È morto a 73 anni Romano Forti. Lascia moglie e due figli. Il comitato cittadino: «Persona accogliente e attenta alle esigenze del cliente»
Oggi (sabato 11 gennaio) è il giorno dell’ultimo saluto a Romano Forti, storico titolare del “Faro“, negozio di elettrodomestici di Porto Fuori che aveva fondato negli anni settanta insieme alla moglie, divenuto poi un punto di riferimento nel settore in provincia e in Romagna.
Forti aveva 73 anni; lascia la moglie Mirella e i figli Monia e Andrea.
La cerimonia funebre è in programma dalle 14.15 alla camera morturaia di Ravenna. Il corteo in direzione cimitero (dove la salma verrà cremata) si fermerà per un ultimo saluto proprio davanti alla sede del Faro, in via Margotti.
«La laboriosità e la capacità di guardare lontano di Romano, combinata con l’impegno di una famiglia unita, hanno portato al successo della sua impresa, nota in tutta la Romagna – si legge in un post pubblicato sui social dal comitato cittadino di Porto Fuori -. Un’opera la sua che ha giovato al paese. Romano è cresciuto qui a Porto Fuori, formando un carattere deciso e gentile nello stesso tempo. Merito della famiglia, ma anche della “strada”, scuola di vita degli anni ’50 e ’60. Tutti noi manteniamo un ricordo di Romano come persona accogliente, sensibile e attenta alle esigenze del cliente».
La Consar ospita l’altra capolista Prata nell’anticipo della quarta di ritorno del campionato di A2
Il capitano Riccardo Goi
Il meglio del campionato di A2 di volley, classifica alla mano, scende in campo questa sera, sabato 11 gennaio, al Pala De Andrè, nell’anticipo della 17esima giornata, quarta del girone di ritorno. Consar Ravenna e Tinet Prata di Pordenone, che guidano la graduatoria con 36 punti, si affrontano in un vero e proprio scontro al vertice, con Brescia, altra capolista, spettatrice molto interessata. Quando alle ore 20 (diretta visibile su VBTV, la piattaforma streaming di Volleyball World, differita martedì 14 alle 15 sul canale 78 di Tele Romagna), gli arbitri Marconi di Pavia e Scotti di Sospiro daranno il fischio d’inizio ci si aspetta un match dagli alti contenuti tecnici ed agonistici e un elevato livello di spettacolo, anche alla luce dello straordinario momento delle due formazioni. Ravenna ha una serie aperta di 7 vittorie di fila e ha incasellato 13 successi su 16, Prata ha vinto le ultime 4, ma sono dieci i successi acquisiti nelle ultime 11 gare disputate dopo la sconfitta di Brescia alla quinta di andata.
«Sia noi che Prata siamo in un buonissimo momento – conferma il coach della Consar Antonio Valentini – e stiamo sviluppando un gioco di qualità. La Tinet è una squadra formata da giocatori molto interessanti, alcuni di loro sono grandi specialisti della categoria e quindi penso che sarà una bella partita».
La prevendita on line è ancora aperta su Vivaticket a questo link. I botteghini al Pala De André aprono alle 20.
L’operaio era impegnato in un cantiere per un’azienda in appalto per conto di Anas sull’A14, nel Cesenate
Foto Vigili del Fuoco
Era un 52enne di Lugo, originario di Bagnacavallo, l’operaio morto nel tragico incidente avvenuto nel primo pomeriggio del 10 gennaio in autostrada, tra le uscite di Cesena e Valle del Rubicone. L’uomo – che si chiamava Luca Guerrini – stava lavorando con alcuni colleghi nella corsia di emergenza, quando è stato travolto da un’autocisterna fuori controllo, piombata sul cantiere dopo aver colpito anche un camion in sosta.
Gli operai stavano riparando un guardrail danneggiato da un incidente nei giorni scorsi per un’azienda ravennate in appalto per conto di Anas. Il 54enne alla guida dell’autocisterna (fortunatamente vuota) non è grave, così come i colleghi della vittima.
Cristina Mazza: «L’incendio vicino a noi sembra sotto controllo, ma non si può restare tranquilli. Nel 2019 le fiamme arrivarono nel nostro giardino»
Luca Ricci e Cristina Mazza
Una famiglia ravennate sta vivendo l’incubo dei devastanti incendi che stanno imperversando nel sud della California, attorno a Los Angeles, e che hanno già provocato almeno 10 morti (oltre 180.000 le persone che sono state invece evacuate). A parlarcene è Cristina Mazza, maestra elementare, che vive insieme al marito (l’astrofisico ravennate Luca Ricci) nella San Fernando Valley, all’estremo nord della zona metropolitana di Los Angeles. Entrambi in Italia per le vacanze invernali, la donna è tornata da sola negli Stati Uniti mercoledì, quando già circolavano le prime notizie degli incendi, mentre il marito è ancora a Ravenna, in attesa di raggiungerla verso metà mese, fermato da impegni lavorativi e questioni burocratiche.
La mappa con gli incendi in tempo reale tratta dalla App scaricata da Cristina Mazza aggiornata in tempo reale. La casa della famiglia ravennate è il pallino blu alla sinistra dell’incendio “Hurst”
«Quando sono partita era in corso il terzo incendio (quello ribattezzato Hurst, ndr) proprio nella nostra zona, che adesso fortunatamente è contenuto, al 40 percento secondo le fonti ufficiali. Siamo solo a un paio di chilometri dalla zona di evacuazione. Conosco tante famiglie che hanno dovuto invece lasciare la propria casa».
Ora anche la scuola elementare dove insegna Cristina è chiusa. «Il giorno prima che arrivassi, con la supplente, è saltata la luce a causa del vento forte».
Ieri (9 gennaio, ndr) «sono uscita per fare una commissione – commenta la donna, di origini milanesi – e dall’autostrada la visione era allucinante: c’erano questi giganteschi fiumi di fumo arancione da una parte e il cielo azzurro dall’altro, davvero impressionante». Fortunatamente per lei i venti hanno spinto il fumo verso sud. «La gente nelle zone più coinvolte deve stare in casa o uscire solo con delle maschere protettive». Inevitabile avere paura. «Ho scaricato una App specifica che aggiorna in tempo reale sugli incendi, quello vicino a noi sembra sotto controllo, come dicevo, ma è difficile avere certezze, finché non si placano i venti e non inizia a piovere non si può stare del tutto tranquilli». Soprattutto per un precedente. «Nel 2019 – era novembre e mio marito era in Italia – sono stata costretta ad andarmene di casa nel bel mezzo della notte per un incendio partito esattamente dove è nato “Hurst” in questi giorni. Le fiamme arrivarono nel nostro giardino. Sono stata ospitata da amici per due-tre giorni», prima di poter tornare a casa, miracolosamente salva.
In questi giorni è stato arrestato un piromane. «Lo ha visto la gente, per strada e lo ha bloccato fino all’arrivo della polizia. Ma la causa principale è il clima: la siccità è sempre più grave, i venti forti abbattono i pali della luce che provocano le prime scintille, che gli stessi venti poi alimentano fino a far diventare incendi. Certo, probabile che ci siano anche delle responsabilità della politica, ma si indagherà. Al momento la gente non dà la colpa a nessuno, piuttosto mi sta impressionando come stia venendo fuori invece il senso di comunità. Nei parcheggi hanno iniziato a raccogliere vestiti, cibo e quant’altro. Ho visto chi ha perso tutto non perdere tempo per aiutare i vicini di casa a salvare il salvabile. Non ho visto disperazione, ma voglia di aiutare gli altri. Una gara di solidarietà come quelle che avete vissuto anche voi in Romagna con l’alluvione».
Interventi richiesti dopo i danni dell’alluvione di maggio 2023
Sono stati affidati due importanti cantieri per ripristino e messa in sicurezza in seguito agli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio di Sant’Agata sul Santerno nel maggio del 2023. Gli interventi, che riguardano il palazzetto dello sport e la pista ciclabile, sono parte integrante delle operazioni di recupero delle strutture danneggiate dall’alluvione.
Per il palazzetto dello sport i lavori di ripristino sono stati affidati al Consorzio Edili Artigiani Ravenna – CEAR Società Cooperativa Consortile e la consorziata R.A.V. EDIL S.r.l. L’importo contrattuale è di poco più di 400 mila euro con una durata di 115 giorni naturali e consecutivi. Questo intervento si propone di riportare la struttura nelle condizioni necessarie per consentire la ripresa delle attività sportive a beneficio della comunità.
Il secondo intervento riguarda la pista ciclabile: i lavori di manutenzione per la messa in sicurezza d’emergenza del tratto di pista ciclabile di via Bastia e di quello di collegamento tra Largo Amendola e Via Marcora, sono stati affidati alla CTI Cooperativa Trasporti Imola SCRL. Con un importo contrattuale di poco più di 125 mila euro, l’intervento avrà una durata di 40 giorni naturali e consecutivi. Questi lavori sono mirati a garantire la sicurezza dei percorsi destinati alla mobilità sostenibile.
Il costo dell’intervento è di 47mila euro, interamente finanziati tramite fondi europei del programma di sviluppo rurale per la Regione Emilia-Romagna
È stata completata la riqualificazione del giardino del centro civico “Gino Pellegrini” di Conselice, ultimo tassello che restituisce uno spazio pubblico alla città. Il progetto riguarda la sistemazione a verde della piazzetta sud e del giardino nord del centro civico, per migliorare al contempo la resa estetica, la qualità e il comfort ambientale degli spazi.
La piazzetta che completa piazza Foresti è ora caratterizzata dalla presenza di un olmo campestre, pianta tipica del territorio e in passato utilizzata anche per maritare le viti, che ombreggerà nella stagione calda panche rivestite in pietra alberese e che rappresenta il fulcro visivo che conclude la piazza. Il giardino nord è caratterizzato da pergolati in legno per rampicanti di vigne Famoso (Rambela), vitigno tipico delle pianure della zona, e da arbusti di ligustro.
I nuovi spazi esterni verdi costituiscono anche la naturale conclusione di un percorso che è stato chiamato “passeggiata delle arti”, di cui fa parte anche il ciclo pittorico di Gino Pellegrini della vicina piazzetta Guareschi, che rappresenta e valorizza proprio il tipico paesaggio fluviale della pianura romagnola.
Il costo dell’intervento è di 47mila euro, interamente finanziati tramite fondi europei del programma di sviluppo rurale per la Regione Emilia-Romagna (piano di azione della strategia di sviluppo locale per il delta emiliano-romagnolo).
«Continuiamo a impegnarci per realizzare spazi più vivibili, più accoglienti e anche più resilienti, capaci di dare maggiore sollievo ai loro frequentatori soprattutto nei mesi più caldi – sottolinea il sindaco di Conselice Andrea Sangiorgi -. Questo intervento, voluto dalla precedente Amministrazione e che ora portiamo a termine, ha dei forti richiami con l’identità del nostro territorio ed è realizzato in piena sintonia con le linee guida della Regione Emilia-Romagna per la tutela e valorizzazione dei paesaggi d’acqua delle bonifiche, nonché del paesaggio agricolo produttivo».
Il tribunale ordinario ha respinto il ricorso di 71 persone perché ritiene che sia competenza della giustizia amministrativa, ma i cittadini non ci stanno
Due associazioni ambientaliste e 71 cittadini residenti o turisti di Lido di Savio hanno depositato l’8 gennaio un reclamo contro l’ordinanza della vigilia di Natale del tribunale di Ravenna che ha respinto la richiesta di fermare l’abbattimento deciso dal Comune di 50 pini in viale Romagna nella località costiera ravennate.
Secondo l’ordinanza, la questione posta nel primo ricordo è da ricondurre a un provvedimento urbanistico approvato dalla pubblica amministrazione, e quindi la competenza per il ricorso non è del tribunale civile ma del giudice amministrativo (Tar). Ricorso respinto e cittadini condannati alle spese processuali.
«Se un progetto urbanistico approva un impianto che ad un certo punto si rivela un pericolo per la salute pubblica – scrivono i promotori del ricorso facendo un esempio –, essi non possono più aprire bocca perché avrebbero potuto opporsi, a suo tempo, solo al progetto urbanistico. A parere di molti qualcosa non torna, e quindi doverosamente si prosegue e si continua a chiedere la tutela della salute e del benessere che si ritiene verranno danneggiati dalla perdita dei 50 pini sanissimi».
Sei esperti interpellati dai ricorrenti hanno quantificato il danno alla salute e la perdita dei cosiddetti “servizi ecosistemici” conseguenti l’abbattimento dell’alberata. Quasi 200mila euro di servizi persi ogni anno. «Di tali danni i cittadini sono stati resi consapevoli non già dagli accattivanti “rendering”, i disegni del progetto che mostravano alberi in primo piano, ma dalla cruda – anzi “cotta” – realtà dei 50 gradi a luglio lungo il tratto di progetto già realizzato. Chiunque sa che gli alberi garantiscono salute e benessere psicofisico, oltre a rappresentare ed ospitare biodiversità e ad essere strumento privilegiato per la lotta ai cambiamenti climatici».
Un 44enne rintracciato nella zona di via Alberoni dopo mezz’ora dall’evasione. Addosso aveva tre siringhe confezionate e hashish
Un uomo di 44 anni è evaso dagli arresti domiciliari in una struttura terapeutica di Ravenna nella tarda mattinata di ieri, 9 gennaio, dopo aver manomesso il braccialetto elettronico per rendersi irreperibile. Circa mezz’ora dopo l’evasione è stato rintracciato dalla polizia locale e arrestato nei pressi di via Alberoni. Processato questa mattina con rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Durante la perquisizione personale, sono state ritrovate tre siringhe ancora confezionate e una modica quantità di hashish.
Il bilancio dell’iniziativa del Museo delle Cappuccine per le frazioni alluvionate di Bagnacavallo
Si è conclusa “Doni d’arte per Traversara”, iniziativa di beneficenza organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine, i cui proventi verranno interamente destinati alla cittadinanza delle frazioni di Bagnacavallo colpite dall’alluvione. L’evento, nato su sollecitazione di alcuni artisti e condiviso dalla Giunta comunale, in particolare dell’assessorato alla Cultura, ha visto coinvolti diversi artisti che negli ultimi anni hanno partecipato a mostre collettive e personali negli spazi espositivi di Bagnacavallo, i quali hanno gratuitamente messo a disposizione alcuni loro lavori affinché i proventi fossero destinati alla raccolta di fondi avviata in occasione dell’ultima festa di San Michele.
Le offerte ricevute durante l’allestimento delle opere nelle sale del Museo Civico di Bagnacavallo hanno raggiunto la ragguardevole cifra di circa 40mila euro che sono già stati versati direttamente sul conto corrente, sempre attivo, dedicato alla raccolta fondi per l’alluvione e si vanno a sommare alle già numerose offerte che in questi mesi stanno continuando ad affluire a sostegno delle popolazioni colpite.
«Come Centro culturale delle Cappuccine – dichiara il direttore del Museo Davide Caroli – siamo molto contenti di aver potuto contribuire con un’iniziativa che tramite la cultura ha saputo coinvolgere tanti appassionati alla raccolta fondi per i territori feriti del nostro comune. Il merito va quindi a coloro che hanno acquisito le opere e agli artisti che con la loro generosa partecipazione hanno permesso di mettere in moto questo circolo positivo di solidarietà: a tutti loro va la nostra riconoscenza».
Gli artisti che hanno aderito all’iniziativa sono: Agostino Arrivabene, Sergia Avveduti, Paola Babini, Nicola Baldazzi, Bertozzi & Casoni, CaCO3, Silvia Camporesi, Andrea Chiesi, Giulia Dall’Olio, Fabrizio Dusi, Massimiliano Fabbri, Filippo Farneti, Ettore Frani, Federica Giulianini, Takako Hirai, Chiara Lecca, Enrico Lombardi, Enrico Minguzzi, Marco Neri, Roberto Pagnani, Alessandro Pessoli, Carlo Polgrossi, Andrea Salvatori, Nicola Samorì, Giorgia Severi.
Appuntamento al Teatro Alighieri il 17 e 19 gennaio
Chiara Muti (foto di Silvia Lelli)
La stagione d’opera 2025 del Teatro Alighieri di Ravenna si apre con Chiara Muti. La regista allestirà il Giulio Cesare di Händel venerdì 17 gennaio alle 20.30 e domenica 19 alle 15.30. Il ruolo di Giulio Cesare è stato affidato a Raffaele Pe, mentre Marie Lys impersonerà Cleopatra. Delphine Galou veste i panni della moglie di Pompeo, Cornelia, mentre Tolomeo, fratello e rivale di Cleopatra per il trono d’Egitto, è Filippo Mineccia. Completano il cast Davide Giangregorio come Achilla, Federico Fiorio come Sesto, Andrea Gavagnin come Nireno e Clemente Antonio Daliotti come Curio. Firma le scene Alessandro Camera, mentre Tommaso Lagattolla cura i costumi e Vincent Longuemare le luci.
Giovedì 16 gennaio, alle 18, il salone nobile di Palazzo Rasponi (piazza Kennedy) accoglie il primo degli appuntamenti “Prima dell’opera”, il percorso di incontri a ingresso libero dedicati ai titoli in cartellone. La riflessione sarà guidata da Luca Baccolini, collaboratore di La Repubblica e redattore di Classic Voice.
Biglietti da 15 a 45 euro. Per info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
L’opera è necessaria per la sicurezza idraulica del territorio, compromessa dalle alluvioni
Lavori allo scolo Zaniolo di Conselice
A Conselice, località tra le più colpite dall’alluvione di maggio 2023, si continua a lavorare per ripristinare la sicurezza idraulica del sistema di deflusso delle acque, seriamente danneggiato dalle esondazioni. Dopo quelle già avviate nei mesi scorsi, sono in partenza altre importanti opere di manutenzione straordinaria al canale Diversivo in valle, snodo cruciale del sistema scolante della città, e che in molti tratti necessita di interventi di ripristino.
Il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale ha affidato il cantiere all’impresa Folicaldi Costruzioni srl con sede a Borgo Virgilio, nel mantovano, a aggiudicataria dal settembre 2024. A sua volta la Folicaldi ha subappaltato i lavori a due aziende locali, la Consar di Ravenna (con l’esecutrice Fratelli Mariani) e la Sem srl di Forlimpopoli.
Gli interventi sono finalizzati alla ricostruzione dell’alveo, nei tratti ammalorati, con pietrame, geotessuti e palificazioni al piede, e riguarderanno circa 4 km di percorso del Diversivo in valle, fino alla foce nel canale Destra Reno. Nello specifico, tra la rotonda del Ranocchio e la ferrovia si interverrà solo in alcuni tratti del canale, mentre dalla ferrovia fino alla foce i lavori riguarderanno l’intero corso dello scolo, con ricreazione della sommità arginale e ripristino in quota.
Il Consorzio di bonifica ha ottenuto i finanziamenti per questo intervento dalla struttura commissariale, attraverso l’ordinanza 6/2023. L’importo dei lavori è di 1 milione e 800 mila euro e la conclusione è prevista entro aprile 2025. Il cantiere terrà conto sia degli altri lavori in corso in quella porzione di territorio, sia delle esigenze legate alla stagione irrigua.
I lavori partiranno entro la prima metà di gennaio e comporteranno la chiusura della pista ciclopedonale di via Puntiroli (tra la rotonda del Ranocchio e il cimitero), interessando poi e progressivamente via Bartoletti, con la conseguente interdizione degli ingressi laterali al cimitero per circa un mese. La strada verrà chiusa di volta in volta in diversi tratti, per consentire sempre l’accesso al cimitero.
Proseguono nel frattempo tutti gli altri cantieri appaltati dal Consorzio di bonifica a Conselice, sempre finanziati dalla struttura commissariale. In particolare, è partita nel settembre scorso la manutenzione straordinaria dello scolo Zaniolo, affidata all’impresa Gorrasi Costruzioni srl per un importo complessivo di 4,8 milioni di euro. Gli interventi interessano diversi tratti del canale, tra via Biscie e la foce, e sono finalizzati alla protezione dell’alveo e al ripristino delle sommità arginali.
A Conselice si lavora inoltre su un nodo di tre canali particolarmente danneggiato dall’alluvione del maggio 2023. Lo stralcio relativo allo scolo Tedeschi (da 265 mila euro) è stato completato e proseguono i lavori nel primo e nel secondo ramo della Fossa Sassatelli (il primo da circa 370 mila euro e il secondo da 277 mila). A questi cantieri si aggiungono i lavori di consolidamento, già affidati, al canale Contino Tagliata (dell’importo di circa 785 mila euro al netto dell’Iva).
Commenta il sindaco di Conselice Andrea Sangiorgi: «Con la partenza del nuovo cantiere sul Diversivo in valle, sono stati avviati importanti lavori al sistema di scolo conselicese a cura del Consorzio di bonifica. Si tratta di interventi manutentivi straordinari, a patire da quello cruciale in corso da mesi sullo scolo Zaniolo, molto attesi dai cittadini perché necessari per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Nei mesi scorsi tali progetti sono stati presentati e oggetto di confronto nella commissione consiliare sulla ricostruzione pubblica che abbiamo costituito in questa legislatura, alla presenza del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, che ringrazio per la collaborazione. Auspico che tali interventi siano solo l’inizio di un percorso di messa in sicurezza del nostro territorio e per questo occorre la consapevolezza, da parte di tutta la sfera politica, che si tratta della nostra priorità assoluta».
I progetti riguardano il centro storico, il campo da calcio danneggiato dalle alluvioni e la scuola primaria Giovanni XXII
Il Comune di Brisighella si appresta ad avviare tre importanti riqualificazioni tra il centro storico e la periferia. Il primo progetto riguarda la sistemazione e la riqualificazione dell’area mercatale di piazza Marconi e la valorizzazione dell’area commerciale di piazza Carducci e del centro storico, per un importo complessivo di 176 mila euro, di cui 140 mila finanziati dalla Regione. I lavori dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2026.
Protagonista del secondo progetto è il campo da calcio del centro sportivo “G. Montaguti”, danneggiato dalle alluvioni di maggio 2023. Per la messa in sicurezza della struttura danneggiata, il commissario straordinario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo aveva assegnato al Comune un finanziamento di 560 mila euro per il rifacimento delle recinzioni perimetrali, la realizzazione di argini a protezione in caso di futuri allagamenti, il rifacimento del fondo e dei drenaggi dei campi da calcio, il rifacimento degli impianti, la sostituzione della membrana e delle caldaie. Per ripristinare la funzionalità del campo centrale di calcio, sono previsti lo scotico e la sagomatura del piano esistente, la realizzazione di un nuovo sottofondo (tessuto, massicciata, livellazione sabbia) e la costruzione di un nuovo sistema di drenaggi, di un impianto di irrigazione e di un nuovo manto in erba artificiale, oltre a varie altre opere complementari.
Infine, il terzo progetto riguarda l’efficientamento energetico della scuola primaria Giovanni XXII, nella frazione di Fognano, oggetto di una convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione della Romagna faentina. L’intervento necessita di una spesa complessiva pari a 324 mila euro, finanziata sul bilancio del Comune di Brisighella. Di questi, sono già stati impegnati 26 mila euro per la progettazione esecutiva, i rilievi e la diagnosi energetica. L’affidamento dei lavori, che ammontano a euro 242 mila euro netti, avverrà sulla base di tale progetto esecutivo.