lunedì
07 Luglio 2025

I paesaggi notturni di Concas allo spazio Bonobolabo

Sabato 12 novembre alle 18 allo spazio Bonobolabo di via Centofanti 79, a Ravenna, verrà inaugurata la mostra fotografica “Landescape” di Luca Concas.

La fotografia di Concas – nato a Caltagirone il 20 dicembre del 1988 –  varia dai ritratti sempre ambientati, alla street, ai landscapes, alla fauna e alla macro, ma trova la sua massima espressione nel paesaggio notturno.

Oggi Luca Concas ha un portfolio molto ricco e sta lavorando a diversi progetti, viaggi e collaborazioni. Recentemente ha ottenuto il primo posto alla Fiera internazionale del birdwatching a Comacchio e al Concorso Astrofotografico Rigel Astronomia 2016 – sezione panorami astronomici.

Orario mostra: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19.30, su appuntamento al 328 6340102.
La mostra terminerà sabato 26 novembre.

I paesaggi notturni di Concas allo spazio Bonobolabo

Sabato 12 novembre alle 18 allo spazio Bonobolabo di via Centofanti 79, a Ravenna, verrà inaugurata la mostra fotografica “Landescape” di Luca Concas.

La fotografia di Concas – nato a Caltagirone il 20 dicembre del 1988 –  varia dai ritratti sempre ambientati, alla street, ai landscapes, alla fauna e alla macro, ma trova la sua massima espressione nel paesaggio notturno.

Oggi Luca Concas ha un portfolio molto ricco e sta lavorando a diversi progetti, viaggi e collaborazioni. Recentemente ha ottenuto il primo posto alla Fiera internazionale del birdwatching a Comacchio e al Concorso Astrofotografico Rigel Astronomia 2016 – sezione panorami astronomici.

Orario mostra: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19.30, su appuntamento al 328 6340102.
La mostra terminerà sabato 26 novembre.

Maratona da record a Ravenna: 3.500 iscritti alle competitive. Da 45 nazioni

Oltre 7mila gli sportivi che parteciperanno alla 18esima edizione

Numeri da record per la maratona internazionale Ravenna Città d’Arte, la cui diciottesima edizione in programma da venerdì 11 a domenica 13 novembre vedrà la partecipazione di oltre 7mila sportivi, numero senza precedenti per la città.

Sono circa 3500 gli iscritti alla due competitive (l’anno scorso furono 2.757), suddivisi in circa 1.600 alla maratona e 1.800 alla mezza maratona, di 45 nazionalità, dieci in più della passata edizione che aveva fatto registrare il record della manifestazione, 14 alla prima partecipazione. A questi si aggiungono gli oltre mille ragazzi che parteciperanno alla Conad Family Run di sabato mattina alle 10.30 e che riceveranno la merenda in omaggio dai maestri cioccolatieri di Art&Cioc, manifestazione che sarà in città nello stesso week-end.

Domenica mattina alle 9.30 partiranno la maratona (alla quale è stato assegnato dalla Fidal il campionato Italiano Master), la mezza maratona e l’Almaverde Bio GoodMorning Ravenna (10,5 km), che conta al momento quasi 2.000 iscritti, di cui 600 alunni delle scuole di Ravenna e provincia.

Partenza e arrivo saranno in via di Roma, di fronte al Mar, il percorso si snoda per le vie del centro e toccherà tutti gli otto monumenti dell’Unesco, novità di quest’anno il passaggio dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, la cui croce dell’abside ha ispirato la medaglia in mosaico realizzata da Annafietta. Nel caso della 42,195 km si proseguirà per i lidi e lungo i rettilinei, così come alla partenza, band musicali allieteranno il passaggio degli atleti.

Nella lista dei partecipanti spicca il nome di Carmine Buccilli, atleta da zona alta nella classifica nazionale di specialità accreditato con un personale di 2:16:30 ottenuto quest’anno alla Maratona di Rotterdam. A contendergli il successo il marocchino Tarik Marhnaoui, vincitore della passata edizione tesserato per Romatletica Footworks, il connazionale Youness Zitouni della Valchianese, gli italiani Smail Charfaoui dell’Edera Atletica Forlì, Gianluca Borghesi dell’Atletica Avis Castel San Pietro, Antonello Landi dell’Atletica Potenza Picena e Francesco Tornati della Gabbi Bologna. In campo femminile protagonista potrebbe essere Nikolina Sustic dell’A.K. Sljeme Zagreb, regina della 100 Km del Passatore, Anna Spagnoli dell’Edera Atletica Forlì, Silvia Tamburi dell’Atletica Avis Perugia, Simonetta Menestrina dell’Atletica Trento Cmb e Giorgia Morano del Cus Torino.

I top runner saranno presentati sabato alle 15.15 all’Expo Marathon Village, che si aprirà venerdì alle 14.30 e sarà ospitato per la prima volta a Palazzo Rasponi Dalle Teste in piazza Kennedy, dove saranno consegnati anche i pettorali e proseguiranno le iscrizioni. Al suo interno sabato pomeriggio si terranno una serie di convegni.

Ravenna Runners Club, organizzatore dell’evento, anche quest’anno sposa un progetto charity. Un euro di ogni iscrizione verrà devoluto allo Ior (istituto oncologico romagnolo) per il progetto Margherita, finalizzato al miglioramento della qualità di vita delle pazienti oncologiche in terapia, alle quali vengono fornite gratuitamente parrucche di pregevole fattura.

Le iscrizioni sono aperte fino a domenica mattina: 50 euro per la maratona, 35 euro per la mezza, 18 euro (con medaglia se ancora disponibile) per l’Almaverde Bio GoodMorning Ravenna o 3 euro senza medaglia. Per informazioni: www.maratonadiravenna.com

Maratona da record a Ravenna: 3.500 iscritti alle competitive. Da 45 nazioni

Oltre 7mila gli sportivi che parteciperanno alla 18esima edizione

Numeri da record per la maratona internazionale Ravenna Città d’Arte, la cui diciottesima edizione in programma da venerdì 11 a domenica 13 novembre vedrà la partecipazione di oltre 7mila sportivi, numero senza precedenti per la città.

Sono circa 3500 gli iscritti alla due competitive (l’anno scorso furono 2.757), suddivisi in circa 1.600 alla maratona e 1.800 alla mezza maratona, di 45 nazionalità, dieci in più della passata edizione che aveva fatto registrare il record della manifestazione, 14 alla prima partecipazione. A questi si aggiungono gli oltre mille ragazzi che parteciperanno alla Conad Family Run di sabato mattina alle 10.30 e che riceveranno la merenda in omaggio dai maestri cioccolatieri di Art&Cioc, manifestazione che sarà in città nello stesso week-end.

Domenica mattina alle 9.30 partiranno la maratona (alla quale è stato assegnato dalla Fidal il campionato Italiano Master), la mezza maratona e l’Almaverde Bio GoodMorning Ravenna (10,5 km), che conta al momento quasi 2.000 iscritti, di cui 600 alunni delle scuole di Ravenna e provincia.

Partenza e arrivo saranno in via di Roma, di fronte al Mar, il percorso si snoda per le vie del centro e toccherà tutti gli otto monumenti dell’Unesco, novità di quest’anno il passaggio dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, la cui croce dell’abside ha ispirato la medaglia in mosaico realizzata da Annafietta. Nel caso della 42,195 km si proseguirà per i lidi e lungo i rettilinei, così come alla partenza, band musicali allieteranno il passaggio degli atleti.

Nella lista dei partecipanti spicca il nome di Carmine Buccilli, atleta da zona alta nella classifica nazionale di specialità accreditato con un personale di 2:16:30 ottenuto quest’anno alla Maratona di Rotterdam.
A contendergli il successo il marocchino Tarik Marhnaoui, vincitore della passata edizione tesserato per Romatletica Footworks, il connazionale Youness Zitouni della Valchianese, gli italiani Smail Charfaoui dell’Edera Atletica Forlì, Gianluca Borghesi dell’Atletica Avis Castel San Pietro, Antonello Landi dell’Atletica Potenza Picena e Francesco Tornati della Gabbi Bologna. In campo femminile protagonista potrebbe essere Nikolina Sustic dell’A.K. Sljeme Zagreb, regina della 100 Km del Passatore, Anna Spagnoli dell’Edera Atletica Forlì, Silvia Tamburi dell’Atletica Avis Perugia, Simonetta Menestrina dell’Atletica Trento Cmb e Giorgia Morano del Cus Torino.

I top runner saranno presentati sabato alle 15.15 all’Expo Marathon Village, che si aprirà venerdì alle 14.30 e sarà ospitato per la prima volta a Palazzo Rasponi Dalle Teste in piazza Kennedy, dove saranno consegnati anche i pettorali e proseguiranno le iscrizioni. Al suo interno sabato pomeriggio si terranno una serie di convegni.

Ravenna Runners Club, organizzatore dell’evento, anche quest’anno sposa un progetto charity. Un euro di ogni iscrizione verrà devoluto allo Ior (istituto oncologico romagnolo) per il progetto Margherita, finalizzato al miglioramento della qualità di vita delle pazienti oncologiche in terapia, alle quali vengono fornite gratuitamente parrucche di pregevole fattura.

Le iscrizioni sono aperte fino a domenica mattina: 50 euro per la maratona, 35 euro per la mezza, 18 euro (con medaglia se ancora disponibile) per l’Almaverde Bio GoodMorning Ravenna o 3 euro senza medaglia.
Per informazioni: www.maratonadiravenna.com

Buche sull’E45, nei guai ex dirigenti Anas per «attentato alla sicurezza»

La procura di Forlì ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex direttore e l’ex vicedirettore. Nel mirino incidenti e oltre 150 mezzi danneggiati

L’inchiesta, aperta dal procuratore Sergio Sottani due anni fa, elenca 23 incidenti avvenuti lungo l’E45 tra il 2010 e il 2014, che sarebbero attribuibili a lavori non effettuati secondo le regole, con 153 veicoli danneggiati. Per questo motivo – scrivono Voce di Romagna e Corriere Romagna oggi in edicola – è stato chiesto dalla procura di Forlì il rinvio a giudizio per attentato alla sicurezza dei trasporti di due ex dirigenti dell’Anas, che gestisce interamente la superstrada. Si tratta di Michele Adiletta, fino all’ottobre 2015 direttore centrale di Anas e oggi amministratoredelegato della Concessioni autostradali venete spa; e l’allora vicedirettore Bruno Brunelletti.

In un primo momento – citiamo la Voce – c’erano altri tre tecnici indagati oltre a 22 responsabili di 16 aziende delle province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Bologna, Modena, Arezzo, Rovigo, Ferrara, Terni, Latina, Caserta e Palermo. All’Anas sarebbero imputati scarsa qualità dei lavori, continui rattoppi sull’asfalto, buche: il problema non sarebbe la qualità dei lavori appaltati, ma gli stessi capitolati di gara.

Le imprese in provincia calano ancora ma meno dell’anno scorso

Primi segnali positivi registrati dalla Camera di Commercio

Al 30 settembre scorso le aziende iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di commercio di Ravenna erano 40.395, 121 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato.

Negli ultimi dodici mesi sono state registrate 2.214 nuove iscrizioni a fronte di 2.247 cancellazioni volontarie, il che ha determinato un saldo negativo di 33 unità (si arriva a 121 con cessazioni d’ufficio e ulteriori rettifiche) considerevolmente minore rispetto a quello degli ultimi anni. A questo risultato ha contribuito soprattutto il calo delle cessazioni (87 in meno rispetto al 2015). Il calo di 33 unità, al netto delle cancellazioni d’ufficio, si traduce in un tasso di variazione su base annua pari al -0,08 percento in deciso miglioramento rispetto al -0,28% osservato nel 2015.

Va però osservato – sottolineano dalla Camera di Commercio – che la leggera riduzione del numero complessivo delle imprese si accompagna spesso a cambiamenti nella forma giuridica, con il passaggio da imprese individuali a forme societarie più strutturate: aspetto questo che va valutato positivamente.

Le imprese femminili rappresentano circa 1/5 del totale e si riscontrano principalmente nei settori del commercio, dell’agricoltura, del turismo e dei servizi alla persona. Sostanzialmente stabili le imprese giovanili (rappresentano il 6,5% del totale), mentre risultano in crescita le “imprese straniere”: sono 4.325 (con una quota pari al 10,7% del totale) e sono condotte per circa ¼ da cittadini comunitari e per i restanti ¾ da cittadini extracomunitari.

Un altro dato positivo è rappresentato dalle start-up innovative. «Riteniamo utile – termina la nota della Camera di Commercio – riportare non tanto il dato relativo a quante ne nascono, ma la loro consistenza. Se a maggio del 2014 erano 11, ad aprile 2016 se ne contavano 49 e ora ne risultano 54».

Le imprese in provincia calano ancora ma meno dell’anno scorso

Primi segnali positivi registrati dalla Camera di Commercio

Al 30 settembre scorso le aziende iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di commercio di Ravenna erano 40.395, 121 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato.

Negli ultimi dodici mesi sono state registrate 2.214 nuove iscrizioni a fronte di 2.247 cancellazioni volontarie, il che ha determinato un saldo negativo di 33 unità (si arriva a 121 con cessazioni d’ufficio e ulteriori rettifiche) considerevolmente minore rispetto a quello degli ultimi anni. A questo risultato ha contribuito soprattutto il calo delle cessazioni (87 in meno rispetto al 2015). Il calo di 33 unità, al netto delle cancellazioni d’ufficio, si traduce in un tasso di variazione su base annua pari al -0,08 percento in deciso miglioramento rispetto al -0,28% osservato nel 2015.

Va però osservato – sottolineano dalla Camera di Commercio – che la leggera riduzione del numero complessivo delle imprese si accompagna spesso a cambiamenti nella forma giuridica, con il passaggio da imprese individuali a forme societarie più strutturate: aspetto questo che va valutato positivamente.

Le imprese femminili rappresentano circa 1/5 del totale e si riscontrano principalmente nei settori del commercio, dell’agricoltura, del turismo e dei servizi alla persona. Sostanzialmente stabili le imprese giovanili (rappresentano il 6,5% del totale), mentre risultano in crescita le “imprese straniere”: sono 4.325 (con una quota pari al 10,7% del totale) e sono condotte per circa ¼ da cittadini comunitari e per i restanti ¾ da cittadini extracomunitari.

Un altro dato positivo è rappresentato dalle start-up innovative. «Riteniamo utile – termina la nota della Camera di Commercio – riportare non tanto il dato relativo a quante ne nascono, ma la loro consistenza. Se a maggio del 2014 erano 11, ad aprile 2016 se ne contavano 49 e ora ne risultano 54».

Quanti carati vale il vostro immobile?

Moglie e marito sono i fondatori di una startup che ha mappato
la città e creato un indice di qualità della vita

E se un giorno il valore delle case sul mercato immobiliare fosse dettato dall’indice Qirate? Oggi è una parola sconosciuta, domani chissà: è quello che si augurano i ravennati Angela Corbari e Leonardo Dal Zovo, moglie e marito di 41 e 37 anni, che hanno elaborato un prototipo di mappatura del territorio in grado di assegnare un valore in carati (Qirate in arabo) che misura la qualità della vita a ogni singolo indirizzo dello stradario incrociando una serie di parametri. La qualità della vita è migliore al 55 di via Gialla o al 10? E invece come si vive in via Blu?

Angela racconta così il loro progetto: «Valuta la qualità della vita prendendo informazioni da varie fonti, la principale è il sistema satellitare di Copernicus combinato con sensori in grado di misurare la qualità dell’aria, lo stato della vegetazione. Poi integriamo con gli open data di stazioni a terra, di Arpa, di sensori sui rumori. Ma la valutazione finale in Qirate non si basa solo sul criterio della vicinanza». La progettista assicura che i dati di partenza sono tutti ufficiali e frutto di misurazioni scientifiche. Manco a dirlo, il termine di paragone viene dall’America: «A San Francisco esiste qualcosa di simile che valuta però solo la distanza dai servizi, è diventato uno standard e avere un punteggio massimo può alzare del 30 percento il valore di un immobile».

Angela e Leonardo con la loro startup Studiomapp sono tra gli assegnatari degli spazi nel coworking Cresco del Comune di Ravenna in via Sant’Agata. Il prototipo elaborato riguarda solo la loro città ed è consultabile al sito www.qirate.com: «Abbiamo dei contatti con una esperta di pianificazione territoriale perché vogliamo raffinare l’algoritmo per trattare l’area intorno all’indirizzo scelto come un ecosistema valutato scientificamente». Le possibili applicazioni, secondo Angela, sono numerose: non solo l’ipotesi di uno standard per il mercato immobiliare «ma anche un utilità per il turista che deve prenotare un alloggio e può vedere la qualità della zona in cui ha trovato sistemazione». E magari anche uno strumento a servizio della pubblica amministrazione «che potrebbe interessarsi alle zone con Qirate più basso per capire cosa lo abbassa». Anche se i creatori lo immaginano come una griglia per trovare la propria sistemazione migliore: «Ogni persona ha i suoi bisogni, qualcuno preferisce la vicinanza alle vie di comunicazione, qualcuno alle scuole, qualcuno al verde. Impostando le proprie richieste il sistema potrà restituire le soluzioni migliori». A metà 2017 dovrebbe essere concluso il lavoro.

«Vitalizi in Regione? Il Pd fa finta di svegliarsi per il referendum»

Bertani (M5s) critica la proposta dem in assemblea di cui è relatrice la faentina Rontini: «Noi siamo sempre stati per l’abolizione retroattiva»

«Siamo sempre stati dell’idea che i vitalizi degli ex consiglieri e assessori regionali vadano aboliti con effetto retroattivo o in alternativa rivalutare le somme con lo stesso coefficiente delle pensioni di tutti gli altri lavoratori, innalzando l’età minima a 67 anni». È il consigliere regionale Andrea Bertani (M5s) che commenta la proposta di legge presentata dal Pd in Regione e di cui è relatrice la faentina Manuela Rontini.

«Fin dall’inizio di questa legislatura – dice Bertani – il Movimento 5 Stelle in Regione si è battuto per la cancellazione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali (per quelli attuali non esiste, ndr) ma la maggioranza fino ad oggi ha fatto orecchie da mercante. In questi giorni però il Pd, in piena campagna elettorale per il referendum, fa finta di svegliarsi proponendo una riduzione a dir poco ridicola dei vitalizi. Tutto questo dopo anni di ripensamento nei quali ci si è arrampicati sugli specchi attraverso una produzione di pareri e contro pareri che avevano come unico obiettivo quello di mettere in piedi una elefantiaca finta attività legislativa pur di prendere tempo e rimandare un intervento in materia».

Un intervento per ridurre i costi della politica regionale è stato fatto con la legge 1/2005: «Grazie alle nostre proposte abbatte i costi della politica fissando per esempio a 5mila euro lordi lo stipendio dei consiglieri regionali, il Pd si è sempre rifiutato di intervenire sui vitalizi, cosi come non ha voluto farlo nelle varie sessioni di bilancio in cui abbiamo presentato emendamenti e ordini del giorno, oppure dopo la presentazione del nostro progetto di legge nella scorsa primavera».

Il consigliere grillino poi continua dicendo che «il Pd sull’età minima sembra essere d’accordo con noi ma si contraddice quando introduce la possibilità dell’anticipo con condizioni che ancora una volta disegnano un privilegio rispetto ai comuni cittadini. La nostra proposta è molto semplice: se gli ex consiglieri regionali vogliono godere di questa opportunità dovranno necessariamente sottostare alle regole appena introdotte dal Governo. È impensabile che un cittadino debba ricorrere ad un prestito per anticipare l’età pensionistica ed un ex consigliere regionale possa farlo con una piccola decurtazione. L’era dei privilegi, se il Pd non l’avesse ancora capito, è irrimediabilmente finita».

Giubileo: nel weekend la chiusura delle tre Porte Sante della diocesi

Il 12 e 13 novembre due diverse celebrazioni guidate dall’arcivescovo. In seminario lo spettacolo musicale “Jesus is my rock”

Si chiude l’anno santo della Misericordia anche in diocesi a Ravenna. Sabato 12 e domenica 13 novembre l’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni chiuderà ufficialmente, in due diverse celebrazioni, le tre Porte Sante che per tutto il Giubileo hanno accolto fedeli. Un anno straordinario voluto da papa Francesco e iniziato in diocesi il 13 dicembre 2015 in un Duomo gremito.

Due le celebrazioni in programma per la chiusura: sabato 12 alle 18.15 nella basilica di Santa Maria in Porto e domenica 13 alle 18 la processione dei fedeli partirà dalla Porta Santa dell’Opera e raggiungerà la Cattedrale alle 18.30 dove l’arcivescovo presiederà la messa. Alle 20 in seminario è in programma un momento di festa-incontro per i giovani che prevede la cena e, a seguire, lo spettacolo “Jesus is my rock”, un viaggio sulle orme di Gesù, a ritmo di rock, con il coro “San Sisto II feat Edelweiss” di Santerno.

In poco meno di dodici mesi sono state tante le iniziative, sia parrocchiali che diocesane, che hanno portato gruppi, associazioni e movimenti a organizzare momenti di ritiro e passaggio delle Porte giubilari. L’anno Santo si è celebrato anche nel carcere di via Port’Aurea, con varie iniziative di vicinanza ai detenuti, non ultima la visita dell’arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Zuppi e la presentazione del libro di papa Francesco “Il nome di Dio è misericordia” nel giugno scorso. Tra le iniziative messe in campo dalla Caritas, un percorso di “Arte e Fede” nel corso del quale alle persone che bussano solitamente al centro d’ascolto di piazza Duomo sono state proposte visite ai monumenti Unesco della diocesi, assieme agli operatori della Caritas.

Guasti a riscaldamento e impianto idrico Chiusa una scuola dell’infanzia

Aule chiuse il 9 novembre, per i prossimi due giorni la materna sarà riaperta e i locali riscaldati con dispositivi di emergenza

Guasti all’impianto di riscaldamento e dell’acqua: questa mattina, 9 novembre, è stata chiusa la scuola dell’infanzia Peter Pan di Ponte Nuovo. I guasti sono stati registrati ieri: l’impianto idrico è già stato ripristinato dai tecnici dell’amministrazione comunale ma serviranno ancora un paio di giorni per intervenire sulle condotte esterne e sotterranee danneggiate. Pertanto il servizio Infanzia e Istruzione del Comune ha avvisato i genitori dei bimbi che nelle giornate del 10 e 11 novembre i locali della scuola materna saranno aperti e provvisoriamente riscaldati con dispositivi d’emergenza. Da lunedì la situazione sarà ripristinata.

Che sanità avremo con l’Ausl unica? Incontro pubblico promosso dai sindacati

Il 10 novembre una tavola rotonda per capire gli scenari futuri a partire dalla riorganizzazione degli ospedali

Qual è il futuro della sanità ravennate con la nuova Ausl unica della Romagna? Cosa comporterà la riorganizzazione degli ospedali obbligatoria per legge? Per rispondere a queste e altre domande su un settore che riguarda tutta la cittadinanza, i sindacati Cgil, Cisl e Uil promuovono per giovedì 10 novembre una tavola rotonda aperta al pubblico. Appuntamento alle 9 all’hotel Cube di Fornace Zarattini. Conclusione dei lavori prevista per le 12.30.

All’incontro prenderanno parte Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, Davide Ranalli, sindaco di Lugo in rappresentanza della Bassa Romagna, Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza in rappresentanza della Romagna faentina, e Marcello Tonini, direttore generale dell’Ausl Romagna. La relazione introduttiva è a cura di Paolo Palmarini, segretario Uil Ravenna, mentre le conclusioni sono affidate a Costantino Ricci, segretario generale della Cgil di Ravenna. Coordina i lavori Marianna Ferruzzi, del dipartimento Politiche socio sanitarie della Cisl Romagna.

«Siamo di fronte a un passaggio cruciale per la tutela della salute dei cittadini – scrivono i sindacati in una nota inviata alla stampa –: dalle scelte che si faranno in questa fase sugli ospedali, sulle cure intermedie, sulle case della salute, dipenderà l’allocazione dei servizi sanitari e la possibilità di sviluppo delle risposte sanitarie in Romagna e nella provincia di Ravenna». Con questa iniziativa Cgil, Cisl e Uil «intendono avanzare proposte ai soggetti istituzionali che hanno la responsabilità della programmazione sanitaria, chiedendo di assumere pubblicamente impegni per assicurare una risposta di qualità, che sappia garantire il giusto equilibrio fra concentrazione delle prestazioni ed esigenze di prossimità».

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