sabato
26 Luglio 2025

Torna al teatro Alighieri la storia di Roberto e del suo “viaggio” verso Auschwitz

Al via la stagione d’opera di Ravenna con la nuova versione rivista per orchestra dello spettacolo ispirato a una delle vittime italiane della Shoah

Viaggio Di Roberto©Zani Casadio 1565Sul palcoscenico che l’ha vista nascere e nella città che ha saputo trasformare il percorso della memoria in un tributo della collettività, la produzione originale di teatro musicale Il viaggio di Roberto, un treno verso Auschwitz torna in scena nella nuova versione rivista per orchestra dallo stesso autore delle musiche Paolo Marzocchi.

Domenica 16 dicembre, alle 15.30, l’appuntamento fuori abbonamento della Stagione d’Opera 2018/19 al teatro Alighieri di Ravenna riporta in scena la drammatica storia di una delle quarantamila vittime italiane della Shoah, Roberto Bachi, che visse a Ravenna e qui frequentò la quarta elementare presso la Scuola “Filippo Mordani”.

Il 6 dicembre 1943 Roberto partì dal Binario 21 della stazione di Milano, destinazione Auschwitz. Ricostruita grazie ad alcuni suoi ex compagni di classe (Danilo Naglia, Silvano Rosetti e Sergio Squarzina, in scena nella rappresentazione), la vicenda è diventata azione scenica su libretto di Guido Barbieri e musiche di Paolo Marzocchi, con la regia di Alessio Pizzech; atto conclusivo di un percorso che si deve all’impegno del compianto Giorgio Gaudenzi negli anni in cui fu direttore didattico della Scuola Mordani. Primi protagonisti della produzione gli alunni della stessa Mordani, che compongono il coro di voci bianche Libere Note diretto da Elisabetta Agostini e Catia Gori, l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani, Franco Costantini e Cinzia Damassa rispettivamente nei panni di un ipotetico compagno di viaggio, Vittorio, e di Ines, la madre di Roberto. Al loro dialogo si contrappone il silenzio di Roberto, rappresentato sulla scena come muto protagonista della storia (nel ruolo si alternano Emmanuel Ranieri, Emiliano Santiago Orioli, Andrea Zannini). I racconti di Vittorio, immaginati, e di Ines, basati su memorie e documenti, sono intercalati dagli interventi cantati dalle apparizioni del padre Armando (il baritono Marcello Rosiello), della maestra Maria Rosa Gambi (il mezzosoprano Anna Bessi) e di personaggi dei libri letti da Roberto che affiorano dalla sua memoria.

L’appuntamento è realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Ravenna, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Unipol Banca.

«Memoria è tornare a vivere: come le persone amate rivivono in noi attraverso quello che ci hanno lasciato nel ricordo, così una comunità acquista maggiore coscienza di sé e si rafforza nella sua identità, facendo memoria della sua storia, del suo passato, delle sue radici. Per questo come Teatro Alighieri abbiamo voluto dare il nostro contributo commissionando un’opera su Roberto Bachi». Così scriveva il direttore artistico Angelo Nicastro nella nota di presentazione allo spettacolo Il viaggio di Roberto, un treno verso Auschwitz prodotto dal Teatro Alighieri nel 2014 e che – dopo esser approdato anche all’Opera di Firenze – ritorna ora a Ravenna, con due matinées per le scuole (17 e 18 dicembre) e una recita fuori abbonamento domenica 16 dicembre prima delle repliche previste al Teatro Comunale di Ferrara e al Regio di Parma.

Nato a Torino nel 1929, Roberto giunge a Ravenna nel ’37 a seguito del trasferimento del padre – il generale Armando Bachi – chiamato ad assumere il comando della divisione di fanteria Rubicone di stanza in città. Frequenta la Scuola Elementare Mordani solo per un anno perché la famiglia si deve trasferire in seguito alla proclamazione delle leggi razziali del ‘39. Nell’ottobre del 1943, durante un rastrellamento tedesco presso Torrechiara (Parma), padre e figlio vengono riconosciuti come ebrei e arrestati: il padre è mandato direttamente alle camere a gas, Roberto parte alla volta del campo di lavoro di Auschwitz-Monowitz. Le ricerche condotte dalla madre svelano che Roberto è morto probabilmente di tubercolosi nel ‘44. Guido Barbieri ha scelto di concentrarsi sul «buco, nero e profondo, oltre a quello che circonda la sua morte: il viaggio. Quei sei giorni, tra il 6 e il 12 dicembre, che lo hanno fatto arrampicare su per l’Europa, tra quattro pareti di legno senza finestre. La memoria di quel viaggio non ha lasciato alcun oggetto dietro di sé».

Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
Biglietti “Il viaggio di Roberto” (posto unico): intero 12 euro, ridotto 10 (under 18 e universitari 5)

In municipio a Ravenna un mosaico dedicato a Giulio Regeni

L’inaugurazione con il sindaco il 19 dicembre. L’opera realizzata sulla base di un disegno di Gianluca Costantini

Regeni ComuneUn mosaico, realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dedicato a Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano, dottorando a Cambridge, ucciso nel gennaio del 2016 al Cairo, dove si era recato per studiare le associazioni sindacali egiziane. Un omicidio che continua ad essere al centro dell’attenzione internazionale, non solo per la campagna di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”, a cui ha aderito da subito l’assessorato alle Politiche internazionali del Comune di Ravenna, ma anche per la caparbietà dei genitori nel chiedere giustizia.

Il mosaico, da un’idea dell’artista ravennate Gianluca Costantini, subito accolta dal sindaco Michele de Pascale – si legge in una nota del Comune di Ravenna – “desidera essere la testimonianza di una comunità che respinge la violenza e che auspica non venga mai meno l’attenzione su questo caso così drammatico per le torture subite da Giulio Regeni e perché si faccia chiarezza”.

La cerimonia di inaugurazione del mosaico, che sarà esposto in residenza municipale, a Ravenna, si svolgerà mercoledì 19 dicembre alle 17,30 alla presenza del sindaco, dello stesso Costantini, di Luca Cortesi responsabile Amnesty International Emilia-Romagna, di Paola Babini, coordinatrice didattica dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Il mosaico è stato realizzato da Anna Agati, sotto la guida del professor Daniele Strada dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, su disegno di Gianluca Costantini.

All’inaugurazione possono partecipare anche i cittadini.

All’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo presepi creativi con materiali di recupero

E nella vicina Villa Prati torna quello animato meccanicamente, molto apprezzato dagli appassionati di tutta la provincia

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Uno dei presepi dell’ecomuseo

Presepi diversi dal solito a Villanova di Bagnacavallo dove domenica 16 dicembre inaugura l’esposizione di presepi creativi “La capanna del bambinello”, curata dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri presso l’Ecomuseo. Si tratta di presepi realizzati con materiali naturali e di recupero, offrendo personali interpretazioni della natività fra tradizione ed estro creativo ma cogliendo sempre appieno lo spirito del presepe.

Ad impreziosire l’esposizione sarà una mostra di Presepi d’autore con arazzi dipinti e stampati provenienti dalla collezione della Antica Bottega Pascucci di Gambettola. I presepi saranno collocati nelle sale dell’Ecomuseo e all’interno delle costruzioni in erba palustre dell’Etnoparco e visitabili fino al 27 gennaio nei seguenti orari: da martedì a venerdì ore 9-13, sabato ore 9-13 e 15-18, domenica ore 10-13 e 15-18 (chiuso il lunedì, ingresso libero).

Restanzo in zona, domenica 23 dicembre aprirà poi uno dei presepi più apprezzati dagli appassionati della nostra provincia, quello animato meccanicamente di Villa Prati, allestimento che ogni anno si rinnova con diorami e scenografie dove trovano spazio oltre quaranta gruppi di figure e ambientazioni che si muovono all’alternarsi del giorno e della notte. Il presepe, allestito presso le ex scuole elementari di Villa Prati in via Sinistra Canale Inferiore, è curato dall’associazione Amici del Presepe e si estende su una superficie di 70 metri quadrati. Orari di apertura (fino al 20 gennaio): festivi fino al 6 gennaio ore 10-12 e 14.30-19; domenica 13 e 20 gennaio ore 14.30-19; feriali fino al 5 gennaio ore 14.30-17.30.

Le esposizioni di Villanova e Villa Prati aderiranno, sabato 29 dicembre, alla Notte dei Presepi promossa dalla Strada dei Presepi. Presso l’Ecomuseo delle Erbe Palustri ci sarà l’apertura straordinaria della mostra dalle 19.30 alle 23 e la serata sarà arricchita da un buffet di accoglienza e dall’animazione con canti natalizi e canzoni tradizionali regionali a cura del coro A voj cantè neca me (si consiglia la prenotazione, tel. 0545 47122).

A Villa Prati l’apertura straordinaria del presepe animato meccanicamente sarà dalle 20 alle 24.

Voltana: arriva la casa della salute. Venerdì incontro con i cittadini

La sede sarà in via Fiumazzo e servirà tutte le frazioni che si trovano a nord di Lugo, fino a Giovecca

Venerdì 14 dicembre alle 20.30 nella sala comunale della casa del popolo di Voltana, in via Fiumazzo 651, ci sarà la presentazione del progetto della nuova Casa della salute. La struttura servirà tutte le frazioni che si trovano a nord di Lugo: oltre a Voltana, Belricetto, San Bernardino e Giovecca. Al suo interno saranno collocati tutti i servizi sociosanitari di prossimità.

Per l’occasione interverranno: Davide Ranalli, sindaco di Lugo; Valeria Monti, presidente della Consulta di Voltana-Chiesanuova-Ciribella; Marisa Bianchin, direttrice del Distretto sanitario di Lugo; Fabio Berveglieri, medico delle Cure primarie del Distretto di Lugo – Ausl della Romagna; Antonella Cerchierini, responsabile infermieristica Cure primarie del Comparto di Ravenna (Ausl della Romagna); Piero Calderoni, referente della Medicina di gruppo di Voltana. Saranno presenti inoltre i presidenti delle Consulte di Belricetto, Giovecca e San Bernardino, e il consigliere regionale Mirco Bagnari.

Riaperta la chiesa di San Giovanni Evangelista, era chiusa da ottobre

Il luogo di culto sarà visitabile dalle 10 alle 16 nel weekend e dalle 11 alle 15 gli altri giorni, lunedì a parte

86 San Giovanni Evangelista 01La chiesa di San Giovanni Evangelista è stata riaperta nei giorni scorsi. La basilica era chiusa da inizio ottobre a causa delle condizioni di salute del parroco. L’Archidiocesi ha comunicato nei giorni scorsi la riapertura che, dall’8 dicembre, è visitabile  sabato e domenica dalle 10 alle 16, dal martedi al venerdì dalle ore 11 alle ore 15. Il lunedì la basilica resterà chiusa. Ancora chiusa invece la chiesa di San Giovanni Battista, in via Girolamo Rossi, che dal trasferimento dello storico parroco don Gino ha i cancelli serrati. I fedeli fanno riferimento alla parrocchia di San Vitale.

«Black out e disagi nella piscina comunale»: question time presentato in Comune

La Pigna segnala anche i lavori che si terranno in piscina alle docce, segnalati con soli sei giorni di anticipo: «Disagi per le società sportive»

Piscina Comunale Ravenna Big Beta 2Numerosi disagi e black out si sarebbero verificati in piscina il 10 dicembre scorso, con il riscaldamento che andava e veniva e le vasche illuminate soltanto dalle luci di emergenza. Lo scrive la lista civica La Pigna, in un question time presentato dalla consigliera Veronica Verlicchi che sarà discusso in municipio. Tra i disagi anche  l’indisponibilità delle docce per il 17 dicembre. Interventi di manutenzione straordinaria che sono stati decisi «senza una preventiva comunicazione alle società di nuoto da parte del gestore che si è limitato ad affiggere un volantino nella giornata di ieri, 11 dicembre, ovvero pochi giorni prima dell’evento. Disservizi che vanno a sommarsi ai tanti registrati in questi ultimi anni».

Il Comune – ricorda Verlicchi – ha erogato negli anni oltre sei milioni di euro a favore del gestore per la manutenzione ordinaria della struttura a cui si aggiunge « la quasi totalità degli incassi derivanti dai biglietti di ingresso». Secondo Verlicchi il Comune  ha notevoli responsabilità a causa dell’assenza totale di controlli e di vigilanza circa l’operato ed il rispetto degli obblighi contrattuali da parte del gestore». Ora – dice La Pigna – «è indispensabile che l’Amministrazione riveli le cause dei disservizi riguardanti l’interruzione della corrente elettrica e degli interventi di manutenzione straordinaria».

«Passavo da lì un minuto prima, poi mi sono nascosto in un ristorante»

Parla il grafico Roberto Pasini, molto conosciuto a Ravenna dove ha vissuto per anni. Si trova a Strasburgo per aiutare un amico a traslocare

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La foto twittata da Pasini che ritrae i momenti dopo l’attentato

Ha sentito quelli che in un primo momento gli erano sembrati dei botti, poi ha capito e si è nascosto dalle persone che hanno sparato mercoledì sera ai mercatini di Natale di Strasburgo. Questo è il racconto che Roberto Pasini, grafico di origine veneta che ha vissuto diversi anni a Ravenna dove ha lasciato molti amici, ha fatto a “Repubblica”. Il 38enne stava passeggiando tra i mercatini – «ero lì un minuto prima» – e poi si è nascosto subito in un ristorante. Da lì ha visto arrivare i gendarmi  ed è stato uno dei primi a dare su Twitter la notizia dell’attentato: «Sono a Strasburgo, credo in mezzo ad un’attentato. Sparano. Ma sono al sicuro». Proprio dal ristorante in cui si è rifugiato ha parlato con il quotidiano. Pasini non abita a Strasburgo ma a Parigi. Sta però aiutando un amico a traslocare, per questo si trova nella città al confine con la Germania.

Faceva interventi di chirurgia estetica senza essere medico: denunciata una 45enne

Operava anche in provincia di Ravenna. Deve rispondere anche di lesioni ai danni di una paziente

DottoressaOperava anche in provincia di Ravenna, tra Russi, il Lughese e il Faentino (scrive il Corriere Romagna) la 45enne di origini spagnole, residente a Bologna, denunciata per esercizio abusivo della professine. La donna, infatti, si spacciava medico estetista nonostante non avesse le necessarie abilitazioni. E come medico estetista, eseguiva anche piccoli interventi di chirurgia estetica. Uno in particolare ha causato gravi danni (lesioni al volto) a una paziente bolognese. Dalla sua denuncia è partita l’indagine, durata mesi fa e condotta dai carabinieri del Nas di Bologna, in collaborazione con i colleghi dell’arma territoriale di Bologna, Ravenna e Faenza.

A Bologna operava in uno studio da almeno due anni. Nel corso delle operazioni di perquisizione sono state sequestrate tra le due province apparecchiature elettromedicali, farmaci e dispositivi medici del valore complessivo pari a 10mila euro circa.

Nel gelo del “Benelli” il Ravenna si blocca: con la Virtus Verona secondo ko di fila

Calcio C / Ancora una rete su calcio d’angolo punisce i giallorossi, molto meno brillanti delle ultime apparizioni. A decidere il match è Trainotti nella ripresa

Ravenna-Virtus Vecomp Verona 0-1
RAVENNA FC: Spurio, Eleuteri (24′ st Sabba), Boccaccini, Galuppini (16′ st Siani), Martorelli (16′ st Selleri), Nocciolini, Lelj, Bresciani (15′ st Magrassi), Trovade, Jidayi, Papa (33′ st Raffini). A disp.: Sangiorgi, Barzaghi, Pellizzari, Ronchi, Scatozza, Dradi. All.: Foschi.
VIRTUS VECOMP VERONA: Chironi, Rossi, Trainotti, Grbac (39′ st Sirignano), Maccarone, Ferrara (29′ st Danti), Rubbo, Lavagnoli, N’Ze, Danieli (24′ st Santuari), Momentè (29′ st Manarin). A disp.: Sibi, Pinton, Alba, Cattivera, Frinzi, Merci, Fasolo, Cantarelli. All.: Fresco.
RETE: 12′ st Trainotti.
NOTE – Amm. Martorelli, Ferrara, Danieli, Jidayi. Espulso Foschi.

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L’attaccante Manuel Nocciolini prova un’incursione nell’area avversaria

Turno infrasettimanale casalingo amaro per il Ravenna FC, che incappa in una prestazione inferiore a quanto mostrato finora in questa stagione e sugli sviluppi di un angolo subisce una rete che vale tre punti d’ossigeno per la Virtus Vecomp Verona. Dopo i due gol subiti su calci d’angolo nel match di Pordenone, è ancora un’azione nata da corner a rendersi fatale per la squadra di Foschi (espulso nel finale), con Trainotti che realizza la rete del successo dei veneti. Un brutto stop per i giallorossi, il secondo consecutivo, che da domani torneranno a rimboccarsi le maniche in quanto già sabato sono attesi da un arduo impegno in uno dei campi più caldi della categoria, quello del “Romeo Menti” contro la Lanerossi Vicenza.

Il campo del “Benelli” si presenta con una sottile patina ghiacciata che rispecchia la temperatura dell’ambiente e che mette in difficoltà l’equilibrio dei giocatori in campo nei primi minuti. Ci prova Galuppini a scaldare l’ambiente, ma il suo sinistro dal limite al 5′ termina fuori di mezzo metro. Prova a imitarlo Trovade, per la prima volta schierato titolare in questa stagione, ma il suo sinistro sibila poco fuori dai pali difesi da Chironi. Al 10′ il primo squillo degli ospiti con un inserimento di testa a centro area di Rubbo che vede Spurio fare buona guardia. La partita si gioca a centrocampo dove le squadre fanno fatica a prevalere l’una sull’altra e il primo tempo scorre via senza troppe emozioni, se non qualche sgroppata di Eleuteri che però non riesce a creare pericoli alla retroguardia veneta.

Il Ravenna appare più determinato alla ripresa delle ostilità e si rende pericoloso per due volte nei primi minuti, la prima con un colpo di testa di capitan Lelj da corner e qualche secondo dopo con un pericoloso tiro cross di Eleuteri respinto con affanno dal portiere ospite. Sul rovesciamento di fronte Momentè si avvicina all’area e fa partire un velenoso diagonale verso la porta giallorossa, ma l’angolo del tiro è troppo stretto e termina fuori dallo specchio. Lo stesso centravanti ci riprova all’11′ con un tiro dalla distanza che testa gli ottimi riflessi di Spurio che si salva in angolo. Dagli sviluppi del corner arriva la doccia gelata per i tifosi ravennati, infatti a centro area il pallone arriva a Trainotti, preferito all’ultimo minuto a Sirignano, che trova la marcatura. Il Ravenna prova subito a rimetterla in piedi e ci vuole un placcaggio da rugbisti per fermare Galuppini lanciato a rete. Foschi attinge dalla panchina per dare linfa agli attacchi dei suoi ma al di là di un predominio territoriale gli ospiti riescono a difendersi ordinatamente senza subire particolari occasioni da gol, anzi sfiorano il raddoppio in contropiede con Grbac sul quale Spurio ancora una volta si dimostra più che affidabile. Nel finale di tempo c’è spazio anche per l’allontanamento dal campo di Foschi, reo di avere contestato il continuo perdere tempo del portiere della Virtus Verona.

Dichiarazioni dopo-gara
Luciano Foschi (allenatore Ravenna FC): «Non siamo riusciti a fare quello che volevamo fare. I nostri avversari si sono difesi bene togliendoci spazi e trovando l’episodio del gol, però siamo mancati noi principalmente. Una sconfitta in casa è una sconfitta difficile da digerire, ma dobbiamo cercare di ripartire, rimboccarci le maniche e stare lì a testa bassa, perché questo è un gruppo che ha già dimostrato di potere fare cose buone e riuscire a portarsi fuori dai momenti difficili. Dobbiamo fare tesoro di questa partita e farci forza di quanto abbiamo fatto fino a oggi, lavorando fin da subito per tornare a fare punti il prima possibile».

Lugo: nel bilancio comunale 2019 manutenzioni, sport e riqualificazioni del centro

Previsti investimenti per interventi su immobili comunali ed edifici storici, scuole, strade e verde

Un Momento Della Presentazione Alla Stampa Del Bilancio Di Previsione 2019 2021, 10 Dicembre 2018 (1)Attenzione allo sviluppo economico e alle attività produttive, al lavoro e alla riqualificazione del centro storico, senza dimenticare la scuola, lo sport e la cultura. Sono gli obiettivi del bilancio di previsione 2019-2021 del Comune di Lugo. Sono previsti 10.980.077 euro di investimenti nel 2019, tra risorse riferite a investimenti del 2019 e riguardanti investimenti di competenza degli anni precedenti ma che si finiranno nel 2019. Gli investimenti riguarderanno la manutenzione straordinaria di immobili comunali, interventi per la sicurezza sismica di monumenti, edifici storici e scuole, manutenzione delle strade e del verde e realizzazione dei nuovi bacini di laminazione.

Il bilancio è stato presentato alla stampa con una conferenza che si è tenuta lunedì 10 dicembre. Sono intervenuti per l’occasione il sindaco di Lugo Davide Ranalli, l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Casamento e Alessandro Caravita dell’Ufficio Ragioneria.

Tra i punti previsti dal Documento unico di programmazione c’è la riqualificazione del centro storico e delle aree artigianali, sarà completata la ristrutturazione di piazza Savonarola, portati a compimento i lavori relativi al collegato ambientale e mobilità sostenibile per i percorsi casa-scuola. Inoltre, per il contenimento del rischio idraulico saranno realizzati i bacini di laminazione a Lugo Sud e a Lugo Nord e ampliato quello a Lugo Ovest. Oggetto dei lavori per l’adeguamento sismico saranno il Teatro Rossini, il centro sociale Il Tondo, l’edificio ex scuole elementari Gardenghi, il cimitero monumentale di Lugo e la scuola elementare di San Bernardino. Particolare cura sarà dedicata alla manutenzione del sistema di viabilità. Particolare rilevanza avrà il sistema di modifica alla viabilità tra centro storico e area Lugo Sud, in seguito alla riqualificazione dell’area ex acetificio Venturi. Si prevede inoltre la realizzazione della banda ultra larga nelle aree artigianali. Attenzione anche all’istruzione e alla formazione, con il proseguimento della collaborazione con le scuole lughesi per fornire corsi qualificanti legati al mondo del lavoro e l’aumento di incontri tra scuola e mondo del lavoro attraverso le associazioni di impresa.

Saranno inoltre portati a compimento i lavori di ristrutturazione di via Traversagno, asse strategico di collegamento tra la frazione di Voltana, la discarica e Lugo, finanziati con 1.400.000 euro. Sempre a Voltana ci sarà il completamento della copertura della piastra polivalente e la ristrutturazione della rete scolante di via Pastorella. Dopo la ristrutturazione di via Circondario ovest, sarà realizzato il sottopasso ferroviario.

Il Comune di Lugo non dimentica la cultura con la tutela e la valorizzazione dei suoi beni e delle attività connesse. Per quanto riguarda la biblioteca, particolare attenzione sarà prestata, anche grazie alla pianificazione bibliotecaria regionale, alla ristrutturazione degli spazi della sala Balilla Pratella e alla fruibilità del cortile interno. Sul tema culturale non manca poi il museo “Francesco Baracca”. Dopo il completamento del restauro e del rinnovo degli allestimenti e dopo il grande sforzo sostenuto dal museo in occasione del centenario di Francesco Baracca, durante il prossimo triennio ci si concentrerà sulle attività espositive e sulla ricerca scientifica con l’organizzazione di conferenze, presentazioni di libri e convegni, in stretta collaborazione con le associazioni locali.

Per quanto riguarda le politiche giovanili e lo sport, infine, continueranno il sostegno alle società sportive del territorio e gli interventi per migliorare gli impianti sportivi del territorio comunale. Sarà ad esempio realizzato il campo da calcio in tessuto sintetico a Madonna delle Stuoie e verrà mantenuto il servizio di trasporto dal forese a Lugo per facilitare la fruizione degli impianti da parte di atleti e cittadini. Inoltre, ci sarà il coinvolgimento di una più larga parte di pubblico giovanile nella produzione e fruizione delle iniziative culturali.

«Dal 2014 ad oggi abbiamo ridotto di circa il 30 percento il debito per abitante, che è passato da 1.360 a 956 euro – ha dichiarato il sindaco Davide Ranalli -. Un risultato che è stato possibile grazie a un’accurata gestione delle finanze pubbliche. Crediamo che fare politica significhi pensare al futuro della città e alle prossime generazioni. Tutto questo lo abbiamo ottenuto senza fermare gli investimenti, anzi aumentando le risorse per capitoli importanti come la manutenzione stradale e la riqualificazione del patrimonio. Si pensi al recente lavoro sul Pavaglione. Questo è stato possibile grazie a un grande lavoro di squadra portato avanti con grande senso di responsabilità e del dovere, dalla ricerca di finanziamenti europei fino alla scelta delle priorità da mettere in cantiere».

Tante soddisfazioni ai regionali di Piacenza per gli spadisti ravennati e lughesi

Scherma / Pizzini e Rocco del Circolo ravennate della spada vincono la tappa “Lui&Lei”, mentre il quartetto femminile della Schermistica lughese si conferma in vetta all’Emilia Romagna

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Terzo posto per le ragazze del Circolo ravennate della spada

Brillante fine settimana per il Circolo Ravennate della Spada e per la Schermistica Lughese, con entrambe le società che raccolgono ottimi risultati nel campionato regionale a squadre di spada svoltosi sulle pedane allestite nel quartiere fieristico di Piacenza.

Per quanto riguarda i ravennati, è un’Immacolata tutta d’oro per Pietro Zanzi, Alessia Pizzini ed Emanuele Rocco. Al Trofeo Euro Pipeline Equipmente di spada mista a coppie categoria Assoluti, fase del circuito nazionale Lui&Lei, il Circolo si è presentato con una coppia d’eccezione, formata da Pizzini e Rocco, che si sono imposti sulle altre coppie vincendo l’oro. Nella stessa giornata si svolgeva il trofeo Minions, dedicato alla categoria Under 10: Pietro Zanzi, categoria Esordienti, sbaraglia gli avversari aggiudicandosi tutti gli assalti e la prima posizione.

Nel Campionato regionale assoluto a squadre si registra un podio per la spada femminile, scesa in pedana con Martina Ascani, Martina Bombardi, Alessia Pizzini e Sophia Eloisa Stella. Le quattro atlete ravennati conquistano un bellissimo bronzo, medaglia sfuggita per un soffio alla squadra maschile rappresentata da Stefano Cedrini, Giovanni Gueltrini, Manuele Merendi ed Emanuele Rocco, che si fermano a una quarta posizione di tutto rispetto.

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Il quartetto femminile lughese che ha vinto l’oro

Passando ai lughesi, nella prova femminile la squadra composta da Sara Billi, Sofia Billi, Ilaria Battazza e Sophia Rigon ha fatto ancora meglio dei “cugini” del Crs, riuscendo a confermare il titolo regionale ottenuto lo scorso anno. Avendo  concluso in testa il loro girone eliminatorio, le atlete lughesi hanno saltato il primo turno di eliminazione diretta accedendo direttamente al secondo: qui hanno incontrato la squadra di casa del “Circolo Pettorelli”, che hanno superato dopo un combattutissimo assalto all’ultima stoccata. Giunte così in semifinale si sono trovate di fronte e hanno sconfitto la squadra di Modena B. Anche la finale è stata un affare tra Lugo e Modena, con la formazione Modena A ad affrontare le ragazze lughesi, che hanno prevalso conquistando il meritatissimo oro.

Prestazione eccelsa anche quella della squadra maschile, formata da Simone Greco, Elia Ercolani e Guido Pirazzini. Anche i ragazzi hanno concluso in testa il loro girone eliminatorio, sconfiggendo poi la squadra di Parma negli ottavi di finale e i padroni di casa piacentini nei quarti. In semifinale gli spadisti lughesi si sono imposti su Reggio Emilia e hanno così avuto accesso alla finale, dove sono stati superati dalla fortissima squadra di Forlì.

Conselice, bilancio di previsione del Comune: 5 milioni di investimenti

La sindaca Paola Pula: «Presentiamo ai cittadini una manovra di bilancio realistica e concreta»

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Paola Pula

Una previsione di entrate che sfiora i 7,8 milioni di euro, un debito pro capite diminuito di un quarto in cinque anni, investimenti diretti nei prossimi tre anni pari a 5,5 milioni di euro. Sono questi i dati del bilancio di previsione per il 2019, presentato in consiglio comunale nei giorni scorsi.

Sul versante delle entrate tributarie resta il blocco sia dei tributi locali che delle tariffe, con un contenimento della spesa corrente a fronte di una possibile diminuzione dei trasferimenti e una forte attenzione ai temi della sicurezza e della coesione sociale, di un welfare integrato e un patrimonio pubblico come “bene comune” da salvaguardare e rendere efficiente.

«Nonostante la rigidità della parte corrente e in via generale l’incertezza delle entrate – sottolinea la sindaca di Conselice Paola Pula – nel 2018 le risorse via via disponibili sono state indirizzate al finanziamento degli investimenti, grazie anche al contestuale processo di razionalizzazione della spesa. Questa azione continua anche nel 2019 e si alimenta di una particolare attenzione verso progetti di rigenerazione urbana per una maggiore coesione sociale e riutilizzo di edifici pubblici da tempo in disuso come Villa Verlicchi a Lavezzola, l’ex Coop in piazza Foresti a Conselice e un progetto di rigenerazione del piccolo centro storico di San Patrizio attraverso un percorso partecipato finanziato dalla Regione. Si tratta di investimenti di quasi 2 milioni di euro».

Sul tavolo della Giunta comunale continuano gli interventi per il miglioramento strutturale ed energetico dei due plessi della scuola media per un importo complessivo che supera il milione di euro, a cui si aggiungono altri 170mila euro per il miglioramento sismico della primaria di Lavezzola. Altro tema sono le strade, con un intervento di 600mila euro spalmati sul triennio 2019-2021, dopo un investimento, ancora in corso, di 540mila euro sulle strade comunali. Con il V e il VI stralcio, pari a 170mila euro, il prossimo anno vedrà la completa conversione a led della pubblica illuminazione sviluppata nel triennio precedente per un importo di 840mila euro. Atri 500mila euro si aggiungono per il completamento della scuola primaria di Conselice e nell’opera di restauro e miglioramento sismico del Municipio.

Attenzione da parte della Giunta verso la riorganizzazione delle strutture sportive con adeguamenti normativi e interventi migliorativi negli impianti per una spesa complessiva di 180mila euro e per la qualità dei centri storici con interventi di arredo urbano, riqualificazione di piazza Gramsci, il restauro dei dipinti di Gino Pellegrini in piazza Guareschi e del monumento ai caduti di Lavezzola per una spesa complessiva di 124mila euro.

Questo bilancio di previsione si lascia alle spalle un triennio di investimenti pari a quasi 8 milioni, di cui oltre la metà in corso di realizzazione e il resto già concluso. A questi si aggiungono gli interventi già programmati dall’Amministrazione provinciale per l’allargamento di via Gardizza che vedrà la luce nel prossimo anno per un importo complessivo di 3 milioni di euro e il potenziamento del depuratore di Lavezzola con un investimento di 515mila euro e un contributo di 150mila euro da parte della ditta Golfera.

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