giovedì
11 Settembre 2025

Apre la portiera dell’auto nella gabbia dei leoni: allo zoosafari arrivano i carabinieri

Un uomo con due bambini rischia una denuncia

Nonostante nella gabbia dei leoni dello Zoosafari della Standiana sia vietato anche solo abbassare i finestrini, per fare le foto aveva aperto ripetutamente lo sportello dell’automobile. Per questo motivo alcuni visitatori hanno chiamato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno identificato l’uomo. Si tratta di un 56enne di Forlimpopoli, in auto allo zoo in quel momento con due bambini.

L’uomo ora rischia una denuncia per violazione delle norme di sicurezza e per il pericolo arrecato, soprattutto ai bambini.

Apre la portiera dell’auto nella gabbia dei leoni: allo zoosafari arrivano i carabinieri

Un uomo con due bambini rischia una denuncia

Nonostante nella gabbia dei leoni dello Zoosafari della Standiana sia vietato anche solo abbassare i finestrini, per fare le foto aveva aperto ripetutamente lo sportello dell’automobile. Per questo motivo alcuni visitatori hanno chiamato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno identificato l’uomo. Si tratta di un 56enne di Forlimpopoli, in auto allo zoo in quel momento con due bambini.

L’uomo ora rischia una denuncia per violazione delle norme di sicurezza e per il pericolo arrecato, soprattutto ai bambini.

Spara un colpo al parco e in camera ha scritte su Allah: arrestato muratore  

Su un 28enne musulmano indaga anche l’antiterrorismo di Bologna

Ha sparato un colpo di pistola in un parco pubblico di Ravenna e aveva altri quattro proiettili nell’arma. Per questo un muratore albanese di 28 anni, dopo che alcuni passanti hanno sentito lo sparo e dato l’allarme, è stato arrestato domenica dalla polizia. Di fede musulmana, frequentatore di una moschea, nelle pareti della camera dove vive sono state trovate scritte in albanese come “Allah è grande”.

Interrogato dal pm di Ravenna Cristina D’Aniello non ha dato giustificazioni sul perché aveva con sé una pistola rubata, una Smith & Wesson che ha detto di aver acquistato.

Pare che nell’ultimo periodo avesse manifestato un certo disagio e che alcuni amici gli avessero consigliato di leggere il Corano.

Si sta cercando di capire se si tratti di una persona con problemi psicologici, su cui si sia innestata una qualche forma di radicalizzazione religiosa.

Anche per queste valutazioni copia degli atti sarà trasmesso all’antiterrorismo di Bologna, coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini. (fonte Ansa.it)

Spara un colpo al parco e in camera ha scritte su Allah: arrestato muratore  

Su un 28enne musulmano indaga anche l’antiterrorismo di Bologna

Ha sparato un colpo di pistola in un parco pubblico di Ravenna e aveva altri quattro proiettili nell’arma. Per questo un muratore albanese di 28 anni, dopo che alcuni passanti hanno sentito lo sparo e dato l’allarme, è stato arrestato domenica dalla polizia. Di fede musulmana, frequentatore di una moschea, nelle pareti della camera dove vive sono state trovate scritte in albanese come “Allah è grande”.

Interrogato dal pm di Ravenna Cristina D’Aniello non ha dato giustificazioni sul perché aveva con sé una pistola rubata, una Smith & Wesson che ha detto di aver acquistato.

Pare che nell’ultimo periodo avesse manifestato un certo disagio e che alcuni amici gli avessero consigliato di leggere il Corano.

Si sta cercando di capire se si tratti di una persona con problemi psicologici, su cui si sia innestata una qualche forma di radicalizzazione religiosa.

Anche per queste valutazioni copia degli atti sarà trasmesso all’antiterrorismo di Bologna, coordinata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini. (fonte Ansa.it)

In dieci senza più un tetto hanno trovato una casa grazie al progetto Housing First

Il consorzio Solco garantisce gli affitti di appartamenti individuati
nel libero mercato: se ne cercano altri sei per un totale di 40 ospiti

A pochi mesi dalla partenza, già dieci persone hanno trovato casa, in quattro nuovi appartamenti, nell’ambito del progetto Housing First, avviato lo scorso ottobre con l’obiettivo di fornire stabilità abitativa nel medio-lungo periodo a senzatetto o persone comunque ritrovatesi senza più una casa in cui vivere.

Ente responsabile della realizzazione di questo programma sperimentale – grazie a due linee di finanziamento del Comune di Ravenna e del Ministero dell’Interno – è il consorzio Solco di Ravenna che, nel dettaglio, si impegna a reperire gli alloggi da destinare al progetto, ne garantisce l’affitto e la manutenzione e mette a disposizione propri operatori a supporto delle persone coinvolte.

L’obiettivo progettuale è quello di attivare, già dalle prossime settimane, altri 6 appartamenti per l’accoglienza di un numero complessivo di 40 inquilini suddivisi così in 10 abitazioni.

«Attualmente – raccontano i responsabili del progetto – ospitiamo 10 persone, provenienti da diverse situazioni (emergenza abitativa, ospiti di dormitorio o albergo sociale, strutture per pazienti psichiatrici). Di questi, 8 sono uomini e 2 sono donne con figli minori. 8 di loro sono persone con cittadinanza italiana mentre 2 hanno provenienza straniera».

Gli immobili destinati al progetto Housing First, che in queste settimane ha aperto la ricerca di nuovi alloggi a Ravenna, vengono reperiti nel mercato libero fornendo ai proprietari garanzia di buon uso, manutenzione periodica e redditività certa. «Housing First nasce per rispondere a situazioni di marginalità fornendo un alloggio in condivisione con altre persone – sottolineano i responsabili -. La convivenza è facilitata da un’équipe di progetto che, oltre a fornire supporto continuativo agli ospiti, valuta caso per caso le domande di ingresso pervenute attraverso il tavolo di coordinamento del Comune di Ravenna, al quale partecipano anche Asp di Ravenna, Cervia e Russi, Ausl e associazione Linea Rosa».

Oltre alla casa, il progetto fornisce ulteriori possibilità, che riguardano l’orientamento e l’accompagnamento al lavoro, attività laboratoriali e tirocini lavorativi: «Ciò è reso possibile dalla rete di partner che sostengono e arricchiscono Housing First mettendo in campo altre opportunità per i partecipanti. Anche per questo il progetto partecipa ad un’attività di ricerca, promossa dalla fio.Psd – Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora / network Housing First Italia e Regione Emilia Romagna, che punta ad indagare il livello di miglioramento della qualità della vita delle persone inserite, oltre che a valutare la diminuzione dei costi per soluzioni abitative di questo tipo – concludono -. L’ingresso in Housing First è volontario ed è proprio attraverso la libera scelta del progetto, della casa e dei coinquilini che si supporta la responsabilità e l’autonomia delle persone».

Per informazioni o per mettere a disposizione un’abitazione di proprietà per il progetto Housing First: progettohf@solcoravenna.it, cell. 337-1579239.

In dieci senza più un tetto hanno trovato una casa grazie al progetto Housing First

Il consorzio Solco garantisce gli affitti di appartamenti individuati nel libero mercato: se ne cercano altri sei per un totale di 40 ospiti

A pochi mesi dalla partenza, già dieci persone hanno trovato casa, in quattro nuovi appartamenti, nell’ambito del progetto Housing First, avviato lo scorso ottobre con l’obiettivo di fornire stabilità abitativa nel medio-lungo periodo a senzatetto o persone comunque ritrovatesi senza più una casa in cui vivere.

Ente responsabile della realizzazione di questo programma sperimentale – grazie a due linee di finanziamento del Comune di Ravenna e del Ministero dell’Interno – è il consorzio Solco di Ravenna che, nel dettaglio, si impegna a reperire gli alloggi da destinare al progetto, ne garantisce l’affitto e la manutenzione e mette a disposizione propri operatori a supporto delle persone coinvolte.

L’obiettivo progettuale è quello di attivare, già dalle prossime settimane, altri 6 appartamenti per l’accoglienza di un numero complessivo di 40 inquilini suddivisi così in 10 abitazioni.

«Attualmente – raccontano i responsabili del progetto – ospitiamo 10 persone, provenienti da diverse situazioni (emergenza abitativa, ospiti di dormitorio o albergo sociale, strutture per pazienti psichiatrici). Di questi, 8 sono uomini e 2 sono donne con figli minori. 8 di loro sono persone con cittadinanza italiana mentre 2 hanno provenienza straniera».

Gli immobili destinati al progetto Housing First, che in queste settimane ha aperto la ricerca di nuovi alloggi a Ravenna, vengono reperiti nel mercato libero fornendo ai proprietari garanzia di buon uso, manutenzione periodica e redditività certa. «Housing First nasce per rispondere a situazioni di marginalità fornendo un alloggio in condivisione con altre persone – sottolineano i responsabili -. La convivenza è facilitata da un’équipe di progetto che, oltre a fornire supporto continuativo agli ospiti, valuta caso per caso le domande di ingresso pervenute attraverso il tavolo di coordinamento del Comune di Ravenna, al quale partecipano anche Asp di Ravenna, Cervia e Russi, Ausl e associazione Linea Rosa».

Oltre alla casa, il progetto fornisce ulteriori possibilità, che riguardano l’orientamento e l’accompagnamento al lavoro, attività laboratoriali e tirocini lavorativi: «Ciò è reso possibile dalla rete di partner che sostengono e arricchiscono Housing First mettendo in campo altre opportunità per i partecipanti. Anche per questo il progetto partecipa ad un’attività di ricerca, promossa dalla fio.Psd – Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora / network Housing First Italia e Regione Emilia Romagna, che punta ad indagare il livello di miglioramento della qualità della vita delle persone inserite, oltre che a valutare la diminuzione dei costi per soluzioni abitative di questo tipo – concludono -. L’ingresso in Housing First è volontario ed è proprio attraverso la libera scelta del progetto, della casa e dei coinquilini che si supporta la responsabilità e l’autonomia delle persone».

Per informazioni o per mettere a disposizione un’abitazione di proprietà per il progetto Housing First: progettohf@solcoravenna.it, cell. 337-1579239.

Giallo alla Sopred: il camionista investito nel piazzale. Indagate due persone

Il 61enne Giovanni Bravi travolto da un mezzo della coop agricola

Giovanni Bravi, 61 anni, è morto investito da un mezzo nel piazzale della cooperativa Sopred di San Romualdo. Gli inquirenti hanno escluso poche ore dopo il ritrovamento dell’uomo, in una pozza di sangue col cranio fracassato, lunedì pomeriggio. Sul suo corpo sarebbero infatti state trovate possibili tracce di pneumatici. L’autista del mezzo coinvolto, però, non si sarebbe accorto di nulla e non c’è ancora certezza sulla sua identità. Secondo il Corriere Romagna, oggi in edicola, una persona sarebbe però stata indagata dalla procura, insieme al responsabile della sicurezza dell’azienda. Per ora – ritenendo fondata questa prima ricostruzione – non viene contestata l’omissione di soccorso, ma solo il reato di omicidio colposo.

Il Carlino Ravenna fa parlare il 24enne sul muletto in azienda nell’orario della morte di Bravi, che conferma di essere stato alla guida del mezzo ma di non essersi accorto di nulla.

Bravi lascia la moglie Donatella, due figli e i nipotini. Abitava con la famiglia a Sant’Antonio. In pensione da un paio d’anni, lavorava come stagionale in estate per la cooperativa Bonifica Lamone di San Romualdo, la cui sede – citiamo il Carlino – si trova a poche centinaia di metri dal piazzale della Sopred dove è stato trovato in fin di vita il 61enne che aveva appena lasciato il camion carico di balle di paglia, con ancora lo sportello aperto, sulla pesa.

A Milano Marittima arrivano Alfonso Signorini e il suo settimanale Chi con ospiti vip: dalla Seredova fino alla nuova star di Youtube

Mentre un po’ tutta Italia parla del suo ultimo scoop relativo al ritorno di fiamma tra Belen Rodriguez e Marco Borriello, il settimanale “Chi” arriva a Milano Marittima nell’ambito del suo primo tour fra le spiagge italiane.

Dopo il successo di Forte dei Marmi e di Porto Cervo, “Chi Summer Tour 2016” (#chisummertour) è atteso per la terza tappa venerdì 22 e sabato 23 luglio al Palace Hotel di Milano Marittima.

Un’occasione unica per vivere da vicino il mondo di “Chi” animato dal direttore Alfonso Signorini, dai giornalisti della redazione e dai tanti ospiti che parteciperanno all’evento: chef, scrittori, vip che daranno vita a un nutrito programma di appuntamenti.

A inaugurare il calendario, venerdì 22 luglio alle ore 18 sarà il talkshow di Alfonso Signorini che, con i suoi ospiti, intratterrà il pubblico su moda, spettacolo, Tv e gossip. Parteciperanno all’appuntamento con il direttore, Alena Seredova, Valeria Marini, Piero Chiambretti, Elenoire Casalegno, Mercedesz ed Eva Henger e il vincitore dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi Giacobbe Fragomeni. Interverranno inoltre il chirurgo plastico Clemente Zorzetto e la psicoterapeuta Ilaria Squaiella (per partecipare è necessario registrarsi al sito HYPERLINK “http:// www.chisummertour2016.it”).

Gli eventi sulla spiaggia caratterizzeranno interamente la seconda giornata del tour, a partire dalle lezioni di acquagym (delle 11) e per proseguire alle 13 con lo showcooking dello chef e divulgatore scientifico Marco Bianchi che presenterà al pubblico il suo libro ‘Noi ci vogliamo bene’, edito da Mondadori. Alle 17, “Caffè d’Autore” con la giovane autrice Mondadori e star di Youtube Sofia Viscardi, che presenterà il suolibro “Succede”.

Infine la giornata terminerà al tramonto, dalle 19, con cocktail pensati per l’occasione e dj-set.

Per ulteriori info: www.chisummertour2016.it

A Milano Marittima arrivano Alfonso Signorini e il suo settimanale Chi con ospiti vip: dalla Seredova fino alla nuova star di Youtube

Mentre un po’ tutta Italia parla del suo ultimo scoop relativo al ritorno di fiamma tra Belen Rodriguez e Marco Borriello, il settimanale “Chi” arriva a Milano Marittima nell’ambito del suo primo tour fra le spiagge italiane.

Dopo il successo di Forte dei Marmi e di Porto Cervo, “Chi Summer Tour 2016” (#chisummertour) è atteso per la terza tappa venerdì 22 e sabato 23 luglio al Palace Hotel di Milano Marittima.

Un’occasione unica per vivere da vicino il mondo di “Chi” animato dal direttore Alfonso Signorini, dai giornalisti della redazione e dai tanti ospiti che parteciperanno all’evento: chef, scrittori, vip che daranno vita a un nutrito programma di appuntamenti.

A inaugurare il calendario, venerdì 22 luglio alle ore 18 sarà il talkshow di Alfonso Signorini che, con i suoi ospiti, intratterrà il pubblico su moda, spettacolo, Tv e gossip. Parteciperanno all’appuntamento con il direttore, Alena Seredova, Valeria Marini, Piero Chiambretti, Elenoire Casalegno, Mercedesz ed Eva Henger e il vincitore dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi Giacobbe Fragomeni. Interverranno inoltre il chirurgo plastico Clemente Zorzetto e la psicoterapeuta Ilaria Squaiella (per partecipare è necessario registrarsi al sito HYPERLINK “http:// www.chisummertour2016.it”).

Gli eventi sulla spiaggia caratterizzeranno interamente la seconda giornata del tour, a partire dalle lezioni di acquagym (delle 11) e per proseguire alle 13 con lo showcooking dello chef e divulgatore scientifico Marco Bianchi che presenterà al pubblico il suo libro ‘Noi ci vogliamo bene’, edito da Mondadori. Alle 17, “Caffè d’Autore” con la giovane autrice Mondadori e star di Youtube Sofia Viscardi, che presenterà il suolibro “Succede”.

Infine la giornata terminerà al tramonto, dalle 19, con cocktail pensati per l’occasione e dj-set.

Per ulteriori info: www.chisummertour2016.it

Aveva una serra con piante di marijuana alte fino a 3 metri: arrestata una 47enne

Nella sua abitazione di Voltana anche la droga già confezionata

I carabinieri l’hanno fermata nella mattinata di lunedì, sospettando già di poter trovare qualcosa di interessante nella sua abitazione. E infatti durante la perquisizione domicialiare sono state trovate varie piante di marijuana alte anche quasi 3 metri coltivate in un’apposita serra, oltre a tutto il materiale necessario alla pesa e al confezionamento dello stupefacente e a circa 90 grammi di droga già confezionata.

A finere in manette una 47enne di Voltana.

Maxi operazione della polizia contro la ‘ndrangheta: arresti anche a Ravenna

In manette un 48enne residente e un 49enne rintracciato in hotel

A conclusione di complesse e articolate indagini coordinate dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, la polizia ha arrestato a Ravenna due persone per i reati di associazione per delinquere di stampo mafiosoM, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni e società.

L’inchiesta, convenzionalmente denominata ”Alchemia”, ha riguardato anche le regioni Liguria, Calabria, Lazio e Piemonte dove sono state eseguite dalla polizia e dalla Dia 42 misure cautelari di cui 34 in carcere, 6 ai domiciliari e 2 interdittive dall’esercizio di un pubblico ufficio. Tutti gli arrestati sono affiliati e contigui alla ‘ndrangheta delle cosche reggine Raso-Gullace-Albanese e Parrello-Gagliostro.

Destinatari della misura restrittiva della custodia cautelare in carcere anche, come detto, due persone domiciliate a Ravenna: un 48enne residente a Ravenna e un 49enne napoletano ritracciato in un albergo del ravennate.

Le indagini hanno svelato il grande interesse degli appartenenti alla ‘ndrangheta per diversi settori strategici, quali il movimento terra, l’edilizia, l’import-export di prodotti alimentari, la gestione di sale giochi e di piattaforme di scommesse on line, la lavorazione dei marmi, autotrasporti, smaltimento e trasporto di rifiuti speciali, con l’individuazione di società intestate a prestanome.

Sono stati documentati consistenti investimenti all’estero nel settore immobiliare mediante una serie di operazioni realizzate in costa Azzurra, nelle Canarie ed in Brasile, attraverso il riciclaggio di capitali di provenienza illecita e la contestuale acquisizione di disponibilità finanziarie in quei Paesi in forza di rapporti instaurati con fiduciari locali. È stato, infine, eseguito il sequestro preventivo di beni mobili, immobili, depositi bancari per un valore complessivo stimabile in una quarantina di milioni di euro.

Concessioni balneari: la norma-ponte del Governo “salva” ancora le spiagge

Resteranno in vigore fino alla nuova legge di riordino del settore
L’assessore Corsini: «Premiato il nostro impegno per le imprese»

In attesa delle riforma delle concessioni balneari, quelle in essere rimangono in vita, e quindi sono prolungate fino al 2020, data della loro scadenza, o comunque fino all’entrata in vigore della nuova legge del settore. Lo prevede un emendamento al decreto sugli Enti Locali, presentato dal relatore Antonio Misiani (Pd) e approvato dalla Commissione Bilancio della Camera a pochi giorni dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che aveva bocciato le proroga italiana al 2020. Il sottosegretario Pier Paolo Baretta ha detto in Commissione che la riforma del settore dovrebbe essere avviata nel 2017.

«È una norma-ponte che come Regione abbiamo fortemente richiesto – spiega Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo – e che ci proietterà nel nuovo regime che sarà definito dalla legge delega sul riordino complessivo della materia. Con l’approvazione urgente di questo provvedimento crediamo sia stato premiato il nostro impegno a favore delle imprese e dei lavoratori del settore». Quindi, con la norma approvata ieri, gli attuali concessionari potranno continuare il loro lavoro finché il governo non varerà la riforma generale del demanio marittimo.

«La nuova legge dovrà prevedere –ha detto Corsini- un adeguato e congruo periodo transitorio, il riconoscimento del valore commerciale delle imprese in grado di tutelare gli investimenti effettuati, una quantificazione dei canoni non basate sui valori dell’Osservatorio del mercato immobiliare e, soprattutto, una lunga durata delle concessioni. Inoltre, dovrà essere salvaguardata la professionalità e l’esperienza acquisita nell’ambito della gestione delle concessioni demaniali turistico-ricreative».

«Nel corso dell’iter legislativo non verrà meno il nostro impegno – conclude l’assessore al Turismo – a difesa e a tutela delle circa 1.500 imprese che occupano migliaia di lavoratori».

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