venerdì
12 Settembre 2025

Trascinata da Masciadri l’OraSì supera Cento e spezza l’incantesimo in trasferta

Basket A2 / A San Lazzaro i giallorossi interrompono una serie esterna negativa lunga cinque partite e conquistano due punti preziosi

Cento-Ravenna 50-64
(13-14, 28-40, 37-50)
BALTUR CENTO: Mays 19 (0/3, 6/9), Reati 10 (3/5, 1/2), Kuksiks 6 (1/5, 1/3), Gasparin 4 (2/3, 0/3), Benfatto 9(3/7), Chiumenti (0/3 da due), Ba (0/2 da due), Di Bonaventura, Ebeling 2 (1/2, 0/6). All.: Bechi.
ORASI RAVENNA: Laganà 3 (0/1, 0/1), Smith 12 (3/8, 1/3), Cardillo 4 (1/5, 0/2), Masciadri 18 (0/4, 6/10), Hairston 8 (3/5), Montano 9 /1/1, 2/7), Jurkatamm 8 (1/2, 2/5), Gandini 2 (0/2 da tre), Rubbini. Ne: Seck, Baldassi, Tartamella. All.: Mazzon.
ARBITRI: Noce, Yang Yao, Bartolomeo.
NOTE – Cento. tiri da due 10/30 da tre 8/24, liberi 6/10, rimbalzi 39. Ravenna: tiri da due 9/26, da tre 11/30, liberi 13/15, rimbalzi 31. Spettatori 1400.

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Un’immagine del match vinto dall’OraSì nella trasferta contro Cento

L’OraSì domina la scena a San Lazzaro superando Cento (50-64) e conquista due punti preziosi quanto meritati per la classifica. Uno strepitoso Masciadri ha spaccato subito il match, che Ravenna ha poi controllato fino alla fine con una bella prova difensiva e la solita compattezza del gruppo. Dopo cinque sconfitte di fila in trasferta, i giallorossi tornano a sorridere lontano da casa, centrando un’affermazione attesa da metà novembre.

La zona iniziale di Ravenna viene battuta in velocità dagli incursori di casa (8-4), che sprecano anche un paio di opportunità per allungare mentre l’OraSì non sfrutta due occasioni ravvicinate anche se sul tentativo di schiacciata in contropiede di Cardillo c’è un fallo netto non ravvisato. Primo vantaggio romagnolo con la tripla di Jurkatamm (8-9), mentre il primo quarto è caratterizzato da troppe palle perse da entrambe le parti. Gasparin e Mays da tre sorpassano (13-9) dopo 8’, dalla lunetta si avvicinano (13-12) Gandini e Montano a 40” dalla prima sirena, poi Jurkatamm ribalta alla fine di un quarto nervoso e dal punteggio molto basso. Si riparte con due bombe di Mays (19-14) , OraSì adesso a uomo, si scatena Ravenna con tre bombe anche di Masciadri e una di Jurkatamm (molto tenace e quindi efficace anche in difesa) per un break di 0-12 (19-26). Non si ferma il capitano giallorosso mentre dall’altra parte reagisce solo Reati che tiene i suoi in partita ma commette il terzo fallo dopo 18’. Tre liberi di Smith (fallo di Mays) valgono il massimo vantaggio (24-35), Bechi prova Ebeling per l’inconsistente Kuksiks, Masciadri è impietoso da tre (24-38), replica Mays per il 28-40 che manda tutti negli spogliatoi.

Si riparte con due tiri da sotto falliti da Masciadri e Cento che si avvicina, ma il capitano conferma che dalla distanza è una sentenza (1/2 immediato) e allontana ancora gli emiliani. Tanti errori ancora da entrambe le parti in attacco, ma l’OraSì è concentrata difensivamente e trascina più volte al limite dei 24” la Baltur, incapace di trovare i varchi giusti (serata difficilissima per l’ex Chiumenti) e impotente da fuori. La tripla di Montano lancia Ravenna a +18 e la contestazione degli Ultras di casa cresce, il primo canestro dal campo di Kuksiks calma momentaneamente la situazione ma alla penultima sirena Ravenna è ancora avanti nettamente. Un 5-0 ad inizio ultimo quarto (Kuksiks e tripla di Mays) ridanno fiato agli emiliani (42-52), Cento ci prova ma l’OraSì resiste in scioltezza nonostante alcuni scarichi eccessivi. La prima tripla di Smith scava ancora un vantaggio confortante (43-57) e Ravenna chiude tra gli applausi dei 100 tifosi al seguito.

Doping, Sara Errani interrogata dal pm conferma l’assunzione accidentale

Secondo la versione della tennista la sostanza proibita era contenuta in un farmaco che prendeva la madre e che era finita per sbaglio in un piatto di minestra

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Sara Errani

Sara Errani è stata interrogata dalla pm Cristina D’Aniello per la vicenda che l’ha vista protagonista di un test antidoping in cui è risultata positiva al letrozolo, farmaco vietato dalla giustizia sportiva. La positività aveva portato la tennista di Massa Lombarda ad essere sospesa per due mesi. A riportare la vicenda è il Resto del Carlino di Ravenna di oggi, venerdì primo febbraio. La tennista ha sempre sostenuto che quella sostanza era stata a suo tempo assunta accidentalmente. Una compressa di un farmaco che assumeva la madre dell’atleta per curare una patologia e che era finito accidentalmente in un piatto di pasta che aveva preparato la signora per la figlia che, così, l’aveva assunta senza volere. La vicenda risale al febbraio del 2017.

La tesi della tennista non era servita ad evitarle la squalifica ma il tribunale sportivo ne ha tenuto conto quando ha deciso l’entità della squalifica: due mesi. In parallelo, per via della legge antidoping, è iniziata l’inchiesta penale affidata alla dottoressa D’Aniello a cui Errani ha ripetuto la sua versione.

In rampa di lancio il quarto “Gran Galà di ginnastica ritmica Città di Ravenna”

L’evento / La manifestazione organizzata dall’Edera è in programma sabato 2 febbraio alle ore 18.30 al teatro Alighieri

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Una immagine di una passata edizione del Gran Galà di ginnastica ritmica Città di Ravenna

Piccole Baldassarri crescono, con il sogno di vestire la maglia azzurra come la giovanissima campionessa ravennate. E’ ormai tutto pronto per la quarta edizione del “Gran Galà di ginnastica ritmica Città di Ravenna”, evento che unisce lo spettacolo allo sport organizzato dalla Edera Ritmica domani, sabato 2 febbraio, alle ore 18.30, al teatro Alighieri. Durante la serata si esibiranno le ginnaste di tutta la società sportiva, dalle piccolissime a partire dai due anni di età, alle atlete della sezione di agonistica. La serata al teatro Alighieri sarà quindi un momento di festa per le ginnaste, che proporranno i loro esercizi in un ambiente elegante, creando un atmosfera unica per i genitori, ma anche un momento di altissimo livello tecnico della ginnastica ritmica, connubio per generare una serata da vivere intensamente.

E’ scomparso “Ico” Tabanelli, storico dirigente ai tempi d’oro del Messaggero

Volley / Grande lutto nel mondo della pallavolo ravennate per la morte di una persona che ha contribuito a scrivere la storia del club cittadino. Il ricordo del presidente del Porto Robur Costa, Casadio, e dell’ex giocatore Margutti

Ico Tabanelli
Un’immagine d’epoca di “Ico” Tabanelli nel giorno della vittoria del Messaggero della Coppa Italia 1992

Il presidente Luca Casadio, i dirigenti, lo staff, le squadre Porto Robur Costa piangono la scomparsa di Enrico “Ico” Tabanelli, avvenuta ieri sera, mercoledì 30 gennaio, dopo una malattia inesorabile che non gli ha dato scampo. Tabanelli è stato un appassionato dirigente che ha contribuito a scrivere la storia di questa società, una storia densa di trionfi e di soddisfazioni, una militanza legata al periodo d’oro del Messaggero Ravenna, nata nel 1987 quando Giuseppe Brusi rilevò la società insieme a un gruppo di imprenditori e al primo anno vinse subito la A2. Ma “Ico”, come tutti con affetto lo chiamavano, è stato soprattutto un uomo vero e serio e un grande amico della pallavolo ravennate. Un’amicizia e una vicinanza che ha mantenuto nel tempo, anche quando non aveva più incarichi dirigenziali, fino agli ultimi giorni della sua vita.

Lo vogliono ricordare così Luca Casadio, presidente del Porto Robur Costa, e Stefano Margutti, oggi collaboratore del club e giocatore quando “Ico” era dirigente della società. «L’ho avuto come dirigente quando giocavo, ma io l’ho sempre visto come un amico, una persona vera – dice Luca Casadio – sicuramente schietta, di quelli che non ha mai voluto mettersi in mostra, che ci ha messo molto del personale senza mai pubblicizzarlo. Avevamo un rapporto molto stretto e sono andato a trovarlo anche ieri, poco prima che ci lasciasse: per la prima volta si è commosso. Per delineare lo spessore dell’uomo cito questo aneddoto, che qualcuno della mia età può rammentare: andammo a vedere una delle prime partite di pallavolo trasmesse dalla televisione; giocava l’allora Grondplast. Perdemmo ma lui a fine gara ai microfoni dichiarò “godiamoci questa giornata di sport”, con quella erre moscia che era un suo elemento caratteristico».

«E’ sempre stato un vero amico della squadra e dello sport, uno di quelli sempre positivo – lo ricorda così Stefano Margutti – e mai critico, sempre pronto a darci conforto nei momenti difficili. Era veramente strepitoso, con lui ci siamo divertiti, non ricordo che abbia mai fatto una critica a qualcuno. Mi piace ricordarne la positività che trasmetteva, e la sua generosità, tale da indurlo a comprare una macchina nuova, una Espace da sette posti, per portarci in trasferta l’anno che vincemmo la A2».

Il Porto Robur Costa si stringe in un grande abbraccio alla famiglia di “Ico”, alle due figlie, e a tutti i suoi cari in questo momento di grande dolore.
L’ultimo saluto a Tabanelli verrà dato sabato 2 febbraio, alle ore 11, con i funerali celebrati nella chiesa di San Rocco.

Calcio-mercato: un islandese a Ravenna. È il figlio del campione del Barcellona

Si tratta di Sveinn Aron Gudjhonsen, in arrivo dallo Spezia in prestito fino al 30 giugno

Gudjonsen 800x420Colpo di mercato piuttosto suggestivo per il Ravenna Football Club. La società giallorossa (al momento nona in classifica nel girone B del campionato di calcio di serie C) comunica infatti di aver trovato l’accordo con lo Spezia per l’arrivo di Sveinn Aron Gudjhonsen, giocatore islandese figlio d’arte.

Suo padre è infatti Eidur Smári Gudjohnsen, l’attaccante che ha vinto tutto con le maglie di Barcellona e Chelsea nei primi anni Duemila.

Gudjhonsen arriva al Ravenna in prestito fino al 30 giugno.

È morto il bagnino della piscina comunale: Lugo si mobilita per aiutare la famiglia

Iniziative per raccogliere fondi a favore della moglie e i due figli piccoli di Fall Alassanne

Zo FallÈ morto nei primi giorni di gennaio in seguito a una malattia il bagnino tuttofare della piscina comunale di Lugo, il senegalese Fall Alassanne, per tutti “Zo”. La piscina e la comunità lughese si sta adoperando per aiutare la famiglia dell’uomo, benvoluto da tutti.

Dopo aver raccolto i fondi necessari al trasferimento della salma in Senegal, sua terra natia, come da lui richiesto, si stanno susseguendo ora le idee per aiutare la famiglia rimasta a vivere a Cotignola e composta dalla moglie e da due bambini di 4 e 10 anni.

Così, domenica 10 febbraio la piscina comunale di Lugo ospiterà una giornata di acquafitness, i cui ricavati andranno devoluti interamente alla famiglia di Zo. Dalle 14.30 alle 16 si svolgeranno otto corsi, distribuiti su tre turni da 30 minuti ciascuno. Sarà possibile effettuare la prenotazione attraverso l’App SportClubby dal primo febbraio. Per dare la possibilità a tutti di partecipare saranno consentiti al massimo due turni da 30 minuti a persona.

L’iniziativa è nata da una proposta degli istruttori Uisp, che presteranno la loro opera gratuitamente disponibili a tutti gli interessati, agevolati dai gestori della piscina stessa che concederanno gli spazi anch’essi gratuitamente. Il tutto è organizzato con il patrocinio del Comune di Lugo.

Per ulteriori dettagli è possibile contattare gli uffici della sede di Lugo della Uisp al numero 0545 26924, email nuoto.ravennalugo@uisp.it.

Inoltre, domenica 31 marzo la piscina di Lugo ospiterà la sesta edizione del “Trofeo Valerio Rondinelli” di nuoto master, iniziativa di carattere nazionale che quest’anno sarà valido anche come memorial “Zo Fall”: anche in questa occasione il ricavato verrà devoluto alla famiglia di Zo.

Avevano nascosto cocaina e hashish nel condizionatore: arrestati giovani spacciatori

In manette un 24enne e un 25enne sorpresi in un appartamento di Marina di Ravenna

Droga Marina RavennaI poliziotti della sezione antidroga hanno arrestato due giovani spacciatori di 24 e 25 anni dopo aver fatto irruzione in un appartamento di Marina di Ravenna, messo sotto controllo in seguito all’anomalo andirivieni di giovani. All’interno gli agenti hanno trovato tre involucri in cellophan contenenti 10 grammi di cocaina, 14 grammi di hashish e un grammo di marijuana che i due giovani avevano nascosto all’interno dell’impianto di condizionamento. La polizia ha anche sequestrato materiale per il peso e il confezionamento della droga e 1.110 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Il giudice ha convalidato gli arresti, concedendo ai due giovani – enrambi originari del Ferrarese – i cosiddetti “termini a difesa” e rinviando così il processo al prossimo 7 febbraio. Nel frattempo ha anche disposto per il solo 24enne l’obbligo di dimora in provincia di Ferrara con il divieto di uscire dall’abitazione dalle 21 alle 6

 

La polizia trova uno spinello e 2 grammi di marijuana sull’autobus degli studenti

L’intervento, in collaborazione con l’unità cinofila della Finanza, alla “Pescarini” di Ravenna

Spinello1Continuano i controlli antidroga della polizia negli istituti scolastici della provincia di Ravenna. Il 30 gennaio agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile hanno preso di mira l’Istituto Arte e Mestieri “Pescarini” di Ravenna, in collaborazione con l’unità cinofila della finanza. In particolare i poliziotti della Narcotici hanno trovato e sequestrato sull’autobus di Start Romagna che aveva appena portato gli studenti all’istituto uno spinello e due involucri contenenti un grammo ciasciuno di marijuana.

Migranti, una catena umana in piazza per dire no alle politiche del Governo

Anche a Ravenna e Faenza cittadini si mobilitano per manifestare sabato 2 febbraio

Italy Europe MigrantsAnche a Ravenna e Faenza le associazioni si stanno mobilitando per scendere in piazza il 2 febbraio all’insegna dello slogan “L’Italia che resiste”. L’appuntamento è dalle 14 nelle rispettive piazze per una catena umana da formare attorno agli edifici – auspicano i promotori – di tutti i Comuni italiani.

Una manifestazione «Per dire “no” alle politiche messe in campo dal Ministro degli Interni e dal Governo sul tema immigrazione, che mettono a rischio la vita di coloro che scappano da fame e guerre e che ostacolano i percorsi di assistenza e integrazione, istigando odio e xenofobia».

Il suo cane provocò un incidente mortale a Fusignano, condannato il padrone 79enne

Un meticcio nero era scappato di casa. La sua carcassa fu trovata a 43 metri dall’auto

Tribunale GenericoIl suo cane, un meticcio nero di media taglia, era scappato di casa provocando l’incidente stradale in cui la notte del 18 febbraio 2017 a Fusignano era morto sul colpo un automobilista 47enne che stava rincasando.

Una ricostruzione accusatoria che, come riporta il Resto del Carlino, ieri (30 gennaio) al termine del rito abbreviato è costata una condanna a due mesi, pena sospesa, al proprietario, un pensionato 79enne imputato di omicidio colposo legato all’omessa custodia del cane. La Procura aveva chiesto quattro mesi.

Secondo i carabinieri, la vettura aveva sbandato a causa del cane, finendo contro un palo. La carcassa della bestiola fu trovata a 43 metri dalla vettura, per l’accusa lì scaraventata dal colpo. Per la difesa invece (avvocato Brunella Baruzzi), che ha lamentato l’assenza di controlli psicofisici sul conducente e di un esame sul cane, non è detto che i due eventi fossero temporalmente legati: come dire che il cane poteva essere morto in precedenza per altre cause. (Ansa.it)

Il Mausoleo di Teodorico in rosa: parte il conto alla rovesca per il Giro d’Italia

Una tappa partirà da Ravenna il 21 maggio. L’assessore: «Grande gioia che condivideremo con tutti gli appassionati»

19 01 31 Foto Mausoleo Di Teodorico In RosaA 102 giorni dal Giro d’Italia, che farà tappa a Ravenna il 21 maggio, il Mausoleo di Teodorico si è tinto di rosa in omaggio a uno degli eventi sportivi nazionali più attesi e amati.

Il 29 gennaio infatti tutte le città sede di tappa hanno illuminato di rosa i monumenti più significativi ed emblematici per un countdown gioioso e collettivo.

Il Giro d’Italia partirà l’11 maggio e si concluderà il 2 giugno; dopo il primo giorno di riposo dalla Riccione-San Marino, ripartirà da Ravenna, da piazza Del Popolo, per raggiungere Modena dopo 147 chilometri.

«Il Giro d’Italia che torna a Ravenna dopo 13 anni – afferma l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – è una grande gioia che condivideremo con tutti gli appassionati di ciclismo e con tutta la città per una festa collettiva all’insegna dei più alti valori dello sport».

Ravenna è stata città di partenza del Giro d’Italia negli anni 1931, 1938, 1955, 1964, 1968, 1972 e 2005.

Traffico di droga: confiscati 50mila euro a un 35enne di Cervia

La famiglia dell’uomo aveva auto e disponibilità economiche non in linea con alcuna attività lecita

Foto FinanzaLa guardia di finanza ha eseguito un provvedimento di confisca, emesso dal tribunale di Ravenna, di beni e disponibilità finanziarie per un valore di circa 50 mila euro, riconducibili a un 35enne albanese residente a Cervia, ritenuto abitualmente dedito ad attività delittuose. Si tratta dell’epilogo di una indagine economico-finanziaria condotta dalla tenenza di Cervia che lo scorso dicembre aveva già consentito di sottoporre a sequestro il patrimonio della stessa persona, risultata ben inserita nel traffico di droga sul litorale romagnolo.

Il trentacinquenne, infatti, è stato arrestato più volte per reati legati agli stupefacenti, venendo trovato in possesso di cospicui quantitativi di cocaina nonché di considerevoli importi di denaro contante. Nel gennaio 2017 furono proprio i Finanzieri di Cervia ad arrestarlo, dopo averlo trovato in possesso, con due complici, di circa mezzo chilo di cocaina dall’elevato grado di purezza. Di qui sono partiti gli accertamenti che hanno dimostrato come il nucleo familiare dell’uomo avesse progressivamente acquisito la disponibilità di beni, in particolare autovetture e disponibilità finanziarie, sproporzionate rispetto all’irrisoria capacità reddituale dichiarata e, quindi, derivanti dai traffici illeciti da lui realizzati.

Su questi presupposti il tribunale, dopo aver ordinato nel mese di dicembre il sequestro delle autovetture e delle disponibilità finanziarie a lui riconducibili, ha ora disposto la misura di prevenzione patrimoniale della confisca, eseguita nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle cervesi.

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