Nel 2017 erano 76 in più. Per il 2018 dal ministero 3,28 milioni. Resta invariata la formula per la gestione dei richiedenti
Scende da 417 a 341 posti letto la capienza massima per i profughi nel territorio della Bassa Romagna nel 2018. È la novità del rinnovo della convenzione tra prefettura, Asp dei Comuni della Bassa Romagna e Unione dei Comuni per il rinnovo dell’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e gestione dei servizi connessi. Lunedì 26 febbraio il consiglio dell’Unione ha approvato la convenzione che riduce i posti «alla luce del calo di flussi migratori», si legge nel comunicato. La nuova convenzione ha decorrenza dall’1 aprile al 31 dicembre 2018 e ha un importo di 3.282.125 euro, stanziati dal ministero dell’Interno
Resta immutata la formula prevista per l’accoglienza «diffusa e affidata a gestori qualificati ha da un lato evitato l’insorgere di problematiche come avvenuto altrove, dall’altro ha prodotto un impegno nel volontariato da parte dei richiedenti protezione (pulizia delle strade, aiuto nell’organizzazione di eventi, piccoli lavori nelle residenze per anziani, eccetera), che hanno così reso un servizio alla collettività durante la propria permanenza».
I fondi vengono destinati ai soggetti economici che, attraverso procedure ad evidenza pubblica, si sono aggiudicati la gestione dei richiedenti protezione internazionale (Croce Rossa Italiana, Cefal Emilia Romagna e le cooperative sociali Norrito, La Traccia, Il Mulino, Aurora). All’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, che coordina e sovrintende il servizio di accoglienza, oltre a gestire un sito di accoglienza in forma diretta, viene riconosciuto esclusivamente il rimborso dei costi sostenuti e rendicontati per lo svolgimento delle attività previste in convenzione.
La convenzione è stata approvata con 15 voti favorevoli (Partito Democratico, Gruppo Vivi Bagnara), 1 voto contrario (Per la buona politica) e zero astenuti; assenti i gruppi consiliari MoVimento 5 Stelle, lista civica XMassa, lista civica Conselice + nell’Unione, Insieme per Sant’Agata nell’Unione, Forza Italia, La Sinistra per Fusignano.
Calcio / Fabbri dirigerà il match tra Juventus e Atalanta, Valeriani sarà il primo assistente in Lazio-Milan
L’arbitro Michael Fabbri è nato a Faenza nell’83
Bella soddisfazione per la sezione di Ravenna dell’Associazione Italiana Arbitri (Aia), con due suoi associati che saranno impegnati nelle semifinali di ritorno della Tim Cup 2017/2018 che si svolgeranno domani, mercoledì 28 febbraio. Si tratta di Michael Fabbri, che scenderà allo Juventus Stadium di Torino alle ore 17.30 come direttore di gara nella prima delle due semifinali che vedrà fronteggiarsi la Juventus e l’Atalanta, e di Filippo Valeriani, che è stato invece designato come primo assistente per la partita allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 20.45 in cui si sfideranno Lazio e Milan.
L’assistente Filippo Valeriani
«E’ un obiettivo molto importante per la nostra sezione – spiegano i dirigenti – che va ad aggiungersi ai numerosi successi che Fabbri e Valeriani stanno ottenendo tutte le settimane sui campi della Serie A. La presidente Barbara Panizza, il vice presidente Giuseppe Testa, il consiglio direttivo sezionale e tutti gli associati si congratulano con Michael e Filippo per lo storico traguardo raggiunto».
Volley A2 femminile / Domani, mercoledì 28 febbraio (ore 20.30), le ravennati sfidano la pericolante Olbia. Angelini: «Il nostro avversario è molto migliorato rispetto alla gara di andata»
Il tecnico Simone Angelini con la neo arrivata Haleigh Washington
Dopo aver goduto nello scorso weekend del turno di riposo, la Conad nell’anticipo della decima giornata di ritorno affronta una delle trasferte più lunghe della stagione, spostandosi in Sardegna, dove a Olbia domani, mercoledì 28 febbraio, sfiderà la Golem (ore 20.30, arbitri Carcione di Roma e Moratti di Frosinone). Capitan Bacchi e compagne tornano in campo per cancellare in fretta il ricordo dell’amara sconfitta patita contro Cuneo al PalaCosta, seguita inoltre dalle altre “brutte” notizie pervenute domenica dai campi di gioco, con tutte le rivali dirette vittoriose: il Club Italia ha strappato l’ottava posizione alle ravennati, raggiunte alla nona da Collegno e inseguite a una sola lunghezza di distanza da Orvieto.
La settimana scorsa il roster è stato completato dall’arrivo della giovane centrale americana Haleigh Washington, che ha portato a Ravenna una nuova ventata di ottimismo e di carica. «Andiamo in Sardegna al gran completo – inizia il tecnico Simone Angelini – compresa la nuova arrivata che si è inserita subito bene, dimostrando di essere molto disponibile. Già nei primi allenamenti Haleigh ha dimostrato un’ottima presenza e sono convinto che in campo ci potrà dare lo spunto in più per qualche rotazione con le centrali. Ora siamo a posto e questo gruppo porterà a termine la stagione».
Contro le sarde all’andata al PalaCosta terminò con un netto successo in tre set, ma da allora sono passati tre mesi e la squadra sarda ha ritrovato gioco e grinta. Questa partita si preannuncia tesa e vibrante, con le biancorosse che ce la metteranno tutta per tornare a casa con qualche punto prezioso in chiave playoff. «Rispetto alla formazione che abbiamo incontrato all’andata, Olbia ora è più quadrata, avendo recuperato il palleggiatore titolare. Sta giocando in maniera molto equilibrata e produttiva, come ha dimostrato a fine gennaio quando al GeoPalace è riuscita a battere l’allora capolista San Giovanni in Marignano e in seguito a ottenere altri buoni risultati».
La Golem del tecnico Giangrossi può contare sulla laterale di origine ungherese Soos, la schiacciatrice della nazionale giapponese Uchiseto e la centrale Jenny Barazza, tornata in A2 dopo quasi 20 anni di presenze in A1 e dopo aver vinto numerosi trofei con la nazionale azzurra e con le squadre di club nelle quali ha militato. Con il mercato di gennaio è stato liberata la attaccante rumena Muresan (ex Forlì) ed è arrivata in Sardegna la giovane schiacciatrice Giulia Melli, proveniente da Filottrano, a sostituire l’infortunata Claudia Provaroni. «Dobbiamo cercare di fare il meglio che ci sarà possibile nelle otto partite che mancano alla fine della regular season, una giornata dopo l’altra. Quando arriveremo all’ultima gara guarderemo come siamo posizionati in classifica e se saremo o no nei playoff. Negli ultimi turni la lotta si è allargata a undici squadre e nessuna molla. Tutti corrono e tutti vogliono fare bella figura e arrivare ai playoff. Sono certo che sarà un fine campionato molto duro e intenso. Dal canto nostro non facciamo calcoli – termina Angelini – perché non c’è ancora nulla di scritto».
Risultati (27ª giornata): mercoledì 28 febbraio, ore 20.30, Golem Olbia-Conad Olimpia Teodora Ravenna; sabato 3 marzo, ore 17, Club Italia Crai-Barricalla Collegno; ore 20.30, Bartoccini Gioiellerie Perugia-Sorelle Ramonda Ipa Montecchio; domenica 4 marzo, ore 17, Zambelli Orvieto-Volley Soverato, Delta Informatica Trentino-Savallese Millenium Brescia, Fenera Chieri-P2P Givova Baronissi, Battistelli San Giovanni in Marignano-LPM Bam Mondovì, Golden Tulip Volalto Caserta-Sigel Marsala. Riposo: Ubi Banca San Bernardo Cuneo .
Classifica: Mondovì 58 punti; San Giovanni Marignano 56; Cuneo 55; Brescia* 54; Chieri 50; Trento 47; Soverato* 45; Club Italia 40; Ravenna* e Collegno* 39; Orvieto* 38; Baronissi 25; Montecchio* e Olbia 20; Perugia* 18; Marsala* 12; Caserta* 8 (* una gara in meno; ° una gara in più).
La lista civica in una mozione suggerisce di incentivare la pratica, previsto dal piano neve, attraverso una facilitazione nella distribuzione del prodotto antighiaccio
Lista per Ravenna propone in una mozione in consiglio comunale di ripristinare la distribuzione gratuita di sale. La conclusione della lista civica deriva dal fatto che nel piano ghiaccio e neve lanciato dal Comune c’è per i cittadini l’obbligo di pulire le aree di pertinenza davanti alla propria abitazione e «spargere nelle aree sgomberate dalla neve, se la temperatura scende sotto zero, un adeguato quantitativo di sale, per evitare la formazione di ghiaccio».
Fino a non molti anni fa – ricorda la mozione – il piano del Comune stesso, prevedeva la distribuzione gratuita di sale ai cittadini che si recassero in via Pag, nella sede di Sistema 2 (ora Sistema 3), per ottenerne il quantitativo da spargere di fronte alla propria residenza. Ora ciò non è più ammesso. In numerosi Comuni invece, «è tuttora attiva la distribuzione gratuita di sale ai cittadini in più punti strategici delle città. Nella maggior parte degli altri, l’uso del sale antighiaccio è solo consigliato».
Questo il ragionamento di Ancisi: «Convenendo che i cittadini in condizione di farlo abbiano il dovere di tenere sgombro dal ghiaccio, come dalla neve, il proprio fronte stradale, occorre però tener conto che raggiungere i centri commerciali in cui è possibile acquistare i sacchi di sale atti allo scopo non è agevole, sia per le condizioni della viabilità, che per la distanza; come pure che le confezioni, in genere da 25 chili, non sono facilmente asportabili da persone con ridotte forze fisiche, quando invece, per modesti tratti di marciapiedi, potrebbero bastare quantità minori. Non va inoltre escluso che, in caso di perdurante avversità climatica, le scorte dei centri commerciali stessi abbiano presto ad esaurirsi, come già successo a Ravenna». Per questo secondo Ancisi ripristinare la distribuzione gratuita porterebbe anche ad incentivare la pratica dello spargimento.
Il sindaco De Pascale fa il punto della situazione. Revocato in serata il divieto di circolazione per i mezzi superiori a 7,5 tonnellate
Le scuole del comune di Ravenna domani, 28 febbraio, saranno aperte. La decisione è stata presa dal sindaco Michele de Pascale «poiché le previsioni meteo delle prossime ore indicano assenza o scarsità di precipitazioni nevose, pur in presenza di temperature al di sotto dello zero, e poiché gli interventi messi in campo sulla viabilità comunale, a partire da ieri e tuttora in corso, stanno dando risultati positivi».
Al pronto soccorso dei tre ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza sono entrate oggi una ventina di persone per fratture o traumi legati al maltempo o alla neve con una leggera prevalenza a Ravenna per le maggiori dimensioni. Nessuna ferita grave, si tratta soprattutto di rotture di femore nelle persone più anziane, polso o braccio in quelle più giovani.
Il primo cittadino di Ravenna torna sulla decisione della chiusura odierna: «Sono consapevole che abbia comportato disagi alle famiglie; li comprendo appieno e me ne dispiace sinceramente, ma nel ponderare i pro e i contro tra l’opzione di mantenere le scuole aperte e quella di chiuderle, ho valutato, avendo come riferimento primario quello della sicurezza della circolazione e quindi di tutti gli utenti della strada, che la scelta più opportuna fosse quella della chiusura». Anche a Cervia le scuole saranno aperte.
Per quanto riguarda gli interventi finora svolti sul fronte della viabilità comunale, il Comune ieri ha dapprima attivato il servizio relativo al ripristino delle normali condizioni di viabilità in presenza di ghiaccio. Sono entrati in campo dodici spargisale, otto dalle 19 alle 2, quattro dalle 19 e tuttora in attività; sei squadre operative sono entrate in servizio alle 7 di questa mattina per spargimento di sale nel centro; sono stati finora utilizzati 900 quintali di sale e sono arrivati stamattina altri cinque bilici da 280 quintali l’uno. Successivamente, considerata l’intensità del fenomeno, è stato attivato il piano neve, con 58 lame in funzione dalle 3 di stanotte, 55 delle quali tuttora al lavoro.
In serata la prefettura ha deciso di revocare, date le condizioni in miglioramento, l’ordinanza del prefetto che vietava la circolazione dei mezzi di massa superiore a 7,5 tonnellate.
Il primo cittadino di Faenza, Giovanni Malpezzi, invita i responsabili a prendere contatto con i suoi uffici per un incontro chiarificatore
Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi non ci sta e su Facebook annuncia querele contro le bestemmie e gli insulti ricevuti sempre sul popolare social network dopo aver garantito, nella serata di ieri (lunedì 26 febbraio), la regolare apertura delle scuole nel territorio comunale nonostante la neve. Oltre trecento i commenti a quel post, fra cui decine «contenenti insulti e bestemmie», scrive il sindaco.
«I cittadini – scrive Malpezzi – hanno il pieno diritto di dissentire e di criticare le scelte compiute dagli amministratori pubblici. Ma gli insulti che costituiscono “oltraggio a pubblico ufficiale” sono puniti dall’art. 341 bis del Codice Penale. Anche la bestemmia configura un reato ed – in ogni caso – offende pesantemente il sentimento religioso di chi crede. Come Sindaco non posso accettare che tramite uno strumento di comunicazione pubblica da me gestito si commettano impunemente simili reati a danno delle Istituzioni e della sensibilità religiosa. Ho pertanto provveduto a salvare tutti i commenti per poi agire di conseguenza».
Il sindaco invito quindi «tutti coloro che hanno scritto insulti di vario genere» a prendere contatto con i suoi uffici (tel. 0546.691301 – 691376) per concordare un incontro «chiarificatore». I minori – sottolinea il sindaco – dovranno essere accompagnati da un genitore. In mancanza di un riscontro «entro 15 giorni da oggi, procederò per le vie legali».
La più bella sarà pubblicata sul settimanale R&D in distribuzione da giovedì
Ecco una gallery di foto di Ravenna (e dei suoi dintorni) imbiancata inviateci nella prima mattinata di oggi, martedì 27 febbraio. Potete continuare a farlo inviandoci la vostra foto sulla nostra pagina Facebook o direttamente via mail all’indirizzo: redazione@ravennaedintorni.it. La gallery sarà in continuo aggiornamento.
La foto più bella (a giudizio insindacabile della redazione) verrà pubblicata sul nostro settimanale R&D, in distribuzione da giovedì (1 marzo).
Calcio C / Il campo innevato e il quotato Pordenone non sono stati sufficienti a fermare i ragazzi di Antonioli, che riescono a fare bottino pieno grazie al gran sinistro dell’attaccante giallorosso
Ravenna-Pordenone 1-0 RAVENNA FC (3-5-2): Venturi; Venturini, Lelj, Capitanio; Barzaghi (17′ st Magrini), Cenci, Piccoli (41′ st Sabba), Selleri, Rossi; Maistrello (35′ st Costantini), Marzeglia (17′ st Broso). A disp.: Gallinetta, Ronchi, A. Ballardini, Ierardi, Scatozza. All.: Antonioli.
PORDENONE (4-3-3): Perilli; Formiconi (40′ st Bombagi), Stefani, Parodi, De Agostini; Misuraca, Burrai, Zammarini (21′ st Gerardi); Ciurria (15′ st Cicerelli), Magnaghi, Nocciolini. A disp.: Mazzini, Berrettoni, Visentin, Lovisa, Silvestro, Meneghetti, Nunzella, Bassoli. All.: Rossitto.
RETE: 27′ pt Maistrello.
NOTE – Ammoniti Zammarini, Stefani, Capitanio, Costantini, Parodi. Spettatori: 1.029.
L’esultanza dei calciatori del Ravenna al termine della partita vinta contro il Pordenone
Arriva all’interno di una cornice climatica quasi polare il bel successo del Ravenna, che al “Benelli” batte il Pordenone per 1-0 conquistando tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Arrivato dopo più di due mesi di attesa, il successo è ancora una volta il frutto di una solidissima prova difensiva e di sacrificio di tutta la squadra, che subisce per larghi tratti della partita la supremazia territoriale agli avversari, ma non concede nessuna clamorosa occasione da gol. La rete di Maistrello, ottimo assieme al compagno di reparto Marzeglia nel primo tempo, regala così una gioia più che meritata a tutti i tifosi che hanno deciso di sfidare il freddo e la forte nevicata per sostenere i ragazzi giallorossi.
Primo tempo Su un terreno di gioco ai limiti dell’impraticabilità il mister Antonioli sceglie le due prime punte con Marzeglia e Maistrello coppia d’attacco. Il Pordenone prova subito a fare la partita, ma i giallorossi partono corti e molto ben disposti in campo, non subendo più di tanto la supremazia territoriale ospite. Nocciolini crea qualche grattacapo sulla sinistra, ma nei primi 20 minuti nessuna delle due formazioni riesce a rendersi pericolosa. Al 21’ un rimpallo al limite dell’area favorisce Misuraca che calcia però altissimo e al 26’ il Pordenone si fa ancora vedere in avanti per due volte senza però impensierire più di tanto Venturi. Un minuto più tardi arriva però il vantaggio del Ravenna, proprio grazie a una pregevole combinazione tra le due punte, con Maistrello bravissimo a sfruttare un’ottima sponda di Marzeglia e concludere con un diagonale preciso nell’angolino alla sinistra di Perilli. Incassato lo svantaggio i friulani si buttano avanti, ma i padroni di casa si difendono con grande ordine e non concedono assolutamente nulla fino all’intervallo.
L’attaccante Maistrello ha deciso il match con un gran sinistro da fuori area
Secondo tempo In apertura di ripresa, mentre si intensifica la nevicata, il Pordenone rientra in campo con grande intensità. Al 4’ il tiro da lontano di Burrai è bloccato facilmente da Venturi, ma è al minuto successivo che il portiere giallorosso deve superarsi, respingendo un insidioso sinistro dal limite di Magnaghi. Il Ravenna di sfruttare gli spazi concessi in contropiede e al 9′ si fa vedere con Cenci, la cui conclusione su bell’assist di Selleri è deviata in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina è lo stesso Selleri a preoccupare gli ospiti, ma la sua girata termina alta di poco. Al 14’ l’incornata di Nocciolini mette i brividi ai tifosi giallorossi già infreddoliti dalle temperature polari e con il passare dei minuti l’intensità dei giallorossi cala inevitabilmente. Al 29’ Formiconi raccoglie una ribattuta dal limite ma conclude altissimo, mentre la partita si trasforma in un assedio friulano alla porta difesa da Venturi. Il Ravenna concede poco o nulla negli ultimi trenta metri di campo e il portiere giallorosso gestisce nel migliore dei modi tutte le palle vaganti che finiscono in area anche a caso del vento che spazza il Benelli. L’occasione più grossa della ripresa capita quindi sul piede del neo entrato Broso, che al 39’ si inserisce bene in contropiede e viene fermato al limite dell’area da un intervento molto sospetto dell’ultimo uomo Parodi. L’arbitro lascia correre tra le proteste dei padroni di casa, che rivedono lo spettro del match contro il Fano quando al 47’ Gerardi dal limite dell’area calcia a fil di palo. Non c’è però più tempo per il Pordenone per creare ulteriori pericoli e il Ravenna può così portare a casa tre punti importantissimi per il morale e per la classifica.
Le dichiarazioni del dopo-gara Mauro Antonioli (allenatore Ravenna): «I ragazzi sono stati molto bravi perché nel primo tempo hanno concesso poco e colpito nella prima occasione utile. Nel secondo tempo il Pordenone ha alzato la pressione, ma nonostante il molto possesso palla non sono arrivate grandissime occasioni. Avevamo bisogno di questi tre punti, perché, anche se le prestazioni erano state buone già nelle scorse partite, per la classifica e per il morale era necessario fare risultato. La scelta delle due punte su un terreno così difficile ha pagato e anche il gol è nato da un bello scambio che avevamo provato in allenamento. Sulla difesa devo dire che è un po’ il nostro marchio di fabbrica e che quando riusciamo a stare concentrati spesso i risultati positivi arrivano. Ora però non dobbiamo fermarci perché già sabato ci aspetta una partita altrettanto impegnativa sul campo di un’altra squadra di grande livello».
Morì la collega seduta dietro. Il conducente dell’altra auto condannato a due anni
La sua auto fu tamponata in autostrada, ma lei finisce a giudizio per l’omicidio colposo della collega che viaggiava seduta dietro.
Il 10 giugno 2016 un’avvocatessa di Roma, Paola Rebecchi, morì in un incidente stradale in A14, nel territorio di Solarolo. L’auto a bordo della quale si trovava come passeggera fu tamponata in terza corsia da una Mercedes. Il conducente, un 79enne del Bolognese, è stato condannato in abbreviato a due anni. Ma la Procura ravennate aveva chiesto il giudizio anche per l’avvocatessa bolognese alla guida della vettura tamponata, nell’ipotesi che avesse frenato improvvisamente, senza motivo. E il Gip ha disposto il processo.
«Faremo il dibattimento – ha detto il suo difensore, avvocato Roberto D’Errico – ma dico solo che le fonti di prova a carico della mia assistita sono una consulenza tecnica del Pm secondo cui la situazione è dubbia e non sostiene l’ipotesi di accusa e un rapporto di polizia giudiziaria per cui lei non c’entra nulla». (Ansa.it)
La decisione dei sindaci presa «in via prudenziale» viste le previsioni delle prossime ore
Come nel resto della Romagna, anche a Ravenna e Cervia le scuole saranno chiuse nella giornata di domani per via del maltempo.
Lo ha annunciato in un primo momento, poi seguito dal Comune di Cervia, il sindaco Michele De Pascale: «In via prudenziale, poiché al momento le previsioni del tempo annunciano neve anche per le prossime ore e soprattutto temperature molto basse e ciò potrebbe avere ripercussioni sulla viabilità per rischio ghiaccio – annuncia il sindaco Michele de Pascale – ho disposto per domani, martedì 27 febbraio, la sospensione delle attività didattiche negli asili nido e nelle scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio comunale, in linea con quanto deciso da moltissimi altri sindaci dei Comuni limitrofi. In questo momento stiamo informando le famiglie e gli studenti con un sms inviato ai loro cellulari».
Il sindaco ha anche annunciato l’uscita dei mezzi spargisale e, in caso di accumulo di diversi centimetri, degli spazzaneve.
Arrestato un 34enne che viaggiava a 100 kmh su un’utilitaria insieme alla bambina di 9 anni. Il giudice ha disposto l’obbligo di firma
Non si è fermato all’alt dei carabinieri sulla Ravegnana a Coccolia, è finito fuori strada a San Pietro in Trento mentre era inseguito dalla gazzella e ha tentato di proseguire la fuga a piedi con la figlia di nove anni. Quando è stato bloccato dai militari è risultato positivo all’etilometro. Un 34enne romeno residente a Forlì è stato arrestato nel pomeriggio di ieri, 26 febbraio, dai militari della stazione di Filetto per resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato è stato sottoposto ad arresti domiciliari nella propria abitazione e questa mattina è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto, imponendo l’obbligo di firma. L’uomo è stato anche multato per la positività all’alcoltest.
Lo scrittore per ragazzi (e non solo) ospite della biblioteca Classense. Pusher è il suo ultimo lavoro: «Capitoli brevissimi perché questo aiuta i giovani a leggere»
Prolifico e pluripremiato autore per ragazzi (si è aggiudicato in passato anche un Andersen), napoletano di nascita ma residente a Novara, un passato come educatore di comunità, Antonio Ferrara sarà a Ravenna per tre giorni per incontrare studenti di tre scuole medie e terrà un incontro aperto al pubblico allo spazio Holden della Classense, martedì 27 febbraio alle 15 (ingresso fino a esaurimento posti). Riusciamo a contattarlo al telefono un sabato mattina, in una delle rare pause tra un incontro con i ragazzi e l’altro, per una lunga chiacchierata che parte proprio proprio dal contatto diretto con i suoi giovani lettori. «In ogni incontro cerco di farli anche divertire e di provocarli, seguendo una sorta di canovaccio che però mi permette di stare molto attento alle loro reazioni. Questi momenti per me sono importantissimi, perché ricevo molto dai ragazzi, ascolto i loro suggerimenti che mi servono per il libro successivo o mi costringono a riflettere con le loro domande». Un esempio lo cita proprio dal suo ultimo libro, Pusher (Einaudi), una storia durissima che vede protagonista un ragazzino che a tredici anni ha smesso di andare a scuola e la notte vende la droga confezionata dalle sorelle, di otto e nove anni, sotto lo stretto controllo della famiglia. «Per esempio ho fatto capitoli brevissimi, perché questo aiuta a leggere i ragazzi. Poi a loro spiego che la durata di un capitolo è misurata sulla seduta media in bagno… insomma, quando li incontri devi sempre riuscire a farli ridere, piangere e aspettare».
La ricetta che sembra applicare anche ai suoi libri. Una storia drammatica come Pusher si concede momenti di vera e propria comicità e tiene con il fiato sospeso a ogni fine di capitolo, quasi che diventa impossibile, per citare un termine usato dallo stesso Ferrara, «non spararsene subito un altro» (anche se la seduta in bagno è finita…). «Certo – ci racconta – perché credo che per imparare sia necessario emozionarsi e allora ho preso, come in Pusher, un caso di cronaca letto sul giornale per raccontare ai ragazzi che esiste questo problema, e anche agli adulti. Ci sono zone di Napoli che non sono solo le periferie, ma riguardano anche il centro, a pochi passi dalle zone turistiche, dove due ragazzini su quattro abbandonano la scuola dell’obbligo prima di terminarla…». Tra gli spunti di riflessione che offre il libro c’è sicuramente il tema della famiglia e degli adulti che ruotano intorno a Tonino, il protagonista. Il suo riscatto e la sua speranza passano dall’allontanamento dal nucleo originario, una separazione anche dolorosa e in cui, vien da chiedersi, se non si debba vederci un messaggio più generale. «È così, tutti per crescere abbiamo bisogno di staccarci dal confort famigliare, metterci in gioco, correre dei rischi». Libri per crescere, quelli di Ferrara dove non si sfugge al dolore. «È vero, ma quello che voglio mettere nei miei libri è anche una speranza, che nasce dal superamento di un dolore e di un trauma, anche per far capire che morto un adulto, ce ne può sempre essere un altro».
Entusiasta e coinvolgente, Ferrara cita Dickens ed Hemingway, e ribadisce una semplice verità: «Tutti i libri per ragazzi possono essere letti dagli adulti, mentre non è vero viceversa». E ancora: «La letteratura per raagzzi è educazione sentimentale, e in questo diventa anche prevenzione del disagio». Cosa dire allora di serie tv Gomorra accusate da molti di fornire un pessimo modello educativo? «Eh, penso che non sia adatto ai ragazzi, che non dovrebbero vederlo. Perché purtroppo in Gomorra non c’è nemmeno un poliziotto, gli eroi sono solo loro e chi lavora a Napoli racconta che dopo ogni puntata i ragazzini escono in motorino e cercano di emularli. A differenza di quanto creda debba accadere nella letteratura per i ragazzi, qui non si organizza la speranza, non si crea illusione. Gli adulti dovrebbero fare da filtro». E, dovrebbero, lo si legge chiaro anche in Pusher far rispettare le regole, «per evitare che vinca sempre il più forte, per proteggere chi lo è meno». Lo scrive anche il meraviglioso e coraggioso professore del libro sulla lavagna. Ma in questo momento in cui si sembra così compromesso il rapporto per esempio tra scuola e famiglia, chi insegna le regole? «Eh, qui tocca parlare della famosa alleanza educativa! Beh, è tutta da costruire, non è mai esistito, non dobbiamo abbadonarci a nostalgie. Ma la scuola ha sicuramente un ruolo fondamentale che va potenziato».