mercoledì
27 Agosto 2025

«Che fine farà la coppia di cani trovati nel degrado dell’ex discoteca?»

Ancisi (Lpr) sui due Rottweiler che vivevano in un piccolo recinto «Ora sono al canile municipale. Ma in futuro dove andranno?»

«Come si intende procedere riguardo ai due cani e agli eventuali loro prossimi cuccioli per evitare che siano destinati a nuove abusive situazioni di sofferenza e di pericolo, forse anche meno controllabili?». È la domanda che si pone Alvaro Ancisi in riferimento ai due Rottweiler recentemente ritrovati, dopo la segnalazione di Pietro Vandini (M5s), in un piccolo recinto all’interno dell’ex discoteca Banana Republic di Lido Adriano, da tempo in totale stato di abbandono.

«Ora sono ricoverati al canile comunale dove stanno bene – dice Ancisi, capogruppo di Lpr in consiglio comunale -. La femmina pare incinta e sembra che sia nota la proprietà dei cani da parte di extracomunitari che risiedono nella zona in un alloggio angusto. Il ricovero abusivo dei due animali, recintato con cancelli legati e piantati per terra alla buona, largo due metri per due, era costituito solo da una cuccia piccola, piena di escrementi, senza disponibilità di acqua e cibo. I cani stavano scavando una galleria per scappare. La rete di recinzione era bucata e di lì potevano uscire. Il pericolo sarebbe stato segnalato da più giorni inutilmente da persone residenti nelle vicinanze».

«Il Grand Hotel Mattei è una delle speculazioni appoggiate dal Pd»

Roccafiorita (Pigna) all’indomani del sequestro preventivo dell’immobile parla di «cupola ravennate» a favore di pochi «prenditori». Intanto Parenti (Confcommercio) appoggia la lista di Bucci

Un grande progetto di speculazione edilizia e immobiliare reso possibile con il concorso e l’appoggio di amministratori e funzionari comunali e di dirigenti bancari: così va definito il Grand Hotel Mattei di Ravenna, ex Holiday Inn, secondo l’avvocato Giuseppe Roccafiorita, candidato al consiglio comunale per la lista civica La Pigna di Maurizio Bucci. La sferzata di Roccafiorita arriva all’indomani del sequestro preventivo disposto dalla procura sulla struttura – poi affidata a un amministratore giudiziario per garantire il proseguimento dell’attività a tutela dei posti di lavoro – nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta da 32 milioni di euro che ipotizza l’esistenza di un presunto sodalizio, incentrato attorno alla figura dell’ex vicesindaco Giuseppe Musca, specializzato nella spoliazione di società (vedi correlati).

«Il Pd negli ultimi 15 anni – scrive Roccafiorita – ha abbandonato completamente i lavoratori, la sicurezza dei cittadini e la piccola e media impresa per costituire, attraverso un intricato intreccio tra politica ed affari, un complicato sistema di favori e di speculazioni che noi definiamo la “cupola ravennate”. In questo sistema convivono e si relazionano politici, finanza e un gruppo di “prenditori” che speculano e non assumono alcun rischio d’impresa, ma sono sempre beneficiari di laute commesse edilizie ed immobiliari, oltre che di altri favori quali cambi di destinazioni d’uso di terreni, commesse e autorizzazioni comunali».

Il candidato passato al centrodestra dopo l’esperienza con l’area renziana del Pd, delinea una serie di collegamenti attorno all’albergo e ad altre opere note della città come i porti turistici Marinara e Porto Reno: a lasciare perplesso Roccafiorita è l’intreccio di incarichi e commesse che vede comparire spesso le stesse figure. Come ad esempio quella di Gianni Fabbri del gruppo Ecis, società che ha realizzato gli impianti nei due porti e nell’hotel. E lo stesso Fabbri aveva incarichi in fondazioni bancarie ai vertici dell’Unicredit su indicazione del Comune di Ravenna.

Intanto La Pigna annuncia l’appoggio di Graziano Parenti, 69enne ex presidente di Confcommercio-Ascom per 18 anni e attualmente presidente provinciale degli stabilimenti balneari: «Negli anni di lavoro si è distinto per il carattere combattivo e al tempo stesso innovativo, promotore di iniziative a favore dello sviluppo. È mosso da una grande preoccupazione per il protrarsi di questo sistema arrogante, deprimente e distruttivo, che trova continuità nella candidatura di De Pascale. L’impegno di Graziano Parenti è del tutto gratuito e disinteressato e animato dall’amore per la città il forese e i Lidi, che meritano una nova opportunità con un deciso cambio di rotta per il rilancio economico, sociale e culturale, che al momento può essere garantito solo dalla Pigna con il suo candidato sindaco Maurizio Bucci».

«Il Grand Hotel Mattei è una delle speculazioni appoggiate dal Pd»

Roccafiorita (Pigna) all’indomani del sequestro preventivo dell’immobile parla di «cupola ravennate» a favore di pochi «prenditori». Intanto Parenti (Confcommercio) appoggia la lista di Bucci

Un grande progetto di speculazione edilizia e immobiliare reso possibile con il concorso e l’appoggio di amministratori e funzionari comunali e di dirigenti bancari: così va definito il Grand Hotel Mattei di Ravenna, ex Holiday Inn, secondo l’avvocato Giuseppe Roccafiorita, candidato al consiglio comunale per la lista civica La Pigna di Maurizio Bucci. La sferzata di Roccafiorita arriva all’indomani del sequestro preventivo disposto dalla procura sulla struttura – poi affidata a un amministratore giudiziario per garantire il proseguimento dell’attività a tutela dei posti di lavoro – nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta da 32 milioni di euro che ipotizza l’esistenza di un presunto sodalizio, incentrato attorno alla figura dell’ex vicesindaco Giuseppe Musca, specializzato nella spoliazione di società (vedi correlati).

«Il Pd negli ultimi 15 anni – scrive Roccafiorita – ha abbandonato completamente i lavoratori, la sicurezza dei cittadini e la piccola e media impresa per costituire, attraverso un intricato intreccio tra politica ed affari, un complicato sistema di favori e di speculazioni che noi definiamo la “cupola ravennate”. In questo sistema convivono e si relazionano politici, finanza e un gruppo di “prenditori” che speculano e non assumono alcun rischio d’impresa, ma sono sempre beneficiari di laute commesse edilizie ed immobiliari, oltre che di altri favori quali cambi di destinazioni d’uso di terreni, commesse e autorizzazioni comunali».

Il candidato passato al centrodestra dopo l’esperienza con l’area renziana del Pd, delinea una serie di collegamenti attorno all’albergo e ad altre opere note della città come i porti turistici Marinara e Porto Reno: a lasciare perplesso Roccafiorita è l’intreccio di incarichi e commesse che vede comparire spesso le stesse figure. Come ad esempio quella di Gianni Fabbri del gruppo Ecis, società che ha realizzato gli impianti nei due porti e nell’hotel. E lo stesso Fabbri aveva incarichi in fondazioni bancarie ai vertici dell’Unicredit su indicazione del Comune di Ravenna.

Intanto La Pigna annuncia l’appoggio di Graziano Parenti, 69enne ex presidente di Confcommercio-Ascom per 18 anni e attualmente presidente provinciale degli stabilimenti balneari: «Negli anni di lavoro si è distinto per il carattere combattivo e al tempo stesso innovativo, promotore di iniziative a favore dello sviluppo. È mosso da una grande preoccupazione per il protrarsi di questo sistema arrogante, deprimente e distruttivo, che trova continuità nella candidatura di De Pascale. L’impegno di Graziano Parenti è del tutto gratuito e disinteressato e animato dall’amore per la città il forese e i Lidi, che meritano una nova opportunità con un deciso cambio di rotta per il rilancio economico, sociale e culturale, che al momento può essere garantito solo dalla Pigna con il suo candidato sindaco Maurizio Bucci».

«Più telecamere, meno tasse» Confcommercio scrive ai candidati 

Un documento dell’associazione di categoria «con le principali
problematiche e le proposte da attuare entro il 2021»

Più telecamere di videosorveglianza, meno pressione fiscale dei tributi locali, nessuna nuova Ztl, un parcheggio multipiano all’ex Ausl di via De Gasperi, cartelli di benvenuto con grafica accattivante sulle strade che portano alla città. Sono alcune delle suggestioni che Confcommercio propone ai candidati alle amministrative di Ravenna nell’ambito di un documento con le principali problematiche da risolvere e le proposte da attuare entro il 2021 (il testo integrale in pdf è scaricabile dal link in fondo alla pagina).

«Il tema della sicurezza – scrive l’associazione di categoria – è al primo posto tra tutte le problematiche evidenziate dagli associati. A cui seguono: una burocrazia della macchina comunale esagerata e penalizzante; una fiscalità locale eccessiva; una viabilità cervellotica e da rivedere con una rimodulazione della Ztl; un totale isolamento di Ravenna sia stradale che ferroviario». Tema cardine da affrontare è lo sviluppo del turismo: «I dati dell’Osservatorio Regionale sono impietosi su Ravenna, l’unica località dell’Emilia Romagna che perde sia come città d’arte sia come lidi». Servono programmi pluriennali «in modo tale che gli imprenditori affrontino con più sicurezza il futuro avendo la possibilità di programmare i loro investimenti. Non è più tollerabile chiudere da un giorno all’altro una piazza, una strada, invertire un senso di marcia o eliminare un parcheggio o istituire una Ztl».

«Più telecamere, meno tasse» Confcommercio scrive ai candidati 

Un documento dell’associazione di categoria «con le principali
problematiche e le proposte da attuare entro il 2021»

Più telecamere di videosorveglianza, meno pressione fiscale dei tributi locali, nessuna nuova Ztl, un parcheggio multipiano all’ex Ausl di via De Gasperi, cartelli di benvenuto con grafica accattivante sulle strade che portano alla città. Sono alcune delle suggestioni che Confcommercio propone ai candidati alle amministrative di Ravenna nell’ambito di un documento con le principali problematiche da risolvere e le proposte da attuare entro il 2021 (il testo integrale in pdf è scaricabile dal link in fondo alla pagina).

«Il tema della sicurezza – scrive l’associazione di categoria – è al primo posto tra tutte le problematiche evidenziate dagli associati. A cui seguono: una burocrazia della macchina comunale esagerata e penalizzante; una fiscalità locale eccessiva; una viabilità cervellotica e da rivedere con una rimodulazione della Ztl; un totale isolamento di Ravenna sia stradale che ferroviario». Tema cardine da affrontare è lo sviluppo del turismo: «I dati dell’Osservatorio Regionale sono impietosi su Ravenna, l’unica località dell’Emilia Romagna che perde sia come città d’arte sia come lidi». Servono programmi pluriennali «in modo tale che gli imprenditori affrontino con più sicurezza il futuro avendo la possibilità di programmare i loro investimenti. Non è più tollerabile chiudere da un giorno all’altro una piazza, una strada, invertire un senso di marcia o eliminare un parcheggio o istituire una Ztl».

Il camionista fa poker di infrazioni La polizia stacca 8mila euro di multe

Patente non valida, assicurazione scaduta da due anni, revisione e cronotachigrafo mancanti: nei guai un 66enne

Con la patente non valida per la guida degli autocarri, l’assicurazione scaduta da due anni, la revisione e il cronotachigrafo mancanti ha fatto poker di sanzioni ma il camionista 66enne fermato dalla polizia stradale non ha vinto niente, anzi si è ritrovato un conto totale di circa 8mila euro per le multe. Il controllo è scattato stamani, 21 aprile, a Fosso Ghiaia sulla statale Adriatica. L’autocarro è immatricolato in Italia e condotto da un cittadino italiano: ritiro della patente di guida e sequestro dell’autocarro.

L’autista (classe 1950) circolava con patente di guida valida per le sole autovetture e il mezzo era privo della copertura assicurativa, scaduta nell’agosto 2014. Mancavano pure la revisione periodica, scaduta nel settembre 2015, e il disco cronotachigrafo relativo alla registrazione delle velocità e dei tempi di guida e riposo dell’autista.

Grave infortunio al porto Trauma cranico per un 22enne 

Incidente sul lavoro a bordo di una nave attraccata alla banchina Pir. L’operaio è stato trasportato al Bufalini di Cesena. Due giorni fa un morto alla Camlin

Un giovane di 22 anni è stato soccorso dal personale medico del 118 nel pomeriggio di oggi, 21 aprile, per un trauma cranico grave riportato in un incidente sul lavoro avvenuto nell’area del petrolchimico di Ravenna. L’operaio si è infortunato a bordo di una nave che si trovava attraccata alla banchina della Pir. Al momento non sono ancora chiari i dettagli dell’accaduto: il lavoratore è stato portato all’ospedale di Cesena.

L’infortunio arriva appena due giorni dopo l’ultima tragedia sul lavoro al porto di Ravenna dove ha perso la vita un operaio travolto da un esplosione mentre faceva opere di manutenzione alla ditta Camlin.

«Sono mancati i politici competenti» Confindustria critica il passato e presenta la sua ricetta per il futuro 

In vista delle elezioni di giugno un documento con le idee e i suggerimenti degli Industriali per la Ravenna del futuro

Politici competenti con attitudine al comando se ne sono visti pochi negli ultimi anni alle latitudini di Ravenna. Il giudizio poco lusinghiero arriva da Giuseppe Rossi, vicepresidente di Confindustria provinciale. Con l’avvicinarsi della tornata elettorale, per evitare di proseguire nel solco avvilente di quanto visto finora, l’associazione di via Barbiani si è messa al lavoro per i candidati scrivendo “Ravenna, città di mare: proposte di futuro”, un documento che riassume le idee degli Industriali per il territorio in modo che gli aspiranti primi cittadini ma anche chiunque si affacci sulla scena politica con ruoli meno esposti abbia una traccia.

Una decina di pagine di riflessioni che prendono le mosse dalla convinzione che serva un campio di passo nella gestione del pubblico interrompendo la pratica delle carriere fatte grazie alle tessere di partito e dando più spazio ai meriti. Rossi vede una Ravenna trascurata con dei lidi abbandonati e poco considerata dalle grandi istituzioni che hanno potere decisionale per i grandi progetti infrastrutturali: «È dai tempi del ministro Benigno Zaccagnini che non si vedono grandi opere in città».

Per l’economia ravennate l’associazione di categoria prevede «una piccola, positiva inversione di tendenza, che pure riguarda il locale mercato del lavoro, restando ancora pesante la fase recessiva che non si esaurirà neppure tra il 2016/2017. Tale tendenza, principalmente dovuta a fattori macro-economici, va localmente intercettata e affrontata dall’azione politico-gestionale della amministrazione pubblica locale perché non trascuri alcuna azione volta a rendere più semplice ed efficiente la vita delle imprese insediate a Ravenna».

Il documento elaborato da Confindustria tocca tutti i principali temi di cui si deve occupare l’amministrazione locale di Ravenna: il turismo, il porto, l’urbanistica, l’ambiente, l’istruzione, la sicurezza. A scorrere i capitoli emergono idee e suggestioni già sentite nel dibattito pubblico degli ultimi tempi. Di seguito una breve sintesi, il documento integrale è scaricabile dal link in fondo alla pagina.

Risorse. Questione cruciale, manco a dirlo, il reperimento delle risorse da mettere in campo: «Vanno utilizzati i 10 milioni di euro che lo Stato è in procinto di sbloccare, a favore del Bilancio del Comune, dalla Legge di stabilità, i 16 milioni di euro derivanti dalla vendita di azioni del Comune in Hera e altri 4 milioni di euro dalla vendita di azioni del Comune in Romagna Acque e un riassetto proprietario di Sapir potrebbe generare risorse per il territorio».

Infrastrutture. «Necessario adeguamento della Romea Dir che va considerata una priorità; adeguamento della tangenziale Classicana; completamento della E55 Orte-Mestre nel tratto tra Venezia e Ravenna ma dando assoluta priorità al collegamento tra Ravenna e la Ferrara Mare, realizzazione del by-pass stradale e ferroviario del Canale Candiano».

Darsena e stazione ferroviaria. «L’attuale Stazione rimanga dov’è; venga completamente ristrutturata dalle Ferrovie, si realizzi una stazione bifronte, aperta ad est verso il porto e la Darsena di Città».

Porto. «Non è più procrastinabile l’approfondimento del canale e l’adeguamento delle relative strutture. Va definita una strategia per individuare nuovi bacini produttivi della Germania del Sud, dell’Austria e della Svizzera che possano essere sottratti alla concorrenza dei porti del nord Europa, sviluppando l’intermodalità. Tale responsabilità è prima di tutto dell’Autorità Portuale, ma le Istituzioni possono affiancarsi agli operatori».

Urbanistica. «L’amministrazione comunale si è preoccupata di normare urbanisticamente la città invece che disegnarla. Si richiede la rifondazione, alla base, del sistema degli uffici, di sottrarre alla concertazione sindacale le scelte organizzative, che devono essere funzionali solo agli obiettivi che si propone l’Amministrazione».

Turismo. «L’industria culturale di Ravenna è la prima leva per la ripartenza degli arrivi e delle permanenze turistiche in città e nei lidi. Gli stessi Lidi vanno urbanisticamente rivisti e curati, in coerenza con il piano dell’arenile e con una valorizzazione delle pialasse, delle aree pinetali e umide molte delle quali abbandonate al degrado».

Sicurezza. «Ravenna non è un Comune al sicuro da criminalità organizzata e micro criminalità. Si tratta di bonificare, tenere pulite e vigilare, anche con la video sorveglianza, le aree urbane degradate o mal frequentate (Giardini Spayer, Zona Stazione, Rocca Brancaleone, Piazza San Francesco, aree periferiche)».

«Sono mancati i politici competenti» Confindustria critica il passato e presenta la sua ricetta per il futuro 

In vista delle elezioni di giugno un documento con le idee e i suggerimenti degli Industriali per la Ravenna del futuro

Politici competenti con attitudine al comando se ne sono visti pochi negli ultimi anni alle latitudini di Ravenna. Il giudizio poco lusinghiero arriva da Giuseppe Rossi, vicepresidente di Confindustria provinciale. Con l’avvicinarsi della tornata elettorale, per evitare di proseguire nel solco avvilente di quanto visto finora, l’associazione di via Barbiani si è messa al lavoro per i candidati scrivendo “Ravenna, città di mare: proposte di futuro”, un documento che riassume le idee degli Industriali per il territorio in modo che gli aspiranti primi cittadini ma anche chiunque si affacci sulla scena politica con ruoli meno esposti abbia una traccia.

Una decina di pagine di riflessioni che prendono le mosse dalla convinzione che serva un campio di passo nella gestione del pubblico interrompendo la pratica delle carriere fatte grazie alle tessere di partito e dando più spazio ai meriti. Rossi vede una Ravenna trascurata con dei lidi abbandonati e poco considerata dalle grandi istituzioni che hanno potere decisionale per i grandi progetti infrastrutturali: «È dai tempi del ministro Benigno Zaccagnini che non si vedono grandi opere in città».

Per l’economia ravennate l’associazione di categoria prevede «una piccola, positiva inversione di tendenza, che pure riguarda il locale mercato del lavoro, restando ancora pesante la fase recessiva che non si esaurirà neppure tra il 2016/2017. Tale tendenza, principalmente dovuta a fattori macro-economici, va localmente intercettata e affrontata dall’azione politico-gestionale della amministrazione pubblica locale perché non trascuri alcuna azione volta a rendere più semplice ed efficiente la vita delle imprese insediate a Ravenna».

Il documento elaborato da Confindustria tocca tutti i principali temi di cui si deve occupare l’amministrazione locale di Ravenna: il turismo, il porto, l’urbanistica, l’ambiente, l’istruzione, la sicurezza. A scorrere i capitoli emergono idee e suggestioni già sentite nel dibattito pubblico degli ultimi tempi. Di seguito una breve sintesi, il documento integrale è scaricabile dal link in fondo alla pagina.

Risorse. Questione cruciale, manco a dirlo, il reperimento delle risorse da mettere in campo: «Vanno utilizzati i 10 milioni di euro che lo Stato è in procinto di sbloccare, a favore del Bilancio del Comune, dalla Legge di stabilità, i 16 milioni di euro derivanti dalla vendita di azioni del Comune in Hera e altri 4 milioni di euro dalla vendita di azioni del Comune in Romagna Acque e un riassetto proprietario di Sapir potrebbe generare risorse per il territorio».

Infrastrutture. «Necessario adeguamento della Romea Dir che va considerata una priorità; adeguamento della tangenziale Classicana; completamento della E55 Orte-Mestre nel tratto tra Venezia e Ravenna ma dando assoluta priorità al collegamento tra Ravenna e la Ferrara Mare, realizzazione del by-pass stradale e ferroviario del Canale Candiano».

Darsena e stazione ferroviaria. «L’attuale Stazione rimanga dov’è; venga completamente ristrutturata dalle Ferrovie, si realizzi una stazione bifronte, aperta ad est verso il porto e la Darsena di Città».

Porto. «Non è più procrastinabile l’approfondimento del canale e l’adeguamento delle relative strutture. Va definita una strategia per individuare nuovi bacini produttivi della Germania del Sud, dell’Austria e della Svizzera che possano essere sottratti alla concorrenza dei porti del nord Europa, sviluppando l’intermodalità. Tale responsabilità è prima di tutto dell’Autorità Portuale, ma le Istituzioni possono affiancarsi agli operatori».

Urbanistica. «L’amministrazione comunale si è preoccupata di normare urbanisticamente la città invece che disegnarla. Si richiede la rifondazione, alla base, del sistema degli uffici, di sottrarre alla concertazione sindacale le scelte organizzative, che devono essere funzionali solo agli obiettivi che si propone l’Amministrazione».

Turismo. «L’industria culturale di Ravenna è la prima leva per la ripartenza degli arrivi e delle permanenze turistiche in città e nei lidi. Gli stessi Lidi vanno urbanisticamente rivisti e curati, in coerenza con il piano dell’arenile e con una valorizzazione delle pialasse, delle aree pinetali e umide molte delle quali abbandonate al degrado».

Sicurezza. «Ravenna non è un Comune al sicuro da criminalità organizzata e micro criminalità. Si tratta di bonificare, tenere pulite e vigilare, anche con la video sorveglianza, le aree urbane degradate o mal frequentate (Giardini Spayer, Zona Stazione, Rocca Brancaleone, Piazza San Francesco, aree periferiche)».

Alberghini inaugura la sede della campagna elettorale di Lpr

Il candidato sindaco nei locali di via Montesanto

Lista per Ravenna ha inaugurato, con la partecipazione del candidato sindaco di coalizione Massimiliano Alberghini, la propria sede operativa della campagna elettorale, in via Montesanto 48 (tra via Lametta, dopo il numero civico 67, e via Mario Montanari). La sede è aperta a tutti cittadini che desiderano incontrare i candidati di Lpr alle elezioni comunali oppure fornire idee al programma elettorale o collaborazioni e contributi, «sapendo che questa lista civica, presente in consiglio comunale dal 1997, si fonda esclusivamente sul volontariato». La sede sarà aperta tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30. Il telefono risponde al 377-1178880.

«Immondizia scaricata in strada per un incendio sul camion»

Hera spiega l’episodio di Mezzano dove stamani in parcheggio era presente un cumulo di rifiuti raccolti con una gru 

Un principio di incendio all’interno di un camion compattatore di rifiuti di Hera ha costretto, secondo la procedura prevista per casi simili, l’operatore alla guida a svuotare il mezzo in un parcheggio per consentire l’intervento dei vigili del fuoco. Questa l’origine di quanto hanno visto stamani in molti a Mezzano, in un parcheggio asfaltato nei pressi di via Zuccherificio dove un camion con gru stava raccogliendo un cumulo di rifiuti da terra per caricarlo a bordo del cassone. Si trattava delle operazioni di pulizia dell’area dopo l’episodio accaduto nella serata di ieri, 20 aprile, tra le 21 e le 22. In un primo momento diverse segnalazioni avevano fatto ipotizzare che si trattasse invece di uno smistamento improvvisato sul piazzale, circostanza smentita da Hera che ha spiegato la dinamica di quanto accaduto.

Principi di incendi sui mezzi che fanno la raccolta rifiuti, secondo quato si apprende da Hera, non sono episodi rari. Può trattarsi di braci gettate erroneamente nei cassonetti. La procedura per evitare il propagarsi dell’incendio prevede proprio che l’autista al volante individui la prima piazzola disponibile più sicura possibile per svuotare il mezzo e consentire l’intervento dei pompieri. La pulizia della zona è stata fatta questa mattina.

Della vicenda intanto si sta interessando anche il Comune. Così scrive il sindaco Fabrizio Matteucci in un tweet: «Ho appreso solo in modo informale l’episodio di sversamento di rifiuti nel parcheggio di Mezzano. Ho disposto controlli della Pm».

Novità al festival dei Corti Arriva il premio “Made in Italy”

Dal 27 aprile 68 cortometraggi in gara al Rasi

Il circolo del cinema Sogni di Ravenna presenta la diciassettesima edizione del festival internazionale di cortometraggi Corti da Sogni. La manifestazione, dedicata alla memoria di Antonio Ricci, si terrà dal 27 al 30 aprile al teatro Rasi. Come da tradizione, l’ingresso alle proiezioni è gratuito (tesseramento in loco per il circolo 1 euro).

Le proiezioni prenderanno il via mercoledì 27 aprile dalle 20.30 (programma completo con sezioni e giurie nel pdf scaricabile dal link in fondo alla pagina). Si proseguirà al giovedì con il calendario che prevede la visione di corti dalle 18 fino a sera (con aperitivo “cinematografico” intorno alle 19). Al venerdì avremo le proiezioni del mattino (dalle 10), aperte al pubblico, nell’ambito del laboratorio promosso dal Grr festival e che vedrà protagonista la regista svedese Carin Bräck. Sempre al venerdì la programmazione riprenderà alle 18 per proseguire per tutta la sera. Alle 19 ci sarà un aperitivo con tutti i presenti. Il sabato è prevista una intensa giornata di cinema a partire dalle 9,15 con la proiezione dei corti dei Mitici Critici. Dopo i corti del mattino, si riprenderà alle 16 e dalle 20 ci sarà la serata finale, condotta dal giornalista Alberto Mazzotti, con la proiezione e la premiazione dei cortometraggi vincitori. La serata di premiazioni sarà preceduta da un aperitivo, intorno alle 19, in compagnia dei protagonisti del festival presenti a Ravenna.

Nell’edizione 2016 di Corti da Sogni saranno proposti 68 cortometraggi provenienti da 27 nazioni e selezionati tra le circa 1.800 opere iscritte al festival. Si contenderanno la vittoria finale cortometraggi profondamente diversi gli uni dagli altri per paese di provenienza, stili e mezzi a disposizione. Dei 1.800 lavori giunti in selezione, il 35% è rappresentato da opere prime; a testimonianza di ciò vi è anche la giovane età dei partecipanti, oltre il 50% dei registi e delle registe ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni. Le registe rappresentano il 34% di tutti gli iscritti al concorso. Produzioni giovani e indipendenti si contenderanno la vittoria finale anche con cortometraggi dai grandi nomi. 

Tra tutte le opere spicca la produzione a firma di Oliver Stone e Michael Fassbender; si potranno inoltre ammirare le interpretazioni di star del calibro di Fanny Ardant e Vincent Cassel, per il cinema francese, e Giuseppe Battiston per l’Italia. Il festival propone un autentico giro del mondo intorno al variegato e sempre più promettente universo cinematografico delle nuove generazioni di registi.

Tra le novità di quest’anno spicca la nascita del premio “Made in Italy” (fino all’anno scorso era una semplice menzione) per dedicare ancora più attenzione alla cinematografia italiana e ai giovani talenti nostrani. Il premio sarà assegnato nella serata di venerdì 29 aprile. 

«La nostra speranza – commentano gli organizzatori – è ripetere l’apprezzamento e il successo di pubblico ricevuti nelle ultime edizioni, quando il festival si è chiuso con circa 2.500 presenze nell’arco delle quattro giornate al Rasi. Anche quest’anno proporremo un ricchissimo calendario con il meglio della produzione cinematografica italiana e internazionale».

«A inizio legislatura – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Ouidad Bakkali durante la presentazione del festival – ci eravamo posti l’obiettivo di dare una caratura maggiormente internazionale a quello che era già palesemente un buon progetto, peraltro realizzato da un gruppo di persone che lavora a titolo esclusivamente volontario, e posso senz’altro dire che, mettendo in campo qualche risorsa in più, questo obiettivo è stato ampiamente raggiunto».

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