venerdì
18 Luglio 2025

Formazione e sensibilizzazione rivolti ai giovani con Sicuramente al Mare

Un corso di cinque incontri partirà il 24 maggio: incontri con esperti per sviluppare e condividere riflessioni su diversi argomenti

Etilometro Vigili UrbaniSensibilizzazione e informazione su temi purtroppo di stretta attualità come alcol, sostanze psicotrope, nuove e vecchie droghe è quanto si prefigge il corso di formazione previsto nell’ambito del progetto Sicuramente al mare  promosso dall’Unità operativa dipendenze patologiche di Ravenna in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune. Il corso, a favore della popolazione in generale ma soprattutto dei giovani frequentatori degli stabilimenti balneari della costa ravennate, si articolerà in cinque incontri.

Il primo è previsto per giovedì 24 maggio, nella sede dell’Area infanzia istruzione e giovani del Comune, in via Garatoni, 2, dalle 18 alle 20, sul tema “La modifica degli stati percettivi tra binge drinking e nich name”.

La finalità del progetto è quella di sviluppare riflessioni e confronti su tali argomenti e diffondere la cultura del divertimento responsabile e della prevenzione dei rischi legati all’uso di alcol e di altre sostanze nonché rispetto alle malattie sessualmente trasmissibili; cinque momenti di incontro non tanto per insegnare quanto per condividere e stimolare quesiti e confronti che tengano conto della complessità del mondo attuale, spaziando dagli stili di vita alle dinamiche comunicative, dai ruoli alle funzioni di prossimità con la lente puntata su una realtà sociale che è in costante e veloce cambiamento.

Gli altri appuntamenti sono fissati per il 31 maggio sul tema “Sostanze e rischi i modelli del poliabuso”, il 5 giugno su “Inquadramento legislativo: alcol e droghe – limiti, sanzioni, statistiche”, il 7 giugno su “La società liquida-gassosa – tra il tempo naturale, culturale e virtuale, l’11 giugno “Educhiamoci – la metodologia della relazione dell’attimo – S.A.M. – contesti, prove pratiche e riflessioni”.

I relatori sono Giovanni Greco, Emiliano Matteo Girotti, Susanna Ceroni e Franca Ferroni. La sede di svolgimento dei cinque incontri è quella dell’Area infanzia, istruzione e giovani, in via Garatoni 2, dalle 18 alle 20. Il corso è gratuito e verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Telecamere inglesi su Ravenna: lo chef Gino D’Acampo inviato per la tv britannica

La puntata è già stata registrata: la troupe ha voluto vivere una giornata in pieno stile ravennate e il cuoco impara a fare la piadina

Gino d'Acampo
Gino d’Acampo

Gino D’Acampo, cuoco molto noto in Inghilterra dove è diventato una sorta di icona della cucina italiana, porterà Ravenna sulle tv inglesi nel suo programma Gino’s Italian Escape. Le riprese ravennati si sono svolte dall’11 al 14 maggio con il supporto continuo del personale del Servizio Turismo del Comune di Ravenna; essendo un programma di valorizzazione della cucina italiana, la piadina, i prodotti di mora romagnola, i formaggi, i dolci della tradizione e i vini di Romagna sono stati i protagonisti della puntata.

La puntata dedicata a Ravenna, prodotta da Shiver ITV studios company, sarà l’unica città della costa del programma che in questo caso prende in esame i luoghi della dorsale adriatica.

 

La troupe ha voluto vivere per un giorno in stile ravennate, acquistando direttamente gli affettati dal macellaio, il pane fresco al forno e  un panettone, richiesta non semplice in maggio, ma grazie al supporto delle aziende locali è stato persino trovato il dolce natalizio per la trasmissione. In uno dei locali storici della città Gino, il conduttore di origine partenopea, ha imparato a fare la nostra piadina direttamente dalle “maestre piadinare”.

Piacevolmente sorpreso dall’abitudine ravennate di spostarsi in bicicletta lungo le vie del centro, Gino ha voluto essere ripreso, mentre esplorava l vie storiche con una bici vintage. La troupe si è poi concentrata nelle riprese della vita cittadina, nelle piazze e nelle vie caratteristiche dove i prodotti gastronomici sono i protagonisti. Una tappa d’obbligo, voluta fortemente dalla produzione, è stata un’antica bottega di restauro del mosaico, dove la troupe accompagnata dai mosaicisti ha potuto vedere la realizzazione di un mosaico.

Infine, i meravigliosi mosaici antichi della Basilica di San Vitale e del Mausoleo di Galla Placidia, luogo d’ispirazione di artisti e poeti, li hanno completamente rapiti.

Porto: traffico trimestrale in leggera crescita, per i container flessione del 5,9%

Continuano a soffrire i contenitori: quelli pieni in diminuzione del 2,6 per cento. Tra le rinfuse solide impennata del traffico di cereali

Csm Salvage2 3011d13de4Una prima parte di 2018 a rilento, anche se in leggera crescita, per il traffico portuale. Il bilancio trimestrale  gennaio-marzo del traffico merci sul Candiano è in aumento dell’1,2 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In tre mesi sono state movimentate 6,291 milioni di tonnellate, 72mila in più rispetto allo scorso anno.

Secondo i dati pubblicati dall’Autorità di Sistema Portuale, i container sono ancora in forte sofferenza. Il calo, in particolare, è del 5,9 per cento. La maggior parte riguarda i contenitori vuoti (-17,8 per cento) ma sono in sofferenza anche i pieni (-2,6 per cento). In totale sono stati movimentati 3.242 teu in meno rispetto allo scorso anno.

Le rinfuse solide sono in crescita dell’1,9 per cento. In particolare il traffico di cereali ha avuto un’impennata del 36,2 per cento (+146.636 tonnellate). Perdono invece quote di traffico le derrate alimentari (-19 per cento). Buona performance anche per minerali, cementi e calci (+ 9 per cento).

Leggero calo infine, per le rinfuse liquide: -0,8 per cento. In questo caso i petroliferi segnano una flessione del 17,8 per cento mentre danno un buon segnale i prodotti chimici (+5.3 per cento)

Uscita per una passeggiata, 66enne ritrovata quattro giorni dopo morta nel fiume

Il figlio ne aveva denunciato la scomparsa il giorno dopo. Sul corpo nessun segno di violenza

RosabacchilegaÈ stato ritrovato domenica nel fiume Santerno il corpo senza vita di Rosa Bacchilega, la 66enne uscita dalla propria casa di Ca’ di Lugo mercoledì per una passeggiata e mai più tornata.

Il giorno dopo il figlio ne aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri. Dopo quasi quattro giorni di ricerche, a cui hanno partecipato anche vigili del fuoco e protezione civile, la macabra scoperta, poco distante dalla sua abitazione. Da una prima analisi il corpo non presentava segni di violenza.

Discesa dei fiumi uniti, un successo annunciato. Ecco le foto

Quarta edizione della manifestazione organizzata da Trail Romagna alla scoperta della natura ravennate

La Discesa dei Fiumi Uniti di domenica 20 maggio 2018Un successo annunciato per la quarta edizione della “Discesa dei fiumi uniti”, la manifestazione di Trail Romagna che punta a riscoprire le aree naturali e in particolare i fiumi del Ravennate. Come già annunciato, in soli tre giorni, lo scorso aprile, sono andate esaurite le 70 barche a disposizione per il noleggio, ma in tanti, ravennati e turisti, si sono riversati oggi (domenica 20 maggio) nei Fiumi Uniti con i loro mezzi, canoe, kayak o sup che fossero.

Ecco un’ampia gallery fotografica dell’evento, che ha visto anche tra i “tifosi” lungo il fiume la presidente del Ravenna Festival, Cristina Mazzavillani Muti.

«Quel film amatoriale girato in campagna con mia zia che piacque anche a Sorrentino»

La storia di Alessandro Tamburini, giovane regista da Barbiano di Cotignola che ha debuttato nelle sale con “Ci vuole un fisico”. «Mi ha fatto strano sentire la gente ridere nelle parti che pensavo facessero schifo»

Ferraioli Ravel Bruscolini Tamburini
Alessandro Tamburini con

Tra i film finanziati grazie alla nuova legge regionale sul Cinema c’è anche (con 120mila euro investiti dalla Regione, oltre alla coproduzione di Rai Cinema e la collaborazione di Apapaja e Margutta Digital International) la commedia Ci vuole un fisico, opera prima girata a Modena (con incursioni a Formigine e Lido degli Estensi) del 34enne Alessandro Tamburini, da Barbiano di Cotignola, con alle spalle comunque una lunga carriera tra documentari, corto e lungometraggi, più o meno professionali. Il film è tratto dall’omonimo e pluripremiato cortometraggio del 2013, che aveva sempre come protagonisti lo stesso Tamburini e Anna Ferraioli Ravel. Proprio il corto ha catturato l’attenzione di Elisabetta Bruscolini di Csc Production società del Centro Sperimentale di Cinematografia, la più antica scuola italiana di cinema, di cui il regista e attore è stato allievo e dove è stato poi selezionato come autore da valorizzare con la produzione di un lungometraggio.

Il film è uscito nelle sale di tutta Italia lo scorso 3 maggio «ma in sole 12 copie – ci racconta al telefono lo stesso Tamburini –, che hanno ottenuto comunque un risultato di tutto rispetto, con una media di spettatori per copia che è stata quasi allineata con i migliori incassi del primo fine settimana di maggio».

Com’è andata alle presentazioni a cui hai partecipato? Cosa ti ha stupito di più?
«Forse il fatto che la gente ride nei pezzi che pensavo facessero schifo. E poi naturalmente i complimenti, ho la mandibola bloccata a forza di ripetere grazie. Sono stati giorni decisamente molto faticosi, ma anche naturalmente appaganti».
Dove nasce la tua passione per il cinema?
«A 14 anni mi hanno regalato una telecamera e ho iniziato a riprendere i fiori di casa mia. Poi ho scoperto lo zoom e via dicendo e ho iniziato a fare filmini coinvolgendo in particolare mia nonna. Sono stato decisamente un autodidatta. Il comune denominatore dei miei lavori erano spesso gli anziani nelle campagne della Romagna, tra Barbiano e Solarolo in particolare, con attori presi dalla strada, che poi spesso si sono rivelati ugualmente capaci di quelli professionisti. Per un mio cortometraggio ho pure portato qui in Romagna, gratis, Sandra Milo…».
A cambiare le cose è stato però il tuo primo lungometraggio amatoriale…
«In Ti uccido il cane! (anno 2005, vincitore del Dams Film Festival di Roma, ndr) era protagonista mia zia: l’ho girato per un anno in campagna, inventandomi la storia di questo cane, un boxer, che faceva fuori tutti i polli delle fattorie. Quello fu il film che mi fece entrare al Centro Sperimentale e alla prova orale dell’esame d’ammissione, con i docenti Paolo Sorrentino, Giuliano Montaldo e Umberto Contarello, parlammo solamente di questo mio lungometraggio».
Vivi ancora a Barbiano?
«Praticamente sì, anche se faccio un po’ e un po’. Spero ancora di non “romanizzarmi” troppo…».
Quali sono i tuoi modelli e ispirazioni?
«Adoro Marco Ferreri, ma ovviamente ne potrei citare tanti altri. La mia passione è però quella di scoprire il sottobosco cinematografico fuori dai circuiti distributivi ordinari, penso a uno degli ultimi film di Walter Chiari, Romance, che non ebbe praticamente distribuzione. O a Sciopèn, film che mi ha spedito direttamente il regista Luciano Odorisio e che adoro. Tra le mie ispirazioni anche sicuramente Gian Vittorio Baldi (regista e audace produttore, anche di Porcile di Pasolini, ndr)».

Passione bicicletta: la vita di team, per pedalare insieme

«Non stiamo in mezzo alla strada, ma in pineta in effetti i ciclisti dovrebbero fare più attenzione»

Large«Noi non stiamo in mezzo alla strada come si lamenta la gente, cerchiamo di restare in fila indiana, al massimo in due affiancati, ma solo dove possibile…». Sorride, Paolo Gallegati, di fronte a uno dei luoghi comuni sui ciclisti della domenica, quelli in divisa che in auto non è sempre facile sorpassare.

Ciclisti affiliati a società amatoriali come il Team Sambi, di cui Gallegati è vicepresidente, tra le realtà più importanti del territorio, nata una decina d’anni fa da un gruppo di amici abituali frequentatori dello storico negozio di biciclette della famiglia Sambi.

Pochi amici che oggi sono diventati 120 divisi in tre gruppi: quello della montain bike, quello delle gare (competitive e non) e quello, «uno zoccolo duro», che lo fa solo per passione e per stare in compagnia. In questo caso il ritrovo tradizionale è a Madonna dell’Albero per chi ha in mente un’escursione su strada («il giro classico è fino Bertinoro, o comunque le colline forlivesi») o sul ponte di Ponte Nuovo per chi sceglie la pineta. «Ecco, in pineta chiediamo massima attenzione, perché in effetti ci sono state diverse lamentele per ciclisti troppo veloci…».

«Ci organizziamo con chat “giganti” – spiega ancora Gallegati – e poi una volta al mese ci troviamo a mangiare insieme, per consumare anche i premi in natura che vinciamo nelle varie manifestazioni». E qual è il vantaggio, di entrare in una squadra? «Agevolazioni di varia natura, dal vestiario alle visite mediche, fino alla burocrazia legata alle varie manifestazioni del territorio».

Tre giorni di improvvisazione teatrale e musica popolare al campo sportivo di Classe

Dal 25 al 27 maggio la prima edizione di “Oh!festivà”

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I Brigan

Dal 25 al 27 maggio al campo sportivo di Classe si terrà la prima edizione di “Oh!festivà”, festival internazionale di musica popolare e teatro d’improvvisazione.

Il progetto nasce dall’incontro tra due realtà ravennati – l’associazione di improvvisazione teatrale LEdI – Légion Étrangère d’Impro (formata da italiani che sono soliti fare spettacoli in lingua francese in tutta Europa) e l’associazione culturale Amici della Tammorra (attiva nel campo della musica popolare tradizionale – attive nella promozione culturale e sociale in tutto il territorio.

Oltre a gruppi teatrali di Francia, Belgio, Svizzera e Lussemburgo al festival saranno presenti quindi gruppi di musica popolare di alcuni di questi paesi francofoni e due gruppi di musica popolare italiana, nello specifico del Sud Italia.
Concerti, stage di danze, di strumenti tradizionali e improvvisazione teatrale, si intrecceranno insieme.

«Sarà un festival multiculturale – scrivono gli organizzatori – con tema l’incontro, inteso come incontro tra popoli, persone, tradizioni, valori e quant’altro implichi la vera socializzazione tra individui».

Programma
Venerdì 25 maggio
Ore 17 presentazione e inaugurazione del festival
ore 18 – 21 Torneo d’imprò 5 nazioni
Italia vs Svizzera – Svizzera vs Lussemburgo – Belgio vs Lussemburgo – Italia vs Belgio
ore 21,30 Jazzabanna concerto (tradizione musicale pugliese).

sabato 26 maggio
ore 10 – 12 stage di pizzica con Pietro Balsamo e Jazzabanna
ore 16 – 18 stage di balfolk con il gruppo ospite francese Bal de l’éphémère
ore 16,30 – 21 Torneo d’imprò 5 nazioni
Francia vs Lussemburgo – Svizzera vs Francia – Belgio vs Svizzera – Belgio vs Francia – Italia vs Francia – Italia vs Lussemburgo
ore 21,30 Bal de l’éphémère in concerto (dalla Francia, un repertorio a ballo “trad” su composizioni e testi originali. Mazurka, cerchi, scottish, chapelloises, valzer…)

domenica 27 maggio
ore 12 – 14 Picnic conviviale e Jam Session musicale.
I partecipanti sono tutti invitati a compartire la propria arte: musica, cibo, teatro, danza.
ore 15,30 stage di percussioni iberiche con i Brigan
ore 18 – 20,30 Jam Session – teatro d’imprò
ore 21,30 Brigan in concerto (musica dei repertori tradizionali dell’area iberico-celtica).

Una splendida Ballardini trascina Faenza allo spareggio promozione contro Vigarano

Basket femminile / Nella finale del campionato di Serie A2 sul neutro di Lucca l’InfinityBio si aggiudica la sfida contro il Villafranca Veronese e continua la sua corsa verso il ritorno nella massima serie

Villafranca Veronese-Faenza 57-61
(11-14, 26-26, 43-40)
ALPO BK VILLAFRANCA VERONESE: Vespignani 5 (2/7, 0/3), Cabrini, Dell’Olio 12 (4/9, 1/3), Zanella, Scarsi 9 (3/3 da 2), Zampieri 12 (4/12, 1/2), Ramò 7 (2/4, 1/3), Mancinelli 12 (3/9, 2/4). Ne: Viviani, Venturi, Pusceddu, De Marchi. All.: Soave.
INFINITY BIO FAENZA: Franceschelli 8 (1/4, 1/3), Schwienbacher 12 (3/6, 1/5), Coraducci 5 (0/1, 1/2), Morsiani 13 (4/12, 1/2), Ballardini 13 (2/5, 2/4), Caccoli 4 (2/4 da 2), Soglia 6 (3/3 da 2), Minichino. Ne: Bornazzini e Manaresi. All.: Bassi.
ARBITRI: Bartolini e Venturini.
NOTE – Villafranca Veronese: T2 18/46, T3 5/17, TL 6/13, rimbalzi 41 (13+28), assist 9; Faenza: T2 15/36, T3 6/16, TL 13/18, rimbalzi 39 (7+32), assist 12. Uscita per cinque falli: Caccoli.

Faenza Donne Esulta
L’esultanza dello staff tecnico e delle giocatrici della InfinityBio dopo il successo su Villafranca

Trascinata da una sontuosa Simona Ballardini, l’InfinityBio vince la finale del campionato di Serie A2 contro il Villafranca Veronese e continua a sognare la promozione in A1, ormai solo a un passo. Sul neutro di Lucca, spinta da numerosi tifosi arrivati da Faenza, la squadra guidata da Bassi riesce a piegare le avversarie venete al termine di un match molto equilibrato, spezzato da un canestro a quattro secondi dalla sirena finale firmato da Ballardini.

Grazie a questo successo l’InfinityBio accede allo spareggio promozione contro le ferraresi della Meccanica Nova Vigarano, formazione perdente dei playout di A1. La sfida decisiva è in programma domenica 27 maggio, alle ore 18, al PalaBubani di Faenza (diretta tv su Sportitalia), che si prevede traboccherà di entusiasmo e calore per le giocatrici manfrede, protagoniste di una stagione che fa tornare in mente i fasti di un recente passato targato Penta e Germano Zama.

Si fingono addetti delle Poste e rubano 15mila euro di gioielli a una 83enne

Arrestati grazie alle telecamere che hanno registrato la targa della loro auto

112 CarabinieriSi erano presentati lo scorso dicembre nell’abitazione di una 83enne di Faenza spacciandosi per incaricati dell’ufficio postale e, con la scusa di doverle consegnare arretrati della pensione, erano riusciti a rubarle gioielli d’oro per un valore di 15mila euro. La donna, però, insieme alla vicina, era riuscita ad annotarsi alcuni numeri della targa della Mercedes su cui i due (una ragazza di 21 anni e un uomo di 32 anni) erano fuggiti, denunciando poi l’accaduto ai carabinieri che, grazie anche alle telecamere di videosorveglianza, sono così riusciti a risalire all’auto e all’identità dei presunti truffatori, giostrai bolognesi con alle spalle una lunga serie di precedenti.

Qualche settimana dopo l’auto incriminata è stata segnalata (grazie ai sistemi elettronici di lettura targhe) di nuovo a Faenza e così i carabinieri sono riusciti a fermare e arrestare in “tempo reale” il 32enne, questa volta in compagnia di altre due donne. I tre sono stati poi scarcerati ma le indagini dei carabinieri sono proseguite fino ad arrivare all’individuazione dei due ladri di gioielli, riconosciuti tramite foto segnaletiche anche dall’anziana faentina vittima della truffa.

Il giudice ha quindi dato ordine ai carabinieri di portare in carcere il 32enne, sottolineando nell’ordinanza la sua “spiccata personalità criminale”. L’uomo è stato rintracciato e arrestato in questi giorni un campo nomadi di Granarolo Emilia. La sua giovane complice, invece, è stata sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Budrio. La loro Mercedes è stata sequestrata.

 

La traversa blocca la strada al Ravenna Woman, che perde col Bari e retrocede in B

Calcio femminile / Nello spareggio salvezza con le pugliesi le biancorosse vanno subito sotto e non riescono a recuperare lo svantaggio, inchinandosi 3-2. Al lumicino le speranze di un accoglimento sul ricorso fatto al Dipartimento Calcio Femminile

Ravenna-Bari 2-3
RAVENNA WOMAN: Guidi, Quadrelli, Alunno, Manieri, Tucceri Cimini, Campesi (10’ st Filippi), Carrozzi (15’ st Burbassi), Casadio, Errico, Baldini, Pugnali. A disp.: Tampieri, Cuciniello, Pittaccio, Giovagnoli, Barbaresi. All.: Rizzo.
PINK BARI: Piazza, Ceci (24’ st Di Bari), Marrone, Novellino, Soro, Santoro, Vivirito (44’ st Cangiano), Piro, Parascandolo, Manno (14’ st Pinna), Serturini. A disp.: Stella, Groff, Montemurro, Rogazione. All.: D’Ermilio
RETI: 15’ pt (rig.) Piro, 20’ pt Parascandolo, 45’ pt Pugnali, 7’ st Manno, 16’ st Pugnali.
ARBITRO: De Santis di Campobasso (assistenti Capirchio di Pescara e Di Carlantonio di Teramo).

Luisa Pugnali
La doppietta di Luisa Pugnali non ha salvato dalla sconfitta il Ravenna Woman

Arriva al termine di una partita molto combattuta e segnata dalla sfortuna la retrocessione in Serie B per il Ravenna Woman, che colpisce tre legni e ci prova fino alla fine, ma esce sconfitto per 2-3 dal Pink Bari sul neutro di Montesilvano, in provincia di Pescara. Le avversarie mettono subito la partita sui binari giusti siglando due reti nei primi 20’, poi sono fortunate a contenere il forcing delle romagnole, che ci provano fino alla fine senza riuscire però a portare il match ai tempi supplementari.

Sotto il caldo torrido dello stadio “Galileo Speziale” di Montesilvano il Bari parte nel primo tempo con più vivacità e si porta in vantaggio già al 14’ sfruttando un calcio di rigore ben realizzato da Piro. Il Ravenna sbanda e subisce al 18’ il raddoppio di Parascandolo, poi al 23’ Serturini dalla distanza va vicina allo 0-3. Allo scadere del primo tempo Pugnali riapre i conti e manda le squadre negli spogliatoi sull’1-2.

In apertura di ripresa è ancora Pugnali ad andare vicinissima al pari cogliendo però la traversa, ma al 51’ arriva la doccia fredda per il Ravenna, che su un errore di Guidi subisce il terzo gol da Manno. Le romagnole si buttano in avanti, ma vengono ancora fermate dalla traversa, poi la solita bomber Pugnali al 61’ trova il guizzo per accorciare le distanze. L’ultima mezzora si gioca a una porta sola con il Ravenna che prova l’assalto, ma il pareggio non arriva e le biancorosse terminano il match sconfitte per 2-3.

Nei giorni scorsi la società romagnola ha presentato ricorso al Coni chiedendo l’annullamento del provvedimento del Dipartimento Calcio Femminile della LND , che ha deciso di far svolgere lo spareggio con il Bari, ma le speranze di vedere una decisione favorevole sono al lumicino.

La Bunge batte Treviso e Trento e approda alla finalissima dei nazionali Under 14

Volley giovanili / Nella competizione in svolgimento a Catania i baby romagnoli nella finale per il primo posto di domani, domenica 20 maggio, affronteranno i liguri della Colombo Genova

Esultanza Under 14 Dopo Vittoria Su Trento
L’esultanza dell’Under 14 ravennate dopo il successo su Trento

Grazie a una splendida prova la Bunge Romagna si aggiudica in tre set la semifinale contro la quotata Diatec Trentino e approda alla finalissima della fase nazionale Under 14 maschile in svolgimento a Catania. Dopo essersi piazzata al secondo posto nel suo girone e dopo aver superato al tiebreak il Volley Treviso al termine di una vera e propria battaglia nei quarti, la formazione guidata da Minguzzi e Forte è riuscita a ripetersi anche contro i trentini, battendoli 3-0 in una sfida lottata solo nella terza frazione (25-18, 25-20 e 30-28 i parziali).

Grazie a questo successo Bovolenta e compagni si qualificano per la finale per il primo posto in programma domani mattina, domenica 20 maggio, alle ore 11, dove se la vedranno con la Colombo Genova, vittoriosa 3-1 contro i lombardi del Volley Segrate 1978. La Bunge ha già incontrato i liguri nella fase a gironi, perdendo 3-0, ma in precedenza li aveva affrontati anche nella Boy League, vincendo 2-1. La finale per il terzo posto, invece, metterà di fronte alle 9 la Diatec Trentino al Volley Segrate.

Teodora Torrione 2t Scavi U14
Le ragazze dell’Under 14 della Teodora Torrione 2T Scavi

Teodora settima Cambiando fronte, la Teodora Torrione 2T Scavi conquista un buon settimo posto nelle finali nazionali Under 14 femminili che si sono svolte a Tortolì, in Sardegna. Dopo aver dominato la fase preliminare a gironi (triplo 3-0 a Frascati, Chatillon e Ortonovo), superando il turno, le baby ravennati nella seconda fase a gironi si sono classificati al secondo posto in virtù della sconfitta in tre set con l’Orago, ma anche dei successi con lo stesso risultato contro Altamura e Napoli. Approdata alla fase finale a eliminazione diretta, la Teodora Torrione è stata sconfitta nei quarti 3-0 dalle romane del Casal De’ Pazzi (poi vincitrici della competizione nella finalissima contro Orago), per poi perdere la semifinale per la quinta posizione, inchinandosi 3-1 al Settimo Torinese. Nella “finalina” per il settimo posto, infine, è arrivata l’affermazione 3-0 sulle toscane del Cecina.

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