Al via nel weekend le prime iniziative natalizie in centro
La pista in piazza Kennedy un anno fa
Dopo il successo dell’anno scorso, inaugura in anticipo, sabato 24 novembre, la pista di pattinaggio sul ghiaccio di piazza Kennedy, in centro a Ravenna.
Si inizierà così a respirare l’atmosfera natalizia già dall’ultimo weekend di novembre, quando verranno anche accese le luminarie natalizie e si terrà a Palazzo Rasponi, sempre in piazza Kennedy, l’evento della Cna dedicato ai regali, con esposizioni, degustazioni, sfilate e iniziative di intrattenimento.
Torna la pista del ghiaccio alla rotonda e una nuova in viale Matteotti. Si parte dal 2 dicembre
Opere di luce alte fino ad 8 metri, provenienti da Dubai, racconteranno l’anima del Natale ma anche della città e realizzeranno una scenografia che si unirà a una nuova coreografia e stile del villaggio. Sono iniziati in questi giorni gli allestimenti per i due grandi villaggi natalizi a Cervia e Milano Marittima per l’apertura del programma che per oltre un mese porterà eventi e attività con “Cervia Emozioni di Natale” e “Mima On Ice”.
Un mese ricco di eventi ed attrazioni che si aprirà il 2 dicembre a Milano Marittima e l’8 dicembre a Cervia. «Con un nuovo e più glamour layout estetico – scrive il Comune – tutte le attività saranno legate da un unico filo conduttore tematico: l’abbinamento “Ghiaccio & Luce”. Luce, colori, stile saranno i protagonisti del nuovo ‘concept’ del Natale a Milano Marittima. Quest’anno MiMa On Ice diventa “MiMa On Ice – Light edition – emozioni di luce”. Se il ghiaccio rappresenta il legame con le precedenti edizioni, la luce sarà l’elemento di novità ed evoluzione rispetto al passato». Raddoppiano le piste del ghiaccio, con l’anello dedicato ai più grandi e per i più piccoli una pista a loro dedicata in viale Matteotti.
«Emozioni di luci il tema scelto quest’anno come filo conduttore del Natale 2018 – dichiarano il sindaco Luca Coffari e l’assessora Rossella Fabbri –. Una festa di grande charm che include eventi consolidati e addobbi rinnovati di grande fascino. Abbiamo pensato a famiglie, giovani, bambini. Vogliamo accogliere gli ospiti in un ambiente frizzante e luminoso fra le piste del ghiaccio e grandi installazioni luminose oltre ad animazioni ed eventi a tema che arricchiranno tutti i week end. Grande festa poi come sempre per Capodanno con fuochi, musica, cenone e per le Pasquelle a Cervia e Pinarella».
Tutti già al lavoro per montare le piste di ghiaccio e per rinnovare i villaggi e le attrazioni con le casette dei villaggi, le fiabe, gli elfi, i giardini d’inverno, gli alberi d’artista, i laboratori per i bambini. Non mancheranno i presepi: il più suggestivo sarà sull’acqua di fronte ai magazzini con le sculture di sale a bordo della caratteristica burchiella, poi quello artistico a Milano Marittima e quelli meccanici al Musa e nelle chiese del territorio.
A Capodanno fuochi d’artificio e il 6 gennaio tornerà naturalmente il festival delle Pasquelle, con il tuffo della Befana. Il trenino Christmas Express unirà Cervia e Milano Marittima.
Grande attenzione alla solidarietà con MediaFriends e Mediaset a Mi.Ma on Ice e per i paesi delle dolomiti colpiti dal maltempo a Cervia. Grande suggestione anche a Cervia con illuminazioni e decorazioni suggestive per i monumenti e luoghi storici della città.
La lista civica sollecita interventi: « Manca un budget dedicato alla ristrutturazione all’interno del bilancio comunale e del Piano triennale degli investimenti elaborati dall’amministrazione»
La Pigna in pressing sul Comune per la piscina comunale. Il bando per la gestione della struttura scadrà infatti a fine anno e dal marzo scorso la lista civica ha chiesto all’amministrazione di prendere «prontamente in mano la questione e cercasse di porre almeno un rimedio parziale al colossale ritardo che pesa sulle decisioni riguardanti questa struttura». Ad oggi però nulla si è mosso, la terza seduta della commissione Sport che si sarebbe dovuta tenere a metà settembre «ad oggi non è ancora stata convocata». Nel frattempo «le condizioni della piscina sono peggiorate».
Spiega La Pigna: «Ciò che ci preoccupava e ci preoccupa tutt’ora é la mancanza di un budget dedicato alla ristrutturazione della piscina all’interno del bilancio comunale e del Piano triennale degli investimenti elaborati dall’amministrazione». Inoltre c’è incertezza riguardante «la modalità di rinnovo della gestione.A questo si aggiunge la preoccupazione di coloro i quali lavorano all’interno dell’impianto e che non sanno se avranno ancora un posto di lavoro a gennaio». Una situazione che per la Pigna va presa in mano al più presto. «L’amministrazione si sta comportando in maniera irresponsabile».
Lo slittamento della pubblicazione del bando «comporterà forzatamente tempi maggiori per l’assegnazione e, conseguentemente, della realizzazione degli indispensabili lavori di ristrutturazione dell’impianto natatorio». Per la lista civica «è indispensabile posticipare la data di chiusura della piscina, oggi fissata bel 31/05/19, fino alla data reale di inizio dei lavori all’impianto. Questo vale sopratutto per le società che praticano l’attività agonistica e che sono tutte dotate di personale in possesso del necessario brevetto salvataggio per la sorveglianza degli atleti».
Inoltre il gruppo consiliare consiglia la pianificazione di «un’intesa con gli impianti natatori limitrofi affinché le società sportive ravennati possano svolgervi la propria attività durante il periodo si chiusura, prevedendo anche opportuni contributi per coprire i costi di trasferimento.l delle stesse società. L’alternativa a questa ipotesi può essere solo quella di posticipare il tutto alla fine dell’anno prossimo, stando ben attenti, però, a non perdere altro tempo e a lavorare alacremente per ottenere una soluzione definitiva e una data certa di inizio dei lavori di ristrutturazione dell’impianto».
Calcio C / Davanti a più di 2600 spettatori sugli spalti i giallorossi creano tante occasioni, ma alla fine non riescono a colpire l’attento Rimini
Ravenna-Rimini 0-0 RAVENNA (5-3-2): Venturi; Eleuteri, Boccaccini, Ronchi (20′ st Pellizzari), Lelj, Barzaghi; Selleri, Papa, Martorelli; Nocciolini (39′ st Siani), Galuppini (39′ st Raffini). A disp.: Spurio, Magrassi, Scatozza, Raffini, Siani, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
RIMINI (4-4-1-1): Scotti; Venturini, Brighi, Ferrani, Petti; Simoncelli (44′ st Viti), Montanari, Danso, Guiebre; Badjie (10′ st Candido); Volpe. A disp.: Nava, Alimi, Variola, Buonaventura, Cicarevic, Serafini, Marchetti, Cecconi, Cavallari, Candido, Battistini. All.: Acori.
ARBITRO: Saia di Palermo.
NOTE: Ammoniti Petti, Lelj, Danso. Spettatori: 2637.
Una immagine del derby tra Ravenna e Rimini
Tra un Ravenna che tira le redini della partita e un Rimini arcigno e attento in difesa la spuntano gli ospiti biancorossi, con il match che termina a reti inviolate. Nonostante le numerose occasioni i giallorossi non riescono a regalare la gioia del gol ai 2637 spettatori (record di questa gestione societaria), che hanno affollato le tribune del “Benelli” per questo importante derby.
Il Ravenna, con il classe 99 Martorelli al posto dello squalificato Maleh , parte subito forte e si presenta per ben tre volte dalle parti di Scotti nei primi dieci minuti, ma sempre ben rintuzzato dalla difesa. Al 25′ la prima grossa occasione, sul cross di Selleri colpo di testa di Galuppini che non centra la porta, prova a deviarla in rete Barzaghi ma il tiro finisce alto. Un minuto dopo la risposta velenosa del Rimini con Volpe scattato in presunto fuorigioco che impegna Venturi con un tiro ben piazzato. Passano due minuti ed è di nuovo Barzaghi ad arrivare in corsa al limite dell’area ma la sua conclusione termina a lato.
Nella ripresa i giallorossi provano subito a spingere sull’acceleratore, con una conclusione di Nocciolini al primo giro d’orologio. Al minuto 8 splendida punizione di Galuppini che fa esultare tutto lo stadio, ma del gol c’è solo l’illusione. Il Ravenna in questa fase è padrone del campo e costruisce ancora una splendida palla gol con Papa che arriva a rimorchio e fa partire un bolide che sfiora l’incrocio dei pali. Altra gigantesca occasione per i giallorossi al 23′ con Selleri che si invola da centrocampo verso la porta avversaria, ma sul più bello un rimbalzo irregolare del pallone impedisce di trovare il fondo del sacco. La partita prosegue senza grandi sussulti fino al 45′, quando su un lancio lungo della difesa Guiebre prova a concludere a rete, ma il suo diagonale termina a lato: sarebbe stato troppo per un Ravenna cui per l’ennesima volta è mancato solo un pizzico di fortuna e cinismo per portare a casa l’intera posta in palio.
Dichiarazioni del dopo-gara Luciano Foschi (allenatore Ravenna): «Credo che senza se e senza ma avremmo meritato di vincere. Abbiamo giocato la partita che volevamo e che abbiamo preparato. Abbiamo creato tante occasioni e sapevamo che qualcosa potevamo concedere agli avversari su qualche errore. Siamo rammaricati perché le occasioni che abbiamo avuto sono clamorose, ma siamo contenti della prestazione: i ragazzi sono stati impeccabili dal punto di vista della volontà e della voglia di vincere, dobbiamo proseguire in questo percorso».
Volley Superlega / Con la miglior prestazione stagionale, Saitta e compagni al Pala De André sbaragliano la Top Volley e si confermano insuperabili negli scontri diretti
Una esultanza dei giocatori della Consar nel match vinto contro Latina
Dopo Vibo Valentia e Castellana Grotte la Consar prende al Pala De André lo scalpo anche della Top Volley Latina, confermandosi imbattibile negli scontri diretti per la salvezza e soprattutto molto forte tra le mura amiche (4 successi su 5 gare) facendo luccicare la propria classifica, che dice quinto posto insieme a Monza e Milano. Ispirato dalla lucida regia di Saitta, che stravince il confronto con Sottile, e sorretto da una ricezione efficace, l’attacco della Consar scava la differenza marcando 46 punti dei 56 totali. Rychlicki (per la seconda volta consecutiva in casa MVP), Raffaelli (71% di positività in attacco) e Poglajen (12 punti e 2 ace) sono le tre punte della stella Consar che offusca una Top Volley in serata negativa. Con un Parodi ai minimi termini per un problema alla spalla, un Ngapeth abulico, un Palacios che si spegne dopo un discreto primo set, Latina, che continua a subire la legge del pala De Andrè, dove ha vinto solo una volta in otto confronti, si trova praticamente senza armi, finendo per arrendersi.
I sestetti Graziosi conferma il sestetto tipo, con Saitta in cabina di regia e Rychlicki opposto, Verhees e Russo centrali, Poglajen e Raffaelli schiacciatori. Goi è il libero. Tubertini risponde con Sottile in regia, Stern opposto, Gitto e Rossi al centro, Ngapeth e Palacios di banda, Tosi è il libero.
Giacomo Raffaelli ha attaccatto con il 71% di positività
Primo set Ravenna forza subito in battuta (due ace di Poglajen), Rychlicki scalda le mani, Russo alza il muro e la Consar si trova in vantaggio di tre lunghezze (9-6). Tubertini, coach di Latina, è costretto a chiedere il time-out. C’è un attacco che funziona nella Consar (71% in questo set): con Poglajen e Raffaelli ispirati finalizzatori, Ravenna allunga ancora (19-14) e nuovo time out di Latina. Tubertini si affida a Parodi e Barone ma la Consar non ripete l’errore di Verona e incamera il primo set con due punti finali di Poglajen e Raffaelli.
Secondo set Si parte con il tentativo di fuga della Top Volley (4-6) ma la Consar non concede spazio, raggiunge e sorpassa Latina con un break di 4 punti. La formazione di Tubertini, nonostante le difficoltà in attacco, tiene il passo dei padroni di casa (nuova parità a quota 14), prima di una nuova accelerazione, con un break di tre punti (21-17) che fiacca le convinzioni della Top Volley. Rychlicki scatenato firma gli ultimi quattro punti del set, sul penultimo dei quali Rossi prende il cartellino verde ammettendo un tocco (in precedenza ne aveva preso uno anche Gitto e dopo toccherà anche a Verhees), che valgono il 2-0.
Terzo set Si viaggia punto a punto fino a quota 10, poi la Consar firma un break di 3 punti, che avvilisce la Top Volley. L’attacco a tre stelle di Ravenna non conosce pause: Rychlicki sublima la sua partita da MVP con altri 5 punti, Raffaelli piazza un 80% di positività in attacco, Poglajen non si tira indietro quando c’è da fare punto, chiudendo il match con un attacco vincente.
Dichiarazioni del dopo-gara
Gianluca Graziosi (allenatore Consar Ravenna): «E’ stata la più bella partita dal punto di vista tecnico di queste prime otto giornate. Non era facile giocare bene, era uno scontro diretto, c’era tanta tensione e invece i ragazzi sono stati stupendi perché, oltre a una grande partita, hanno fatto una settimana in cui si sono allenati bene. Prima del match avevo detto loro che se il lavoro in settimana è lo specchio della partita oggi avremmo fatto una partita incredibile e infatti l’abbiamo fatta. Hanno saputo fare tesoro dell’esperienza di Verona mettendoci anche quella lucidità che serviva in certi momenti».
I vicini hanno chiamato i carabinieri ma i ladri si erano già dileguati. Il colpo è avvenuto attorno alle 4.30
Una spaccata con un tombino in via Santucci. Ad essere colpita, ancora una volta, è una tabaccheria. I ladri hanno mandato in frantumi la vetrata, provocando ingenti danni, e si sono intrufolati nel negozio dove hanno fatto man bassa di gratta e vinci e sigarette. Il bottino è in via di quantificazione ma si parla di alcune migliaia di euro. Il colpo è avvenuto attorno alle 4.30. Il rumore ha portato i vicini ad avvisare i carabinieri ma i ladri sono riusciti a dileguarsi. La scorsa settimana, sempre con la tecnica dello sfondamento della vetrata, era stato derubato il Costa Caffè in centro storico.
Volley A2 femminile / Brutta sconfitta esterna per le ravennati, sconfitte in modo netto dalle pugliesi e adesso ancora più distanti dalla Poule promozione
Reduce dal turno di riposo, la Conad cade in tre set a Cutrofiano contro la matricola Cuore di Mamma, lasciando in Puglia tre punti pesanti nella corsa per la Poule promozione. Oltretutto i risultati dell’ottava giornata portano l’Olimpia Teodora in zone insidiose di classifica, con le ravennati raggiunte a quota otto proprio dalle salentine e adesso distanti ben quattro lunghezze dalla quinta posizione. Occorre ritrovare il gioco e la concentrazione che, fino alla vittoria contro Sassuolo in trasferta, avevano fatto ben sperare. Capitan Bacchi e compagne sanno che per muovere la graduatoria dovranno trovare la giusta concentrazione e far prevalere il proprio gioco, mettendo a punto gli automatismi studiati in allenamento.
Sestetti iniziali Il tecnico Caliendo al fischio d’inizio schiera lo starting six più collaudato, composto da capitan Bacchi e Aluigi sulle bande, Zamora opposto, Agrifoglio al palleggio, Torcolacci e Gioli centrali, con Rocchi libero. Dall’altra parte del taraflex rosa il coach Carratù fa scendere in campo Saveriano al palleggio, Lutz in diagonale, Antignano e Manzano al centro, Lotti e Moneta attaccanti di posto 4, con libero Barbagallo.
Primo set Nelle fasi inziali è Ravenna a passare avanti con due punti di Gioli (1-3). Crescono poi le padrone di casa che si riportano l’equilibrio sul punteggio di 6-6. Da questo momento in poi sono sempre le pugliesi a stare avanti e le romagnole a rincorrere. Si torna in parità (17-17) ma dopo essere rimaste in contatto (20-19) le ragazze dell’Olimpia Teodora commettono più errori e concedono alle avversarie un parziale di 5-0 che permette a Cutrofiano di fare suo il primo set (25-20).
Secondo set La situazione non cambia, con Cutrofiano più ordinato e diligente, mentre Ravenna stenta a decollare. Fino al 13 pari le due squadre giocano punto a punto, poi le padrone di casa prendono il volo, sospinte dal tifo dei loro sostenitori. Sul 17-13 Caliendo gioca le sue carte e chiama in panchina Aluigi per fa scendere in campo Ubertini. Subito dopo è Vallicelli a prendere il posto in regia di Agrifoglio. Purtroppo nemmeno questi cambi riescono a portare nuova energia, anzi le padrone di casa infilano addirittura un parziale di 9-0 (22-13). Non basta il ritorno in campo di Agrifoglio, né un ritorno di fiamma delle romagnole, Cutrofiano amministra il largo vantaggio e chiude agevolmente anche il secondo set col punteggio di 25-18.
Terzo set Ravenna appare demoralizzata, commette errori e Cutrofiano ne approfitta (6-3). Passato il momento di sbandamento capitan Bacchi e compagne provano a crederci ancora e si portano prima in parità (9-9), poi passano avanti di due lunghezze, costringendo Carratù a chiamare il time out. La pausa giova alle padrone di casa che ritrovano la parità (11-11). Nella parte centrale della terza frazione di gioco si torna a giocare punto a punto. È forse questo il momento del match più bello e combattuto da entrambe le parti. Zamora e Gioli portano avanti Ravenna (18-19), poi ancora prima pareggiano le pugliesi e Aluigi porta avanti Ravenna. Un attacco vincente di Bacchi fa sperare che la ripresa sia possibile (20-22), ma poco dopo è Moneta a riportare prima in equilibrio il set e subito dopo a trovare la bomba del sorpasso. Un’invasione ravennate dà la possibilità alle salentine di giocare il primo match ball che viene annullato da un attacco romagnolo. Al secondo tentativo è Moneta a non lasciarsi sfuggire l’opportunità di chiudere la partita, mettendo a terra una palla imprendibile (25-23).
Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne Occorre anche che la città stia vicina alle ragazze, facendo sentire tutto il proprio calore. Per questo e non solo, domenica 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, la Conad Olimpia Teodora offrirà a tutte le donne che si presenteranno in biglietteria al PalaCosta l’ingresso omaggio alla partita Ravenna contro Marsala. Prima del fischio d’inizio si terrà una piccola cerimonia con scambio di doni simbolici tra i vertici della società di via Trieste, la presidentessa di Linea Rosa, autorità e rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Dichiarazioni dopo-gara Nello Caliendo (tecnico Conad Ravenna): «Basta leggere i numeri per capire che con 27 errori in tre set non si può vincere. Ovviamente si guarda avanti e si cerca di trovare soluzioni, sia a livello tecnico sia come atteggiamento. Di sicuro non fa piacere a nessuno perdere. Sappiamo che fa parte del gioco e anche i risultati degli altri campi ci danno la conferma che stiamo giocando un campionato difficile. Però, se si vuole essere protagonisti, e per protagonisti non intendo solo giocare per il vertice, si deve sempre giocare al massimo, sia che si giochi per la promozione sia che si giochi per la salvezza. Questo è un concetto che deve essere chiaro e da questo dobbiamo ripartire».
Classifica: Bartoccini Gioiellerie Perugia* 18, Canovi Coperture Nolo 2000 Sassuolo 17, Omag San Giovanni in Marignano 14, Delta Informatica Trentino 12, Barricalla Cus Torino 12, Conad Olimpia Teodora Ravenna 8, Cuore Di Mamma Cutrofiano 8, Sigel Marsala 5, Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 2 (*una partita in più).
Telecamere accese h24, transito vietato anche dopo le 20.30 «per ragioni di sicurezza e questioni logistiche di scarico merci»
Da lunedì 26 novembre la zona a traffico limitato (Ztl) a Ravenna in via Ponte Marino e in un tratto di via Salara, compreso tra l’intersezione con via Ponte Marino e l’intersezione con via Gamba, sarà attiva nell’arco delle 24 ore e non più nella sola fascia oraria 7.30-20.30. Lo rende noto il Comune che spiega: «L’istituzione si è resa necessaria per questioni di opportunità e logistiche legate allo scarico delle merci e alla sicurezza dei pedoni».
Il tema dell’equità e del riconoscimento dei diritti era al centro della sua visione politica. Un filo conduttore che è fondamentale continuare a condividere
Enrico Liverani
“Sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno”, la frase che ha contraddistinto Enrico Liverani, assessore comunale scomparso il 20 novembre 2015, nel suo impegno sociale e istituzionale, è diventata il titolo dell’evento che ogni anno desidera ricordarlo. Quest’anno, martedì alle 18,30, a Palazzo Rasponi dalle Teste, saranno le parole dello scrittore Giuseppe Catozzella e del sindaco Michele de Pacale, con la conduzione del giornalista Matteo Cavezzali, a guidare i partecipanti nell’incontro su “La narrazione dei diritti umani”.
Catozzella, in seguito alla pubblicazione del suo romanzo “Non dirmi che hai paura”, è stato nominato dalle Nazioni Unite Ambasciatore per l’Agenzia ONU dei Rifugiati (Goodwill Ambassador UNHCR), per “Aver fatto conoscere in tutto il mondo la storia di una migrante, e attraverso di lei, di tutti i migranti”. Nel libro racconta, infatti, la storia di Samia Yusuf Omar, una ragazza di Mogadiscio, che vuole diventare una campionessa nella corsa e rappresentare il suo paese alle Olimpiadi per la liberazione delle donne somale. Partecipò ai Giochi olimpici di Pechino nel 2008 e arrivò ultima tra gli applausi. Intraprese un lungo percorso di 8mila chilometri verso l’Italia per poter partecipare alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Un sogno che si infranse in mare.
Il suo viaggio verso la libertà è il soggetto di “Samia, guerriera libera”: evento teatrale, che aprirà l’incontro, sulla testimonianza di una campionessa olimpionica per dare una voce, un corpo e un’anima a quella che oggi tutti chiamiamo solo immigrazione. Testo tratto dal romanzo “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella. Diretto e interpretato dalla Compagnia teatrale Anime Specchianti: Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro. Musiche: Diego Occhiali. Voce fuori campo: Barbara Pieruccetti.
Si prevedono raffiche fino a molto forti sulla fascia costiera e sul mare con intensità comprese tra 62 -74 chilometri all’ora
Prolungata l’allerta meteo che era scattata a mezzanotte di lunedì. L’allerta sarà valida anche per tutto la giornata di domani e sarà la numero 114. A preoccupare sono vento e stato del mare.
Il veloce transito di una depressione – si legge nella nota – di origine polare porterà precipitazioni diffuse dalla serata di lunedì 19 novembre accompagnate da un calo termico. Si prevedono venti fino a molto forti sulla fascia costiera e sul mare con intensità comprese tra 62 -74 km/h. Il mare risulterà da molto mosso ad agitato con altezza dell’onda superiore a 2,5 m con direzione di provenienza da est.
Secondo la classifica del quotidiano economica Italia Oggi la città ha tre indici che preoccupano: criminalità, popolazione e sistema sanitario. E’ al sessantesimo posto in Italia
FOTO AEREE – DARSENA CITTA’
Il quotidiano economico Italia Oggi boccia Ravenna. Sessantesimo posto in Italia, sei posizioni in meno rispetto allo scorso anno. La peggiore città in regione, l’unica che finisce nel gruppo in cui la qualità della vita è giudicata “scarsa”. Le cugine romagnole fanno meglio: Rimini è 57esima, Forlì-Cesena nel gruppo delle “top 30”, al 29esimo posto.
Ad abbassare il “rating” ravennate sono in particolare quattro delle nove dimensioni d’affari analizzate: criminalità (posizione numero 107 su 110); popolazione (72esimo posto), disagio sociale (78) e il sistema salute (all’84esimo posto).
Senza dubbio è la criminalità a saltare agli occhi. Ravenna è nei bassifondi della classifica in compagnia di Rimini, Bologna, Milano. Queste le uniche città che fanno peggio. Poco più su c’è Roma (103), Foggia (104) e Napoli (105). Ad abbassare la posizione della città sono i reati contro la persona (posizione 108) , quelli contro il patrimonio (104) e il numero degli omicidi colposi e preterintenzionali (penultimo posto, 87,14 ogni 100mila abitanti) in cui sono compresi ad esempio anche le morti per incidenti stradali. Alto anche il numero di violenze sessuali (posizione 107), il traffico di stupefacenti (105) e lo sfruttamento della prostituzione (108). Infine preoccupa il numero di rapine in banca e in uffici postali dove peggio fanno solo Siena, Palermo e Trapani.
Sul fronte del disagio sociale, sono troppi gli infortuni sul lavoro ( 287,29 ogni centomila abitanti, terzultimo posto italiano) e i suicidi (88esimo posto). La popolazione – che in sintesi misura le variabili demografiche – ha alcuni indici preoccupanti. Tra questi il numero di componenti medi per nucleo familiare: 2,17 (89esimo posto in Italia) è una cifra considerata troppo bassa. Altro fattore che fa naufragare Ravenna è il settore salute. Giudicato insufficiente il numero di medici e di personale infermieristico (304,45 ogni centomila abitanti, 76esimo posto), e anche quello di posti letto (287,09 ogni centomila abitanti, sempre alla posizione numero 76). Scarseggiano anche le apparecchiature diagnostiche, il personale tecnico sanitario e i posti letto in ostetricia e ginecologia.
Tra le note positive c’è invece il fattore del tempo libero. Ravenna è al 29esimo posto italiano. Bene in particolare il numero di alberghi (undicesimo posto in Italia), quello di sale cinematografiche e di associazioni di volontariato e ricreative ( in entrambi i casi sono al 13esimo posto in Italia).
L’altro macrofattore in cui Ravenna è ben posizionata è il tenore di vita. Il 32esimo posto ha però un sapore agrodolce dal momento che lo scorso anno la città era in prima posizione in Italia. I ravennati sono settimi in Italia per consumi (1.349 euro mensili a testa) e anche nel resto degli indici si è comunque sempre nella top 30. Unico neo è l’inflazione: 1,81 è la variazione dei prezzi al consumo, solo quattro province l’hanno più alto.
In generale gli indici legati alla ricchezza sono ancora buoni. La categoria Affari e Lavoro vede Ravenna al 22esimo posto, nel gruppo delle province “top” in Italia. Il buon numero di imprese e un tasso di occupazione accettabile favorisce in questo senso la provincia ravennate. Pure per quanto riguarda l’Ambiente non c’è da lamentarsi: 33esimo posto e sette posizioni guadagnate sulla classifica dell’anno precedente. Ottimo, in particolare, l’indice legato alla potenza generata dai pannelli solari installati nell’edificio: quarto posto nazionale.
La fila attraversava l’intera piazza Kennedy: mezzora di attesa, con una trentina di persone alla volta fatte entrare
La fila a Palazzo Rasponi domenica sera
Una fila rara da vedere per un evento: centinaia di persone in coda nella mattinata e nel pomeriggio di domenica in attesa di visitare il Lego Brick Festival che si teneva a Palazzo Rasponi nel weekend.
La fila, nel pomeriggio, attraversava interamente piazza Kennedy per un totale di circa 200 persone.
L’organizzazione faceva entrare a gruppo di trenta persone alla volta, con mezzora buona di attesa per ammirare le costruzioni e i diorama di mattoncini Lego.