è un crossover e finisce sul fondo. Da un corner che sembra innocuo corre all’8’ un brivido nella schiena dei tifosi bizantini a causa della mancata presa di Venturi, che poi rimedia subito sull’accorrente Salviato. La risposta del Ravenna passa un minuto dopo dai piedi di Galuppini, che si incunea in area dalla destra e conclude sull’esterno della rete. L’ennesima incursione di Salviato consente al 18’ a Guerra di poter tirare da posizione favorevole, ma Venturi fa buona guardia. Il Vicenza passa in vantaggio al 21’, al termine di un’azione prolungata in cui la difesa giallorossa appare un po’ troppo statica: Stevanin sulla sinistra appoggia sul primo palo, dove Guerra è rapido ad anticipare di testa la tardiva uscita di Venturi. I giallorossi accusano il colpo e faticano a cambiare atteggiamento, quindi arriva come un lampo il pareggio al 33’ a firma di Nocciolini, bravissimo a impattare per primo in scivolata sul pallone calciato dalla sinistra da Galuppini. Non si registrano più grandi emozioni fino all’intervallo.
La gioia dei giallorossi a fine gara
Secondo tempo Gli ospiti biancorossi tornano dagli spogliatoi rabbiosi, spingendo fin da primo istante sull’acceleratore. Il terreno di gioco è sempre più pesante e la palla rimbalza in modo irregolare, senza impedire però le discese di Stevanin, su una delle quali, al 3’, ci vuole il miglior Venturi per neutralizzare la staffilata. Nel frattempo Foschi cerca di correre ai ripari, sostituendo uno dopo l’altro Barzaghi con Bresciani (Eleuteri si sposta a destra), Esposito con Martorelli e Galuppini con Raffini. Con il campo al limite della praticabilità diventano così molto pericolosi i calci da fermo e al 21’ Venturi in tuffo respinge una precisa punizione di Giacomelli. Sul corner conseguente calciato dallo stesso attaccante ospite si accende una mischia in area, con Lelj che riesce a sbrogliare la situazione spazzando sul fondo. Sull’altro versante è Papa, sempre su punizione, a impegnare al 35’ Grandi, che si distende sulla traiettoria che si abbassa all’improvviso. La pressione finale dei veneti non porta frutti e al 44’ Eleuteri viene espulso per proteste. In inferiorità numerica il Ravenna stringe i denti, respingendo tutto quello che finisce in area, per ultimo un pallone vagante al 50’ arrivato sui piedi del portiere Grandi, anche lui protagonista nel disperato assalto finale.
Dichiarazioni post-gara Luciano Foschi (allenatore Ravenna): «Abbiamo affrontato una squadra molto forte che ci ha messo in difficoltà. Ma anche oggi ne siamo usciti vincitori, non ci siamo disuniti una volta in svantaggio. E’ stata una gara molto equilibrata, nel secondo tempo abbiamo subito un po’ la fisicità degli avversari, magari in qualche mischia. Ma possiamo dire di esserci meritato il passaggio del turno, siamo stati premiati per tutto quello fatto quest’anno. Oggi ci siamo calati nella parte e abbiamo lottato come leoni, siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo».
È estesa a tutto lunedì l’allerta per il maltempo che sta imperversando su Ravenna e la Romagna. Lo comunica l’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna con la nota d’allarme 38, per il periodo dalla mezzanotte do oggi alla mezzanotte di lunedì 13 maggio. Si tratta di un’allerta arancione per criticità idraulica e idrogeologica, gialla per temporali, vento, stato del mare e criticità costiera.
Come di consueto si raccomanda di assicurare le suppellettili e strutture che possono essere divelte dal vento e prudenzialemnte di non avvicinarsi a corsi d’acqua, moli, dighe e in riva al mare
Basket B / In Gara1 delle semifinali playoff i faentini rincorrono per tutta la sfida i padroni di casa piemontesi e rimontano fino ad arrivare a -3, ma cedono in volata. Seconda partita sempre a Verbania martedì 14 maggio
11 punti per la guardia della Rekico Carlo Fumagalli
Colpo grosso sfiorato dalla Rekico in casa di Omegna, caduta nei secondi finali di Gara1 delle semifinali playoff dopo essere arrivata a un passo da una grande rimonta. Qualche episodio avverso la condanna al fotofinish, ma resta comunque la convinzione che i faentini si potranno giocare a viso aperto la serie, a cominciare dalla seconda partita in programma ancora al PalaBattisti di Verbania martedì 14 maggio alle 20.30. Da applausi sono stati i cinquanta tifosi faentini presenti sugli spalti, che hanno incitato come sempre la squadra nonostante i 370 chilometri che separano Faenza da Verbania.
I Raggisolaris partono con Venucci in panchina per colpa di un fastidio muscolare, ma nei primi minuti è la tensione a farla da padrona ed infatti al 4’ la Paffoni comanda 15-6 con il solo Costanzelli a trovare la via del canestro per Faenza. Il carattere però non manca e la Rekico riesce a restare in scia con la difesa e un attacco ben costruito, nonostante il tiro da tre non riesca ad arrivare. Il primo tiro pesante a segno è di Casagrande al 14’ per il 24-21, canestro a cui però non viene data continuità tanto che per quattro lunghi minuti non arrivano altri punti. Omegna ne approfitta e con Balanzoni si porta sul 31-21. L’orgoglio manfredo non permette ai piemontesi di andare in fuga e con un gioco da tre punti di Petrucci i faentini arrivano all’intervallo sotto 33-27.
Il copione del mtch non cambia neanche nel secondo tempo, con Omegna che mantiene la doppia cifra di vantaggio respingendo i tentativi di rimonta avversari, raggiungendo al 30’ il massimo vantaggio: 53-41. Un break che risveglia lo “spirito Rekico”, galvanizzando la squadra soprattutto in attacco. Fumagalli e Venucci guidano la rimonta ed è proprio una tripla di Fumagalli a riaprire i giochi a 1’41’’ sul 64-61. Il finale diventa accesissimo e a spostare gli equilibri arriva una contesta decisione arbitrale a 1’19’’ dalla fine: Grande scivola con il pallone in mano e gli arbitri danno fallo a Sgobba. La guardia segna uno dei due tiri liberi a sua disposizione, poi realizza il canestro del 67-61 a 33’’ che fa calare il sipario. La Rekico perde il match, ma acquista ancora più fiducia in vista di Gara2.
Le date della serie Martedì 14 maggio si ritorna in campo ancora in Piemonte per la seconda sfida (ore 20.30), poi ci si sposterà al PalaCattani di Faenza giovedì 16 maggio (ore 20.30) per Gara3. L’eventuale Gara4 sarà ancora al PalaCattani e si giocherà domenica 19 maggio alle 18, mentre l’eventuale “bella” si terrà in Piemonte mercoledì 22 alle 20.30.
Volley giovanile / Confermando la superiorità espressa durante la stagione, le formazioni guidate da Minguzzi e dalla coppia Focchi-Montevecchi hanno sconfitto in finale le avversarie faentine
Le finaliste Consar Ravenna, che ha vinto il titolo provinciale Under 13, e Spem Faenza
Tutto secondo pronostico nelle due finali provinciali dell’Under 13 giocatesi sabato scorso. Consar Romagna in campo maschile e Teodora Torrione Arancio in campo femminile hanno ribadito nell’atto finale la superiorità espressa in regular season e concretizzatasi in un cammino di sole vittorie. In entrambi i casi è stata Faenza a piegarsi alle squadre del capoluogo. Nella finale giocatasi alla Montanari, la Consar ha sconfitto per 2-0 (25-9, 25-13) la Spem: entrambe accedono alla fase regionale, un girone della quale si disputerà a Ravenna, alla palestra Montanari.
In campo femminile, nella final four disputatasi a Fusignano, la Teodora Torrione Arancio ha sconfitto in semifinale la Teodora Torrione Rosso per 2-0 (25-9, 25-14) e in finale le manfrede per 2-0 (25-19, 25-19), a loro volta impostesi sul Fusignano nell’altra semifinale sempre per 2-0 (25-13, 25-19). Ora per entrambe le squadre il prossimo impegno è la fase regionale che prevede un primo turno eliminatorio in programma a Bologna sabato 18 maggio: la vincente approderà alla final four che si disputerà domenica 2 giugno.
Questi i neocampioni provinciali: Andrea Asoli, Leonardo Capiozzo, Filippo Capucci, Giacomo Ciani, Federico Cottignoli, Diego Frascio, Giovanni Giacometti, Bernardo Natali, Lorenzo Pollini, Mattia Roselli, Lorenzo Rossetti, Mattia Turci. All.: Valerio Minguzzi.
Le ragazze della Teodora Torrione Arancio che hanno vinto il titolo provinciale Under 13
Queste le neocampionesse provinciali: Agnese Benzoni, Sara Caroli, Sofia Casali, Alessia Catalani, Asia Catalani, Emma Dall’oppio, Giada D’Ischia, Miriam Kratou, Martina Matrone, Caterina Ravaioli, Rebecca Romboli. Allenatori: Mattia Focchi e Mariagrazia Montevecchi.
Si sono completate così tutte le finali provinciali. Ecco il riepilogo dei titoli assegnati in questa annata sportiva 2018/19. Under 18 maschile: Consar Romagna. Under 18 femminile: Mattei Ravenna. Under 16 maschile: Consar Romagna. Under 16 femminile: Alfonsine. Under 14 maschile: Consar Romagna. Under 14 femminile: Teodora settore giovanile. Under 13 3×3 maschile: Consar Romagna. Under 13 maschile: Consar Romagna. Under 13 femminile: Teodora Torrione.
Per il sindaco uscente comizio in piazza, lo sfidante di centrodestra conta sul leader della Lega, atteso il 22 maggio
Il comizio di Ranalli a Lugo con Gianni Cuperlo del Pd
Si intensifica la campagna elettorale per le amministrative del comune di Lugo.
Il sindaco uscente Davide Ranalli, candidato della lista di centrosinistra “Non io tutti”, mette a segno un comizio in Largo Baruzzi – che il Pd, suo più importante partito sostenitore in una nota stampa descrive – con «molte persone accorse per ascoltare le parole dell’attuale sindaco ed anche dei due rappresentanti del Pd giunti in Romagna per sostenerlo: Gianni Cuperlo, componente dell’Assemblea nazionale del partito, e Roberta Mori, candidata alle elezioni Europee». «Tanti gli applausi quando ha preso la parola Davide Ranalli – si legge nella nota – “Oltre alle cose concrete che abbiamo fatto in questi anni, siamo soprattutto riusciti a rimettere insieme una comunità, e questo era il compito che ci eravamo posti. Le persone possono uscire di casa e trovare una città vivace e ospitale. Una città senza periferie e non una città dove combattiamo nelle periferie. Attraverso i servizi sociali e sanitari, lo sport e la cultura, affermiamo un’idea di città che cresce”».
Il candidato a sindaco di Lugo del centrodestra Solaroli brinda col suo comitato elettorale
D’altra parte delo schieramento politico per le amministrative lughesi, il candidato a sindaco del centrodestra Davide Solaroli – colto da un piccolo malore venerdì scorso, ma ha rassicurato i suoi sostenitori di non aver subito senza alcuna conseguenza sulla salute e determinazione – ha brindato coi candidati della lista civica “Per la buona politica” inaugurando l’apertura del comitato elettorale di piazza Baracca 13. «Un punto di ritrovo e di ascolto per tutti i cittadini che volessero informarsi sul programma, conoscere i candidati e porre i più svariati quesiti» – lo ha definito Solaroli, annunciando due appuntamenti politici di rilievo: l’arrivo lunedì 13 maggio, all’hotel Ala d’Oro del sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti, per un incontro con associazioni, imprese e operatori economici del territorio, mentre la settimana dopo, mercoledì 22 maggio, è atteso il leader della Lega Matteo Salvini. «Nell’ambito del suo tour elettorale in Romagna – ha rivelato Solaroli – il Ministro dell’Interno sarà a Lugo per sostenere la mia candidatura a sindaco».