lunedì
30 Giugno 2025

Il ricordo dell’eccidio di Ponte dei Martiri – FOTO – Con protesta per i pini

Ricordato l”80esimo anniversario, tra le proteste pacifiste

Ravenna ha celebrato l’80° anniversario dell’eccidio di Ponte dei Martiri (definita anche la strage del Ponte degli Allocchi). Il 25 agosto del 1944, dodici partigiani e partigiane furono uccisi in una rappresaglia nazifascista considerata una delle azioni più brutali compiute in città durante l’occupazione tedesca.

Durante la cerimonia commemorativa ci sono stati momenti di polemica, con le proteste di cittadini contro sindaco e Pd per i pini abbattuti sul territorio comunale, striscioni pacifisti e altri per sottolineare lo stato del monumento che ricorda la strage.

La cerimonia è partita in piazza Garibaldi per poi spostarsi nell’atrio della scuola media Guido Novello e infine al monumento del Ponte dei Martiri, dove si è svolta una performance teatrale a cura di Spazio A.

Per aggiungere significato all’80°anniversario lo spazio dove sorge il monumento è stato intitolato “largo Ponte dei Martiri”, mentre la vicina area alberata di fronte alla Circonvallazione al Molino, è stata ribattezzata “giardino Umberto Ricci”.

L’Amministrazione comunale ha intanto deciso di valorizzare il complesso monumentale, opera di Giò Pomodoro, con lavori di restauro, già iniziati, riqualificando tutta l’area con un impegno di spesa di 50mila euro.

La storia

Il 25 agosto 1944, all’allora Ponte degli Allocchi, oggi Ponte dei Martiri, furono uccisi dodici partigiani e patrioti. Per rappresaglia furono fucilati Augusto Graziani, Domenico Di Janni, Michele Pascoli, Raniero Ranieri, Aristodemo Sangiorgi, Valsano Sirilli, Edmondo Toschi, Giordano Valicelli, Pietro Zotti, Mario Montanari, mentre furono impiccati Umberto Ricci e Natalina Vacchi. Il 18 agosto, proprio Ricci fu arrestato per aver ucciso il brigatista nero Leonida Bedeschi detto “Cativeria”. La risposta dei vertici della Brigata Nera “Ettore Muti” fu feroce: prelevare dalle carceri antifascisti arrestati in precedenza per essere giustiziati.

Il ravennate Mario Pasi, medico, militare e partigiano, fu impiccato al Bosco delle Castagne, sulle colline sopra Belluno, il 10 marzo 1945, quale rappresaglia per l’uccisione di tre soldati tedeschi; Primo Sarti, anch’egli ravennate, tenente di vascello, fu ucciso il 10 aprile 1944, nel mar Tirreno, a bordo del Mas 505, durante un ammutinamento di marinai fascisti; Agamennone Vecchi, nato a Cremona, capitano del 2° battaglione del 28° reggimento di fanteria di stanza a Ravenna, fu ucciso il 16 agosto 1916 sul Podgora (Gorizia).

Nuova rissa a Milano Marittima, arresti nella zona della stazione

Il sindaco ringrazia le forze dell’ordine. «Lo sforzo straordinario sta portando risultati imporanti»

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Nuova rissa a Milano Marittima nella notte tra sabato e domenica. Una sorta di regolamento di conti tra alcuni ragazzi stranieri, come ha dichiarato il sindaco Mattia Missiroli, ringraziando le forze dell’ordine e delle polizie locali «per l’operazione terminata con alcuni arresti effettuati nella zona della stazione».

«Si tratta di ragazzi stranieri – continua il sindaco – che si stavano dileguando in quanto, non essendo del nostro territorio, stavano probabilmente rientrando con il treno nelle loro residenze e città di origine».

Secondo Missiroli, «lo straordinario sforzo delle forze dell’ordine, sotto la sapiente e capace guida del prefetto Castrese De Rosa e dal Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica» sta portando «risultati importanti».

A Lugo “una preghiera per Gaza”. «Sostenere il popolo palestinese»

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Nella giornata di ieri (sabato 24 agosto) il Popolo della Famiglia, Movimento Indipendenza e il Partito Moderato d’Italia hanno organizzato un momento di riflessione in Piazza Baracca a Lugo «circa la drammatica escalation di violenza perpetrata ai danni del Popolo Palestinese nella striscia di Gaza», si legge in una nota inviata dai promotori, che hanno esposto uno striscione.

I partecipanti invitano il Governo italiano a «sostenere il popolo palestinese fattivamente con aiuti concreti», denunciando «il genocidio in corso ai danni del popolo palestinese, su cui il governo Italiano, con il proprio silenzio, ne sta divenendo sempre più complice ogni giorno che passa».

Lite in strada nella notte a Marina di Ravenna: accoltellato un 15enne

Il giovane, colpito di striscio da una lama, in ospedale: non è grave

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Notte “movimentata” a Marina di Ravenna, quella tra sabato e domenica, con alcune risse segnalate dalle forze dell’ordine. L’episodio più grave è avvenuto in centro, su viale delle Nazioni, attorno alle 3 di notte.

Al culmine di una lite tra giovanissimi, infatti, è spuntata una lama, con un 15enne colpito, fortunatamente a quanto pare solo di striscio. Il giovane è stato soccorso dall’ambulanza e trasportato in condizioni non gravi all’ospedale, dove è rimasto anche il mattino seguente in osservazione.

Sul posto sono arrivate anche le volanti della polizia, che ha avviato le indagini per risalire ai responsabili dell’accoltellamento, al momento ancora ignoti.

Le foto sono di Massimo Argnani.

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Atti osceni nella pineta vicino alla spiaggia nudista

Sorpresi due uomini: uno scappa, l’altro viene multato

Pineta Lido Dante Classe

Due uomini sono stati sorpresi dagli agenti della polizia locale a compiere atti osceni nella pineta di Lido di Dante, nei pressi della spiaggia per nudisti.

Uno dei due è riuscito a scappare, l’altro invece è stato denunciato anche per essersi inizialmente rifiutato di farsi identificare, prima di ripensarci una volta giunto al comando della polizia locale. Per lui è scattata anche una multa per atti osceni in luogo pubblico.

La notizia è riportata sui quotidiani locali in edicola oggi, 25 agosto.

La procura ha chiesto il fallimento della Cmc: «Non ha pagato i creditori»

Ma la cooperativa ha presentato un nuovo piano per il risanamento. Prevista la vendita di un ramo d’azienda

Cmc Ravenna

Presentata istanza di fallimento per la Cmc, che secondo la procura di Ravenna non avrebbe rispettato la totalità dei punti previsti dalla proposta di concordato approvata quattro anni fa. In particolare, non avrebbe pagato i creditori (tra cui i dipendenti) e i fornitori strategici.

Lo rivelano i due quotidiani in edicola oggi, 25 agosto.

L’udienza fallimentare si è tenuta sotto silenzio lo scorso 11 luglio e nel frattempo la storica cooperativa di costruzioni ravennate ha avviato una procedura di composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, con la commercialista milanese Stefania Chiaruttini incaricata dalla Camera di Commercio di valutare se ci sono i margini per proseguire il processo di risanamento.

L’azienda, in un testo presentato dai propri avvocati, ha sottolineato come le nuove difficoltà siano emerse per cause esterne, dalla pandemia all’inflazione, e come sia stato deciso (dovendo scegliere chi pagare) di garantire piuttosto la prosecuzione delle nuove attività con l’obiettivo di «salvaguardare il valore aziendale».

La nuova strategia di risanamento prevede tra le altre cose anche la dismissione del ramo d’azienda “Construction” con commesse per oltre 1,2 miliardi di euro.

Attualmente sono 863 i dipendenti della Cmc che al 31 dicembre 2023 disponeva di un capitale sociale di oltre 5,2 milioni di euro, detenuto da 98 soci. La domanda di concordato preventivo fu presentata dalla cooperativa il 4 dicembre 2018, per fronteggiare un’esposizione di un miliardo e 612 milioni di euro.

Muore mentre fa il bagno nella spiaggia libera tra Marina Romea e Porto Corsini

Un malore fatale per un 75enne

Annegato Cervia 08 2022
Foto di repertorio

Un uomo di 75 anni è morto nel primo pomeriggio di oggi, sabato 24 agosto, mentre faceva il bagno nella spiaggia libera tra Marina Romea e Porto Corsini.

A dare l’allarme, alcuni bagnanti, che hanno trasportato il corpo dell’uomo a riva, tentando di rianimarlo, insieme al bagnino di salvataggio.

Sul posto anche gli uomini del 118, con ambulanza ed elimedica, ma per l’anziano non c’è stato nulla da fare.

Secondo una prima ricostruzione della dinamica, l’uomo sarebbe stato colto da un malore mentre si trovava nell’acqua ancora bassa.

E a Pinarella si pranza in mare, come negli anni sessanta…

Una giornata di “amarcord” ieri (23 agosto) a Pinarella, dove al bagno Vittorio si è pranzato in mare, come negli anni sessanta e settanta (sui social ci sono a confronto le foto del 1968 e del 2024).

Si tratta di un’usanza, quella del pranzo in mare, promossa ai tempi da Silvano Collina, visionario albergatore di Milano Marittima, la cui biografia è diventata un libro scritto da Massimo Previato.

Mezzo secolo dopo, il pranzo in mare si rinnova, con una cozzata organizzata per i propri clienti e amici dal bagno Vittorio.

Evade dal carcere dopo le nozze, trovati a Casal Borsetti: lei fa fuggire lui

La donna ingaggia una colluttazione con gli agenti per far scappare il marito. Erano con un camper risultato rubato a Ferragosto

Polizia Stradale
Immagine di repertorio

Il matrimonio a luglio nel carcere milanese di Bollate. Cinque giorni dopo lui, detenuto per un cumulo di pene di 13 anni, evade. E pure lei si rende irreperibile. La polizia stradale li ha rintracciati giovedì mattina in un campeggio di Casal Borsetti, vicino a un camper da 80 mila euro risultato rubato a Ferragosto a un cittadino belga e con targa contraffatta.

L’uomo però riesce di nuovo a scappare ed è tuttora ricercato. Per sua moglie, invece, è scattato l’arresto, una denuncia e l’obbligo di firma.

La novella sposa – una 38enne di Sesto San Giovanni (Milano) – come riportato dai quotidiani locali – ha invitato lui a scappare via («corri amore, scappa che ti prendono, corri») ingaggiando una colluttazione a pugni, calci e minacce con il primo agente della pattuglia («fai una brutta fine, finisci male, non sapete cosa state facendo») e dunque costringendo anche il secondo agente a desistere nell’inseguimento dell’evaso per dare una mano al collega. Alla fine la 38enne è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri mattina (23 agosto) in Tribunale a Ravenna la donna ha detto di essersi a un certo punto sentita trattenere ma a suo avviso di non avere fatto nulla di male. Dopo la convalida dell’arresto, per lei è scattato l’obbligo di firma tre volte la settimana alla polizia giudiziaria di Cinisello Balsamo (Milano).

In quanto al camper, è stato aperto un separato fascicolo per ricettazione nei confronti di più persone che si trovavano assieme ai due sposi nel camping ravennate. Del marito evaso ancora nessuna traccia. (Ansa.it)

Si rifà la copertura della scuola media di Castiglione di Ravenna

Investimento da 41mila euro del Comune. Il cantiere terminerà prima dell’inizio delle lezioni

Scuola Zignani Castiglione

È stato approvato dalla giunta del Comune di Ravenna il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria della copertura piana della scuola secondaria di primo grado “Zignani”, a Castiglione di Ravenna. I lavori avranno un costo di 41.700 euro e inizieranno i primi giorni di settembre, per terminare prima dell’inizio dell’attività scolastica.

La scuola è posta al primo e secondo piano di un fabbricato realizzato in momenti differenti e che ospita al piano terra anche la scuola primaria. Oggetto dei lavori sarà la parte di edificio realizzato successivamente, come ampliamento del corpo scolastico principale. Attualmente sono presenti gravi infiltrazioni di tale copertura che hanno reso inagibili le due aule sottostanti. L’intervento prevede la rimozione dell’attuale sistema di copertura con una copertura piana in guaina ardesiata.

Una serata di festa per ricordare la nascita della Civiltà delle Erbe Palustri

Impagliatura Sedie 2003

L’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri celebra i suoi quarant’anni di attività e lo fa con una serata di condivisione in programma venerdì 30 agosto all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo.

«La nostra intenzione – spiega Maria Rosa Bagnari dell’associazione – è quella di festeggiare, insieme alla gente e alle associazioni del paese, l’idea iniziale di quarant’anni fa: ricostruire, in un paese dimentico di se stesso, un patrimonio comune ereditario fondato sulla lavorazione delle vegetazioni spontanee delle zone umide e del legno nostrano. Idea portata avanti negli anni con la massima convinzione da tanti volontari insieme all’Amministrazione comunale e sfociata poi nella fondazione dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri».

La serata prenderà il via alle 19.30 con una cena (le cui prenotazioni sono già chiuse) e proseguirà poi alle 21 con un momento di festa grazie alle “cante” a cura del celebre gruppo corale Arcangelo Corelli.

«Durante la serata saranno proiettate immagini – riprende Maria Rosa Bagnari – che racconteranno la borgata caratteristica del paese, con la gente che lavora, dimostrando così tutta la gratitudine verso le persone di Villanova che, possedendo la sapienza nelle mani, hanno dato vita a una raccolta di reperti unica al mondo. Stiamo infatti parlando di un Ecomuseo vero, che in tutto questo tempo ha recuperato e divulgato la cultura materiale e immateriale del paese, facendosi promotore dell’arte dell’intreccio per tutte le Terre del Lamone e anche oltre. L’iniziativa è pensata per proporre un messaggio di pacifica convivenza e di vera bellezza sostenibile, che si può trovare nella propria terra, sperando anche che questo messaggio possa essere recepito dalle nuove generazioni».

L’iniziativa precede la 40esima edizione della Sagra delle erbe palustri, in programma a Villanova dal 6 al 9 settembre.

Cade durante una scalata sulle Dolomiti: muore un 26enne ravennate

La vittima si chiamava Giorgio Allegri. Giocava a pallanuoto

Giorgio Allegri
Giorgio Allegri in una foto dal suo profilo Instagram

Cordoglio in città per la scomparsa di Giorgio Allegri, 26enne ravennate morto ieri (23 agosto), in vacanza sulle Dolomiti. Secondo quanto riportano gli organi di stampa locali, il giovane è precipitato durante una scalata lungo il sentiero Tivan, che porta al rifugio Coldai, sul monte Civetta. Gli amici che erano con lui hanno chiamato subito i soccorsi, giunti anche con l’elicottero. Ma non c’è stato nulla da fare.

Laureato in ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, Allegri aveva da poco accettato un’offerta di lavoro all’estero, in Belgio. Era noto anche per la sua passione per la pallanuoto: aveva giocato tra serie B e C con la squadra della propria città. Secondo quanto riportato dal Corriere Romagna, Allegri sulle Dolomiti era proprio ospite del presidente della Pallanuoto Ravenna. La montagna era l’altra sua grande passione.

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