L’insolito spettacolo del trasferimento della torre dell’arrampicata di Marina

Ora è in programma una raccolta fondi per riallestirla nel campo d’atletica. I ringraziamenti di Assoraro

Torremarina

Il trasferimento della torre dell’arrampicata

La parete attrezzata da 43 tonnellate per la pratica sportiva dell’arrampicata ha offerto spettacolo anche nel momento in cui è stata trasferita. Nella tarda serata di mercoledì è stata infatti rimossa dalla sua venticinquennale collocazione, nell’area della taverna Bukowski di Marina di Ravenna, per essere collocata in adiacenza al campo di atletica leggera sempre di Marina, gestito dall’Atletica Mercurio.

TorretrasferimentoTra i primi a lanciare l’appello per far restare la parete a Marina l’associazione Assoraro i cui rappresentanti erano lì per il trasferiemnto, «per salutare gli amici dell’Istrice, l’associazione sportiva che dal 1992 promuove questa disciplina sul territorio e per conto dei quali lanciammo un appello ai mezzi di informazione per evitare quel silenzioso abbattimento della parete di arrampicata. Da quell’appello, ben ripreso dai mezzi di informazione, si sono riattivate le istituzioni e soprattutto una rete di conoscenze che hanno interagito per trovare una soluzione. Ieri sera eravamo lì – si legge ancora nella nota – anche per rendere omaggio ad Ariano Amici, il presidente dell’Istrice, una persona che nel 2013 ha ricevuto una medaglia al valore sportivo dal Presidente del Coni e che, in venticinque anni, tanto ha dato per la diffusione di questo sport sul territorio ravennate, coinvolgendo nuovi atleti e realizzando questa parete verticale che nel periodo estivo ha portato a Marina di Ravenna appassionati da tutta la Romagna ed oltre».

Assoraro, nella nota inviata alla stampa, ringrazia anche i gestori e i tecnici della Darsena Pop Up, «dove l’insediamento del climbing avrebbe reso ancora più suggestivo questo angolo di città. Percorso rivelatosi poi impraticabile a causa dei costi davvero proibitivi per il trasferimento di questa struttura dal lido a Ravenna. Ringraziamo il titolare di Meno4aranta e, attraverso di lui, prima Marinara e poi l’Atletica Mercurio che ha accolto la struttura. Impegno e importanti risorse vanno anche riconosciute all’attuale concessionario delle aree, e a coloro che si insedieranno a breve nell’area per avviare la nuova attività di ristorazione e di intrattenimento in quanto, pur in condizioni di diritto, hanno saputo attendere, non senza sforzi, questo trasferimento».

L’ultimo strappo per arrivare al top, «utilizzando il linguaggio del climbing», sarà ora quello «di raccogliere dei fondi per coprire una parte dei costi del trasferimento e per il riallestimento dei pannelli che dovranno ricoprire la parete verticale. L’Istrice promuoverà iniziative in tal senso. Dal canto nostro speriamo sia davvero possibile la ripresa dell’arrampicata nella sua sede estiva e storica che è Marina di Ravenna».

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