martedì
01 Luglio 2025

Faenza si prepara per Argillà: un weekend dedicato all’arte della ceramica

Mostre, mercati, incontri e performance dal vivo: l’ottava edizione del festival torna nella città delle maioliche dal 30 agosto al 1 settembre

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È tutto pronto per l’ottava edizione di Argillà Italia, uno dei più importanti festival dedicati al mondo della ceramica su territorio nazionale. Dal 30 agosto al 1 settembre Faenza ospiterà oltre 200 espositori da tutto il mondo e 90 eventi tra artigianato, arte e design, tra tradizione e innovazione.

Oltre ad ammirare e acquistare opere in ceramica, sarà possibile partecipare a laboratori per bambini, workshop, conferenze, dimostrazioni di formatura, cottura e performance d’arte contemporanea, oltre che visitare i Musei e i monumenti della città dedicati all’arte della terracotta.
L’edizione 2024  sarà caratterizzata da un’attenzione particolare alle produzioni provenienti dai Paesi Baltici, scelti come Paesi ospiti di quest’anno e presenti con una ventina di espositori alla mostra mercato e una ricca mostra al Teatro Masini dal titolo “Baltic Connections” (inaugurazione il 30 agosto, ore 11) a cura di Valentins Petjko (Lettonia), Aivars Baranovskis (Lettonia), Agne Šemberaitė (Lituania), Pille Kaleviste (Estonia). In esposizione, le opere di oltre sessanta artisti in grado di offrire uno sguardo sulla vivace scena ceramica contemporanea dei Paesi baltici.

Tra gli eventi collaterali alla manifestazione, anche il Mondial Tornianti, l’avvincente competizione di tornio a cui parteciperanno professionisti provenienti da tutto il mondo, la Pottery Bicycle Argi-bike di Thomas Benirschke, Davide Brini con il Tornio magico, e il grande forno all’aperto, progettato e coordinato dal gruppo “Made in Nove: ante impression” che si cimenterà in una cottura ceramica sperimentale a legna.

La mostra mercato inaugurerà sabato 31 agosto (ore 16) davanti al Museo Mic, le mostre ufficiali invece prenderanno il via già da mercoledì 28 agosto, restando visitabili, in alcuni casi, anche al termine del weekend di festa.

Si comincia alle ore 17 di mercoledì, alla Casa Museo Ivo Sassi, con l’opening della mostra “I grossi spessori di Ivo Sassi” che espone grandi cerchi e pannelli che sono la testimonianza di una ricerca tecnica e di una sperimentazione continua e costante dello scultore faentino.

Si prosegue alle 17.30 all’Isia di Faenza con l’inaugurazione di tre progetti espositivi: “Faenza Mia, Faenza Mia, Faenza Mia” a cura di Alessandro Gori con il coordinamento di Daniela Lotta. Il progetto vede la collaborazione dei ceramisti di Ente ceramica con gli studenti dell’istituto ed è concepito come un gioco di scatole cinesi, focus molteplici che cambiano a seconda del punto di vista di chi guarda, senza dare a nessuno di essi una preminenza definita; poi “Ceramica Virtuosa” a cura Sabrina Sguanci con il coordinamento tecnico di Mirco Denicolò e “Solchi dell’Appenino” di Enrico Versari.

Alle ore 18, ci si sposta al Salone delle Bandiere con “Poloniato/Polloniato – Una famiglia di ceramisti a Nove”. La mostra racconta gli esiti in ceramica realizzati da diverse generazioni di membri delle famiglie Poloniato/Polloniato nell’ultimo secolo e ripercorrere attraverso una accurata selezione di opere l’attività decorativa e plastica in ambito artigianale, in particolare in relazione con la manifattura Barettoni, già Antonibon, ma anche la ricerca artistica più recente. Sempre al Salone delle Bandiere, in concomitanza verrà inaugurata “Cerartotto” a cura della Korea Women Ceramist Association.
Infine, alle ore 19, ultima inaugurazione della giornata con la mostra “Oltre il fango” a cura di Claudia Casali e Matteo Zauli che espone opere di artisti legati all’alluvione che ha colpito la Romagna a maggio del 2023. In mostra opere di Maria Laura Argnani, Cristina Bagnara, Francesco e Marco Bondi, Wei Bao, Richard Betti, Silvia Camporesi, Andrea Salvatori, Ivo Sassi, Guerrino Tramonti e Carlo Zauli.
La giornata si conclude alle 20, con “Post Fata Resurgo – opere di Felice Samorè” alla Riunione Cattolica Torricelli.

Si riparte giovedì 29 agosto alle ore 11, nella Chiesa di Santa Maria dell’Angelo, con la preview di due progetti: il primo è “Caos e il suo contrario. Materia animata: morfogenesi Morigi, il cinquantenario” a cura di Giovanni Gardini, che celebra il lavoro di Mirta Morigi e della sua storica bottega faentina tutta al femminile. Il secondo, sempre a cura di Gardini si intitola ”La casa della via lattea” con opere di Antonello Ghezzi.

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Alle ore 18, opening della mostra “Ceramics at the Palace, visioni contemporanee sull’alto artigianato artistico europeo”, a cura di Viola Emaldi. Un viaggio nel mondo della ceramica artigianale artistica europea, organizzata dalla European Route of Ceramics.

Il 30 agosto, alle ore 11, inaugurano tutte le mostre allestite al Ridotto e al Foyer del Teatro Masini. Oltre alla mostra dei Paesi Baltici aprono “Ceramisti dall’india” della Golden Bridge Pottery che è stata fondata da Deborah Smith e Ray Meeker nel 1971 e da allora produce grès funzionale cotto a legna. Ray sperimenta la costruzione di case in argillacotte in situ e con maestria realizza sculture monumentali in ceramica e collabora con studenti di tutto il mondo, la mostra “Possibility” di pezzi unici del gruppo giapponese Kyototto che combinano tradizione e innovazione e tendenze contemporanee,“50anni di arte e design in ceramica” una personale del maestro di Albisola Ernesto Canepa con una lunga carriera alle spalle; “Sulle Rive del Lamone : un intreccio fra ceramica ed erbe palustri” di Milano Makers, in collaborazione con il Museo delle Erbe Palustri di Bagnacavallo e la ceramista Maria Elena Boschi, per la direzione artistica Maria Christina Hamel, che mette in relazione la celeberrima ceramica di Faenza, anticamente realizzata con l’argilla del fiume Lamone, con le erbe palustri che crescono lungo i suoi argini; e infine la mostra “Primedicopertina”, con le opere ceramiche pubblicate nell’ultimo biennio sulle copertine delle riviste La Ceramica Moderna & Antica e D’A. Alle ore 18, a Palazzo Milzetti, apre la mostra “Oltre il Neoclassico. Kéramos”. La mostra, promossa da Gulliarte, è presentata da Domenico Iaracà ed è realizzata in collaborazione con Mic Faenza ed espone, in dialogo con le decorazioni di Felice Giani e dei suoi collaboratori sculture di grandi dimensioni e pannelli in ceramica di Sandro Lorenzini, Marian Heyerdahl, Ole Lislerud e Renza Sciutto. In ultimo, alle 19.30, al Museo Guerrino Tramonti apre la mostra ”Collezioni ceramiche da Casa Museo Remo Brindisi” con opere della collezione di Lido di Spina che testimoniano il dialogo costante tra i due amici nel passato.

Il 31 agosto, alle ore 10, al Muat – Museo Settore Territorio l’opening di “Figulinae” di Karin Putsch-Grassi. Recentemente una sua colonna è entrata a fare parte del Must e verrà inaugurata ufficialmente nell’ambito di Argillà.

Alle ore 11 ci sposta al Museo Diocesano con il taglio del nastro di “Ortografie grammaticali” a cura di Giovanni Gardini e Claudia Casali con opere di Nicola Boccini, Marino Ficola, Nicola Renzi. Alle ore 12, allo Spazio Ceramica Faenza è la volta della mostra “Interra project” a cura di Nuria Pozas Corredera. Alle ore 17 la Casa Museo Raffaello Bendandi inaugura “Un’arte in scala per Bendandi”. Alle ore 18 ci sposta al Museo Carlo Zauli per l’inaugurazione nel giardino della scultura “Am plesso” di mCLp Studio: un vaso che contiene una pianta di Tillandsia, si lascia attraversare dai venti e protegge uno specchio d’acqua il nutrimento per il suo cuore vegetale. In concomitanza al Museo Zauli verranno aperte “Tecnologia e Madre Terra” di Kelly Newcomer, realizzata in collaborazione con Esperienza Italia. Newcomer, con sede a Minneapolis, espone alcune opere realizzate al Museo Zauli durante un progetto di scambio e residenza e “Immersioni”, mostra personale di Patrizio Bartoloni con oggetti e sculture frutto di una continua sperimentazione in cui i saperi, le pratiche e le atmosfere culturali si inseriscono in visioni tipiche dell’arte contemporanea. Alcune opere sono realizzate in collaborazione con Dalila Innocenti e Maria Palmieri.

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Il programma completo e aggiornato delle esposizioni è consultabile sul sito di Argillà. Nell’ambito della manifestazione nasce anche un calendario di mostre collaterali, “Argillà Off”:

Giovedì 29 agosto alla Bottega Bertaccini inaugurerà alle 16 “Intime Percezioni” con opere di Aida Bertozzi e Tiziana Del Vecchio; nello stesso orario, allo Studio Lemure invece la presentazione di “Sorsi d’Arte 2024 intreccio tra terra e sapori”.

Venerdì 30 agosto al Liceo Torricelli Ballardini dalle ore 15 sarà possibile ammirare “Bertozzi & Casoni dai manufatti scolastici alla produzione attuale”; e dalle 17,  “Ceramica Futuro” alla sede del Borgo Durbecco e “Ceramica Faentina Rest in peace” al Fontanone – Rotonda F. Lama. Si prosegue alle 18  con “Brutal Toys” di Marco Ceroni al Ceroki Lab Shop; e con “Fragilissimo” al Latte Project Space. Dalle 18,30 il Circolo Prometeo aprirà le porte di “Bricks of Sisterhood”; dalle 19 inaugureranno invece le mostre di Marina Rodriguez e di Piefrancesco Solimene al Nove100; dalle 20 si potrà ammirare “Salon des Refuses” negli spazi di Another Fucking Gallery.

Sabato 31 agosto si parte con due eventi alle 11: allo studio Studio Calycanthus aprirà la mostra di Evandro Gabrielli, mentre all’Hotel Vittoria quella di Bruno Grisolia; dalle 12 allo Spazio Ente Ceramica al via la mostra “Interra Project”. Dalle 15 alle 19 la giornata sarà animata da “Cat Ceramic Art Tour” inaugurazioni itineranti a partire dalla sede del Facc che ospita due mostre “Fortune Street n. infinito” di Marianna Limarova e “A Trick of prospective” di Giulia Guerra, per proseguire, alle ore 16, in via Emiliani 2, con la mostra “Future Archeologies 2049” di Virginia San Fratello, alle ore 17 alla Bottega Bertaccini con “Intime Percezioni”, concludendo alle ore 18, in via Severoli 12, con “Orange is the new green” di Elizabeth Dychter.

Durante le giornate di Argillà, il Mic rimarrà aperto straordinariamente fino alle 20 con biglietto ad ingresso ridotto per tutti e visite guidate alla mostra di Gio Ponti. Inoltre sarà possibile visitare la mostra “L’arte di Simone Crespi” e un nuovo allestimento nella sala Europa dal titolo “Pillole contemporanee” che espone opere di autori internazionali selezionati alle varie edizioni del Premio Faenza dell’ultimo quarantennio. Anche la Pinacoteca comunale offre due speciali appuntamenti con visita guidata, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre. Palazzo Muky invece sarà aperto in visita serale dalle 19 alle 21. Il Museo Carlo Zauli propone una visita guidata in bicicletta (31 agosto, ore 10) alla scoperta degli studi ceramici divenuti musei d’artista. Infine, anche il Teatro Masini effettuerà aperture speciali con visite guidate (30 agosto dalle 16 alle 19 e il 31 agosto e 1 settembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19).

In chiusura degli eventi collaterali alla mostra mercato, una serie di talk con esperti del settore: giovedì 29 agosto l’incontro “Mani in pasta. Art Therapy” alle ore 17.30 negli spazi del Teatro Filodrammatici. Venerdì 30 agosto, alla Sala Bigari l’incontro “Le arti applicate e Guerrino Tramonti, un esempio di grande attualità” dalle 9 alle 11; mentre alle ore 20.30 si terrà il concerto della Scuola Sarti nella Chiesa di Santa Maria dell’Angelo. Sabato 31 agosto a Palazzo Milzetti  il convegno “Le Case Museo 2.0” dalle 9,30 alle 12,30. Alle 11 partiranno altri due eventi: il talk di Diego Galizzi e Paolo Bertozzi al Liceo Torricelli Ballardini  e  l’evento “Fare Comunità a cavallo di un tornio” al Cortile Morigi. Alle ore 18 il concerto “Ti racconto di lei” mentre alle ore 19, in Sala Conferenze del Mic di Faenza, verrà proiettato “Il sottobosco”, una pellicola biografica su Giovanni Poggi, storico ceramista albisolese ancora in attività.

Gli eventi si concluderanno domenica 1 settembre alle 10.30, con la presentazione in Sala Bigari della guida “Villa Case Grandi. Parco – Villa – Oratorio – Museo Ceramico Ferniani” a cura di Carmen Ravanelli Guidotti con la collaborazione di Marcella Vitali. Oltre alle autrici intervengono Oliva Rucellai dell’Archivio Richard Ginori e Daniele Pascale Guidotti Magnani del Dipartimento Architettura dell’Università di Bologna.

Spiagge Soul: il giramondo Sandro Joyeux in concerto al bagno Peter Pan

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Conclusa la decima edizione della rassegna “Peter Pan 3D”, l’estate live del bagno 36 di Marina di Ravenna prosegue oggi (mercoledì 28 agosto) incrociando i percorsi di Spiagge Soul Festival.

L’appuntamento alle 22 circa è con Sandro Joyeux per sonorità che vanno oltre la world music. Classe 1978, parigino di nascita, giramondo per vocazione, Sandro Joyeux ha percorso milioni di chilometri con la chitarra sulle spalle raccogliendo e assimilando tradizioni, dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in francese, inglese, italiano, arabo e in svariati dialetti come il Bambarà, il Wolof, il Dioulà. Negli ultimi anni, ha calcato centinaia di palchi in Italia e all’estero, tra cui quello del Primo Maggio Roma, al Forum Universale delle Culture di Napoli, al Festival Suona Francese 2014 organizzato dall’Institut Français d’Italia e per due volte alla Giornata Mondiale del Rifugiato organizzata dall’Unhcr a Firenze.

Come sempre l’evento è a ingresso libero, prenotazione tavoli consigliata, possibilità per chi lo desidera di cenare sulla spiaggia (info 0544 530402).

Torna la festa dell’Unità: il programma degli spettacoli e dei dibattiti politici

Dal 30 agosto al Pala De André. Tra gli ospiti Bonaccini, Landini e il presidente Gimbe Cartabellotta

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La Festa dell’Unità di Ravenna prenderà il via venerdì 30 agosto al Pala De André e proseguirà fino all’11 settembre.

Durante i 13 giorni di festa si alterneranno dibattiti animati da politici locali e nazionali, rappresentanti della società civile, dei sindacati, dell’associazionismo, del mondo economico. Si comincia con l’intervista a Michele de Pascale per proseguire con incontri sul tema della sanità, dell’empowerment femminile e dell’autonomia differenziata con Maurizio Landini. Si parlerà di turismo balneare, legge sulla cittadinanza e agricoltura. Saranno ospiti della festa l’ex governatore della Regione Stefano Bonaccini e il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. La serata finale sarà dedicata all’intervista al segretario Alessandro Barattoni, in procinto di candidarsi a sindaco di Ravenna. È ancora da definire la data della visita della segretaria nazionale del Pd Elly Schlein.

Il programma degli spettacoli del palco centrale lo avevamo già pubblicato a questo link. Ci saranno spettacoli anche al pianobar dove si potranno gustare cocktail e aperitivi.

I viali della festa diventeranno un grande palcoscenico per i tradizionali Burattini in Festa: una ricca selezione di compagnie e artisti si esibirà con spettacoli basati su una comicità popolare e un linguaggio immediato, con divertimento assicurato per il pubblico di tutte le età. Quest’anno la proposta sarà arricchita da un variegato programma di giochi e laboratori dedicati a ragazzi e famiglie.

Tutte le sere si gioca a tombola e con la pesca delle piante. Nella serata di chiusura ci sarà il tradizionale “Supertombolone”.

Infine non può mancare la gastronomia: il ristorante La Collina con i passatelli al tartufo e il gran fritto di funghi porcini; l’Ustari’ dla Rumagna con i cappelletti, i tortelli romagnoli e la carne alla griglia; lo street food 3P con pasta pesce e paella ma anche hamburger e arrosticini; l’immancabile friggitoria con la piadina e le pizze fritte farcite.

Sono centinaia i volontari che in queste settimane hanno montato e allestito la festa e che la gestiranno per tutta la durata.

Di seguito il programma degli spettacoli e dei dibattiti.

SPETTACOLI

Venerdì 30 agosto – Roxy Bar

Sabato 31 agosto – New Trolls

Domenica 1 settembre – Ruggero De I Timidi

Lunedì 2 settembre – Cristiano Godano

Martedì 3 settembre – Gem Boy

Mercoledì 4 settembre – Santa Balera

Giovedì 5 settembre – Duilio Pizzocchi

Venerdì 6 settembre – Meganoidi

Sabato 7 settembre – Casa Del Vento

Domenica 8 settembre – Maria Pia Timo

Lunedì 9 settembre – Revolution

Martedì 10 settembre – Moka Club

Mercoledì 11 settembre – Gloria Turrini

DIBATTITI

  • Venerdì 30 agosto
    Intervista a Michele de Pascale. A cura di Valerio Baroncini, vicedirettore de Il Resto del Carlino e Gianluca Rossi, direttore Corriere Romagna
  • Sabato 31 agosto
    Sanità territoriale, servizi sociali e salute mentale: cosa fare di fronte a nuove sfide per nuovi bisogni. Partecipano: Eleonora Proni, presidente Assemblea PD Ravenna; Paolo Romano, consigliere regionale PD Lombardia; Roberto Baroncelli, segreteria CISL Romagna; Sara Zagonari, Consultorio di Ravenna. Intervistati da: Stella Simonotti; Alberto Carnelos.
  • Lunedì 2 settembre
    Empowerment femminile e lavoro: per un futuro più inclusivo. Partecipano Roberta Mori, portavoce nazionale Donne Democratiche; Federica Moschini, portavoce Donne democratiche Ravenna, Isabella Ciotti, funzionaria UIL Ravenna
  • Martedì 3 settembre
    No all’autonomia differenziata. Sì all’Italia unita, libera giusta. Partecipano Marta Bonafoni e Maurizio Landini
  • Giovedì 5 settembre
    Il futuro del turismo balneare e la riforma delle concessioni demaniali. Partecipano: Andrea Corsini, assessore Turismo Regione Emilia-Romagna; Simone Battistoni, presidente regionale SIB Confcommercio; Maurizio Rustignoli, presidente regionale FIBA Confesercenti; Paolo Lucchi, presidente LegaCoop Romagna; Mauro Vanni, presidente nazionale imprese demaniali Confartigianato; Diego Casadei, presidente Oasi Confartigianato; Natascia Casali, presidente regionale CNA Balneari. Modera : Alex Giuzio, giornalista di Mondo Balneare e collaboratore di Ravenna e Dintorni.
  • Venerdì 6 settembre
    Ore 18:30 Iniziativa a cura dei Giovani Democratici
    Ore 19:30 Incontro con Annalisa Corrado
    Ore 20:45 Quale ius? Per una riforma della legge sulla cittadinanza. Partecipa Ouidad Bakkali
  • Sabato 7 settembre
    Ore 18:45 Presentazione del libro di Andrea Maestri “Il penultimo respiro di Gaza”
    Orea 20:45 Intervista a Stefano Bonaccini a cura di Federica Ferruzzi. Saluti di Luigi Tosiani, segretario regionale PD
  • Domenica 8 settembre
    Ore 18:30 Iniziativa a cura dei Giovani Democratici
    Ore 20:45 Ricordando Matteotti. Partecipano: Renzo Savini, segretario provinciale ANPI Ravenna; Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna. Sarà presente Stefano Caretti, Università di Siena e presidente della Fondazione “Sandro Pertini”, autore del volume “Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti storia di un eroe dimenticato”.
    Proiezione del documentario “Giacomo Matteotti. L’idea che non muore”, regia di Vittorio Giacci (2024).
  • Lunedì 9 settembre
    Ore 20:45 Il valore del sistema sanitario nazionale. Partecipano Vasco Errani e Nino Cartabellotta, presidente Fondazione GIMBE. Coordina Marco Montanari.
  • Martedì 10 settembre
    Ore 18:30 Agricoltura, sfide e opportunità. Partecipa Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Caccia, coordina Igor Bombardi.
  • Mercoledì 11 settembre
    Intervista ad Alessandro Barattoni. A cura di Andrea Degidi (caporedattore de Il Resto del Carlino), Carmelo Domini (caporedattore del Corriere Romagna).

La denuncia di una 17enne: «Violentata in spiaggia a Punta Marina»

Si tratta di una giovane americana ospitata nel Ravennate nell’ambito di un progetto culturale

Violenza Sessuale

Una ragazza americana, 17enne, ha denunciato di essere stata aggredita e violentata in spiaggia a Punta Marina. I fatti sarebbero avvenuti lo scorso weekend.

La notizia è riportata sul Corriere Romagna in edicola oggi, 28 agosto.

Sarebbero almeno due gli aggressori, che avrebbero avvicinato la ragazza (ospite a Ravenna nell’ambito di un progetto culturale) dopo una serata trascorsa in uno stabilimento balneare della località. La 17enne si è poi fatta medicare al pronto soccorso.

Indagano i carabinieri.

La piazza diventa per due sere una grande osteria all’aria aperta

Piazza In Tavola 2

Si rinnova anche quest’anno a Bagnacavallo nell’ultimo fine settimana di agosto l’appuntamento con “La piazza in tavola”, un evento che coniuga la voglia di ritrovarsi e fare festa con la buona cucina e i prodotti tipici del territorio.

Nelle serate di venerdì 30 e sabato 31 agosto, piazza della Libertà si trasformerà ancora una volta in una grande osteria all’aria aperta dove si potranno assaporare i piatti, preparati dai “cuochi” volontari di varie associazioni, accompagnati dal vino simbolo del territorio, il Bursôn. Non mancheranno la musica e l’animazione rivolta soprattutto ai ragazzi.

«Oltre a rappresentare un momento di incontro, di convivialità e senso di appartenenza al territorio e alle sue tradizioni – spiegano gli organizzatori – la manifestazione consentirà ai partecipanti di essere parte attiva nel progetto di acquisizione della “Quadreria” del Convento di San Giovanni evitando in tal modo il rischio che importanti opere d’arte possano lasciare Bagnacavallo. Infatti, il ricavato verrà destinato all’ambizioso progetto per il quale il volontariato bagnacavallese si sta spendendo da qualche anno».

Informazioni: prolocobagnacavallo@gmail.com – www.bagnacavallocultura.it

Accoltellano due ragazzi nella notte a Milano Marittima: arrestati

Poco prima avevano rapinato un 19enne, facendosi consegnare scarpe e cintura

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Sono due giovanissimi classe 2004 e 2006 i ragazzi arrestati nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri di Milano Marittima (ringraziati prontamente dal sindaco Missiroli già nella giornata di domenica).

I due avrebbero aggredito, utilizzando anche dei coltelli (trovati poi in loro possesso, insieme a uno spray al peperoncino), due ragazzi di 19 e 21 anni nel corso di una lite scaturita per futili motivi. Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso, dove uno ha riportato 5 giorni di prognosi per ferita da arma da taglio, mentre l’altro risulta ancora ricoverato.

Poco prima, i due ragazzi poi arrestati, insieme ad altri due giovanissimi (un 2006 e un minorenne classe 2008), avrebbero rapinato sul lungomare di Milano Marittima un 19enne, attorno alle 4 di notte. Facendosi consegnare le scarpe, la cintura e denaro contante.

Le immediate ricerche avviate a seguito della segnalazione al numero di emergenza 112 e le prime informazioni assunte dalle vittime, hanno consentito alle pattuglie dei carabinieri di rintracciare nei pressi della stazione ferroviaria di Cervia il gruppo di quattro ragazzi ritenuti responsabili di entrambi gli episodi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, solo due si sarebbero resi responsabili delle lesioni personali commesse con l’utilizzo dei coltelli. Per loro è scattato l’arresto.

Dalla Commissione Europea la proposta di stanziare 378 milioni per l’Emilia Romagna

La presidente della Regione Priolo: «Un ringraziamento all’Europa per la vicinanza. Aspettiamo, invece, ancora una risposta dal Governo, sia sul versante dei mancati rimborsi alle famiglie, sia sul credito di imposta»

Solarolo

Arriva dalla Commissione Europea la proposta di erogare 378,8 milioni di euro del Fondo di Solidarietà Unione Europea (Fsue) a favore delle terre colpite dall’alluvione del 2023 in Romagna. Si tratta dello stanziamento maggiore su un totale di oltre 1 miliardo di euro di aiuti complessivi divisi tra Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia.

«È un’ottima notizia, che conferma gli impegni presi dall’Europa nelle settimane successive a quel dramma. Inoltre, la cifra conferma la precisione della stima dei danni che in poche settimane e in piena emergenza le comunità e gli enti locali erano riuscite a fare con la massima trasparenza e serietà. Per questo, a nome della comunità dell’Emilia-Romagna ci tengo a ringraziare la presidente Ursula Von der Leyen per aver dato seguito in modo concreto alla vicinanza dimostrata nelle due visite che fece ai territori colpiti dall’alluvione, così come al commissario all’Economia Paolo Gentiloni – sottolinea la presidente facente funzioni con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo- . Aspettiamo, invece, ancora una risposta dal Governo, sia sul versante dei mancati rimborsi alle famiglie, sia sul credito di imposta: in entrambi i casi le promesse, per altro insufficienti a mantenere l’impegno di coprire il 100% dei danni, sono rimasti a oggi semplici annunci senza atti concreti».

Oltre ai 378,8 milioni di euro per l’Italia a seguito dei danni causati dalle alluvioni in Emilia-Romagna nel maggio 2023 saranno devoluti ulteriori 67,8 milioni di euro per la regione Toscana a seguito delle alluvioni di ottobre e novembre 2023. L’assistenza del Fsue coprirà parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero, tra cui la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la salvaguardia del patrimonio culturale e le operazioni di pulizia.

Nuovo sbarco di migranti: torna la nave di Emergency. A bordo 172 persone

Resteranno in regione solo i minorenni non accompagnati. Tutti gli altri saranno accompagnati in pullman tra Lazio, Marche e Abruzzo

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Nuovo sbarco di migranti a Ravenna, individuato dal Governo come “porto sicuro” per la nave Ong Life Support di Emergency, in un primo momento destinata al porto di Ancona.

Sono 172 le persone a bordo (da Egitto, Bangladesh, Nigeria, Siria, Palestina e Libano) tra cui 17 minori non accompagnati (16 ragazzi e 1 ragazza). L’arrivo è previsto per sabato 31 agosto tra le ore 12 e le ore 14. La nave si trova attualmente a sud di Malta.

Il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha presieduto nel pomeriggio una prima riunione di coordinamento con tutti gli enti coinvolti per organizzare la macchina dell’accoglienza.

Si tratta del 14esimo sbarco al porto di Ravenna, il quarto per la Life Support. In totale saranno 1.472 i migranti giunti al porto di Ravenna a partire dal 31 dicembre 2022.

I minori non accompagnati resteranno in Emilia-Romagna tra Bologna e Ravenna, mentre i restanti migranti saranno accompagnati con pullman e distribuiti tra le regioni Lazio, Marche e Abruzzo.

Lo sbarco avverrà alla banchina di Fabbrica Vecchia e successivamente i migranti saranno accompagnati con mezzi della Croce Rossa Italiana al Centro di Medicina e Prevenzione e (Cmp) di Ravenna in via Circonvallazione Fiume Montone Abbandonato, dove verranno svolti tutti gli adempimenti sanitari con le visite mediche speditive, dei Servizi Sociali del Comune e di Polizia (identificazione e fotosegnalamento).

A centinaia in piazza per difendere i pini storici di Ravenna e Lido di Savio

Tra i manifestanti, anche anche personalità di spicco del mondo della cultura e dell’attivismo civico, come Claudio Casadio, Marcello Landi e Eugenio Baroncelli. Il gruppo cittadino chiede un incontro con il sindaco De Pascale

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Foto di Eros Antonellini

Si sono concluse le due manifestazioni per la salvaguardia dei pini di viale Romagna (Lido di Savio) e di quelli di via Maggiore a Ravenna, per i quali è in programma l’abbattimento. L’amministrazione comunale ritiene infatti le piante ormai pericolose e instabili, oltre che causa di danni a strade e marciapiedi.

Sono centinaia le persone ad essere scese in piazza per la tutela degli alberi: secondo i dati dell’organizzazione, la manifestazione di Lido di Savio di domenica 25 agosto ha contato circa 100 partecipanti e quella di ieri (lunedì 26) ha visto nel momento di massima affluenza quasi 200 persone schierate al grido di «La bellezza non si abbatte, si protegge», «Alberi sì, cemento no», «Salviamo i pini: bellezza, salute, biodiversità». Tra i manifestanti, anche personalità di spicco del mondo della cultura e dell’attivismo civico, come Claudio Casadio, Marcello Landi (associazione Dis-Ordine), Eugenio Baroncelli, Danilo Montanari, Giuliano Babini, Mariella Delogu, Eros Antonellini, Ivano Mazzani, Pippo Tadolini, Raffaella Verdiani, Andrea Gullotta e altri. Presente anche un’attivista del Comitato Besta di Bologna e i consiglieri comunali Alvaro Ancisi e Alberto Ferrero.

Ancisi ha esposto la deliberazione dedicata ai pini di via Maggiore, per i quali si chiederà al consiglio comunale di votare per la messa in sicurezza i pini che lo necessitano, e per la messa a dimora di nuovi esemplari nelle aiuole lasciate vuote almeno da cinque anni, dopo la rimozione di altri 50 pini.

Al termine della doppia manifestazione, il gruppo cittadino per la tutela dei pini storici ha inviato una richiesta formale di incontro con il Sindaco Michele de Pascale, affinché possa dare risposta a quella parte di cittadinanza che chiede di non distruggere il patrimonio delle alberate storiche. La data della manifestazione è stata scelta in ricordo del 25 agosto 1509, quando il pino domestico comparve per la prima volta nello stemma della città di Ravenna.

Rodolfo Sacchettini a Ravenna per la presentazione del suo ultimo libro

L’autore sarà ospite della libreria Scattisparsi per un dialogo con il docente e critico teatrale Iacopo Gardelli

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«A metà degli anni Cinquanta, nel salotto di casa, milioni di famiglie italiane si riuniscono la sera attorno al “canoro focolare del ventesimo secolo”, la radio, a sentire musica, programmi vari e tanti radiodrammi. Sono gli ultimi e più eclatanti trionfi, in termini produttivi e di pubblico, prima della lenta, ma inesorabile affermazione del nuovo “focolare elettrico”, la televisione». Così viene introdotto “Letteratura per sola voce – Cento radiodrammi trasmessi in Italia dal 1955 al 1960” , l’ultimo libro di Rodolfo Sacchettini.

La libreria ravennate Scattisparsi (via Sant’Agata 8) ospiterà sabato 31 agosto alle 18 la presentazione del volume alla presenza dell’autore, in dialogo con il docente e critico teatrale Iacopo Gardelli.

Sacchettini, noto per i suoi numerosi articoli e saggi sul teatro contemporaneo, nella sua ultima opera prende in esame cento radiodrammi trasmessi in Italia dal 1955 al 1960 (nel pieno di un di profondi cambiamenti, dall’inizio del miracolo economico alla diffusione della televisione), analizzando la comparsa alla radio italiana di nuovi temi, come il rapporto uomo-donna, le diseguaglianze economiche e i drammi esistenziali. All’interno del volume si affrontano inoltre le forme specifiche del radiodramma che tendono a un’attenzione sempre maggiore alla riflessione, all’introspezione al monologo interiore.

Già in passato l’autore aveva affrontato nelle sue pubblicazioni il tema della storia del radiodramma italiano nell’era pre televisiva, con La radiofonica arte invisibile (Titivillus, 2011) e Scrittori alla radio (Fup, 2018).

“Abbonamenti gratuiti” per treni e bus in Regione: Start denuncia la truffa social

La campagna di comunicazione fraudolenta è diffusa da una serie di account falsi già segnalati alla polizia postale

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Da qualche settimana, circolano su Facebook post che promuovono un abbonamento gratuito per bus e treni regionali a tutti i residenti in Emilia Romagna. Come segnalato dall’azienda di trasporti Start Romagna però, si tratta di una truffa volta a carpire l’identità e i dati delle carte di credito degli utenti.

La falsa campagna di comunicazione può trarre facilmente in inganno grazie alle grafiche raffiguranti la tessera regionale “Mi Muovo”, e promette sei mesi di abbonamento gratuito ai trasporti. L’iniziativa fraudolenta è promossa da una serie di account falsi ed è stata segnalata alla Polizia postale e a Meta per individuare i responsabili e oscurare le pagine. È importante non cliccare sugli url riportati nella comunicazione e controllare sempre sul sito della Regione se le promozioni sono realmente attive.

Attualmente, l’unico abbonamento gratuito messo a disposizione dalla regione è “Salta Su”, l’iniziativa destinata agli studenti delle elementari, medie, superiori e istituti di formazione professionale, residenti in Emilia-Romagna, che scelgono di andare a scuola utilizzando bus e treni regionali.

Compaiono in città manifesti filo-russi senza firma. +Europa: «Il Comune si dissoci»

Si tratta di grandi affissioni 6×3, diffuse anche in altre località italiane. L’associazione ucraina ravennate: «Un’offesa e una provocazione»

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Da qualche giorno, in diverse zone di Ravenna, sono comparsi alcuni manifesti filo-russi di notevoli dimensioni. La grafica rappresenta due mani che si stringono, caratterizzate dai colori di Russia e Italia, corredata dalle scritte  “Italia chiama – Russia risponde” e ancora “La Russia non è il mio nemico – il popolo italiano non è il mio nemico”. In fondo, una richiesta di pace.

I manifesti 6×3, comparsi negli scorsi giorni anche in altre città italiane, non sono firmati e hanno attirato presto l’attenzione di partiti e associazioni che chiedono al Comune di dissociarsi da quanto esposto per le strade (tra i luoghi di affissione, viale Randi e via Destra Canele Molinetto).

Queste affissioni nascondono la più vile disinformazione dietro alla parola “pace”. – Scrivono i rappresentanti ravennati di +Europa in una nota alla stampa. – Si tratta di propaganda russa, già affissi in altre città italiane, che mirano unicamente a giustificare l’occupazione di alcuni territori ucraini mascherandosi con un falso messaggio pacifista. Queste iniziative puntano a disinformare la comunità cittadina nascondendo i fatti  e operando una vera e propria truffa della verità, nascondendo l’occupazione russa e la politica imperialista e sanguinaria di Putin. Chiediamo al comune di Ravenna di dissociarsi con chiarezza da questi contenuti e di verificare se sia legittimo affiggere propaganda “non firmata”; chiediamo a tutti i ravennati di mostrare la loro contrarietà in forme civili e democratiche ma estremamente ferme. Non c’è pace senza giustizia e verità. Questi manifesti recano una grave offesa ad una città come Ravenna, “medaglia d’oro” della Resistenza alla dittatura nazi-fascista, e da sempre portatrice di principi di libertà, difesa del diritto e democrazia».

Tempestivo anche l’intervento di Malva – ucraini di Ravenna aps, che esprime la sua indignazione per la recente campagna di affissioni: «Vediamo in questo gesto una forte provocazione, soprattutto considerando l’alto numero di persone rifugiate a Ravenna. Vedere questi cartelloni, per chi è fuggito dall’Ucraina in seguito all’invasione, è un’offesa e un dolore indescrivibile. Invitiamo le autorità locali e nazionali a prendere le dovute misure per contrastare la diffusione di messaggi che possano favorire la disinformazione. Inoltre, chiediamo alle autorità competenti di poter sapere il nome di chi sta commissionando la propaganda: sebbene i manifesti siano presenti in molte città d’Italia, solo a Ravenna non compare il nome del mittente».

 

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