mercoledì
20 Agosto 2025

Il cervese Cesare Casadei è un nuovo giocatore del Torino

A 22 anni il ritorno in Italia dopo l’esperienza con il Chelsea

Cesare Casadei Torino

Il 22enne cervese Cesare Casadei, considerato tra i giovani calciatori italiani più promettenti, è stato acquistato a titolo definitivo dal Torino. Un’operazione attorno ai 15 milioni di euro per riportare in Italia quello che è stato nominato Pallone d’Oro al Mondiale Under 20 nel 2023.

Nato a Ravenna in una famiglia cervese, Casadei ha iniziato a giocare proprio nel Cervia, prima di passare nel Cesena e successivamente all’Inter, dove ha vinto da protagonista il campionato Primavera. Nel 2022 il clamoroso trasferimento in Inghilterra, in uno dei club più ambiziosi al mondo, il Chelsea, inizialmente nella squadra Under. Nel 2023 il passaggio in prestito al Reading, nella serie B inglese, dove ha giocato poi (sempre in prestito) anche nel Leicester, prima di tornare al Chelsea. L’esordio in Premier League risale a un anno fa, mentre in questa stagione ha debuttato con i Blues anche in Europa, in Conference League.

Ora il ritorno in Italia, per cercare di trovare più spazio, in una società blasonata come il Torino. In serie A troverà un suo vecchio compagno di squadra nelle giovanili del Cesena, Matteo Prati, classe 2003 del Cagliari.

Agrisol ha inaugurato a Faenza un magazzino ristrutturato da 3.500 metri quadrati

A pieno regime ci lavoreranno dieci addetti

Agrisol 3

Sabato 1° febbraio la cooperativa Agrisol ha celebrato a Faenza il traguardo dei ventotto anni di attività, cogliendo l’occasione per inaugurare il nuovo magazzino ristrutturato di via Galilei. Un evento che ha visto la partecipazione di oltre 500 tra soci, rappresentanti delle istituzioni e delle cooperative e dei consorzi coi quali Agrisol collabora.

Il nuovo magazzino, esteso per circa 3.500 metri quadrati e il secondo per dimensioni e fatturato all’interno della rete Agrisol, è stato ammodernato con tecnologie e materiali all’avanguardia per rispondere alle esigenze della moderna agricoltura, in particolare quelle fruttiviticole, fiore all’occhiello del territorio faentino. Al suo interno trovano spazio (i più innovativi fitofarmaci, fertilizzanti, materiali per impiantistica e per irrigazione) e ci lavoreranno a pieno regime 10 addetti.

Fondata nel 1997 attraverso la fusione delle storiche cooperative Alba di Cotignola, Stea di Solarolo, del settore agricoltura di Cofra di Faenza, Csa di Bagnacavallo, Agriconser di Godo e Cam di Mordano e Comacer di Bagnacavallo, Agrisol rappresenta oggi una realtà consolidata, con un fatturato annuo di quasi 30 milioni di euro e circa 2.000 soci e clienti serviti da circa 50 dipendenti. La cooperativa fornisce soluzioni complete per il settore agricolo, dalla distribuzione di fitofarmaci e fertilizzanti fino alla progettazione e fornitura di impianti di irrigazione e sistemi di protezione delle colture.

Continua il momento magico dell’Olimpia Teodora: arriva la quinta vittoria di fila

Al Pala Costa sconfitto e superato Jesi: continua la rincorsa ai primi posti del gruppo C della B1

Olimpia Teodora

L’Olimpia Teodora si conferma la squadra più in forma del girone C del campionato nazionale di B1 di volley e al Pala Costa, contro Jesi, centra la quinta vittoria consecutiva, superando così le marchigiane in classifica.

Un tabellino di marcia da playoff per le ravennati, che ora si avvicinano ai primi posti della classifica, allungando ulteriormente invece sulla zona calda, in attesa di tutti i risultati di questa prima giornata del girone di ritorno.

Ora l’Olimpia Teodora è attesa da due trasferte consecutive a San Donà di Piave per uno scontro diretto e poi in casa dell’ultima in classifica Teramo. Il ritorno tra le mura amiche del Pala Costa è fissato per il 1° marzo contro Bologna.

Muore schiacciato dal furgone dell’amico, che stava riparando – FOTO

La vittima dell’incidente avvenuto a Conselice è un 36enne imolese

Un uomo di 36 anni è morto nella tarda mattinata di oggi, sabato 1° febbraio, schiacciato da un furgone. L’incidente è avvenuto a Chiesanuova di Conselice, in un cortile di un’abitazione di via Sagrati.

Stando alle prime informazioni, l’uomo stava lavorando sotto un Mercedes “Vito” di un amico, sollevato appositamente da terra, quando, per cause in corso di accertamento, il furgone ha perso stabilità finendo per schiacciarlo.

Il personale del 118, intervenuto sul posto, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 36enne, residente nell’Imolese.

Sul posto, oltre ai carabinieri, anche la Medicina del Lavoro per cercare di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

Fotoservizio di Massimo Argnani

Il Ravenna a Sasso Marconi, con un occhio a Forlì. E due “tifose” social in più…

In tanti seguiranno i giallorossi in trasferta, mentre parte anche la collaborazione con il Mercato Coperto: pranzo e maxi schermo

Piccinini Egonu
Francesca Piccinini e Paola Egonu sui social con la maglia del Ravenna

A meno di un poco probabile doppio pareggio, domani (domenica 2 febbraio), terminerà il regno delle tre capolista del girone D del campionato nazionale di calcio di serie D. A Forlì, infatti, va in scena lo scontro diretto tra i biancorossi padroni di casa e il sorprendente Tau Altopascio. A cercare di approfittarne, sarà il Ravenna (48 punti come le due rivali) di mister Marchionni, impegnato invece sul campo del Sasso Marconi, fermo a metà classifica. Calcio d’inizio alle 14.30.

Come al solito, saranno tanti i tifosi giallorossi a seguire la squadra anche in trasferta; per chi non riuscisse, parte domani la collaborazione con il Mercato Coperto: al piano superiore della struttura in centro a Ravenna ci sarà la possibilità di gustare un pranzo romagnolo al prezzo speciale di 20 euro, con diretta della partita su maxi schermo.

Intanto, continuano le azioni di marketing sui social del presidente Cipriani: dopo i vari Ronaldo, Vieri, Canalis e la presenza allo stadio domenica scorsa anche di Briatore, si aggiungono due nuove “tifose” in posa con la maglia giallorossa. Si tratta delle leggende del volley italiano di ieri e di oggi, Francesca Piccinini e Paola Egonu

Nuovi giochi nei parchi alluvionati di Bagnacavallo

Grazie alla donazione di quasi 50mila euro da parte della Coop

Al Parco dei Giusti di Bagnacavallo e in quello di via Ungaretti di Villanova di Bagnacavallo sono in corso le opere di installazione di nuovi giochi in sostituzione di quelli danneggiati dall’alluvione del maggio 2023. Sono stati inoltre posizionati nuovi giochi nelle scuole del comune, colpite anch’esse dall’alluvione.

I ripristini sono stati resi possibili grazie alla donazione di circa 48mila euro da parte di Coop, che già a maggio 2023 aveva avviato una raccolta tra soci, dipendenti, consumatori e fornitori da destinare anche ai parchi pubblici «quali luoghi indispensabili per lo sviluppo della socialità, in particolare per le fasce di popolazione più anziana e per i bambini».

Nella scelta dei giochi, il Comune ha voluto porre particolare attenzione al tema dell’inclusività, acquistando attrezzature ludiche fruibili da persone con disabilità.

I Negrita nel Ravennate per l’unica data in Romagna del loro tour primaverile

La storica band toscana il 12 aprile alla Gnx Arena

Negrita

I Negrita, storico gruppo rock toscano con alle spalle oltre trent’anni di carriera, saranno in concerto nel Ravennate per la loro unica data in Romagna del tour primaverile.

L’appuntamento è per il 12 aprile alla Gnx Arena, nel complesso dell’ex Ca’ del Ballo in via Dismano 219.

I Negrita presenteranno il nuovo disco in uscita a marzo, Canzoni per anni spietati, a sei anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio. Ad anticipare questo nuovo capitolo, venerdì 17 gennaio è uscito in radio e in digitale il singolo “Noi Siamo Gli Altri”.

I biglietti sono disponibili a questo link.

Scontro di alta classifica al Pala De André: la capolista Ravenna sfida la quarta

Appuntamento per domenica 2 febbraio alle ore 18. Obiettivo undicesima vittoria consecutiva

Tifosi Consar Ravenna

Dopo il mezzo passo falso di domenica scorsa (vittoria 3-2 in rimonta contro l’ultima in classifica Palmi), che è valso comunque la decima vittoria di fila, la capolista Consar Ravenna torna per la seconda partita consecutiva al Pala De André (che avrà un nuovo servizio di sorveglianza, dopo l’incredibile furto negli spogliatoi). L’appuntamento – nell’ambito del campionato di A2 di volley – è per domenica 2 febbraio, dalle 18, per un match di altissima classifica contro Aversa, quarta.

L’appello ai ravennati di giocatori e società è di riempire il palazzetto per spingere la squadra verso il sogno Superlega, a tre anni dalla retrocessione. In palio una sola promozione, con la prima in classifica al termine della stagione regolare (giocate al momento 19 partite su 26) che avrà il vantaggio di debuttare ai play-off direttamente in semifinale.

Le prevendite per la partita contro Aversa saranno aperte on line (a questo link) fino alle 12 di domenica, poi l’appuntamento è al botteghino.

Milena Baldassarri premiata in municipio nella “sua” Ravenna – FOTO

La 23enne ha annunciato il ritiro poche settimane fa: ha riscritto la storia della ginnastica ritmica italiana

Il Comune di Ravenna ha celebrato una delle sue più importanti esponenti in ambito sportivo. A poche settimane dal ritiro, infatti, l’assessore allo Sport Giacomo Costantini ha ricevuto in municipio Milena Baldassarri, 23enne ormai ex ginnasta, reduce la scorsa estate dalle sue seconde Olimpiadi, a Parigi.

Tre volte campionessa italiana assoluta All-Around, Baldassarri ha iniziato l’attività agonistica con l’Edera Ravenna, prima di abbandonare la sua città natale nal 2014, quando da giovanissima si è trasferita nelle Marche per entrare a far parte della prestigiosa Ginnastica Fabriano.

Nel corso della sua carriera ha conquistato anche 5 medaglie mondiali, fra cui il primo argento mai vinto da una ginnasta italiana, ai Mondiali nel 2018, quando si è laureata vice campionessa al Nastro. Alle Olimpiadi di Tokyo ha conquistato il sesto posto nella finale All-Around, miglior risultato fino a quel momento mai ottenuto da una individualista italiana (poi migliorato dal bronzo dell’amica Sofia Raffaeli a Parigi).

Lo scorso 30 dicembre, tramite un post sul suo profilo Instagram, ha annunciato il suo ritiro dalla pedana.

In municipio a Ravenna, Baldassarri ha ricevuto una targa nell’ambito del progetto “Sport Valore Comune”, tra gli applausi anche di alcune giovani atlete della società sportiva in cui è cresciuta, l’Edera, a cui ha regalato svariati autografi.

Nuova piscina comunale: Endas, Uisp e Libertas chiedono un incontro risolutivo

Preoccupa il monopolio del nuovo gestore Coopernuoto: «I corsi non sono iniziative commerciali, ma “sociali”. Chiediamo al Comune più attenzion»

Cantiere Piscina
I lavori per la nuova piscina comunale in corso sul lato viale Alberti

Endas, Uisp e Libertas, in una nota stampa firmata congiuntamente, tornano a chiedere al Comune garanzie sulla gestione della nuova piscina comunale di Ravenna, i cui lavori sono iniziati a fine 2024. L’ultimo incontro (di cui abbiamo parlato qui) non è stato considerato sufficiente per dissipare i dubbi delle società sportive.

Pubblichiamo integralmente la nota congiunta qui di seguito.

«Dopo il confronto fra società ed enti di promozione sportiva sul tema della nuova Piscina di Ravenna avvenuto nella mattinata di venerdì 24 gennaio, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo Sport Giacomo Costantini, di rappresentanti del soggetto costruttore della nuova piscina comunale Arco Lavori e del soggetto gestore del futuro impianto Coopernuoto, individuato da Arco Lavori, teniamo a evidenziare alcuni aspetti della vicenda. L’incontro non ha, di fatto, portato sostanziali novità sulla questione relativa all’organizzazione di corsi di avviamento al nuoto, corsi di nuoto preagonistico e attività agonistica».

«È stato invece ribadito come il soggetto gestore avrà in capo le attività più prettamente definite “commerciali” come ad esempio nuoto libero, Cre, acquagym, riabilitazione, corsi per la terza età, pre parto ecc».

«Per questo motivo non possiamo definire il confronto costruttivo avendo lasciato aperto ancora troppi temi da definire e avendo allo stesso tempo individuato come “commerciali” iniziative che sono invece da definire sociali e da sempre organizzate per il benessere dei cittadini stessi a prezzi calmierati e con l’impiego di tecnici specializzati».

«Il regime monopolistico organizzativo che si prospetta da parte del gestore Coopernuoto, ancorché legittimo, non può non preoccupare società ed enti di promozione che si vedrebbero privati di un’attività per la quale negli ultimi decenni hanno impiegato costantemente risorse, personale, formazione e volontariato e professionalità».

«Per questo siamo a ribadire la volontà di trovare al più presto un accordo, ben prima dell’inizio dei tanto auspicati lavori di realizzazione della nuova Piscina Comunale di Ravenna».

«I tentativi da parte dell’Amministrazione comunale di trovare una mediazione o una soluzione all’attuale impasse sono stati, a nostro parere, sin qui, evidentemente, non risolutivi e quindi chiediamo un’attenzione più marcata e un intervento più consono all’importanza della questione».

«Il piano di Eni è lasciare la chimica di base, a rischio anche il sito di Ravenna»

L’allarme della Cgil. «La Cisl non contesta per non contraddire il governo, ma questo non aiuta i lavoratori»

Impianto Eni Versalis Ravenna
Una porzione dell’impianto Eni Versalis a Ravenna

Il piano di riorganizzazione di Versalis, annunciato da Eni, preoccupa molto la Cgil. A Fabio Rossi, responsabile Filctem-Cgil di Ravenna, abbiamo chiesto le conseguenze che potrebbero avvenire nelle industrie del territorio.

Il piano di Eni riguarda la chiusura di tre stabilimenti in Puglia e Sicilia, ma Cgil denuncia possibili ripercussioni per il polo chimico di Ravenna. Quali sono?
«Ci sono due ordini di conseguenze, immediate e a lungo termine. Le prime riguardano l’approvvigionamento della materia prima: a Ravenna si lavora il cracking proveniente dagli impianti di Brindisi, Ragusa e Priolo; perciò, se chiuderanno, bisognerà acquistare l’etilene dall’estero e farlo arrivare via nave. Ciò comporterà una profonda riorganizzazione logistica, nonché rischi di ritardi e necessità di stoccare scorte. Ma se ci fosse solo questo impatto di natura tecnica, sarebbe gestibile. Invece, il nostro timore è che questo sia solo il primo passo per dismettere l’intera chimica di base in Italia. Agli stabilimenti chiusi si potrebbe dunque aggiungere quello di Ravenna».

L’annuncio vi ha colto di sorpresa?
«No, il clima di tensione e dismissione era nell’aria già da anni. Molti reparti sono sottorganico da tempo e le assunzioni sono sempre state molto minori rispetto ai pensionamenti. D’altronde è noto, a chi conosce la storia di questo settore, che Eni non ha mai digerito facilmente il “regalo” della chimica».

Eni non ha parlato di dismissione, bensì di transizione e conversione degli impianti esistenti. In Sicilia la produzione di etilene sarà sostituita dai biocarburanti, in Puglia dagli accumulatori di energia elettrica. A Ravenna cosa potrebbe accadere?
«In questi tempi di crisi climatica, la transizione deve essere compiuta nel più breve tempo possibile. Ma non vogliamo che si ripeta uno scenario già visto: la chiusura degli stabilimenti avviene in maniera molto rapida ed efficiente, mentre la conversione e la riapertura vanno per le lunghe e non rispettano gli impegni presi. Detto questo, gli intenti di Eni su Ravenna al momento non sono affatto chiari. Voci di corridoio sostengono l’intenzione di riportare qui la produzione di elastomeri, attualmente situata in Sardegna, ma sono scettico. Sarebbero necessari degli ammodernamenti molto costosi e impegnativi. In ogni caso, non siamo al corrente delle tempistiche né degli investimenti necessari per questa eventuale operazione».

Tra le conseguenze che denunciate c’è anche l’aumento dei costi.
«È ovvio che importare etilene dall’estero costa più che produrlo in Italia. Nel suo piano, Eni ha annunciato l’intenzione di utilizzare materia prima proveniente dal riciclo; ma per ottenere alcuni prodotti come la plastica alimentare, è comunque necessario utilizzare una parte di cracking. Dal momento che Eni chiuderà gli unici impianti italiani che lo producono, sarà inevitabile acquistarlo sul mercato. L’impatto sarà soprattutto sui consumatori finali, dal momento che questa materia prima è utilizzata in una miriade di oggetti di uso comune».

Quali sono?
«L’etilene è un prodotto chimico di base che si utilizza per produrre qualsiasi materiale plastico, dagli imballaggi al polistirolo, fino ai prodotti finiti come le penne o i vasetti di yogurt. È una sostanza presente in quasi tutto ciò che ci circonda. Oltretutto, la plastica è contenuta in molti più materiali di quanto comunemente si pensa, come per esempio il cemento».

La Cgil ha annunciato un’imminente mobilitazione sul territorio; può darci qualche dettaglio?
«L’11 febbraio ci sarà un presidio a Ferrara, dove convoglieranno anche i lavoratori di Ravenna, Mantova e Porto Marghera. Non solo i dipendenti diretti del polo chimico – che sono 1.400 solo a Ravenna – ma anche quelli dell’indotto come metalmeccanici, edili, trasportatori».

Riguardo i piani di Eni, il fronte sindacale è diviso: la Cisl è su una posizione opposta alla vostra.
«Il diktat della Cisl prevede di non contraddire mai il governo in carica; dunque non ha contestato il piano di Eni, poiché è stato avvallato dal governo Meloni. Ma ai lavoratori che rischiano di perdere il posto, questo non interessa. Mi risulta che ci siano diversi mugugni tra gli iscritti a quel sindacato, perciò sarei molto contento se Cisl convogliasse verso la nostra posizione. L’unitarietà tra sigle è sempre un punto di forza».

Ruba articoli sportivi da 500 euro in un negozio, arrestato dopo la fuga

Con numerosi precedenti, il ladro è accusato anche di aver aggredito un responsabile del punto vendita

CQDL8169

Aveva rubato alcuni articoli sportivi all’interno di un negozio di Faenza, per un valore complessivo di circa 500 euro. Una volta scoperto, ha aggredito uno dei responsabili del punto vendita, riuscendo a scappare.

Il ladro – un uomo di origini nordafricane – è stato però trovato poco dopo dai carabinieri e arrestato per rapina impropria, anche a causa dei numerosi precedenti specifici.

La merce rubata è stata restituita al negozio.

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