martedì
01 Luglio 2025

Al tavolo di un bagno in spiaggia con una striscia di coca sul telefonino

Dopo l’orario di chiusura dello stabilimento i carabinieri trovano cinque turisti ventenni pronti a condividere la droga: segnalati alle autorità

La segnalazione ai carabinieri parlava di movimenti sospetti nella notte attorno a uno stabilimento balneare a Lido di Classe dopo l’orario di chiusura: domenica notte i militari della stazione di Filetto hanno trovato cinque turisti – una ragazza e quattro ragazzi, tre forlivesi e due bolognesi, tra 21 e 18 anni – pronti a condividere una striscia di cocaina già preparata sullo schermo di uno smartphone. La successiva perquisizione personale e domiciliare permetteva di rinvenire, complessivamente, altri 2,5 grammi di marijuana. Per tutti è scattata la segnalazione alle competenti autorità amministrative.

La notte scorsa invece a Cervia, in uno stabilimento di viale Forlì, i carabinieri del radiomobile hanno fermato alcuni giovani stesi sui lettini in spiaggia. Accertato che non vi erano stati ammanchi o danni, il titolare del bagno ha accettato le scuse dei ragazzi che hanno ammesso di avere fatto una bravata. Nei giorni di massima affluenza turistica i carabinieri della compagnia di Cervia Milano Marittima hanno intensificato i servizi notturni nei pressi degli stabilimenti balneari della giurisdizione, dove molto spesso villeggianti, ma non solo, si trattengono anche dopo l’orario di chiusura.

Omelia anti gay, il vescovo non aveva autorizzato il prete. Forza Nuova attacca

Il movimento di destra critica la presa di distanze di Ghizzoni da don Lasagni che ha celebrato la messa per il gerarca fascista

La celebrazione della messa in memoria del gerarca fascista Ettore Muti non doveva spettare a don Lorenzo Lasagni e l’omelia del parroco di Pisignano – con dure critiche contro le unioni gay, la sinistra e i partigiani e solidarietà per la poliziotta autrice di un post a sfondo razziale contro i cosiddetti parcheggiatori abusivi di piazza Baracca – ha infastidito il vescovo Lorenzo Ghizzoni che aveva invece affidato l’incarico a don Gioacchino Tchingalesi. Lasagni ora rischia provvedimenti da parte della curia e in sua difesa si schiera il movimento di estrema destra Forza Nuova con una lettera aperta.

La messa doveva spettare al cappellano del cimitero per scelta di Ghizzoni – si apprende dalle pagine de Il Resto del Carlino – e invece Lasagni si è presentato in chiesa poco prima della cerimonia comunicando a Tchingalesi che avrebbe celebrato la funzione. Specificando di aver inviato preventivamente il testo dell’omelia al vescovo, il quale avrebbe avuto modo di vederlo solo in tarda mattina al rientro di altri impegni e quando ormai era troppo tardi.

«Il nostro movimento – scrivono Vincenzo Fanelli, Desideria Raggi
e Mirco Santarelli dicendo di parlare a nome della comunità forzanovista romagnola, tradizionalmente vicina ai valori fondamentali della Chiesa – non si riconosce nelle parole di monsignor Ghizzoni e nel suo atteggiamento nei confronti di don Lasagni, ottimo servo del Signore che ha avuto il torto, secondo il suo punto di vista, di celebrare la messa in suffragio di Ettore Muti». Forza Nuova si rivolge direttamente a Ghizzoni e parla di linciaccio mediatico «da parte della sinistra ma anche da parte della Chiesa modernista della quale lei fa parte.
Quella chiesa che non divulga più la parola del Signore, ma si atteggia quale nuova classe politica interessata alle proprie tasche come i politicanti insegnano; quella chiesa che apre le porte alle coppie gay, alla pedofilia, al nemico numero uno, l’Islam.
Quella chiesa che pensa ai migranti mentre fuori c’è la fila dei senzatetto italiani, quella chiesa che parla di carità cristiana mentre si contorna delle cene più costose, degli appartamenti più belli, senza badare a spese».

Al vescovo di Ravenna e Cervia i tre esponenti di Forza Nuova rivolgono una serie di interrogativi: «Qual è la ragione del divieto imposto a don Lorenzo?
Sulla base di quale concetto cristiano si può impedire ad un prete di celebrare una messa in favore di un defunto chiunque esso sia?
È forse l’omelia di don Lorenzo che non le piace? Da quando la Chiesa condanna le parole di un sacerdote che tenta di proteggere con la preghiera quello che ancora è rimasto in piedi della nostra società cristiana?».

In Darsena arrivano venti food truck per una grande festa del cibo di strada

In settembre fa tappa anche a Ravenna lo Street Festival

Dopo il grande successo in giro per il Nord Italia, fanno tappa a Ravenna i coloratissimi furgoncini dello Street festival. Dal 16 al 18 settembre infatti una ventina di food truck saranno lungo il canale Candiano in Darsena, per “48122 Ravenna Street Festival”, una tre giorni di festa e divertimento all’insegna del cibo da strada di qualità, con un contorno di birra, musica ed eventi collaterali.

Nati negli anni ’70 negli Stati Uniti dall’esigenza di consumare un pasto veloce, per strada nella pausa lavorativa, i food truck si sono diffusi nell’Europa del Nord, per poi diventare una moda seguita da tutto il mondo. Camioncini personalizzati nascondono all’interno vere e proprie cucine attrezzate, capaci di creare anche capolavori gourmet di alta cucina. «Il concetto di cibo da strada – spiegano gli organizzatori – viene portato all’estremo, con l’uso di prodotti di elevata qualità, a km 0 o di grande pregio».

Anche a Ravenna sarà possibile assaggiare specialità provenienti da diverse regioni d’Italia, con incursioni nelle cucine di Paesi stranieri. «Un pranzo o una cena diversa dal solito – scrivono ancora gli organizzatori –, in una location esclusiva, ad un prezzo contenuto: con una spesa media di 7 euro è possibile mangiare bene. Gourmet e appassionati di cucina vivranno un’esperienza multisensoriale unica: sarà appagato non solo il gusto, ma anche la vista, grazie alla scenografia creata dai truck e alla presentazione dei piatti, l’olfatto, grazie ai profumi che si sprigioneranno dalle cucine itineranti, e l’udito, grazie alla musica».

In Darsena arrivano venti food truck per una grande festa del cibo di strada

In settembre fa tappa anche a Ravenna lo Street Festival

Dopo il grande successo in giro per il Nord Italia, fanno tappa a Ravenna i coloratissimi furgoncini dello Street festival. Dal 16 al 18 settembre infatti una ventina di food truck saranno lungo il canale Candiano in Darsena, per “48122 Ravenna Street Festival”, una tre giorni di festa e divertimento all’insegna del cibo da strada di qualità, con un contorno di birra, musica ed eventi collaterali.

Nati negli anni ’70 negli Stati Uniti dall’esigenza di consumare un pasto veloce, per strada nella pausa lavorativa, i food truck si sono diffusi nell’Europa del Nord, per poi diventare una moda seguita da tutto il mondo. Camioncini personalizzati nascondono all’interno vere e proprie cucine attrezzate, capaci di creare anche capolavori gourmet di alta cucina. «Il concetto di cibo da strada – spiegano gli organizzatori – viene portato all’estremo, con l’uso di prodotti di elevata qualità, a km 0 o di grande pregio».

Anche a Ravenna sarà possibile assaggiare specialità provenienti da diverse regioni d’Italia, con incursioni nelle cucine di Paesi stranieri. «Un pranzo o una cena diversa dal solito – scrivono ancora gli organizzatori –, in una location esclusiva, ad un prezzo contenuto: con una spesa media di 7 euro è possibile mangiare bene. Gourmet e appassionati di cucina vivranno un’esperienza multisensoriale unica: sarà appagato non solo il gusto, ma anche la vista, grazie alla scenografia creata dai truck e alla presentazione dei piatti, l’olfatto, grazie ai profumi che si sprigioneranno dalle cucine itineranti, e l’udito, grazie alla musica».

Investì un’anatra che stava attraversando l’Adriatica, cappottandosi: era drogato  

Un 48enne ancora ricoverato in ospedale dopo l’insolito incidente
di inizio agosto: ora gli esami tossicologici lo mettono nei guai  

Agli inizi del mese di agosto ha investito all’alba un’anatra che stava attraversando la statale Adriatica (all’altezza di via Ficocle), ribaltandosi con la propria utilitaria nella corsia di marcia opposta, dove è stato anche urtato da un’altra auto che stava sopraggiungendo. Per le gravi lesioni riportate, l’uomo – un 48enne – è ancora ricoverato in ospedale con una prognosi di 60 giorni.

La colpa, in quei giorni, venne data appunto all’anatra. Ora però – rivelano in un comunicato i carabinieri – gli esami tossicologici hanno fornito dettagli ulteriori: nel sangue dell’uomo sono state ritrovate infatti benzodiazepine e cocaina in grandi quantità.

Anziana cade in mare dalla diga di Marina La salva un pompiere in vacanza

Entrambi poi soccorsi dalla motovedetta della Guardia Costiera

Una donna di 77 anni è caduta in mare dalla diga foranea sud di Marina di Ravenna. Per sua fortuna si trovava nei pressi un pompiere di Verona, in vacanza a Marina, che si è tuffato e le ha prestato soccorso con un salvagente, sorreggendola in acqua fino all’arrivo della motovedetta della Guardia costiera. Saliti a bordo dell’imbarcazione, i due sono stati soccorsi dagli uomini del 118.

Per la donna, comunque sempre cosciente, sono stati necessari anche accertamenti all’ospedale di Ravenna.

Feste in spiaggia: arrestato un altro spacciatore tra le dune

Sorpreso mentre stava vendendo una dose a un 27enne:
in manette un 35enne trovato anche con un coltello a serramanico

Ancora un arresto tra le dune di Marina di Ravenna, nella zona più calda delle feste in spiaggia. A finire in manette nella notte tra sabato e domenica un 35enne ravennate – residente a Cesena ma di fatto domiciliato in zona Gulli – fermato subito dopo aver ceduto a un 27enne di Lido Adriano una dose di cocaina.

I carabinieri hanno assistito allo scambio, trovando poi addosso allo spacciatore – denunciato anche per essere stato trovato in possesso di un coltello a serramanico – 300 euro in contanti e invece nelle tasche del consumatore 0,5 grammi di droga.

L’arresto è stato convalidato nella mattina di oggi, lunedì 22 agosto, in tribunale, dove lo spacciatore ha richiesto i termini a difesa. In attesa della nuova udienza al 35enne è stato imposto l’obbligo di presentazione alla Pg.

Il 27enne è stato invece semplicemente segnalato per l’uso personale.

«Aspettiamo Zaytsev e gli altri azzurri dell’argento nel volley a Ravenna»

Bonitta, dg Porto Robur Costa, pronto per la prossima Superlega Tredici gare per vedere le stelle dell’impresa a Rio

«Sono contento di poter incrociare da avversario al Pala De Andrè tutti i ragazzi che hanno vinto l’argento nella pallavolo alle Olimpiadi». Il direttore generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta, archivia l’esperienza di Rio dove è stato commissario tecnico della nazionale azzurra femminile e si prepara al prossimo campionato di Superlega in cui militeranno i componenti della squadra che ieri, 21 agosto, si è arresa in finale ai padroni di casa del Brasile. Zaytsev, tornato in Italia dopo le esperienze all’estero: a Perugia assieme a Buti e Birarelli. Juantorena a Civitanova, il trio dei trentini Giannelli, Lanza e Colaci.

«Ho avuto modo di frequentare tutti i giorni gli azzurri nel villaggio olimpico, apprezzandoli sia per le qualità tecniche, sia per le qualità umane e morali – ha detto ancora Bonitta –. Sono davvero tutti bravissimi ragazzi. Durante i Giochi ho tifato con grande passione per l’amico Chicco Blengini e per tutti i ragazzi che per l’impegno che hanno messo in campo avrebbero meritato di vincere la medaglia d’oro. Spero che gli appassionati ravennati non perderanno l’occasione di vederli dal vivo nel nostro palazzetto e applaudirli».

È ripresa oggi la campagna abbonamenti che nella sua prima fase ha superato quota quattrocento tessere. Sarà quindi possibile comprare gli abbonamenti nella mattinata, dalle 9.30 alle 12.30, nella sede di via Zani 15 (edificio C), e nel pomeriggio del martedì e del giovedì, dalle 18 alle 20, alla biglietteria del PalaCosta (piazza Caduti sul Lavoro, 13). Si potranno anche acquistare le tessere per le gare dell’Olimpia Cmc, che disputerà i suoi match interni di Serie B1 femminile il sabato alle ore 18 al PalaCosta.

Questo il costo degli abbonamenti. Superlega maschile: tribuna Vip nuovi abbonati 200 euro (no riduzioni), abbonati 2015/16 180 euro (no riduzioni), costo biglietto 20 euro; distinti nuovi abbonati 160 euro (riduzioni 140 euro), abbonati 2015/16 140 euro (riduzioni 120 euro), costo biglietto 15 euro (riduzioni 12 euro); gradinata nuovi abbonati 120 euro (riduzioni 100 euro), abbonati 2015/16 100 euro (riduzioni 80 euro), costo biglietto 12 euro (riduzioni 10 euro). Serie B1 femminile: tribuna 40 euro, costo biglietto 5 euro. Superlega maschile e Serie B1 femminile: abbonamento Superlega maschile con un’aggiunta di venti euro. Sono attive le riduzioni, nei settori in cui siano previste, per gli Under 14 e gli Over 65, gli universitari e tutti i possessori di una tessera Cral. Maggiori info: www.portoroburcosta.it oppure 0544.1847140.

«Aspettiamo Zaytsev e gli altri azzurri dell’argento nel volley a Ravenna»

Bonitta, dg Porto Robur Costa, pronto per la prossima Superlega Tredici gare per vedere le stelle dell’impresa a Rio

«Sono contento di poter incrociare da avversario al Pala De Andrè tutti i ragazzi che hanno vinto l’argento nella pallavolo alle Olimpiadi». Il direttore generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta, archivia l’esperienza di Rio dove è stato commissario tecnico della nazionale azzurra femminile e si prepara al prossimo campionato di Superlega in cui militeranno i componenti della squadra che ieri, 21 agosto, si è arresa in finale ai padroni di casa del Brasile. Zaytsev, tornato in Italia dopo le esperienze all’estero: a Perugia assieme a Buti e Birarelli. Juantorena a Civitanova, il trio dei trentini Giannelli, Lanza e Colaci.

«Ho avuto modo di frequentare tutti i giorni gli azzurri nel villaggio olimpico, apprezzandoli sia per le qualità tecniche, sia per le qualità umane e morali – ha detto ancora Bonitta –. Sono davvero tutti bravissimi ragazzi. Durante i Giochi ho tifato con grande passione per l’amico Chicco Blengini e per tutti i ragazzi che per l’impegno che hanno messo in campo avrebbero meritato di vincere la medaglia d’oro. Spero che gli appassionati ravennati non perderanno l’occasione di vederli dal vivo nel nostro palazzetto e applaudirli».

È ripresa oggi la campagna abbonamenti che nella sua prima fase ha superato quota quattrocento tessere. Sarà quindi possibile comprare gli abbonamenti nella mattinata, dalle 9.30 alle 12.30, nella sede di via Zani 15 (edificio C), e nel pomeriggio del martedì e del giovedì, dalle 18 alle 20, alla biglietteria del PalaCosta (piazza Caduti sul Lavoro, 13). Si potranno anche acquistare le tessere per le gare dell’Olimpia Cmc, che disputerà i suoi match interni di Serie B1 femminile il sabato alle ore 18 al PalaCosta.

Questo il costo degli abbonamenti. Superlega maschile: tribuna Vip nuovi abbonati 200 euro (no riduzioni), abbonati 2015/16 180 euro (no riduzioni), costo biglietto 20 euro; distinti nuovi abbonati 160 euro (riduzioni 140 euro), abbonati 2015/16 140 euro (riduzioni 120 euro), costo biglietto 15 euro (riduzioni 12 euro); gradinata nuovi abbonati 120 euro (riduzioni 100 euro), abbonati 2015/16 100 euro (riduzioni 80 euro), costo biglietto 12 euro (riduzioni 10 euro). Serie B1 femminile: tribuna 40 euro, costo biglietto 5 euro. Superlega maschile e Serie B1 femminile: abbonamento Superlega maschile con un’aggiunta di venti euro. Sono attive le riduzioni, nei settori in cui siano previste, per gli Under 14 e gli Over 65, gli universitari e tutti i possessori di una tessera Cral. Maggiori info: www.portoroburcosta.it oppure 0544.1847140.

Venditore abusivo di cocco si scaglia contro le vigilesse. Difeso dai bagnanti

Le agenti gli avevano sequestrato la merce, lui ha reagito

Fermato per un controllo da due vigilesse in spiaggia, un venditore abusivo di cocco ha reagito offendendole e spintonandone una. L’uomo, italiano, è stato difeso da un gruppo di bagnanti, alcuni dei quali identificati dalle agenti.

L’episodio è accaduto sabato pomeriggio in uno stabilimento balneare di Lido di Dante ed è riportato sull’edizione di questa mattina (lunedì 22 agosto) del Resto del Carlino.

Il venditore è andato su tutte le furie dopo che le vigilesse gli avevano sequestrato la merce (cocco e altra frutta fresca) non avendo alcun documento che ne autorizzasse la vendita.

Spintona e ruba la bici a una donna Poi sul traghetto scrive un sms all’amico

Notte brava per un 26enne consulente aziendale incensurato,
fermato all’attracco di Marina di Ravenna dai carabinieri

Ha spinto e fatto cadere a terra una signora a Casal Borsetti e le ha rubato la bici, con cui è andato a prendere il traghetto a Porto Corsini. Poco prima di essere fermato dai carabinieri all’attracco opposto di Marina di Ravenna ha anche avuto il tempo di scrivere un sms a un amico: «Dopo ti racconto cosa ho combinato». Una notte di follia per un 26enne bolognese, un consulente aziendale incensurato, che gli è costata l’arresto per rapina e resistenza, visto che in un primo momento ha anche tentato di sottrarsi ai controlli dei carabinieri.

Il 26enne evidentemente pensava di potere farla franca, ma la signora aggredita ha chiamato immediatamente i carabinieri, fornendo una descrizione dettagliata del giovane (vestito di scuro e con i capelli rasati) e della sua bicicletta. A tradirlo, in particolare, una frase rivolta alla signora che ha pronunciato in maniera fin troppo spontanea: «Muoviti che devo andare a prendere il traghetto». I carabinieri sono così intervenuti sia a Porto Corsini che a Marina di Ravenna, dove il giovane è stato individuato con ancora la bicicletta rubata tra le mani.

La donna, scossa anche per le ingiurie ingiustificabili subìte, si è recata invece al pronto soccorso, dove le hanno diagnosticato più contusioni ed ecchimosi per un totale di 7 giorni di prognosi.

Sabato mattina (l’episodio è del venerdì notte) è arrivata la convalida dell’arresto del giovane; la sua difesa ha richiesto i termini a difesa.

Cerimonia per il gerarca fascista Muti: omelia contro Anpi, sinistra e gay

Dopo la messa un corteo, ma nessun simbolo politico o saluto romano

Non sono mancate parole forti alla commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti al cimitero di Ravenna, organizzata dall’associazione Arditi d’Italia. A celebrare la messa don Lorenzo Lasagni, parroco di Pisignano di Cervia, che si è scagliato contro «l’attacco frontale e sconsiderato all’istituto della famiglia basata sull’unione tra uomo e donna», e le “combinazioni arcobaleno contro natura: la natura non è un’opinione». Lo rivela un’agenzia dell’Ansa.

La manifestazione si tiene ogni anno per l’anniversario della morte di Muti, aviatore, militare e, per un anno, segretario del Partito nazionale fascista, per poi essere ucciso dopo la caduta del fascismo in circostanze mai chiarite.

Don Lasagni – continua ancora l’Ansa – ha fatto riferimento anche alle «ideologie totalitarie del Ventesimo secolo, in primis il comunismo». E ha attaccato chi, come l’Anpi e i partiti della sinistra, aveva invitato le autorità a vietare la cerimonia.

Dopo la messa un corteo di alcune decine di persone ha deposto una corona di fiori sulla tomba di Muti. Nessun simbolo politico, nessun saluto romano. (Ansa.it)

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