sabato
23 Agosto 2025

Lascia l’auto in piazzola e scende: investito da un camion nella notte, muore 66enne

Il camionista negativo a tutti i test. La vittima è un croato residente a Ravenna

ZANI9725È stato travolto e ucciso da un camion nella notte tra mercoledì e giovedì mentre si trovava a piedi sulla Classicana, alle porte di Ravenna. La vittima è un croato di 66 anni, D. M., residente a Ravenna. Nulla hanno potuto i sanitari del 118, chiamati direttamente dal camionista che lo ha investito, circa alle 2.30 di notte.

Stando a una prima ricostruzione a opera della polizia stradale, intervenuta per i rilievi, l’uomo aveva momentaneamente parcheggiato l’auto (una Toyota Yaris) in una piazzola nella carreggiata nord dell’Adriatica, tra l’incrocio con la Dismano e quello della Ravegnana, e stava camminando con le chiavi in mano lungo la Classicana, per motivi non ancora chiari.

Il camionista ha collaborato attivamente con le forze dell’ordine, risultando negativo a tutti i test. Alla polizia ha dichiarato di non aver avuto il tempo di schivare l’uomo, che si sarebbe come buttato in mezzo alla strada.

Carta igienica sporca di feci in una busta inviata al figlio del ministro Poletti

L’autore è un vigile in pensione di Milano, già noto per precedenti del tutto simili

Manuelpoletti
Manuel Poletti

Una nuova lettera minatoria, contenente in questo caso anche carta igienica sporca di feci. A riceverla è stata Manuel Poletti, figlio del ministro del Lavoro Giuliano e direttore del settimanale ravennate SettesereQui. Lo rende noto il Carlino Ravenna in edicola questa mattina, rivelando anche come il mittente sia stato già individuato. Si tratta di un pensionato milanese, ex vigile 71enne, già noto per precedenti simili, lettere inviate a politici o altri personaggi da lui ritenuti privilegiati.

Poletti era già finito nel mirino di esagitati a causa in particolare di alcune dichiarazioni del padre: prima di Natale aveva denunciato offese e minacce di morte su Facebook (anche in quel caso era stato individuato l’autore, un altro pensionato milanese); poi aveva ricevuto nella sua redazione una busta di minaccia con proiettili.

Abbigliamento cinese, ma con l’etichetta “Made in Italy”. Sequestri anche a Lugo

Il negozio faceva parte di una catena commerciale legata a tre società di Bologna, denunciati i titolari

FinanzaTutto è nato dalle segnalazioni al 117 di cittadini che, dopo aver acquistato articoli di abbigliamento pubblicizzati come “Made in Italy” in un negozio di Lugo, si sono resi conto che in realtà si trattava di capi di produzione cinese. Il trucco consisteva nell’apporre sull’abbigliamento e sugli accessori importati dalla Cina un ben visibile cartellino con la scritta, anche in lingua inglese, “Fabbricato in Italia – Questo capo è stato prodotto interamente in Italia”, con tanto di immagine dello stivale della penisola o della bandiera tricolore a rafforzare il convincimento che si trattasse proprio di un capo di esclusiva sartoria italiana. Un vero e proprio raggiro a scapito dei consumatori che, grazie a queste false indicazioni di origine, venivano indotti ad acquistare capi di abbigliamento di provenienza cinese come se fossero di qualità tutta italiana.

Sulla base dei primi riscontri, dunque, i finanzieri hanno sviluppato una serie di approfondimenti investigativi che hanno consentito di appurare che il negozio di Lugo faceva parte di un’ampia catena commerciale, formata da 14 punti vendita ubicati anche nelle centralissime vie dello shopping di Bologna, Genova, Firenze, Treviso, Pisa e Lucca.

Dagli approfondimenti svolti dalla Guardia di Finanza di Lugo è emerso che questi punti vendita facevano capo a tre società di Bologna operanti nel settore del commercio al dettaglio e all’ingrosso di abbigliamento, calzature ed accessori, tutte gestite da tre cittadini cinesi residenti nel capoluogo emiliano, una delle quali è risultata anche disporre di un grande deposito nel quale venivano stoccati i prodotti di importazione prima di essere dotati del falso cartellino “Made in Italy” e di essere distribuiti per la vendita negli esercizi commerciali della catena di abbigliamento.

Nel corso dell’operazione le Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno perquisito le abitazioni dei tre indagati, le sedi delle società di distribuzione dei capi di abbigliamento e tutti i punti vendita presenti sul territorio nazionale, sequestrando, oltre a circa 2.500 capi che presentavano la duplice origine di provenienza (Italia e Cina), anche 100 mila cartellini attestanti la fabbricazione “100% Made in Italy” dei prodotti, molti dei quali ancora conservati nelle loro scatole e pronti per essere applicati alla merce da porre in vendita al pubblico.

L’insolito spettacolo del trasferimento della torre dell’arrampicata di Marina

Ora è in programma una raccolta fondi per riallestirla nel campo d’atletica. I ringraziamenti di Assoraro

Torremarina
Il trasferimento della torre dell’arrampicata

La parete attrezzata da 43 tonnellate per la pratica sportiva dell’arrampicata ha offerto spettacolo anche nel momento in cui è stata trasferita. Nella tarda serata di mercoledì è stata infatti rimossa dalla sua venticinquennale collocazione, nell’area della taverna Bukowski di Marina di Ravenna, per essere collocata in adiacenza al campo di atletica leggera sempre di Marina, gestito dall’Atletica Mercurio.

TorretrasferimentoTra i primi a lanciare l’appello per far restare la parete a Marina l’associazione Assoraro i cui rappresentanti erano lì per il trasferiemnto, «per salutare gli amici dell’Istrice, l’associazione sportiva che dal 1992 promuove questa disciplina sul territorio e per conto dei quali lanciammo un appello ai mezzi di informazione per evitare quel silenzioso abbattimento della parete di arrampicata. Da quell’appello, ben ripreso dai mezzi di informazione, si sono riattivate le istituzioni e soprattutto una rete di conoscenze che hanno interagito per trovare una soluzione. Ieri sera eravamo lì – si legge ancora nella nota – anche per rendere omaggio ad Ariano Amici, il presidente dell’Istrice, una persona che nel 2013 ha ricevuto una medaglia al valore sportivo dal Presidente del Coni e che, in venticinque anni, tanto ha dato per la diffusione di questo sport sul territorio ravennate, coinvolgendo nuovi atleti e realizzando questa parete verticale che nel periodo estivo ha portato a Marina di Ravenna appassionati da tutta la Romagna ed oltre».

Assoraro, nella nota inviata alla stampa, ringrazia anche i gestori e i tecnici della Darsena Pop Up, «dove l’insediamento del climbing avrebbe reso ancora più suggestivo questo angolo di città. Percorso rivelatosi poi impraticabile a causa dei costi davvero proibitivi per il trasferimento di questa struttura dal lido a Ravenna. Ringraziamo il titolare di Meno4aranta e, attraverso di lui, prima Marinara e poi l’Atletica Mercurio che ha accolto la struttura. Impegno e importanti risorse vanno anche riconosciute all’attuale concessionario delle aree, e a coloro che si insedieranno a breve nell’area per avviare la nuova attività di ristorazione e di intrattenimento in quanto, pur in condizioni di diritto, hanno saputo attendere, non senza sforzi, questo trasferimento».

L’ultimo strappo per arrivare al top, «utilizzando il linguaggio del climbing», sarà ora quello «di raccogliere dei fondi per coprire una parte dei costi del trasferimento e per il riallestimento dei pannelli che dovranno ricoprire la parete verticale. L’Istrice promuoverà iniziative in tal senso. Dal canto nostro speriamo sia davvero possibile la ripresa dell’arrampicata nella sua sede estiva e storica che è Marina di Ravenna».

Tra natura e cultura, visite guidate ed escursioni tra musei, fiumi e orchidee

Dall’Antico Porto di Classe a Sant’Alberto, alcune proposte per la Pasqua e la Pasquetta

Anticoporto

Per turisti e ravennati, il week end di Pasqua può essere un’occasione per visitare I luoghi d’arte del territorio o le bellezze naturalistiche, tante infatti sono le proposte.

Domenica 16 e lunedì 17 aprile, per esempio, presso l’Antico Porto di Classe, RavennAntica propone lo Speciale visite guidate, con due turni di visita: alle ore 11 ed alle ore 16, ma in questi giorni saranno aperti anche gli altri siti gestiti da RavennAntica (Domus dei Tappeti di Pietra, Museo TAMO e Cripta Rasponi – Giardini pensili) con orario continuato dalle 10 alle 18.30.

Sempre in centro a Ravenna, dalle 10 alle 18 sarà visitabile Il Museo Dantesco, nella suggestiva cornice degli Antichi Chiostri Francescani a pochi passi dalla Tomba del Sommo Poeta, che nei festivi osserverà l’apertura dalle 10 alle 19. Il MAR Museo d’Arte della città di Ravenna è aperto invece dalle 14 alle 19 di lunedì 17 aprile, giorno di Pasquetta; un’occasione per scoprire o riscoprire le Collezioni permanenti del Museo nel recentissimo allestimento della Collezione Moderna della Pinacoteca (il corridoio Guidarello e la Collezione antica sono in corso di riallestimento), la Collezione dei Mosaici Contemporanei e la mostra, in versione ridotta La casa di Nostra Donna [Dante Alighieri, Paradiso XXI, 12-123] immagini e ricordo di Santa Maria in Porto Fuori.

Inoltre, domenica 16 e lunedì 17 aprile in occasione delle festività di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo i principali musei, aree archeologiche e luoghi della cultura statali resteranno aperti, rispettando il normale piano orario e tariffario.

E in particolare a Faenza il Museo dell’età neoclassica in Romagna in Palazzo Milzetti sarà aperto domenica dalle 12.30 alle 18.30 e lunedì 17 dalle 8.30 alle 18.30. A Ravenna la Basilica di Sant’ Apollinare in Classe sarà visitabile a Pasqua dalle 13 alle 19.30 e lunedì dalle 8.30 alle 19.30. Apertura continuata 8.30-19.30 nelle due giornate per il Battistero degli Ariani e Il Museo Nazionale, mentre il Mausoleo di Teodorico chiude alle 19 e il palazzo di Teodorico alle 13.30.

Per chi invece fosse in cerca di contatto con la natura domenica 16 e lunedì 17 aprile alle ore 16 al Centro visite Cubo Magico Bevanella si svolgeranno le escursioni in barca elettrica nel fiume Bevano,  un’importante area di circa 40 ettari, che testimonia, con la sua foce naturale, le dune costiere e le lagune retrodunali, come doveva essere l’intera fascia costiera regionale prima dei massicci interventi dell’uomo. Per tutto il weekend pasquale Centro Visite resterà 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00

Tutte le informazioni sono reperibili nella pagina delle Iniziative nel sito www.atlantide.net/bevanella.

A Sant’Alberto, invece, il Museo NatuRa sarà aperto dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, per tutta la giornata sarà possibile visitare il Museo e scoprire le collezioni dedicate agli animali e alla natura.

Domenica 16 aprile alle ore 9.15 partirà dall’Agriturismo Tenuta Augusta la passeggiata guidata Natura e sapori: alla scoperta delle orchidee selvatiche che si svolgerà tra le acque della Valle Mandriole e i sentieri del prato del Bardello, con il suo incredibile mosaico di fioriture e profumi. Il percorso, di interesse botanico e ornitologico, si concluderà con un aperitivo a base di piadina, pane, affettati, formaggi e dolcetti all’agriturismo Tenuta Augusta.

Lunedì 17 aprile alle ore 10 partirà poi dal Museo un tour in bicicletta alla scoperta dei Fenicotteri che permetterà di immergersi nel cuore del Parco del Delta del Po tra il fiume Reno e la Valli Meridionali di Comacchio, alla scoperta dei paesaggi, della flora e della fauna del Parco. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione.

 

 

È nato un cucciolo di giraffa allo zoo di Ravenna. In arrivo un acquario e i gibboni

Novità al Safari che presenta anche la sua prima audioguida in formato App.

Giraf
Il cucciolo di giraffa appena nato al Safari Ravenna

Da pochi giorni al Safari Ravenna è nato Carlos, cucciolo di giraffa fratello del piccolo Leo nato solo 2 anni fa. «Le cure a lui riservate da  mamma Debora – scrivono dal parco – sono state straordinarie e da subito efficaci e non hanno richiesto il minimo intervento dei ranger, se non l’ordinaria supervisione e un occhio di riguardo per il nuovo arrivo». Carlos è già visibile ai visitatori nell’area del Safari

Oltre al nuovo ospite, il parco per questa stagione riserva altre novità: l’area pedonale si arricchisce di una zona interamente dedicata al tema del mimetismo animale, di un acquario e sono in arrivo anche i gibboni, scimmie appartenenti ala famiglia di primati ominoidei.

Inoltre da quest’anno il Safari Ravenna diventa digitale con una App gratuita: una vera e propria audioguida che fornirà curiosità e informazioni sugli animali presenti permettendo anche di scoprire i versi degli animali e di mettersi alla prova con domande sul mondo animale.

 

Un sit-in pacifista sul sagrato di San Domenico, in centro a Ravenna

PaceVenerdì 14 aprile alle 17.30 sul sagrato di San Domenico in via Cavour a Ravenna si tiene un sit-in organizzato dalle “Donne in nero” per la pace.

«Nella generale disattenzione – spiegano gli organizzatori – l’Italia si sta dotando di leggi per la guerra che la portano ancora una volta fuori dalla Costituzione: legge quadro 145 sulle missioni militari all’estero, disegno di legge di riforma delle forze armate in cui la difesa della patria diventa difesa degli interessi vitali del paese, in linea con gli interessi strategici dell’Occidente, secondo la visione Nato. Una dotazione di leggi  accompagnata da ingenti risorse economiche. Infatti ad oggi l’Italia è impegnata in 30 missioni internazionali con 7459 militari che costeranno 1,13 miliardi di euro nel 2017, nonostante la crisi che  produce pesanti tagli alle spese sociali».

Tra le prime adesioni Donne in Nero, Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna, Coordinamento per la pace Bagnacavallo, Centro di documentazione Don Tonino Bello Faenza, Comitato spontaneo per la pace Faenza, Rete NO Guerra NO Nato Ravenna, Sinistra Italiana Ravenna, Ravenna in Comune, Comitato Rompere il silenzio Ravenna.

Il morto in auto è un 19enne. Conoscenti e familiari ascoltati dai carabinieri

I militari stanno riscostruendo le ultime ore di vita del giovane, trovato a bordo della sua vettura: pare che abbia trascorso la serata in compagnia di amici. I genitori oggi hanno denunciato la scomparsa

Al momento l’ipotesi di un’overdose è quella ritenuta più probabile per spiegare la causa del decesso di un 19enne lughese trovato senza vita nel pomeriggio di oggi, 12 aprile, a bordo della sua auto parcheggiata in via San Giorgio a Lugo. I contorni della vicenda presentano alcuni aspetti non del tutto chiari: i carabinieri della compagnia locale stanno ascoltando alcune persone tra conoscenti e familiari del giovane per avere un quadro completo delle sue ultime ore di vita. Si stanno scandagliando anche le telecamere nella zona circostante per individuare il momento in cui la vettura è arrivata al parcheggio, in una zona di Lugo distante da dove vive il giovane. Pare  che il ragazzo nella serata di ieri fosse in compagnia di amici. Le indagini dell’Arma sono scattate immediatamente dopo la segnalazione di alcuni residenti che hanno trovato il cadavere.

Sei pistole e una baionetta del 1800 in vendita al mercatino: pensionato denunciato

Erano tutte ancora funzionanti. La polizia contesta il reato di vendita ambulante di armi al titolare della bancarella dell’usato

La polizia con le armi sequestrata
La polizia con le armi sequestrata

Sebbene vecchie di più di un secolo, erano ancora perfettamente funzionanti come ai tempi di Billy the kid, di cui sono peraltro contemporanee: sei pistole e una baionetta erano in vendita su una bancarella al mercatino dell’usato di Faenza che si è svolto domenica in via Risorgimento. Armi antiche e rare esposte da un pensionato di 55 anni: gli agenti di polizia del commissariato locale hanno controllato e verificato che quelle pistole del XIX secolo – cinque di tipo monocanna ad avancarica, un revolver a sei colpi e una baionetta con lama di trenta centimetri – erano ancora funzionanti. Abbastanza per far scattare la denuncia nei confronti dell’uomo, un pensionato cinquantenne, che ha spiegato agli agenti che mai, prima di allora, gli era stato contestato qualcosa rispetto a quelle armi. Il reato contestato è vendita in forma ambulante di armi.

Sono in stage ma vanno in spiaggia a fare il bagno: studenti rischiano di annegare

I minorenni in difficoltà per le condizioni del mare: uno è uscito dall’acqua a fatica, l’altro è stato salvato da un militare della guardia costiera che si è tuffato

Due studenti italiani di 17 e 18 anni, a Milano Marittima per uno stage formativo, hanno rischiato di annegare stamani 12 aprile nelle acque antistanti all’hotel Globus dove si erano tuffati per un bagno fuori stagione. I due giovani, subito in difficoltà per le condizioni del mare e la temperatura dell’acqua, hanno cominciato a gridare attirando l’attenzione di altre persone presenti in spiaggia che hanno richiesto l’intervento della capitaneria di porto: sul posto è giunto il battello veloce della guardia costiera e un militare si tuffato in acqua per dare soccorso a uno dei due malcapitati in pericolo di vita mentre una pattuglia a terra prestava assistenza all’altro ragazzo che a fatica era riuscito a raggiungere la riva.

I due giovani sono stati successivamente trasportati al porto di Cervia dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118: dopo i primi accertamenti sanitari sul posto, a fini precauzionali, sono stati trasportati all’ospedale di Ravenna e le loro condizioni al momento non sono preoccupanti.  Cosa facessero i due in spiaggia è ancora da accertare.

Il direttore marittimo dell’Emilia-Romagna nell’esprimere il personale ringraziamento per la professionalità dei militari intervenuti si è dichiarato «soddisfatto dell’operato degli uomini e dei mezzi della guardia costiera di Cervia e Ravenna». La gestione dell’evento odierno costituisce un banco di prova per il servizio di assistenza in mare in vista della stagione balneare. Il numero telefonico 1530 è dedicato alle emergenze in mare, da contattare per richiedere l’aiuto della guardia Costiera.

Albana e sangiovese con marchi contraffatti venduti al mercato e al ristorante

La Forestale sequestra oltre cento litri di vino e denuncia il produttore. Indicazioni fasulle anche nelle castagne e nell’insalata

Guardia Forestale
Guardia Forestale: sequestrato vino

Albana e sangiovese venduti col marchio Igp e Dop contraffatti. Il gruppo carabinieri Forestale di Ravenna ha sequestrato oltre cento litri di vino al termine di un’indagine partita nel gennaio scorso dalla segnalazione di alcuni ristoratori della città. Gli uomini della Forestale hanno sequestrato il vino durante un controllo al Mercato Contadino nella zona dell’ospedale denunciando l’imprenditore e contestando sanzioni per un totale di 13mila euro.

Non solo il vino è finito sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori: tra i prodotti posti in vendita anche delle castagne provenienti dalla zona di Cuneo ma indicate come di Marradi e insalata priva della necessaria etichettà utile alla tracciabilità. I prodotti venivano venduti anche ai mercati rionali che il produttore svolgeva in varie zone della provincia.

Allerta meteo per temporali nel week end di Pasqua

Una prima allerta attiva fino alla mezzanotte della vigilia, la seconda a partire dalle 18 di domenica

Fine settimana di Pasqua dal tempo incerto. Due infatti le allerte della protezione civile, la prima che riguarda la giornata di sabato fino alla mezzanotte, di livello 1 per temporali, e la seconda per domenica 16 aprile dalle 18 alle 8 di lunedì mattina, sempre di livello 1, per temporali e stato del mare, raccomanda ai gestori di attività all’aperto di sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento e della grandine o suscettibili d’essere danneggiati. Si raccomanda inoltre di non accedere a moli e dighe foranee e di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione.
Per eventuali aggiornamenti si possono consultare le “Allerte di protezione civile” al link http://bit.ly/1LBoAO0 e il sito del Comune.

 

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