In sella alla sua Honda si è scontrato con un’auto
Nuovo tragico incidente sulle strade del Ravennate in cui a perdere la vita è stato un motociclista. Martedì 8 agosto sulla via Emilia a Ponte del Castello, Alessandro Montanari, ravennate di 30 anni che arrivava dalla direzione di Imola si è scontrato con un’auto, una Renault guidata da un 36enne, mentre era in sella alla sua Honda. Dopo il violento impatto, il motociclista, soccorso, è spirato durante il trasporto in ospedale.
Nel pomeriggio in piazza la banda cittadina e la tradizionale tombola. World master di sculture di sabbia
A Cervia l’appuntamento più atteso di agosto resta la festa di San Lorenzo, il 10 agosto, con i fuochi d’artificio sulla spiaggia libera. Nel pomeriggio invece in piazza torna l’appuntamento con la banda cittadina e la tradizionale tombola.
Il 14 agosto invece in centro a Milano Marittima è in programma il concerto per il compleanno della località e il giorno dopo lo sbarco degli scrittori sulla spiaggia di fronte al Grand Hotel di Cervia, evento conclusivo della “Spiaggia Ama il Libro”.
Dall’’8 agosto, infine, da segnalare l’avvio delle realizzazioni (e la contestuale esposizione) delle sculture di sabbia (nella foto) del World Master, in spiaggia libera.
Vista dal bagnino dell’hotel dove alloggiava, è stata ricoverata al Bufalini
Paura in un albergo di Lido di Savio per una bambina di cinque anni. Verso le sei del pomeriggio di martedì 8 agosto è stata vista dal bagnino dell’albergo di Lido di Savio dove era in vacanza con la famiglia priva di sensi sensi. La bambina, del Bolognese, è stata salvata e portata in rianimazione al Bufalini di Cesena, dove ha ripreso conoscenza. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
I carabinieri di Faenza nell’ultimo week end hanno applicato le misure previste dal nuovo Regolamento di polizia urbana
Dopo il caso di Milano Marittima di qualche settimana fa, anche a Faenza una pipì in strada è costata cara. Un ragazzo di 25 anni di Faenza è stato sanzionato per ubriachezza e atti contrari alla pubblica decenza per aver urinato in strada, in piazza Fratti, sotto gli occhi di diversi presenti. Per lui una multa di 3400 euro.
Multa anche a un senzatetto come prevista dal Regolamento di polizia urbana recentemente in vigore nell’Unione dei comuni della Romagna faentina. Un 61enne originario di Napoli senza fissa dimora è stato controllato da una pattugli in piazza Nenni a Faenza, dove si era accampato per trascorrere la notte approfittando delle sedie per il pubblico allestite per gli spettacoli estivi. Per lui è stata staccata una multa di 50 euro. L’uomo era già stato allontanato dalla città di Faenza (e non solo) per precedenti reati.
Alcuni residenti si sono preoccupati per la presenza di questi animaletti bianchi, ma non c’è da preoccuparsi
I nuovi nati delle 150mila coccinelle distribuite dal Comune per salvare i pini
La presenza di piccoli insetti bianchi ha fatto insospettire e preoccupare alcuni cittadini, ma ora arrivano le rassicurazioni dal comune: sono non solo innocui, ma utili a disinfestare i pini dalle cocciniglie.
“In questi giorni siamo ricevendo diverse telefonate per la presenza di numerosi animaletti bianchi di circa 1 cm di lunghezza sul territorio costiero, in prossimità delle abitazioni o vicino agli alberi – spiegano dal Comune di Cervia tramite le parole di Riccardo Todoli, con delega al Verde – Sono i nuovi nati delle coccinelle Criptolaemus montrouzieri, impiegate per la lotta biologica alle cocciniglie infestanti dei Pini. Tra quest’anno e l’anno scorso sono state distribuite sull’intero territorio comunale oltre 150.000 coccinelle adulte, ed è una buona notizia trovare questi nuovi nati, considerato che si tratta di un insetto che vive ad alte temperature. Stiamo vincendo la battaglia contro questi insetti infestanti, chiediamo quindi ai cittadini, quando vedono queste giovani coccinelle di non allarmarsi e non eliminarle, perché fra alcuni giorni saranno adulte e voleranno via, continuando a fare la loro opera di disinfestazione”.
Azione di contrasto congiunta contro spaccio e degrado di Polizia e Vigili Urbani dalle 21 a notte fonda di lunedì 7 agosto
POLIZIA E POLIZIA MUNICIPALE, CONTROLLI AI GIARDINI SPEYER
Polizia e vigili urbani insieme nella zona Speyer per constrastare spaccio e degrado, con tanto di due unità del reparto a cavallo della Polizia. Nella serata del 7 agosto, dalle 21 a notte fonda, a zona stazione è stata setacciata dalle agenti delle volanti e della Municipale dopo aver circondato la zona e chiuse le vie di uscita. Il reparto a cavallo, che è di stanza a Catania, è stato richiesto dal Questore Rosario Russo per poter efficacemente supportare il controllo del territorio nei parchi, pinete e zone pedonalizzate di Ravenna e Cervia. Rimarrà a disposizione della Questura fino alla fine del mese di agosto. Nel corso del servizio serale sono state identificate oltre 50 persone, molte delle quali non hanno dato spiegazioni convincenti circa la loro presenza in zona, fanno sapere dalla Questura, e una di queste è stata accompagnata in Questura e denunciata per aver fornito false generalità.
Già durante la giornata di ieri, equipaggi in borghese della Squadra Mobile che all’interno dei giardini hanno identificato due fidanzati residenti a Forlì, assuntori di stupefacenti, che avevano da poco acquistato una decina di grammi tra marjuana e eroina. La droga è stata sequestrata e i due ragazzi segnalati alla Prefettura di Forlì come assuntori. Alle 16 in centro nella via Sant’Agata a un giovane ravennate 21enne gli agenti hanno sequestrato pochi grammi di marjuana, riuscendo a recuperare poco distante alla base di una pianta due dosi confezionate di cocaina evidentemente in attesa di essere “prelevate” dal compratore.
Case della salute aperte anche lunedì 14 agosto, pur essendo prefestivo
In occasione del Ferragosto, martedì 15 agosto, è stato previsto il rafforzamento del servizio di Continuità Assistenziale (cosiddetta guardia medica): nelle giornate di sabato 12, domenica 13, lunedì 14 e martedì 15 agosto gli ambulatori territoriali di Faenza e Lugo saranno aperti anche al mattino (dalle ore 8:30 alle 14); a Ravenna sarà rafforzato l’organico dell’ambulatorio territoriale così come quello della centrale operativa della Continuità Assistenziale. Gli ambulatori delle Case della Salute di Russi, Sant’Alberto e San Pietro in Vincoli saranno aperti anche il 14 agosto sebbene prefestivo.
Nella giornata di lunedì 14 saranno invece chiusi i Servizi preoperatori degli Ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo, nonché i servizi amministrativi centrali situati nella sede di via De Gasperi.
Dalle 13 di martedì 8 agosto è possibile transitare. Inizialmente la conclusione dell’intervento era prevista per venerdì 11 agosto
Alle 13 di martedì 8 agosto è terminato l’intervento di manutenzione straordinaria relativo al tensionamento degli stralli del ponte mobile sul canale Candiano a Ravenna, in significativo anticipo rispetto alla data programmata di venerdì 11 agosto. Il ponte mobile è pertanto definitivamente aperto alla circolazione stradale.
La chiusura del ponte dal 31 luglio aveva, come previsto, causato diversi disagi soprattutto al traffico diretto verso i lidi, particolarmente intenso in questo periodo dell’anno. L’amministratore delegato di Azimut ha voluto quindi ribadire, in una nota, le ragioni di quella scelta. In una nota alla stampa si legge infatti: “in considerazione della ineludibile lunga tempistica dell’intervento, l’ Autorità di Sistema Portuale, la Guardia Costiera, il Comune di Ravenna ed Azimut S.p.a. (che interviene in quanto affidatario della manutenzione e gestione del ponte mobile) avevano concordato un programma teso a ridurre – per quanto possibile – l’impatto dell’intervento, scegliendo un periodo dell’anno in cui il traffico pesante fosse non di massima intensità, salvaguardando comunque la prima fascia mattutina e quella serale/notturna, sospendendo altresì l’attività (e quindi riaprendo il ponte alla circolazione stradale) il sabato e la domenica”. A chi dovesse chiedersi perché l’intervento non sia stato fatto nelle ore notturne, viene spiegato che “Il controllo e la calibrazione degli stralli, effettuato con tecniche idrauliche e vibrazionali, implica prestazioni di precisione e di misurazione, da eseguirsi senza l’influenza del traffico stradale, con le ante del ponte leggermente sollevate e nelle condizioni termiche di un normale utilizzo dell’opera, quindi necessariamente di giorno”. Si è trattato di un “intervento fisiologico per la struttura legato al normale utilizzo del ponte e al naturale rilassamento delle funi spiroidali (quindi non conseguente a sopravvenute problematiche manutentive, gestionali e/o costruttive), necessario per ripristinare le condizioni di equilibrio iniziali di progetto (da effettuarsi periodicamente – con cadenza pluriennale – a seguito dei risultati delle verifiche disposte annualmente).”
Giuliano Garavini annuncia la convocazione di una commissione ad hoc nel consiglio territoriale di Sant’Alberto
Una garzetta nella Valle della Canna in uno scatto di Oriano Golnelli
Il consigliere territoriale Giuliano Garavini di Sant’Alberto per Forza Italia lancia l’allarme sullo stato di salute della Valle della Canna, di proprietà del Comune di Ravenna, allegando foto scattate da Oriano Golnelli.
A giugno, ricorda Garavini, la valle è stata riallargata a metà giugno ma dopo poche settimane, racconta: “la Valle è di nuovo secca, stavolta quasi totalmente. Con quale criterio, dunque, sono stati programmati questi interventi per uno dei siti di maggior pregio ambientale del nostro territorio, tutelato dalle normative regionali, nazionali, europee ed internazionali? E con quali costi a carico della cittadinanza? In seguito al riallagamento è possibile che qualche specie sia riuscita a nidificare di nuovo, ma ora i pochissimi animali rimasti non riescono a sopravvivere. Le immagini e le segnalazioni dei cittadini descrivono le condizioni drammatiche di ciò che resta della Valle: piccoli di cigno che annaspano immersi nel fango, carpe e cavalieri d’Italia in pochi centimetri d’acqua, garzette che si aggirano tra le crepe del fondale completamente essicato”. Come presidente della commissione ambiente del consiglio territoriale dell’area di Sant’Alberto, sotto cui ricade la Valle della Canna, il consigliere annuncia l’intenzione di richiedere al più presto la convocazione di una commissione per fare il punto della situazione “e dire basta a questa strage”.
La tennista di Massa Lombarda fornisce la sua versione sull’accaduto in una lettera: «l’unica ipotesi è una contaminazione del cibo»
Sara Errani
«Mi sento estremamente frustrata, ma sono in pace con la mia coscienza: non ho mai assunto nessuna sostanza proibita». In attesa della conferenza stampa in programma domani a Milano, Sara Errani si difende dall’accusa di doping con una lunga lettera postata sui suoi profili social, Facebook e Twitter. La tennista di Massa Lombarda è stata infatti squalificata per due mesi, a partire dal 3 agosto fino al 2 ottobre, per aver violato la legge antidoping della Wada, secondo quanto ha stabilito una sentenza del Tribunale indipendente dell’ITF (la Federazione Internazionale del tennis). L’atleta romagnola continua la sua difesa spiegando che il “letrozolo”, di cui è stata trovata positiva, «è una sostanza presente in un medicinale che mia madre assume dal 2012, e che è presente a casa nostra: l’unica ipotesi è una contaminazione del cibo».
La sanzione, molto leggera rispetto a numerosi precedenti per l’assunzione dello stesso farmaco, dimostra che il tribunale abbia ritenuto che l’assunzione dell’anastrozolo da parte di Sara sia stato involontario. Sarebbe stata così accettata la difesa dei legali della Errani, appoggiata fin dal primo momento dalla Federtennis, che hanno spiegato che l’assunzione della sostanza sarebbe stata del tutto casuale e dovuta a una contaminazione di cibo. Nel frattempo l’Itf comunque ha confiscato tutti i premi in denaro e cancellato i punti conquistati in 4 mesi e mezzo, dal 16 febbraio al 7 giugno. Una brutta botta per la massese, che nell’ultima classifica Wta era presente al n. 98 (nel top della sua carriera è salita addirittura in quinta posizione) e che precipiterà in modo ulteriore nella graduatoria mondiale.
Questo il testo integrale della lunga lettera di Sara Errani: «In seguito ad un controllo delle urine effettuato il 6 febbraio scorso, fatto mentre mi trovavo a casa dei miei genitori, sono stata trovata positiva al LETROZOLO, una sostanza che è sulla lista probita dei programmi anti-doping WADA. Non ho mai assunto, nella mia vita e durante la mia carriera, nessuna sostanza proibita. Dal primo giorno, che sono diventata professionista, non ho mai chiesto una deroga, neppure quando ne avrei avuto bisogno perché malata. Questa sostanza è tuttavia presente nel Femara, un medicinale che mia madre assume giornalmente dal 2012 a scopo terapeutico, in seguito ad un intervento chirurgico subito per un tumore al seno, ed è quindi presente fra le mura domestiche. Questo medicinale è molto pericoloso per la salute, se assunto da una persona di sesso femminile che non sia ancora in menopausa. Oltre a sgradevoli effetti collaterali (rischio di tumore alle ovaieriduzione della densità ossea, osteoporosi, gravi eventi cerebrovascolari o cardiovascolari) provoca, se assunto ripetutamente, una sorta di “menopausa chimica”. Allo stesso tempo non sono mai stati dimostrati effetti di miglioramento delle prestazioni fisico/atletiche in persone di sesso femminile. Assieme ai miei famigliari abbiamo pensato e ripensato, cercando di capire come possa essere successa questo tipo di contaminazione, dato che io sono sicura al 100% di non avere assunto una pastiglia per errore. L’unica ipotesi percorribile è stata quella di un’accidentale contaminazione del cibo consumato all’interno della nostra casa. Questa ipotesi è stata ulteriormente suppotata da un test ai capelli, al quale mi sono volontariamente sottoposta. E’ stato sperimentalmente verificato che l’assunzione di una quantità pari o superiore a quella di una singola compressa di Fermara produce una quantità di Letrozolo rilevabile nei capelli di chi l’assume. Nei miei capelli non ne è stata trovata la minima traccia. Questo evidenzia che la quantità che ho involontariamente ingerito era inferiore a quella di una singola compressa, in accordo con un’ingestione accidentale di una porzione di cibo contaminato. I risultati di questi esperimenti non sono stati ammessi come prove a mio favore, per via di un cavillo legale. Ho dettagliatamente esposto le circostanze al Tribunale, che ha convenuto sui seguenti punti: la contaminazione del cibo è stata la causa della mia positività al test; non c’è evidenza che io abbia intenzionalmente violato le regole antidoping; non c’è evidenza che il letrozolo migliori le prestazioni atletiche di una tennista di sesso femminile. Nonostante ciò il Tribunale Indipendente ha sancito nei miei confronti una squalifica di 2 mesi, oltre alla revoca dei prize money e dei punti ottenuti dal 16 febbraio al 7 giugno. Questo mi fa sentire estremamente frustrata, ma posso solamente cercare di essere forte ed aspettare che questo periodo arrivi a conclusione. Sono molto arrabbiata ma allo stesso tempo in pace con la mia coscienza, assolutamente consapevole di non aver fatto nulla male e di non aver commesso nessuna negligenza nei confronti del programma anti-doping».
Marcello Faustino: “Dalla cittadinanza serve un aiuto spirituale ma anche materiale”
La chiesa di Santa Maria Maddalena, in centro a Ravenna
Marcello Faustino, del Popolo della Famiglia, esprime solidarietà e vicinanza a don Francesco Chinaglia ed alla Chiesa di Santa Maria Maddalena, in centro a Ravenna, “sperando – spiega il consigliere territoriale di Ravenna Sud- di sensibilizzare la cittadinanza ad un aiuto spirituale, ma anche materiale” dopo il furto subito nella giornata di domenica 6 agosto. Il consigliere territoriali racconta infatti che “i ladri sono entrati furtivamente nella Chiesetta di Santa Maria Maddalena a Ravenna, ed approfittando della sospensione dell’adorazione Eucaristica perpetua, una pratica religiosa che consiste nel non abbandonare mai il Santissimo esposto, hanno rubato tutto il denaro delle offerte di svariati mesi, arrecando così, oltre al grande dispiacere di don Francesco e dei fedeli, per la violazione di questo luogo sacro, anche la grave situazione di trovarsi di colpo in una condizione di evidente difficoltà economica, avendo ora la cassa completamente vuota. Questa è infatti una chiesetta piccola, che non fa parrocchia e che quindi si sostiene proprio solo grazie a quelle offerte dei fedeli che han deciso di aderire a questa nobile e faticosa preghiera.”
La denuncia dai consiglieri Samantha Tardi e Antonio Pinza: «L’Amministrazione spieghi l’accaduto»
Le foto del rivolo rosa a ridosso della piallassa Piomboni
Arriva dalla consigliera comunale Samantha Tardi (Movimento Civico CambieRà) e da Antonio Pinza, capogruppo Territoriale Area Mare dello stesso movimento, la denuncia: un rivolo di colore rosa lungo un centinaia di metri si riversa nella Pialassa Piomboni, attraverso un terreno tra la piallassa e il Candiano dove sono in corso alcuni lavori. Il rivolo arriverebbe all’altezza delle prime 2 navi russe sotto sequestro spiaggiate sull’arenile. “Quella che vi scorre – scrivono i due consiglieri – sembra l’acqua del mondo di “Iridella” di un notevole rosa shocking, ma, anziché profumare di caramelle gommose e petali di rosa, emana un tremendo tanfo di fogna e presenta, almeno in superfice, la viscosità della vernice”.
Il contenuto del rivolo rosa raccolto dal consigliere Antonio Pinza
Con una stoccata al sindaco che in questi giorni ha firmato un piano di rilancio della Piallassa, gli oppositori scrivono: “Ci rendiamo conto che sarebbe molto più divertente colorare la città per ravvivarla dal monotono grigiore quotidiano, tuttavia, scherzi a parte, sarebbe opportuno che chi avesse combinato un simile danno ambientale presentasse dovuta denuncia alle autorità competenti, quantomeno spiegando l’accaduto e che la nostra Amministrazione proceda con le dovute verifiche al fine non solo di risolvere la situazione (magari evitando di tombare tutto), bensì anche assegnando le dovute responsabilità”. Le fotografie sono state scattate alcuni giorni fa.