venerdì
04 Luglio 2025

A volto coperto e con una mitragliatrice (finta) in pineta: turista chiama il 112

Ma era solo un ventenne che stava giocando a softair

Pantaloni lunghi di colore nero, canotta da basket rossa, berretto da baseball, una bandana a coprirgli il volto e in mano una mitragliatrice. L’aspetto di un ventenne cervese ha terrorizzato un turista che lo ha notato sabato pomeriggio all’ingresso della pineta in fondo al lungomare di Cervia. Immediata la chiamata al 112 così come il conseguente arrivo sul posto delle pattuglie dei carabinieri. Il giovane, però, stava soltando aspettando alcuni amici per organizzare una battuta di softair, il gioco che riprende usi e tecniche militari a cui si partecipa con riproduzioni di vere armi da fuoco da guerra.

Musica, fuochi artificiali e archeologia: cosa fare a Ferragosto

Dalle colline al mare, da Bobo Rondelli ai musei aperti

Lo chiamano il Capodanno dell’estate e complice anche il clima (questa volta, a differenza che per San Lorenzo non sono previsti allarmi meteo) l’offerta del divertimento non manca. Il ponte di Ferragosto offre spunti veramente a tutti. Vediamo alcuni degli appuntamenti più originali.

Cominciando dalla collina, a Casola Valsenio il 14 agosto si chiuderà Casola è una Favola con l’incontro in mattinata con i narratori della Notte delle Favole al Parco del Cardello e con il laboratorio “Carta riciclata, colorata e… fiorita” a cura di Martina Sturaro ed Elisa Sangiorgi al Giardino delle Erbe. In chiusura, alle 21, Bobo Rondelli, cantautore che unisce la poesia all’arte cantautorale,  terrà il concerto “Ciampi ve lo faccio vedere io” al Parco del Cardello.

A Brisighella invece l’appuntamento è per il 15 agosto alle 21 con un concerto di musica classica alla pieve di S. Maria Assunta in Tiberiaco, sulla vetta più alta della Vena del Gesso Romagnola, la cima di Monte Mauro. Inoltre la settimana di Ferragosto ci saranno altri due concerti di musica classica (mercoledì 17 e giovedì 18 agosto) nella Pieve di San Giovanni in Ottavo (detta Pieve del Tho).

A Faenza anche quest’anno il Ferragosto in città si accende di musica con Ferragosto Sotto le Stelle: domenica 14 appuntamento in Piazza Nenni con il Trio Italiano guidato dalla voce di Gaetano Barbarito, storico gruppo faentino ai quali si aggiungono Paolo Giovannini alla chitarra e Raffaele Montanari al basso per festeggiare i 25 anni di attività e che farà ballare la piazza con il suo ricco repertorio di musica leggera italiana.

A Lugo festa in piazza con spettacoli e cocomero gratis grazie alla Pro Loco, a partire dalle 21.

A Russi l’occasione è quella di un pomeriggio di archeologia ancora una volta alla Villa Romana. Il tema che animerà l’edizione del 2016 sarà quello delle ceramiche. I volontari saranno presenti in abbigliamento d’epoca e rievocheranno tradizioni e momenti di vita pubblica e privata degli antichi abitanti della Villa. I visitatori potranno prendere parte a visite guidate al sito archeologico e a laboratori di creta per grandi e piccoli.

Al mare invece si rinnova l’appuntamento è sempre con gli scrittori: la mattina del 15 agosto a partire dalle 10.30 sulla spiaggia di fronte al Grand Hotel di Cervia, andrà in scena “Ferragosto con gli autori”, il talk show che conclude la 24° edizione di Cervia, la spiaggia ama il libro. Il tradizionale “sbarco degli autori” è in programma alle ore 11.00: gli autori approderanno sull’arenile provenienti dal mare sulle antiche imbarcazioni da pesca cervesi. I sei autori prescelti dall’Associazione “Cervia, la spiaggia ama il libro” per il “salotto letterario”, che si svolgerà sul palco allestito sull’arenile, sono Antonella Boralevi con “Gli uomini e l’amore” ed. Bompiani Overlook, Maurizio Ferrini con “…O no?” ed. Manfredi, Marcello Simoni con “L’abbazia dei cento inganni. Codice Millenarius Saga” ed. Newton Compton, Italo Cucci con “Ferrari segreto. Il mito americano” ed. Minerva, Davide Giacalone con “Sindrome Calimero. Per l’Italia che corre contro quella che le sega le gambe” ed. Rubettino, Roberto Balzani e Giancarlo Mazzuca con “Amarcord Romagna” ed. Minerva. Sarà inoltre presente Raoul Casadei che festeggia il suo compleanno e per l’occasione lancerà in anteprima la seconda edizione della “Notte del Liscio”.

A Marina, oltre alle aperture straordinarie dei bagni fino alle 3 concesse sia il 14 sia il 15 agosto (con navetti e traghetto potenziati ad hoc) si svolge fino al 15 agosto la festa del Mare di Marina di Ravenna che si concluderà con i tradizionali fuochi di artificio verso le 23.45 in zona faro. Saranno aperti gli stand dalle 18.30 in poi: quello di pesce curato dalla Pro Loco di Marina di Ravenna e quello di polenta e carne cucinato da quella di Brisighella, con il quale continua il gemellaggio. Su viale delle Nazioni ci sarà il mercatino della Festa mentre in piazza Dora Markus il 14 agosto saranno sul palco gli Arhea 54 mentre il 15, per la serata conclusiva, suoneranno gli Shameless, sempre alle 21. Tra le proposte dei bagni, il Peter Pan organizza il concerto dei Supermarket alle 18, il giorno 15 stesso.

Infine a Ravenna, la sera continua la rassegna Bella di Sera in piazza del Popolo dove risuoneranno le “Note dal Salento” di Tarantucc il 14 agosto e lunedì 15 agosto per il ciclo “Che spettacolo la piazza” andrà in scena la musica reggae di Steppin Razor; e a San Vitale un nuovo concerto della rassegna dedicata alla musica d’organo, con Lukasz Gothszalk (tromba) e Johannes Skudlik (organo). Inoltre, è importante sottolineare come saranno aperti musei e siti gestiti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo lunedì 15 agosto, sebbene il lunedì sia tradizionalmente la giornta di chiusura.

Cocaina e hashish in auto due arresti a Solarolo

I due uomini fermati durante un controllo dell’Arma

Arrestati con 35 grammi di cocaina e 20 grammi di hashish. I Carabinieri di Solarolo li hanno intercettati durante alcune operazioni di controllo, si tratta di un italiano di Solarolo di 43 anni e di un marocchino di 33 a bordo di una Nissan. Entrambi si sono mostrati subito piuttosto nervosi e lo straniero, privo di documenti, ha gettato un involucro a terra che conteneva 15 grammi di cocaina e altrettanti sono stati invenuti nel portaoggetti dello sportello. Sotto il cruscotto invece cerano due ovuli di hashish e due coltelli serramanico. Durante la perquisizione a casa, l’italiano ha consegnato altri 5 grammi di coca e i Carabinieri hanno rinvenuto bilancio e strumenti per il confezionamento delle dosi. In attesa del processo, il giudice ha convalidato l’arresto: l’italiano non potrà lasciare Solarolo e non potrà uscire la notte, lo straniero ha l’obbligo di presentarsi quotidianamente all’Arma di Faenza.

Fermato un uomo di 34 anni per l’accoltellamento agli Speyer

Il ferito, 24 anni, è ora fuori pericolo. Indaga la Mobile

Nella notte tra il 12 e il 13 agosto, la Polizia ha fermato un 34enne di nazionalità nigeriana accusato di essere il responsabile dell’accoltellamento di martedì 9 agosto ai Giardini Speyer. Vittima era stato un 24enne tunisino colpito a una gamba e soccorso da un turista tedesco che si trovava per caso in zona e che ha tamponato. Il ventenne ha subito un intervento chirurgico per la ferita alla gamba ed è ora fuori pericolo. Le indagini sono state portate avanti dalla squadra Mobile.

Il nigeriano è stato individuato dopo una complessa attività investigativa e dopo aver ascoltato una ventina di testimonianze, inclusa quella della vittima. Dopo giorni in cui il suo cellulare non ha fatto trasparire alcun movimento, nella notte è stato fermato mentre in bicicletta con alcuni connazionali e si pensa potesse essere pronto alla fuga.

Referendum, divisioni, doppio incarico: parla la segretaria Pd Eleonora Proni

«Sarò prima di tutto sindaco di Bagnacavallo fino al termine del mandato». «Ho votato Cuperlo ma sono leale al segretario Renzi»

Classe 1970, laurea in Storia, una carriera nel partito e poi come amministratrice, dal 2014 sindaco di Bagnacavallo, Eleonora Proni è stata eletta segretaria del Pd di Ravenna dopo le dimissioni di Michele De Pascale, divenuto sindaco di Ravenna. È la prima donna a ricoprire l’incarico e anche la prima a rivestire il doppio ruolo politico e amministrativo.Innanzitutto, segretaria o segretario? Quanto sente il fatto di essere la prima donna a ricoprire il ruolo?

« Non mi viene sempre naturale declinare i ruoli (segretario, sindaco…) al femminile, soprattutto quando sono io a ricoprirli, pur riconoscendo che il linguaggio di genere promuove una sensibilità e una cultura. Sono anche convinta che non sempre dietro al suo mancato utilizzo ci sia un atteggiamento ostile. E sì, lo ammetto. Sento la responsabilità di dover fare un buon lavoro non solo per il partito e la comunità, ma anche di dover dimostrare qualcosa per le donne in generale, non vorrei sembrare presuntuosa, ma credo sia giusto avere questa consapevolezza».

È un ruolo a cui ambiva? Come è arrivata la candidatura?

«A dire la verità non ci avevo mai pensato. La politica mi interessa da sempre, ma non avevo certo pensato di aggiungere un ruolo a quello istituzionale che già ricopro ed è per questo che quando mi è stato proposto ci ho riflettuto a lungo. Ma poi in me ha prevalso una mia conformazione che mette insieme un po’ di fatalismo con il senso del dovere di non sottrarsi e alla fine ho accettato la sfida».

In effetti il doppio incarico è un’altra novità. De Pascale, per esempio, nel 2013 quando fu eletto segretario provinciale si dimise da assessore al turismo del Comune di Cervia. Come concilierà i due incarichi? Segretaria part time? Sindaca part time?

«Sapevo che sarebbe stato impegnativo e in questi primi giorni ne sto avendo la conferma. Lavorerò molto, come sappiamo fare noi donne, e vorrei che questo mio impegno fosse anche d’esempio in questa fase in cui la politica è così screditata, ma come ho detto da subito io sarò prima di tutto il sindaco di Bagnacavallo fino all’ultimo giorno del mandato. Il mio ruolo istituzionale avrà sempre la precedenza. So però bene che come segretaria, dopo i primi giorni di avvio, dietro l’angolo ci sono questioni da affrontare e tanto da fare, e ora sto cercando di comporre una squadra che metta insieme anime, generazioni, territori, un gruppo di persone con intelligenza e voglia di fare a cui delegherò per scelta, ma anche per necessità».

Sa già chi sarà il suo “vice”? E che tempi si è data per la squadra?

«Non ancora, se ci sarà un solo coordinatore o più di uno, vedremo. A me  piacerebbe riuscire ad averla entro agosto, ma preferisco non correre e magari prendermi un po’ più di tempo».

Lei avrà quindi due indennità? Quella di sindaca e quella di segretaria del partito?

«Per la verità ho accettato senza pormi la questione, ma no. Direi di no. Sicuramente non avrò due indennità piene».

Questo rafforza l’impressione di una federazione che si stia alleggerendo, anche perché elementi importanti con ruoli operativi sono entrati nell’Amministrazione comunale ravennate, è un’impressione corretta?

« Sì e credo che possa servire a sconfessare l’immaginario e il cliché che ci circonda. Mi piace l’idea che dal partito si possa arrivare all’amministrazione ma anche viceversa e chiederò comunque a tutti di fare un po’ quello che farò io, mettere tempo ed energie aggiuntive per il partito da parte delle persone capaci e competenti che ora ricoprono altri incarichi. E forse potrebbe essere anche il momento perché coloro che si sono lamentate in passato di non avere avuto abbastanza spazio di farsi avanti e dare una mano. Credo che per me sarà l’occasione di dimostrare ciò che ho detto: credo nel confronto e nel lavoro di squadra, nel metodo partecipativo. È lo stesso metodo che applico come sindaco, so che può essere a volte faticoso e un po’ più lungo come percorso, ma continuo a credere nella sua efficacia».

La prima sfida concreta che la aspetta è la campagna per il referendum di autunno. La campagna per il sì almeno a Ravenna sembra ancora ai blocchi di partenza e a livello nazionale lo scontro anche dentro il Pd non risparmia colpi…

«Naturalmente a Ravenna tutta l’energia è stata concentrata per mesi sulle amministrative. Personalmente sono assolutamente convinta per il sì, si tratta di una riforma attesa da tempo e che è coerente con quanto sempre detto dal Pd e da questo governo. Credo che serva una campagna che stia sui contenuti e sul merito, anche per dimostrare che gli aspetti positivi della riforma ci sono e sono più di quelli negativi e sono coerenti con quanto fatto dal Pd in questi anni».

È d’accordo con la ministra Boschi quando dice che chi vota no non ha rispetto del Parlamento, solo per citare l’ultima delle uscite che hanno fatto scalpore?

«No, non sono d’accordo e non credo che queste polemiche siano d’aiuto. Bisogna parlare con le persone, spiegare il merito delle cose, confrontarsi, eliminare invece questi sovraccarichi».

Alla festa provinciale del Pd ci sarà spazio anche per le ragioni del No? E  quali big verranno a sostenere il sì?

«Il programma è in via di definizione. Non credo potremo avere la ministra Boschi che è stata a Ravenna anche lo scorso anno e pochi mesi fa per la campagna elettorale. Stiamo cercando di organizzare momenti di confronto dove chi è per il no all’interno del partito potrà avere uno spazio in un’ottica di confronto. Ma sarà altrettanto chiaro che il Partito, che è grande ed è giusto e normale che abbia tante anime all’interno, ha trovato una sintesi ed è a favore del sì».

Crede che riuscirete a convincere gli elettori ravennati che negli ultimi tempi si sono dimostrati sempre meno affezionati al Pd, perlomeno nelle ultime tornate amministrative?

«Non credo sia corretto mescolare voti locali con voti nazionali che risentono di variabili diverse, credo bisogna parlare con le persone del merito della riforma che viene fatta per il bene dell’intero paese. Ma è vero che qualcosa si è rotto e va ricostruito: penso soprattutto a chi ha ormai abdicato al voto. Ora sta a noi ricostruire un rapporto che si deve basare sulle risposte date dalle amministrazioni locali ai bisogni delle persone, ma che devono essere risposte indirizzate da valori ben precisi, penso per esempio al tema della solidarietà, che non deve essere beneficenza».

Se vince il no al referendum Renzi deve andarsene?

«Penso che ogni decisione vada rimandata al giorno dopo il referendum. E’ innegabile che un risultato negativo aprirebbe una riflessione ma non credo debba esserci un collegamento immediato».

Il presidente del partito Orfini dice che non ha mai votato Renzi e non è detto che lo voterà mai. Ci dice chi ha votato lei e chi potrebbe votare al prossimo congresso?

«Non ho problemi a dirlo: ho votato Cuperlo, che credo sia una persona che ancora oggi parli nel merito delle cose e sia una risorsa del partito. Detto questo, sono ovviamente leale al segretario del partito Matteo Renzi che è anche presidente del Consiglio e a cui credo vadano meriti importanti come la posizione assunta in Europa sull’immigrazione o il provvedimento sulle Unioni Civili. Quello che gli si può rimproverare è forse un eccesso di personalizzazione, di un atteggiamento “o con me o contro di me”. Credo che la leadership sia importante, ma che in un partito lo siano di più i contenuti e le cose da fare e il patrimonio di valori. E quindi anche in futuro prima di tutto vorrei una discussione sui temi per andare solo dopo a capire chi possa portarli avanti e con chi si possa lavorare».

A proposito di chi. Chi sarà il prossimo segretario comunale del partito? Potremmo addirittura assistere a delle primarie?

«Credo che per deciderlo bisognerà prendersi il tempo necessario per capire, parlare, confrontarsi, senza avere troppa fretta e senza scadenze ravvicinate. Anche in questo caso credo che la riflessione dovrebbe partire da contenuti, idee, progetti e programmi, da discutere in seno alla comunità di donne e uomini del partito».

Gli auguri di Ferragosto del neosindaco De Pascale

Un messaggio ai cittadini residenti, ai turisti e un augurio a chi lavora

È il primo Ferragosto da primo cittadino di Ravenna per Michele De Pascale che inviato un messaggio di augurio a cittadini e anche ai vacanzieri. Ecco il testo integrale:

Carissimi cittadini – residenti e vacanzieri – è arrivato il Ferragosto!
Questo momento rappresenta da sempre per la nostra città molto di più di una semplice festa di mezza estate.
Il Ferragosto a Ravenna sono le calde giornate in spiaggia tra un tuffo, una fetta di cocomero e una partita di racchettoni, fino a sera per godersi i fuochi d’artificio con il naso all’insù.
Sono le gite fuori porta, con gli amici e la famiglia, a spasso nel verde brillante delle nostre pinete e dei nostri parchi.
Sono i turisti che camminano per le strade del centro, cartina alla mano, in cerca dei nostri meravigliosi monumenti che risplendono sotto il sole.
Questo è il Ferragosto a Ravenna.
Il mio augurio di cuore va a tutti voi che trascorrerete questa giornata di festa, godendovi il meritato risposo insieme ai vostri cari, e soprattutto a voi che, lavorando anche in questo giorno, permetterete ai cittadini e ai turisti di trascorrere un Ferragosto sereno e sicuro.

 Michele de Pascale
Sindaco di Ravenna

 

Frasi choc sul web della poliziotta: Il Pdf la difende, Maestri sollecita il sindaco  

E dalla Pigna una petizione on line rivolta a De Pascale

abusiviContinua a suscitare reazioni la vicenda della poliziotta che ha pubblicato su un gruppo facebook un duro sfogo e un attacco ai parcheggiatori abusivi “e i loro cugini nei parcheggi dei supermercati” e che è stata per questo richiamata dal Questore (vedi correlati).
Una vicenda che ha raggiunto anche le cronache nazionali. Tra chi è intervenuto c’è Andrea Maestri, deputato ravennate di Possibile, che si era più volte occupato dell’argomento e che oggi coglie l’occasione per sollecitare (e criticare) il sindaco De Pascale sull’argomento: «Lo schifoso. Il cialtrone. Lo stronzo maleducato. Il cioccolatino puzzone. Il finto profugo. Un po’ troppo per un’appartenente alle forze dell’ordine e quindi non si può tacere, ci si deve indignare, si deve denunciare. I ragazzi senegalesi di Piazza Baracca non sono criminali e non commettono nulla di illegale: almeno 5 sentenze dei Giudici di Pace in materia hanno fatto chiarezza cristallina sulle norme e sui fatti. Non c’è professione abusiva di parcheggiatore, sanzionata dal codice della strada e non ci sono reati sentinella come le minacce, la violenza privata o l’estorsione. Nemmeno è ipotizzabile un racket come mi pare avesse chiarito in un recente passato la Polizia Municipale di Ravenna con un’accurata ricerca/indagine. E allora rimane solo il razzismo: una malattia vigliacca e pericolosa che può fare danni enormi, senza guardare in faccia a nessuno, “cioccolatini“ o “mozzarelle“. E le malattie vanno studiate, prevenute, curate. Compito difficilissimo ma avvincente per un’amministrazione pubblica, soprattutto compito ineludibile. Compito che non può essere svolto adeguatamente con le sbarre e la militarizzazione del territorio o allargando a dismisura l’occhio delle telecamere. E allora aspettiamo idee e misure concrete dalla nuova amministrazione: che avrebbe potuto avere un’ottima assessora all’immigrazione e chissà perché non l’ha voluta, che avrebbe potuto evitare di affidare alla parte destra del suo emiciclo la delega alla sicurezza ma lo ha fatto, che fino ad oggi non ha certo brillato, nè per pensiero nè per azione. Io una proposta – certo appena abbozzata e un po’ sgangherata – l’avevo fatta in passato. Era solo  un’idea ma aveva già raccolto l’interesse di alcuni sindacati dei pensionati, felici di intraprendere un progetto sociale, di volontariato insieme agli stranieri nei parcheggi pubblici. L’assessora di allora, una ragazza totalmente inesperta ma positivamente curiosa sembrava avere accettato la sfida ma non ne fece nulla. Soluzioni alternative non ne vengono proposte eppure la situazione attuale scontenta tutti. E allora confidiamo nella creatività del nuovo Sindaco, sicuri che, nel bene o nel male, saprà stupirci».
 

E intanto invece da Veronica Verlicchi della lista civica La Pigna, rappresentata in consiglio comunale da Maurizio Bucci, parte una petizione on line per chiedere che «a Ravenna la Polizia Municipale sia utilizzata anche contro l’abusivismo in ogni sua forma e  l’accattonaggio, sempre più diffusi in città. È ora – si legge nel testo – che il Sindaco, Michele De Pascale, dia disposizioni precise per remprimere questi fenomeni, così come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Polizia (Tulps)».
 
Si schiera invece apertamente a favore dell’agente il Pdf, quel Popolo della Famiglia che ha come coordinatore regionale il ravennate Mirko de Carli: «Se, invece del degrado, le istituzioni che dovrebbero combatterlo censurano chi se ne lamenta, vuol dire che siamo giunti ad un corto circuito del senso civico. Ormai certe istituzioni, così come certi sindacati,sono più preoccupate di apparire politicamente corrette sui social, piuttosto che di essere ben giudicate dai cittadini che da loro si aspetterebbero ben altro. Se non si riesce a concentrare l’azione delle istituzioni sui propri doveri piuttosto che sulla correttezza politica, allora finiremo non solo per essere travolti dal degrado, ma anche dal populismo che sfrutta le giuste preoccupazioni dei cittadini. Il Popolo della Famiglia si schiera al fianco della operatrice di polizia, della quale comprende la frustrazione, e auspica che tutti nelle istituzioni e nei sindacati recuperino, oltre che il senso del dovere, anche quello delle proporzioni».

Frasi choc sul web della poliziotta: Il Pdf la difende, Maestri sollecita il sindaco  

E dalla Pigna una petizione on line rivolta a De Pascale

abusiviContinua a suscitare reazioni la vicenda della poliziotta che ha pubblicato su un gruppo facebook un duro sfogo e un attacco ai parcheggiatori abusivi “e i loro cugini nei parcheggi dei supermercati” e che è stata per questo richiamata dal Questore (vedi correlati).
Una vicenda che ha raggiunto anche le cronache nazionali. Tra chi è intervenuto c’è Andrea Maestri, deputato ravennate di Possibile, che si era più volte occupato dell’argomento e che oggi coglie l’occasione per sollecitare (e criticare) il sindaco De Pascale sull’argomento: «Lo schifoso. Il cialtrone. Lo stronzo maleducato. Il cioccolatino puzzone. Il finto profugo. Un po’ troppo per un’appartenente alle forze dell’ordine e quindi non si può tacere, ci si deve indignare, si deve denunciare. I ragazzi senegalesi di Piazza Baracca non sono criminali e non commettono nulla di illegale: almeno 5 sentenze dei Giudici di Pace in materia hanno fatto chiarezza cristallina sulle norme e sui fatti. Non c’è professione abusiva di parcheggiatore, sanzionata dal codice della strada e non ci sono reati sentinella come le minacce, la violenza privata o l’estorsione. Nemmeno è ipotizzabile un racket come mi pare avesse chiarito in un recente passato la Polizia Municipale di Ravenna con un’accurata ricerca/indagine. E allora rimane solo il razzismo: una malattia vigliacca e pericolosa che può fare danni enormi, senza guardare in faccia a nessuno, “cioccolatini“ o “mozzarelle“. E le malattie vanno studiate, prevenute, curate. Compito difficilissimo ma avvincente per un’amministrazione pubblica, soprattutto compito ineludibile. Compito che non può essere svolto adeguatamente con le sbarre e la militarizzazione del territorio o allargando a dismisura l’occhio delle telecamere. E allora aspettiamo idee e misure concrete dalla nuova amministrazione: che avrebbe potuto avere un’ottima assessora all’immigrazione e chissà perché non l’ha voluta, che avrebbe potuto evitare di affidare alla parte destra del suo emiciclo la delega alla sicurezza ma lo ha fatto, che fino ad oggi non ha certo brillato, nè per pensiero nè per azione. Io una proposta – certo appena abbozzata e un po’ sgangherata – l’avevo fatta in passato. Era solo  un’idea ma aveva già raccolto l’interesse di alcuni sindacati dei pensionati, felici di intraprendere un progetto sociale, di volontariato insieme agli stranieri nei parcheggi pubblici. L’assessora di allora, una ragazza totalmente inesperta ma positivamente curiosa sembrava avere accettato la sfida ma non ne fece nulla. Soluzioni alternative non ne vengono proposte eppure la situazione attuale scontenta tutti. E allora confidiamo nella creatività del nuovo Sindaco, sicuri che, nel bene o nel male, saprà stupirci».
 

E intanto invece da Veronica Verlicchi della lista civica La Pigna, rappresentata in consiglio comunale da Maurizio Bucci, parte una petizione on line per chiedere che «a Ravenna la Polizia Municipale sia utilizzata anche contro l’abusivismo in ogni sua forma e  l’accattonaggio, sempre più diffusi in città. È ora – si legge nel testo – che il Sindaco, Michele De Pascale, dia disposizioni precise per remprimere questi fenomeni, così come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Polizia (Tulps)».
 
Si schiera invece apertamente a favore dell’agente il Pdf, quel Popolo della Famiglia che ha come coordinatore regionale il ravennate Mirko de Carli: «Se, invece del degrado, le istituzioni che dovrebbero combatterlo censurano chi se ne lamenta, vuol dire che siamo giunti ad un corto circuito del senso civico. Ormai certe istituzioni, così come certi sindacati,sono più preoccupate di apparire politicamente corrette sui social, piuttosto che di essere ben giudicate dai cittadini che da loro si aspetterebbero ben altro. Se non si riesce a concentrare l’azione delle istituzioni sui propri doveri piuttosto che sulla correttezza politica, allora finiremo non solo per essere travolti dal degrado, ma anche dal populismo che sfrutta le giuste preoccupazioni dei cittadini. Il Popolo della Famiglia si schiera al fianco della operatrice di polizia, della quale comprende la frustrazione, e auspica che tutti nelle istituzioni e nei sindacati recuperino, oltre che il senso del dovere, anche quello delle proporzioni».

Via Canale Molinetto chiusa dal 16 agosto in direzione mare

Il divieto di transito per permettere lavori alla rete del gas di Hera. Si prevede la riapertura entro il 14 settembre

Da martedì 16 agosto in circonvallazione Canale Molinetto è previsto il divieto di transito per tutti i veicoli in corrispondenza del passaggio a livello nella corsia direzione mare, sulla base di un’ordinanza del servizio mobilità e viabilità del Comune, per consentire la realizzazione di lavori, per conto di Hera, di manutenzione della rete del gas. Si prevede il ripristino della consueta viabilità entro il 14 settembre.  Ne consegue che nel tratto di circonvallazione Canale Molinetto/via Destra Canale Molinetto fra via Rubicone e l’area di cantiere e in quello fra l’area di cantiere e via dei Poggi (sempre per quanto riguarda la direzione mare) sarà istituito il divieto di transito per tutti i veicoli eccetto autorizzati (residenti e domiciliati, veicoli diretti al cantiere, di emergenza e pronto intervento, automezzi Hera per operazioni di pulizia e raccolta rifiuti, mezzi di gestori di servizi di interesse pubblico solo per operazioni di emergenza, cicli). E in via Aniene sarà istituito il senso unico nel tratto e nella direzione da circonvallazione Canale Molinetto a via Arno.
Inoltre verrà temporaneamente soppresso il divieto di transito per gli autobus extraurbani in via Cesarea (tratto fra circonvallazione Canale Molinetto e viale Santi Baldini).

Protesta di Ferragosto dei bagnini: sui lidi sventolerà la bandiera inglese

«Non costringeteci a evocare Brexit. Non è questa l’Europa che vogliamo. Siamo un fiore all’occhiello nell’economia del Paese»

A dir poco chiara e originale l’iniziativa organizzata dai sindacati balnerari Fiba e Sib.  A partire da Ferragosto e fino alla fine della stagione infatti, in oltre 400 stabilimenti balneari della costa emiliano romagnola, scelti in modo da garantire una copertura di tutti i comuni della riviera, verranno issate le bandiere britanniche. Lo scopo? Sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sulla questione ancora irrisolta della direttiva Bolkenstein rispetto alle concessioni demaniali, dopo la bocciatura da parte della Ue proposta dal governo italiano.

«La provocazione – spiegano in un noto le associazioni di categoria – non vuole significare che si voglia uscire dall’Europa ma vuole trasmettere il disagio degli operatori balneari e delle loro famiglie nel vedere come il loro futuro sia in mano a tecnocrati che, all’interno di rigidità burocratiche, condizionano le politiche nazionali di gestione di un sistema economico che da sempre rappresenta un fiore all’occhiello del turismo del nostro Paese. Non è questa l’Europa nella quale si vuole continuare a credere».

Insieme alla bandiera sarà esposta la locandina esplicativa di cui di seguito si riporta il testo integrale.

 

«Perchè esponiamo la bandiera britannica.

Dopo anni di sostanziale immobilismo finalmente il Governo italiano ha portato in Europa le giuste istanze degli imprenditori balneari, delle loro famiglie e dei loro dipendenti, protagonisti di un sistema economico che ha saputo generare benessere, occupazione e un’offerta invidiata in tutto il mondo.

Con serietà e metodo l’esecutivo nazionale ha costruito una bozza di legge di riordino del settore basata su alcuni principi condivisi dalla categoria quali la tutela del legittimo affidamento, il riconoscimento del valore commerciale delle imprese, la valorizzazione dell’esperienza e della professionalità della gestione oltre alla previsione di un congruo regime transitorio di passaggio al nuovo sistema.

Nei giorni scorsi tutto questo è stato sottoposto, in prima battuta, al Direttore del Dipartimento Crescita dell’Unione Europea Evans, una pragmatica Funzionaria inglese, che, contrariamente anche a quanto previsto dalla recente sentenza della Corte di Giustizia UE, ha sostanzialmente contestato l’impianto della legge.

A questo punto diventa inevitabile comunicare come questa Europa di tecnocrati non è quella nella quale ci riconosciamo, e lo facciamo esponendo la bandiera britannica per significare il disagio che si prova a vedere stravolto il concetto di Unione Europea che abbiamo sempre sognato ma nel quale vogliamo continuare a credere.

Ci appelliamo alla politica perchè si riappropri del suo ruolo e tuteli le imprese balneari e più in generale il turismo, come già hanno fatto Spagna e Portogallo.

Non costringeteci ad evocare Brexit (anzi ci aspettiamo che non sia un rappresentate britannico ad ipotecare il nostro futuro) ma aiutateci a cambiare questa Europa».

 

Sinistra in festa per beni comuni, periferie e il no al referendum

Dal 17 al 21 agosto, stand gastronomico, dibattii e musica. Tra gli ospiti Giulio Cavalli e Gaetano Alessi. Il 20 concerto di Bandeandré

Seconda edizione per E-stata a Sinsitra, una festa che mette insieme gran parte delle anime di sinistra della città, le stesse che alle scorse elezioni hanno dato vita alla lista Ravenna in Comune che ha eletto in consiglio comunale Raffaella Sutter. L’appuntamento è dal 17 al 21 agosto al campo sportivo di Mezzano e la formula quella consolidata fatta di stand gastronomico (con menù della tradizione romagnola e senegalese, senza dimenticare vegetariani e vegani), libreria, musica, spettacolo e momenti di dibattito e confronto.

Si inizia mercoledì 17 con Tomas Casadei, Valentina Bazzarin e Graziano De Gianni che, alle ore 20.45, parleranno di “Diritti, Sovranità e Globalità”, mentre alle 21, nello spazio musicale, si terrà il concerto dei Jean Fabry. Giovedì 18, alle ore 19.45, si terrà la  presentazione del libro Demasiado. La crociera dei rivoluzionari mancati di Sandro Medici, del Comitato Città in comune. A seguire, alle 21, il dibattito “Città in comune e periferie” con Raffaella Sutter, capogruppo di Ravenna in Comune nel Consiglio comunale di Ravenna, Sandro Medici, e lo scrittore Giulio Cavalli e il giornalista Gaetano Alessi (allo spazio musicale alle 21 ci saranno invece Bonetti e Morfino). Non poteva mancare una serata dedicata al tema del referendum costituzionale e in particolare alle ragioni del no. Venerdì 19, alle 21, ne parleranno il deputato di Possibile Andrea Maestri, Carlo Boldrini e Marinella Isacco. Alla stessa ora, allo spazio musicale, Il Mistico e l’Avviatore. Sabato 20 la serata inizia in musica alle 20 con il Laboratorio Musicale Perverso per proseguire, alle 21.30, con la Bandeandrè. Il dibattito delle 21  parlerà invece di “Acqua e beni comuni” con Andrea Caselli e Angelo Emiliani. Serata di chiusura domenica 21 con, alle 20,45, la Notte della pizzica e della taranta della band Intrafore e, alle 21, il dibattito “Lavoro, quali prospettive oggi?” con il deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia, Mauro Albonesi e Milco Cassani della Fiom di Ravenna.

 

Rapinatore solitario a Santo Stefano Bottino da 70mila euro in banca

L’uomo è fuggito a bordo di un’utilitaria. Era armato di coltello

Rapina da 70mila euro ieri, giovedì 11 agosto, alla filiale della Cassa di Risparmio di Santo Stefano. Come riportano i quotidiani Corriere Romagna e Resto del Carlino, un uomo in maglietta, bermuda e occhiali da sole e forse parrucchino con una coda di cavallo è entrato armato di coltello nella filiale, ha rassicurato i clienti presenti e ha atteso che si aprisse la cassa temporizzata, poi è fuggito con il malloppo. Aveva parcheggiato l’auto fuori dalla filiale e sarebbe fuggito da solo. Statura media, italiano, è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza ed è ora ricercato dalle forze dell’ordine.  

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