giovedì
11 Settembre 2025

Lampioni pericolanti sull’Adriatica Corsia di marcia chiusa per rimuoverli

Le verifiche di staticità e stato di conservazione hanno fatto emergere che ventitrè pali sul cavalcavia di via Faentina non sono idonei

Dall’11 al 29 luglio, tra le 8 e le 18, potranno verificarsi code e rallentamenti sulla statale 16 Adriatica a Ravenna in corrispondenza del cavalcavia su via Faentina: d’intesa tra Comune e Anas si è deciso di procedere alla rimozione dei 23 pali di pubblica illuminazione presenti sulla statale «per salvaguardare la sicurezza della circolazione veicolare e la pubblica incolumità». Anas ha disposto che durante i lavori vengano chiuse le corsie di marcia, alternativamente, in tratti saltuari della lunghezza massima di cento metri, con deviazione della circolazione sulla corsia disponibile di sorpasso.

«La decisione di rimuovere i pali – fanno sapere dal Comune con una nota scritta inviata alla stampa – è stata assunta sulla base dell’esito delle verifiche di staticità e stato di conservazione che sta svolgendo il concessionario per conto del Comune del servizio globale di pubblica illuminazione, impianti semaforici e tecnologici, nell’ambito delle attività tecniche di gestione di tali impianti. Dalle verifiche è emerso che i 23 pali in questione non hanno i necessari requisiti di idoneità. È in capo al Comune l’onere relativo alla manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione pubblica, nella quale rientra questo tipo di intervento. Il rifacimento dell’intero impianto si classifica invece come un intervento di manutenzione straordinaria, non previsto tra gli oneri a carico dell’amministrazione comunale».

Human, miti e drammi del migrare secondo Marco Baliani e Lella Costa

Anteprima al Ravenna Festival, in scena all’Alighieri l’8 e il 9 luglio, di un racconto appassionato e commovente sulla deriva dell’umanità

HumanNell’ambito di Ravenna Festival 2016, venerdì 8 luglio alle 21 (replica sabato 9) debutta in anteprima nazionale al Teatro Alighieri, Human, la nuova creazione di Marco Baliani e Lella Costa; la tournée porterà lo spettacolo sui palcoscenici italiani nella prossima stagione teatrale, toccando come prima tappa il Teatro Strehler di Milano.

Human, nasce dalla co-produzione di Sardegna Teatro e Mismaonda con il sostegno di Eni.
In particolare, Eni si inserisce con un progetto di coinvolgimento attivo degli studenti del liceo scientifico Oriani di Ravenna e di altre quattro città italiane toccate dal tour, quali Torino, Milano, Livorno e Mestre: attraverso un percorso di sensibilizzazione, i ragazzi hanno scritto delle storie a partire da riflessioni intorno al tema dei diritti umani, della migrazione e delle trasformazioni sociali attuali. I racconti animeranno una videoinstallazione che accompagnerà lo spettacolo nelle cinque tappe appena menzionate.

HumanHuman tratta il tema attuale e al tempo stesso delicato dell’immigrazione, indagando o meglio “espugnando”, a detta di Baliani e della Costa, la sottile linea di confine che separa l’umano dal disumano; le riflessioni, le testimonianze dirette, i brandelli di vita vissuta sono raccontati, oltre che da Marco Baliani e Lella Costa, dalle voci di quattro giovani attori quali David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis e Luigi Pusceddu. Le musiche di Paolo Fresu tracciano un filo rosso attraverso la narrazione, in cui si inserisce con una partitura sonora molto materica Gianluca Petrella. Sempre materici sono i costumi e le scene di Antonio Marras, un agglomerato di vesti dimesse che, nel loro apparire, portano su di sé i segni della salsedine di un mare sempre presente e del tempo di un’esistenza in fuga.

«Siamo onorati di presentare in anteprima nazionale uno spettacolo che prima di tutto nasce in nome della libertà, evocata quest’anno dal festival all’insegna Nelson Mandel» afferma Franco Masotti, co-direttore artistico di Ravenna Festival. Il dramma dell’immigrazione è il tema centrale e attualissimo di Human «già affrontato dal festival – sottolinea il sovrintendente del Festival Antonio De Rosa – con la messa in scena qualche anno fa di Rumore di acque del Teatro delle Albe, in coproduzione con Ravenna Teatro».
In Human attualità e mito si intersecano insieme: Baliani e Costa, con la collaborazione alla drammaturgia di Ilenia Carrone, hanno creato un vero e proprio spettacolo ad arazzo, dove il canto epico, la poesia, i dialoghi, i monologhi, la musica e la danza disegnano un unico racconto.

HumanLa prima ispirazione non a caso è stata l’Eneide di Virgilio, poema su cui Marco Baliani tenne una lectio magistralis all’università di Bologna, dove a partire dal mito ci si interrogava sul senso profondo del migrare; «da quella lettura, di cui rimasi profondamente colpita – racconta Mariangela Pitturru, produttore Mismaonda dello spettacolo – e dall’incontro con Lella Costa siamo giunti oggi al progetto drammaturgico di Human». «Come si fa con uno spettacolo dedicato al tema dell’immigrazione a non cadere nella retorica? All’inizio non è stato facile –  rivela il regista Baliani – perciò io, Lella e gli altri attori abbiamo interrogato prima di tutto noi stessi, pensando a cosa dell’incontro con l’Altro mette in crisi le nostre sicurezze, le nostre più sedimentate convinzioni, fino a rivelare il nostro smarrimento e la nostra fragilità».

Human va oltre il teatro civile, indagando la soglia in cui l’essere umano perde la sua connotazione universale, senza però fare denunce, indignare o prendere posizione. Si tratta piuttosto di una rappresentazione che inquieta, pone domande senza conoscerne le risposte, lasciando lo spettatore disorientato. «Human non riporta solo le testimonianze degli immigrati: prima di tutto racconta le nostre disgrazie, non le loro, parla delle nostre contraddizioni» spiega Baliani. In Human c’è anche la reminiscenza del mito ovidiano di Ero e Leandro, che narra la storia d’amore di due amanti separati dal mare; in una notte di tempesta il giovane, non vedendo il lume usato da Ero al fine di aiutarlo a orientarsi per raggiungerla a nuoto, muore tragicamente inghiottito dai flutti: «a chiusura della scena, dopo le urla di disperazione di Leandro, ci sono le urla di chi muore» anticipa il regista.
«È uno spettacolo che riguarda tutti noi, la nostra capacità di cambiare e di guardare. I muri si tirano su per non vedere, ma bisogna ricordarsi di una cosa – conclude Marco Baliani – i popoli che innalzano muri si accorgeranno di non avere più valori umani, perché quelli autentici non possono che nascere dall’incontro e dallo scontro fra essere umani».

Human, miti e drammi del migrare secondo Marco Baliani e Lella Costa

Anteprima al Ravenna Festival, in scena all’Alighieri l’8 e il 9 luglio, di un racconto appassionato e commovente sulla deriva dell’umanità

HumanNell’ambito di Ravenna Festival 2016, venerdì 8 luglio alle 21 (replica sabato 9) debutta in anteprima nazionale al Teatro Alighieri, Human, la nuova creazione di Marco Baliani e Lella Costa; la tournée porterà lo spettacolo sui palcoscenici italiani nella prossima stagione teatrale, toccando come prima tappa il Teatro Strehler di Milano.

Human, nasce dalla co-produzione di Sardegna Teatro e Mismaonda con il sostegno di Eni.
In particolare, Eni si inserisce con un progetto di coinvolgimento attivo degli studenti del liceo scientifico Oriani di Ravenna e di altre quattro città italiane toccate dal tour, quali Torino, Milano, Livorno e Mestre: attraverso un percorso di sensibilizzazione, i ragazzi hanno scritto delle storie a partire da riflessioni intorno al tema dei diritti umani, della migrazione e delle trasformazioni sociali attuali. I racconti animeranno una videoinstallazione che accompagnerà lo spettacolo nelle cinque tappe appena menzionate.

HumanHuman tratta il tema attuale e al tempo stesso delicato dell’immigrazione, indagando o meglio “espugnando”, a detta di Baliani e della Costa, la sottile linea di confine che separa l’umano dal disumano; le riflessioni, le testimonianze dirette, i brandelli di vita vissuta sono raccontati, oltre che da Marco Baliani e Lella Costa, dalle voci di quattro giovani attori quali David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis e Luigi Pusceddu. Le musiche di Paolo Fresu tracciano un filo rosso attraverso la narrazione, in cui si inserisce con una partitura sonora molto materica Gianluca Petrella. Sempre materici sono i costumi e le scene di Antonio Marras, un agglomerato di vesti dimesse che, nel loro apparire, portano su di sé i segni della salsedine di un mare sempre presente e del tempo di un’esistenza in fuga.

«Siamo onorati di presentare in anteprima nazionale uno spettacolo che prima di tutto nasce in nome della libertà, evocata quest’anno dal festival all’insegna Nelson Mandel» afferma Franco Masotti, co-direttore artistico di Ravenna Festival. Il dramma dell’immigrazione è il tema centrale e attualissimo di Human «già affrontato dal festival – sottolinea il sovrintendente del Festival Antonio De Rosa – con la messa in scena qualche anno fa di Rumore di acque del Teatro delle Albe, in coproduzione con Ravenna Teatro».
In Human attualità e mito si intersecano insieme: Baliani e Costa, con la collaborazione alla drammaturgia di Ilenia Carrone, hanno creato un vero e proprio spettacolo ad arazzo, dove il canto epico, la poesia, i dialoghi, i monologhi, la musica e la danza disegnano un unico racconto.

HumanLa prima ispirazione non a caso è stata l’Eneide di Virgilio, poema su cui Marco Baliani tenne una lectio magistralis all’università di Bologna, dove a partire dal mito ci si interrogava sul senso profondo del migrare; «da quella lettura, di cui rimasi profondamente colpita – racconta Mariangela Pitturru, produttore Mismaonda dello spettacolo – e dall’incontro con Lella Costa siamo giunti oggi al progetto drammaturgico di Human». «Come si fa con uno spettacolo dedicato al tema dell’immigrazione a non cadere nella retorica? All’inizio non è stato facile –  rivela il regista Baliani – perciò io, Lella e gli altri attori abbiamo interrogato prima di tutto noi stessi, pensando a cosa dell’incontro con l’Altro mette in crisi le nostre sicurezze, le nostre più sedimentate convinzioni, fino a rivelare il nostro smarrimento e la nostra fragilità».

Human va oltre il teatro civile, indagando la soglia in cui l’essere umano perde la sua connotazione universale, senza però fare denunce, indignare o prendere posizione. Si tratta piuttosto di una rappresentazione che inquieta, pone domande senza conoscerne le risposte, lasciando lo spettatore disorientato. «Human non riporta solo le testimonianze degli immigrati: prima di tutto racconta le nostre disgrazie, non le loro, parla delle nostre contraddizioni» spiega Baliani. In Human c’è anche la reminiscenza del mito ovidiano di Ero e Leandro, che narra la storia d’amore di due amanti separati dal mare; in una notte di tempesta il giovane, non vedendo il lume usato da Ero al fine di aiutarlo a orientarsi per raggiungerla a nuoto, muore tragicamente inghiottito dai flutti: «a chiusura della scena, dopo le urla di disperazione di Leandro, ci sono le urla di chi muore» anticipa il regista.
«È uno spettacolo che riguarda tutti noi, la nostra capacità di cambiare e di guardare. I muri si tirano su per non vedere, ma bisogna ricordarsi di una cosa – conclude Marco Baliani – i popoli che innalzano muri si accorgeranno di non avere più valori umani, perché quelli autentici non possono che nascere dall’incontro e dallo scontro fra essere umani».

Tenta il furto, poi colpisce al volto il titolare ma mentre scappa viene aggredito da alcuni ragazzi dei giardini Speyer

Un cervese di 52 anni ha tentato di rubare alcuni prodotti da bagno (per un valore complessivo di circa 30 euro) in uno dei mini-market dei giardini Speyer di Ravenna ma quando si è visto scoperto dal titolare, cinese, lo ha aggredito spintonandolo e colpendolo al volto, prima di darsi alla fuga. Fuga però bloccata da alcuni magrebini che bivaccano nei giardini della stazione, attirati dalle grida del commerciante, che hanno a loro volta aggredito il rapinatore, ritrovato a terra dolorante dai carabinieri, che nel frattempo erano stati allertati dai passanti.

Dopo un passaggio al pronto soccorso sia per il rapinato che per il rapinatore – mentre dei magrebini nessuna traccia – il 52enne italiano è stato arrestato per il tentativo di rapina. Questa mattina (venerdì 8 luglio) l’arresto è stato convalidato e l’uomo (senza fissa dimora) è stato accompagnato in una struttura del faentino in regime di arresti domiciliari. Sono in corso le indagini invece per risalire all’identità dei magrebini, accusati delle lesioni riportate dal rapinatore.

A Lido di Dante torna il festival vegan

Sabato 9 e domenica 10 luglio (dalle 17 fino a notte inoltrata) nelle strade di Lido di Dante si terrà la terza edizione del festival vegan di Ravenna, “VeganInTlaMuraia”. Si tratta di un festival basato principalmente sull’alimentazione ed è pensato anche per chi non è vegetariano o vegan: «Vogliamo sfatare il mito – scrivono in una nota gli organizzatori, in particolare l’associazione Succede di Tutto della presidente Tania Moroni – che i vegani mangino solo erba…»

Oltre allo street food (dalla gastronomia romagnola rivisitata, alla piadina, dalle olive all’ascolana agli arrosticini, gelati, crepes e molto altro, ovviamente vegan), ci saranno anche negozi mobili in cui fare la spesa, anche di abbigliamento e oggettistica.
Il festival inoltre promuove la filosofia vegan antispecista, attraverso la presenza delle associazioni animaliste e per i diritti umani nella “via delle Associazioni”.

La location (a ingresso gratuito) si suddivide in diverse aree: Mercato e Food, Yoga (anche di mattina), Laboratori di cucina vegan, Bimbi anche con laboratori sull’alimentazione, momenti di “orto sinergico”, Via delle Associazioni e area Spettacoli e Conferenze, dove verranno ospitati diversi momenti di riflessione sull’alimentazione vegan, anche in età pediatrica, sull’antispecismo e le nuove forme di coltivazione, sulla situazioni dei mari con Sea Sheperd. Ci sarà anche musica dal vivo con gli Hair Long.

L’agenda completa è su www.festivalveganravenna.it oppure sulla pagina facebook ufficiale. Info: 333 6117894.

A Lido di Dante torna il festival vegan

Sabato 9 e domenica 10 luglio (dalle 17 fino a notte inoltrata) nelle strade di Lido di Dante si terrà la terza edizione del festival vegan di Ravenna, “VeganInTlaMuraia”. Si tratta di un festival basato principalmente sull’alimentazione ed è pensato anche per chi non è vegetariano o vegan: «Vogliamo sfatare il mito – scrivono in una nota gli organizzatori, in particolare l’associazione Succede di Tutto della presidente Tania Moroni – che i vegani mangino solo erba…»

Oltre allo street food (dalla gastronomia romagnola rivisitata, alla piadina, dalle olive all’ascolana agli arrosticini, gelati, crepes e molto altro, ovviamente vegan), ci saranno anche negozi mobili in cui fare la spesa, anche di abbigliamento e oggettistica.
Il festival inoltre promuove la filosofia vegan antispecista, attraverso la presenza delle associazioni animaliste e per i diritti umani nella “via delle Associazioni”.

La location (a ingresso gratuito) si suddivide in diverse aree: Mercato e Food, Yoga (anche di mattina), Laboratori di cucina vegan, Bimbi anche con laboratori sull’alimentazione, momenti di “orto sinergico”, Via delle Associazioni e area Spettacoli e Conferenze, dove verranno ospitati diversi momenti di riflessione sull’alimentazione vegan, anche in età pediatrica, sull’antispecismo e le nuove forme di coltivazione, sulla situazioni dei mari con Sea Sheperd. Ci sarà anche musica dal vivo con gli Hair Long.

L’agenda completa è su www.festivalveganravenna.it oppure sulla pagina facebook ufficiale. Info: 333 6117894.

Ex carabinieri diventano agenti volontari e daranno una mano ai vigili di Ravenna

È partita la collaborazione con l’associazione dei militari in congedo
 

L’Associazione Nazionale Carabinieri (Anc) in congedo supporterà la Polizia municipale di Ravenna svolgendo attività di volontariato. In piazza san Francesco, in centro a Ravenna, alla presenza del neovicesindaco Eugenio Fusignani, del comandante della Polizia municipale Stefano Rossi e del rappresentante dell’Anc Isidoro Minni, ha preso ufficialmente il via la collaborazione fra agenti della municipale ed ex carabinieri, appositamente formati per dare supporto ad alcune attività (vedi foto in alto).

Le prestazioni volontarie e le modalità con cui verranno svolte sono contenute in una convenzione, approvata dalla giunta nei mesi scorsi, e ha la validità di un anno. I nuovi agenti volontari svolgeranno attività di prevenzione, osservazione, monitoraggio e segnalazione con l’obiettivo di una migliore e corretta vivibilità della città.

Più in particolare è prevista la presenza dell’Anc in orario diurno in occasione di manifestazioni e iniziative di carattere sportivo, culturale, religioso, autorizzate dal Comune, che richiedano la presenza di personale di vigilanza. I volontari dovranno, inoltre, assicurare servizi di vigilanza a giardini e spazi pubblici, soprattutto nel centro storico, in alcuni plessi scolastici individuati dall’Amministrazione e concordati con il Comando della Pm. Saranno dotati di tessera di riconoscimento e di divise, in parte acquistate grazie al generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che riportano l’indicazione “Associazione Nazionale Carabinieri-Volontariato”.

«Ringraziamo l’Anc – dichiara il vicesindaco Eugenio Fusignani – per questa forma di collaborazione. Grazie alla loro indiscussa professionalità, la loro presenza rappresenta una opportunità di potenziamento della tutela della sicurezza dei nostri concittadini. È il primo passo di un significativo percorso teso ad aumentare il livello di attenzione dell’Amministrazione verso un tema sentito come quello della sicurezza e del controllo del territorio».

«Il progetto – spiegano dal comando della Pm – segna l’avvio di un percorso comune che riteniamo debba svilupparsi, sempre più proficuamente, nell’apporto, da parte delle Associazioni di volontariato attive con specifici programmi di intervento, al conseguimento di finalità di interesse pubblico».

Chiamata aperta ai privati per i progetti in Darsena: dallo Stato fino a 18 milioni

Candidature entro il 29 luglio per riqualificare la banchina in destra
canale e in particolare edifici di archeologia industriale

Su iniziativa del Comune di Ravenna, parte la raccolta di “manifestazioni di interesse” da parte di privati per progetti finalizzati alla riqualificazione urbana dell’ambito della Darsena di città in destra canale Candiano con affaccio in banchina, come individuato nel Poc tematico Darsena di città. Il bando e tutte le modalità per presentare le manifestazioni di interesse sono al link: http://goo.gl/kUbQiQ sul sito del Comune (www.comune.ra.it, bandi vari).

La “chiamata” – spiegano in una nota inviata da Palazzo Merlato – è finalizzata a redigere un progetto organico di opere mirate alla rigenerazione e rivitalizzazione dell’ambito, attraverso interventi strutturali ed infrastrutturali, pubblici e privati, volti al miglioramento della qualità e del decoro, alla riqualificazione, al riuso e alla rifunzionalizzazione delle aree nonché degli edifici, con particolare riferimento a quelli di archeologia industriale, da candidare entro il prossimo 29 agosto al bando del Governo che mette in palio un massimo di 18 milioni di euro per i capoluoghi di provincia. Si tratta del bando emanato nell’ambito del ‘programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia’ approvato con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio scorso.

Nello specifico, le proposte di intervento attese dovranno essere conformi al Poc Tematico Darsena di città e perseguire i seguenti obiettivi, citiamo sempre il comunicato del Comune: «il decollo della rigenerazione complessiva dell’ex ambito portuale-produttivo, prevista dal Poc Darsena; l’accrescimento della sicurezza e della capacità di resilienza urbana; il potenziamento delle prestazioni urbane con particolare riferimento all’inclusione urbana; la realizzazione di servizi culturali-ricreativi-sportivi-educativi-sociali».

Tra le manifestazioni di interesse ricevute dal Comune entro il 28 luglio prossimo, verranno selezionate quelle che presenteranno il maggior grado di raggiungimento degli elementi di valutazione previsti dall’avviso pubblico comunale: rispondenza ai contenuti del bando statale, valore e interesse pubblico; significatività dell’intervento in relazione agli obiettivi di riqualificazione perseguiti; contenuti innovativi; potenzialità di rivitalizzazione delle banchine e più in generale della darsena; livello di progettazione; cantierabilità; quota di cofinanziamento da parte del privato, per essere poi inseriti, unitamente alle significative progettualità pubbliche su cui gli uffici stanno già lavorando, in un unico e organico progetto di candidatura.

La delibera è stata approvata dalla giunta comunale nella seduta di ieri, giovedì 7 luglio. L’assessora all’Urbanistica e Rigenerazione urbana, Federica del Conte, ha al riguardo sottolineato «l’importanza strategica di questa opportunità che, mettendo in sinergia risorse pubbliche e private, potrebbe finalmente consentire il decollo dell’ambizioso progetto di riqualificazione della Darsena, quale luogo di grande valore urbano e di rilancio e sviluppo economico e sociale da tutti auspicato. Questa è una occasione che aspettavamo e che non ci lasceremo scappare. Invito quindi fortemente i privati a far sentire anche la loro voce inviandoci le loro proposte ai fini della partecipazione al bando del Governo».

Chiamata aperta ai privati per i progetti in Darsena: dallo Stato fino a 18 milioni

Candidature entro il 29 luglio per riqualificare la banchina in destra
canale e in particolare edifici di archeologia industriale

Su iniziativa del Comune di Ravenna, parte la raccolta di “manifestazioni di interesse” da parte di privati per progetti finalizzati alla riqualificazione urbana dell’ambito della Darsena di città in destra canale Candiano con affaccio in banchina, come individuato nel Poc tematico Darsena di città. Il bando e tutte le modalità per presentare le manifestazioni di interesse sono al link: http://goo.gl/kUbQiQ sul sito del Comune (www.comune.ra.it, bandi vari).

La “chiamata” – spiegano in una nota inviata da Palazzo Merlato – è finalizzata a redigere un progetto organico di opere mirate alla rigenerazione e rivitalizzazione dell’ambito, attraverso interventi strutturali ed infrastrutturali, pubblici e privati, volti al miglioramento della qualità e del decoro, alla riqualificazione, al riuso e alla rifunzionalizzazione delle aree nonché degli edifici, con particolare riferimento a quelli di archeologia industriale, da candidare entro il prossimo 29 agosto al bando del Governo che mette in palio un massimo di 18 milioni di euro per i capoluoghi di provincia. Si tratta del bando emanato nell’ambito del ‘programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia’ approvato con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio scorso.

Nello specifico, le proposte di intervento attese dovranno essere conformi al Poc Tematico Darsena di città e perseguire i seguenti obiettivi, citiamo sempre il comunicato del Comune: «il decollo della rigenerazione complessiva dell’ex ambito portuale-produttivo, prevista dal Poc Darsena; l’accrescimento della sicurezza e della capacità di resilienza urbana; il potenziamento delle prestazioni urbane con particolare riferimento all’inclusione urbana; la realizzazione di servizi culturali-ricreativi-sportivi-educativi-sociali».

Tra le manifestazioni di interesse ricevute dal Comune entro il 28 luglio prossimo, verranno selezionate quelle che presenteranno il maggior grado di raggiungimento degli elementi di valutazione previsti dall’avviso pubblico comunale: rispondenza ai contenuti del bando statale, valore e interesse pubblico; significatività dell’intervento in relazione agli obiettivi di riqualificazione perseguiti; contenuti innovativi; potenzialità di rivitalizzazione delle banchine e più in generale della darsena; livello di progettazione; cantierabilità; quota di cofinanziamento da parte del privato, per essere poi inseriti, unitamente alle significative progettualità pubbliche su cui gli uffici stanno già lavorando, in un unico e organico progetto di candidatura.

La delibera è stata approvata dalla giunta comunale nella seduta di ieri, giovedì 7 luglio. L’assessora all’Urbanistica e Rigenerazione urbana, Federica del Conte, ha al riguardo sottolineato «l’importanza strategica di questa opportunità che, mettendo in sinergia risorse pubbliche e private, potrebbe finalmente consentire il decollo dell’ambizioso progetto di riqualificazione della Darsena, quale luogo di grande valore urbano e di rilancio e sviluppo economico e sociale da tutti auspicato. Questa è una occasione che aspettavamo e che non ci lasceremo scappare. Invito quindi fortemente i privati a far sentire anche la loro voce inviandoci le loro proposte ai fini della partecipazione al bando del Governo».

Chiamata aperta ai privati per i progetti in Darsena: dallo Stato fino a 18 milioni

Candidature entro il 29 luglio per riqualificare la banchina in destra canale e in particolare edifici di archeologia industriale

Su iniziativa del Comune di Ravenna, parte la raccolta di “manifestazioni di interesse” da parte di privati per progetti finalizzati alla riqualificazione urbana dell’ambito della Darsena di città in destra canale Candiano con affaccio in banchina, come individuato nel Poc tematico Darsena di città. Il bando e tutte le modalità per presentare le manifestazioni di interesse sono al link: http://goo.gl/kUbQiQ sul sito del Comune (www.comune.ra.it, bandi vari).

La “chiamata” – spiegano in una nota inviata da Palazzo Merlato – è finalizzata a redigere un progetto organico di opere mirate alla rigenerazione e rivitalizzazione dell’ambito, attraverso interventi strutturali ed infrastrutturali, pubblici e privati, volti al miglioramento della qualità e del decoro, alla riqualificazione, al riuso e alla rifunzionalizzazione delle aree nonché degli edifici, con particolare riferimento a quelli di archeologia industriale, da candidare entro il prossimo 29 agosto al bando del Governo che mette in palio un massimo di 18 milioni di euro per i capoluoghi di provincia. Si tratta del bando emanato nell’ambito del ‘programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia’ approvato con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 25 maggio scorso.

Nello specifico, le proposte di intervento attese dovranno essere conformi al Poc Tematico Darsena di città e perseguire i seguenti obiettivi, citiamo sempre il comunicato del Comune: «il decollo della rigenerazione complessiva dell’ex ambito portuale-produttivo, prevista dal Poc Darsena; l’accrescimento della sicurezza e della capacità di resilienza urbana; il potenziamento delle prestazioni urbane con particolare riferimento all’inclusione urbana; la realizzazione di servizi culturali-ricreativi-sportivi-educativi-sociali».

Tra le manifestazioni di interesse ricevute dal Comune entro il 28 luglio prossimo, verranno selezionate quelle che presenteranno il maggior grado di raggiungimento degli elementi di valutazione previsti dall’avviso pubblico comunale: rispondenza ai contenuti del bando statale, valore e interesse pubblico; significatività dell’intervento in relazione agli obiettivi di riqualificazione perseguiti; contenuti innovativi; potenzialità di rivitalizzazione delle banchine e più in generale della darsena; livello di progettazione; cantierabilità; quota di cofinanziamento da parte del privato, per essere poi inseriti, unitamente alle significative progettualità pubbliche su cui gli uffici stanno già lavorando, in un unico e organico progetto di candidatura.

La delibera è stata approvata dalla giunta comunale nella seduta di ieri, giovedì 7 luglio. L’assessora all’Urbanistica e Rigenerazione urbana, Federica del Conte, ha al riguardo sottolineato «l’importanza strategica di questa opportunità che, mettendo in sinergia risorse pubbliche e private, potrebbe finalmente consentire il decollo dell’ambizioso progetto di riqualificazione della Darsena, quale luogo di grande valore urbano e di rilancio e sviluppo economico e sociale da tutti auspicato. Questa è una occasione che aspettavamo e che non ci lasceremo scappare. Invito quindi fortemente i privati a far sentire anche la loro voce inviandoci le loro proposte ai fini della partecipazione al bando del Governo».

Eventi nelle piazze principali di Ravenna e video 3D su Sant’Apollinare in Classe

Torna la rassegna Bella di sera per animare il centro storico in estate
In San Francesco band alternative di fama come Sacri Cuori e Ronin

La collaborazione tra imprenditori, associazioni di categoria e Comune di Ravenna ha portato quest’anno a un calendario di iniziative estive in centro storico forse mai così vario, «con eventi praticamente tutte le sere», ha sottolineato la dirigente comunale Maria Grazia Marini durante la presentazione in Municipio. Un calendario offerto a tutti i ravennati e che a parte qualche eccezione non sarà certo da solo in grado di attirare nuovi turisti – sono le parole del nuovo assessore al Turismo, Giacomo Costantini, alla sua prima uscita pubblica di fronte alla stampa – ma che darà la possibilità agli ospiti della città di vivere un’esperienza in più, di aggiungere «stupore» alla loro vacanza e, perché no, di condividere questi momenti sui social network e contribuire così ad accrescere la reputazione di Ravenna sul web. Rispondendo anche alle lamentele espresse durante la conferenza stampa di presentazione da parte di un’operatrice del centro per le poche presenze delle scorse settimane, Costantini non può poi fare altro che ammettere come la stagione sia iniziata in sordina, a causa in particolare delle condizioni climatiche di maggio e giugno, sottolineando però come il calendario di iniziative possa contribuire a dare una mano agli stessi operatori – che ha ringraziato per la collaborazione totale – in queste settimane estive.

Entrando nel dettaglio del programma, il cartellone della storica rassegna “Ravenna Bella di Sera” sarà per la prima volta suddiviso chiaramente in due piazze (con il Comune che si è fatto carico dei palchi, a disposizione anche per i privati, a cui è stata concessa gratuitamente la licenza di pubblico spettacolo): la centralissima del Popolo (dove si terranno per la prima volta anche gli incontri poetici di “O musiva musa”, solitamente gli anni scorsi in zona San Vitale) e la suggestiva San Francesco, in parte rivitalizzata grazie alla presenza della pasticceria Palumbo e già la scorsa estate utilizzata come palcoscenico per serate di spettacolo sempre molto affollate. Qui si terranno – oltre alla rassegna di jazz e dintorni della stessa Palumbo – i due concerti più importanti dell’estate cittadina, nel giro di tre giorni, con protagoniste band romagnole di folk-rock strumentale con una fama nel circuito alternativo che da anni ha superato anche i confini nazionali. Si tratta dei Sacri Cuori, che suoneranno in piazza San Francesco venerdì 15 luglio con la partecipazione della cantante australiana Carla Lippis, e dei Ronin di Bruno Dorella, sul palco il 17 nell’ambito del mini-tour che li vede impegnati con la partecipazione della cantante ravennate Francesca Amati. La musica in piazza San Francesco sarà protagonista anche in agosto con il ritorno della rassegna “Sotto le stelle di Galla Placidia”, sotto la direzione artistica di Matteo Salerno e con proposte dall’approccio divulgativo che spaziano dalla musica popolare allo swing e alla canzone d’autore.

Farà tappa in centro nell’ambito di “Bella di sera” anche la rassegna voluta dall’Apt regionale dedicata alla musica tradizionale con la “Notte del liscio” che porterà tre serate di folklore in piazza del Popolo a Ravenna (l’evento è itinerante in tutta la Romagna e si terrà anche sui nostri lidi), mentre l’evento più atteso è forse ancora una volta quello legato ai video in 3D di Andrea Bernabini e del suo staff, un progetto pensato per i monumenti Unesco ravennati e che quest’anno si terrà sul retro (per motivi tecnici) di Sant’Apollinare in Classe (sabato 30 e domenica 31 luglio), con navette dal centro per agevolare i turisti e migliaia di spettatori previsti (considerato il successo delle edizioni precedenti).

Sempre legate al patrono di Sant’Apollinare sono le iniziative curate dalla Diocesi per soddisfare anche un turismo religioso molto sviluppato – come sottolinea l’assessore Costantini –, in particolare nell’anno del Giubileo. Oltre a concerti e momenti liturgici, da segnalare l’appuntamento senza dubbio storico di veneredì 15 luglio (dalle 17.30) quando al museo arcivescovile di piazza dell’Arcivescovado verrà inaugurato l’allestimento delle antiche (del IX e X secolo) lamine di Sant’Apollinare. Si tratta delle lamine d’argento rinvenute nel 1173 nella tomba del santo e praticamente mai mostrate prima, che ora saranno invece esposte in maniera permanente al museo.

Il cartellone estivo (a cui complessivamente il Comune di Ravenna ha contribuito sotto vari aspetti con un contributo economico di circa 90mila euro e che si avvale anche del supporto della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna) comprende anche altre numerose iniziative dei privati: qui sotto in allegato pubblichiamo integralmente il materiale e il programma fornito nel corso della conferenza stampa; per altre informazioni e il programma dettagliato sera per sera, consultare questo link.

Eventi nelle piazze principali di Ravenna e video 3D su Sant’Apollinare in Classe

Torna la rassegna Bella di sera per animare il centro storico in estate
In San Francesco band alternative di fama come Sacri Cuori e Ronin

La collaborazione tra imprenditori, associazioni di categoria e Comune di Ravenna ha portato quest’anno a un calendario di iniziative estive in centro storico forse mai così vario, «con eventi praticamente tutte le sere», ha sottolineato la dirigente comunale Maria Grazia Marini durante la presentazione in Municipio. Un calendario offerto a tutti i ravennati e che a parte qualche eccezione non sarà certo da solo in grado di attirare nuovi turisti – sono le parole del nuovo assessore al Turismo, Giacomo Costantini, alla sua prima uscita pubblica di fronte alla stampa – ma che darà la possibilità agli ospiti della città di vivere un’esperienza in più, di aggiungere «stupore» alla loro vacanza e, perché no, di condividere questi momenti sui social network e contribuire così ad accrescere la reputazione di Ravenna sul web. Rispondendo anche alle lamentele espresse durante la conferenza stampa di presentazione da parte di un’operatrice del centro per le poche presenze delle scorse settimane, Costantini non può poi fare altro che ammettere come la stagione sia iniziata in sordina, a causa in particolare delle condizioni climatiche di maggio e giugno, sottolineando però come il calendario di iniziative possa contribuire a dare una mano agli stessi operatori – che ha ringraziato per la collaborazione totale – in queste settimane estive.

Entrando nel dettaglio del programma, il cartellone della storica rassegna “Ravenna Bella di Sera” sarà per la prima volta suddiviso chiaramente in due piazze (con il Comune che si è fatto carico dei palchi, a disposizione anche per i privati, a cui è stata concessa gratuitamente la licenza di pubblico spettacolo): la centralissima del Popolo (dove si terranno per la prima volta anche gli incontri poetici di “O musiva musa”, solitamente gli anni scorsi in zona San Vitale) e la suggestiva San Francesco, in parte rivitalizzata grazie alla presenza della pasticceria Palumbo e già la scorsa estate utilizzata come palcoscenico per serate di spettacolo sempre molto affollate. Qui si terranno – oltre alla rassegna di jazz e dintorni della stessa Palumbo – i due concerti più importanti dell’estate cittadina, nel giro di tre giorni, con protagoniste band romagnole di folk-rock strumentale con una fama nel circuito alternativo che da anni ha superato anche i confini nazionali. Si tratta dei Sacri Cuori, che suoneranno in piazza San Francesco venerdì 15 luglio con la partecipazione della cantante australiana Carla Lippis, e dei Ronin di Bruno Dorella, sul palco il 17 nell’ambito del mini-tour che li vede impegnati con la partecipazione della cantante ravennate Francesca Amati. La musica in piazza San Francesco sarà protagonista anche in agosto con il ritorno della rassegna “Sotto le stelle di Galla Placidia”, sotto la direzione artistica di Matteo Salerno e con proposte dall’approccio divulgativo che spaziano dalla musica popolare allo swing e alla canzone d’autore.

Farà tappa in centro nell’ambito di “Bella di sera” anche la rassegna voluta dall’Apt regionale dedicata alla musica tradizionale con la “Notte del liscio” che porterà tre serate di folklore in piazza del Popolo a Ravenna (l’evento è itinerante in tutta la Romagna e si terrà anche sui nostri lidi), mentre l’evento più atteso è forse ancora una volta quello legato ai video in 3D di Andrea Bernabini e del suo staff, un progetto pensato per i monumenti Unesco ravennati e che quest’anno si terrà sul retro (per motivi tecnici) di Sant’Apollinare in Classe (sabato 30 e domenica 31 luglio), con navette dal centro per agevolare i turisti e migliaia di spettatori previsti (considerato il successo delle edizioni precedenti).

Sempre legate al patrono di Sant’Apollinare sono le iniziative curate dalla Diocesi per soddisfare anche un turismo religioso molto sviluppato – come sottolinea l’assessore Costantini –, in particolare nell’anno del Giubileo. Oltre a concerti e momenti liturgici, da segnalare l’appuntamento senza dubbio storico di veneredì 15 luglio (dalle 17.30) quando al museo arcivescovile di piazza dell’Arcivescovado verrà inaugurato l’allestimento delle antiche (del IX e X secolo) lamine di Sant’Apollinare. Si tratta delle lamine d’argento rinvenute nel 1173 nella tomba del santo e praticamente mai mostrate prima, che ora saranno invece esposte in maniera permanente al museo.

Il cartellone estivo (a cui complessivamente il Comune di Ravenna ha contribuito sotto vari aspetti con un contributo economico di circa 90mila euro e che si avvale anche del supporto della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna) comprende anche altre numerose iniziative dei privati: qui sotto in allegato pubblichiamo integralmente il materiale e il programma fornito nel corso della conferenza stampa; per altre informazioni e il programma dettagliato sera per sera, consultare questo link.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi