lunedì
30 Giugno 2025

La lista civica Viva Ravenna dell’ex candidato sindaco Donati appoggia Ugolini

Incontro a Bologna tra i consiglieri comunali di opposizione a Palazzo Merlato e la candidata alla presidenza dell’Emilia-Romagna che sfida Michele de Pascale con l’appoggio del centrodestra

Image0La lista civica Viva Ravenna sostiene la candidatura di Elena Ugolini nella corsa contro l’attuale sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, verso la presidenza della Regione Emilia-Romagna (elezioni previste il 17-18 novembre). La candidatura di Ugolini nasce come civica e ha poi avuto l’appoggio del centrodestra. Nella giornata di ieri, 21 agosto, i consiglieri comunali di Viva Ravena, Nicola Grandi e Filippo Donati (quest’ultimo candidato sindaco a Ravenna nel 2021 con l’appoggio di Lega e Fratelli d’Italia), hanno incontrato Ugolini a Bologna: «Una persona ricca di principi e valori decisamente sovrapponibili a quelli che hanno ispirato fin dal primo giorno la nostra azione civica», dicono i due ravennati.

Durante l’incontro sono stati numerosi i temi toccati. «Ugolini ha presentato le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi – riportano Donati e Grandi –, partendo dal fatto che la nostra Regione è governata dall’alto senza che i cittadini siano né ascoltati né posti al centro delle politiche regionali.  Abbiamo presentato le nostre proposte che hanno al centro un nuovo modo di proporre formazione, inclusione, innovazione, terzo settore, imprese e start up, orientamento professionale, passando per un innovativo modello di turismo, da porre in atto prima di tutto attraverso nuove e più efficaci modalità di monitoraggio dei flussi, fino a suggestioni in tema di attività produttive».

In conclusione, per i rappresentanti della lista civica Viva Ravenna «la scelta di appoggiare Elena Ugolini nasce da una riflessione profonda e dall’ascolto attento delle proposte e dell’approccio umano di una candidata sicuramente preparata ed appassionata e non da una frettolosa logica di appartenenza o contrapposizione, nella consapevolezza che la sua sia la proposta migliore per una regione alla quale una sana e democratica alternanza farebbe già da se molto bene».

Il generale Vannacci alla festa del Popolo della Famiglia di Marina di Ravenna

Lo annuncia Mirko De Carli sui social. Appuntamento a domenica 8 settembre

Roberto Vannacci Generale

Il generale Roberto Vannacci sarà uno degli ospiti della festa del Popolo della Famiglia in programma dalle 17 di domenica 8 settembre a Marina di Ravenna, in piazza Dora Markus.

Lo annuncia sui social Mirko De Carli, dirigente ravennate del movimento ultra-cattolico fondato da Mario Adinolfi, che alle prossime elezioni regionali farà parte della coalizione di centrodestra, a sostegno della candidata Elena Ugolini.

Tra gli altri ospiti attesi sul palco Jacopo Morrone della Lega e gli stessi Adinolfi e Ugolini.

Crisi Cofari, vertenza sindacale di Sgb per il recupero delle quote sociali

Il sindacato ha ricevuto il mandato da una cinquantina di ex soci lavoratori che lamentano un danno di alcune decine di migliaia di euro per effetto di uno “stato di crisi” ritenuto illegittimo

Foto 6Circa cinquanta ex soci lavoratori della Cofari, storica cooperativa ravennate in stato di crisi da tredici anni che ha ceduto il ramo d’azienda del facchinaggio a un’altra azienda, hanno partecipato all’assemblea sindacale convocata da Sgb per oggi, 21 agosto, per dare avvio alla vertenza per il recupero delle quote sociali e delle decurtazioni al salario subite. Tra i presenti nel magazzino Cofari alle Bassette c’erano anche lavoratori non iscritti a Sgb.

«In questi anni – si legge in una nota firmata da Sgb – i lavoratori si sono visti sottratte dalla cooperativa migliaia di euro, per un illegittimo “stato di crisi”, e oggi rischiano di non vedersi restituite quote sociali e prestito sociale per decine di migliaia di euro. Il sistema degli appalti e delle cooperative è funzionale solo a sottrarre salario e diritti».

L’assemblea ha dato mandato al sindacato di richiedere un incontro urgente a Cofari e Legacoop. Allo stesso tempo verrà richiesto un incontro a Elle Emme, la società che ha rilevato buona parte dei lavorati ex Cofari, per contestare la responsabilità solidale rispetto al recupero delle decurtazioni delle retribuzioni, «di cui si sono avvantaggiati la stessa Elle Emme e i loro committenti che già utilizzavano i lavoratori di Cofari». In caso di mancata convocazione da parte di Cofari e Elle Emme si terrà una manifestazione sotto la Lega delle Cooperative.

Assieme all’iniziativa sindacale partirà un’azione legale. «Primo atto l’impugnazione della conciliazione firmata dai lavoratori, atto necessario anche per dare avvio alla causa per il recupero delle decurtazioni dei salari dovute allo “stato di crisi”».

L’assemblea ha poi proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori di Elle Emme.

Emergenza granchio blu, la Regione chiede al Governo più risorse per il contrasto

Incontro tra l’assessore regionale e il commissario straordinario. Finora stanziati due milioni di euro dall’Emilia-Romagna: 1,5 euro al kg per le imprese che si impegneranno nella raccolta e smaltimento

Granchio BluL’assessore regionale alla Pesca in Emilia-Romagna, Alessio Mammi, chiede al Governo di stanziare maggiori risorse rispetto a quelle stanziate finora per l’emergenza granchio blu, un crostaceo autoctono delle coste atlantiche del continente americano che si è acclimatato al di fuori del suo areale naturale con effetti dannosi sulle comunità biologiche, in particolare sulle popolazioni di molluschi di interesse economico. La richiesta arriva oggi, 21 agosto, dopo una riunione operativa in prefettura a Ferrara con il commissario straordinario per l’emergenza granchio blu, Enrico Caterino. «La Regione ha già stanziato due milioni di euro e collaboreremo con il commissario con serietà e responsabilità. Il granchio blu è una grave emergenza e servono strumenti straordinari per contrastarlo».

Per il 2024 la Regione ha predisposto un indennizzo regionale di 1,5 euro al kg per le imprese che si impegneranno nella raccolta, fino a un milione di euro di contributi complessivi.

Nella cifra sono forfettariamente ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare, degli esemplari di granchio, gli oneri e i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati, nonché i costi amministrativi per la gestione e l’organizzazione delle operazioni di trasporto e smaltimento. Il bando scade il 15 settembre 2024.

Già nel corso del 2023, attraverso una legge dedicata a una serie di misure urgenti regionali, la Regione aveva messo a disposizione un milione di euro di ristori per le imprese produttrici di vongole che hanno subìto forti perdite. economiche. Risorse utili anche per compensare i costi derivati dallo smaltimento dei granchi blu finiti nelle reti.

Per la mancata commercializzazione e produzione, gli indennizzi sono stati calcolati sulle vendite del periodo che va dall’1 gennaio al 30 settembre 2023, confrontate con lo stesso periodo del 2022, e sul novellame distrutto dal granchio blu nel periodo dall’1 ottobre 2022 al 30 settembre 2023. Il bando è chiuso e gli indennizzi sono già stati liquidati.

I primi giorni della prossima settimana si terrà in Regione a Bologna un nuovo incontro con il commissario Caterino e la presidente facente funzioni, Irene Priolo, per affrontare l’emergenza.

Da parte del Commissario è stata confermata la disponibilità all’elaborazione di un piano, con il contributo dei soggetti coinvolti, per la messa a punto di una strategia nazionale in accordo con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dell’Agricoltura con delega alla pesca.

Confartigianato propone un tavolo strategico per il rilancio di Milano Marittima

L’associazione di categoria è preoccupata per gli episodi di violenza e degrado che danneggiano l’immagine di località «gioiello del territorio per la sua eleganza e la qualità dei servizi»

Cc1Un tavolo di lavoro congiunto per contribuire a un piano strategico di rilancio della località. È la proposta di Confartigianato per Milano Marittima alla luce dei diversi episodi di violenza e microcriminalità che hanno contraddistinto l’estate 2024 e avvengono già da prima. Risse in strada, aggressioni a colpi di lama, rapine in discoteca.

Confartigianato esprime apprezzamento e condivisone sui temi e sugli impegni presi dal sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, a nome dell’amministrazione comunale: «Milano Marittima è un gioiello del nostro territorio, riconosciuto a livello nazionale per la sua eleganza e per la qualità dei servizi offerti. La tutela di questi valori è essenziale non solo per il benessere dei residenti e dei visitatori, ma anche per il tessuto economico locale che Confartigianato unitamente ad altri soggetti, rappresenta».

L’associazione di categoria ricorda che a luglio aveva sollecitato l’esigenza di mettere questo tema al centro dell’azione delle istituzioni e ora si rende disponibile a impegnarsi e collaborare attivamente con l’amministrazione comunale e le altre associazioni di categoria per trovare soluzioni concrete e condivise che possano restituire a Milano Marittima il lustro che merita: «Confidiamo nella collaborazione di tutti gli attori coinvolti per preservare e valorizzare Milano Marittima come destinazione di eccellenza, capace di attrarre un turismo di qualità ed una imprenditoria rispettosa e responsabile».

Zanzariadi: giochi e attività per bimbi e adulti per imparare a contrastare le tigri

A Massa Lombarda e a Bagnacavallo due serate con iniziative promosse dal centro di eduzione alla sostenibilità

Zanzara TigreIl Centro educazione alla sostenibilità (Ceas) della Bassa Romagna propone le “Zanzariadi”, due appuntamenti con una serie di giochi e attività dedicate ai bambini e agli adulti sul tema delle zanzare e sulle buone pratiche per contrastarne la diffusione.

Un banchetto sarà organizzato in occasione della festa della pesca buco incavato a Massa Lombarda nella serata di venerdì 23 agosto e in piazza della Libertà a Bagnacavallo venerdì 30 agosto per “La piazza in tavola”.

Le Zanzariadi sono pensate per prevenire la diffusione della zanzara tigre (Aedes alpopictus) e sensibilizzare sui metodi di prevenzione e controllo di questo fastidioso insetto attraverso piccoli momenti di svago: trova le differenze, acchiappa la zanzara, trova i focolai, quiz e altro. Ai banchetti sarà inoltre disponibile del materiale informativo.

L’iniziativa rientra nel progetto educativo “Contrasto alla diffusione della zanzara tigre” promosso dal Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Arpae.

Il sabato il sindaco riceve 8 persone senza appuntamento per idee e problemi

Dal 24 agosto Giacomoni dedica due ore a incontri per rendere il Comune un luogo ancora più aperto

Incontro Sindaco 1Dal 24 agosto il neo sindaco di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, riceverà i cittadini ogni sabato dalle 10 alle 12 senza bisogno di appuntamento. Il tempo massimo previsto per ogni incontro è di quindici minuti. Si tratta di una modalità scelta per consentire a chiunque lo voglia di incontrare di persona il primo cittadino in maniera informale e condividere idee, impressioni ed eventuali problematiche. Per chi deve sottoporre al sindaco situazioni complesse, resta l’usuale ricevimento su appuntamento contattando la segreteria.

«Con questa nuova modalità – spiega Giacomoni – vogliamo rendere il Comune un luogo ancora più aperto, in cui sia possibile incontrarsi e affrontare vari argomenti senza alcun filtro o adempimento formale. Per noi infatti il rapporto franco e diretto è uno dei cardini della relazione che deve esistere fra cittadini e istituzioni, una relazione basata su trasparenza e fiducia».

Interrogazione in Regione: «Vanno riportate sicurezza e legalità sui lidi ravennati»

Il consigliere regionale di Rete civica chiede interventi per Lido di Classe e Lido di Dante: «I giovani lamentano la chiusura di autoscontri e sale giochi, c’è qualche ostacolo all’apertura?»

OASI MOVIDA DOPO COVID MILANO MARITTIMA (RA)Il capogruppo di Rete civica nel consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Marco Mastacchi, ha presentato un’interrogazione alla giunta Bonaccini per chiedere di garantire a cittadini, turisti e commercianti sicurezza e legalità lungo la Riviera romagnola, in particolare tra Lido di Classe e Lido di Dante. «L’ultimo grave episodio in ordine di tempo – spiega Mastacchi – risale al finesettimana di Ferragosto con l’accoltellamento di un diciottenne a Lido di Classe che fa seguito a episodi simili lungo il litorale ravennate, specie nei luoghi della movida».

La pineta del Lido di Dante è definita «infrequentabile»: «In spiaggia in certi tratti ci sono cani di grossa taglia liberi, con spaccio e prostituzione. L’aumento delle baby gang ha coinciso peraltro con l’assenza di locali adeguati per i giovani per socializzare, per incontrarsi e parlare».

A fine luglio, poi, si ricorda nell’atto di Mastacchi, un giovane turista a Milano Marittima era stato circondato da 15 ragazzi e rapinato di tutto e prima ancora prima c’era stato un accoltellamento fuori da un locale con vittima un ventunenne.

A fronte di una «escalation di violenza che è sotto gli occhi di tutti», Mastacchi chiede dunque interventi su più fronti, anche volti alla valorizzazione delle aree in questione, «sostenendo un divertimento sano per i nostri giovani, i quali lamentano la chiusura delle sale giochi, degli autoscontri, cioè di quei luoghi che danno loro la possibilità di svagarsi durante le vacanze sia di giorno che di notte».

Il consigliere di Rete civica chiede perciò anche che vengano valutati progetti come quello della “Spiaggia selvaggia” (al fine di creare un’area naturista nella pineta del Lido di Dante), ma anche «se vi siano motivi che ostacolano l’apertura al Lido di Dante e al Lido di Classe di locali come sale giochi e autoscontri», chiedendo conto delle azioni messe in campo dall’amministrazione per garantire ai giovani di potersi divertire responsabilmente.

In prefettura una cabina di regia per la prevenzione dell’emergenza peste suina

In provincia di Ravenna non si sono registrati ancora casi del virus che colpisce suini selvatici e domestici ma non è pericoloso per l’uomo. Il ministero invita le province a coordinare l’attività di prevenzione

MaialinoSi è costituita in prefettura a Ravenna la cabina di regia per la gestione dell’emergenza peste suina anche se la provincia di Ravenna non è attualmente interessata, non essendo stati rilevati casi di suini infetti o carcasse di cinghiali con il virus.

L’iniziativa promossa dal prefetto Castrese De Rosa risponde all’invito dal ministero dell’Interno per supportare le azioni messe in campo dal Governo e dalle Regioni per contrastare e contenere la diffusione del virus che, come chiarito dalla dottoressa Anna Padovani, dirigente della Regione Emilia-Romagna, non rappresenta un pericolo per l’uomo: colpisce esclusivamente i suini, sia selvatici che domestici, con potenziali conseguenze economiche e sociali. La cabina di regia avrà il compito di coordinare tutte le iniziative per tutelare il settore suinicolo.

Una minaccia per il comparto suinicolo che risulta particolarmente insidiosa sia per la natura transfrontaliera della malattia sia per la facilità di trasmissione che sta interessando alcune Regioni e per quanto riguarda l’Emilia-Romagna alcune province emiliane.

La Regione ha attivato una serie di misure preventive, tra queste la pubblicazione di bandi e l’istituzione dei gruppi operativi territoriali (Got) in ogni provincia con l’obiettivo di garantire un monitoraggio accurato e di prevenire la diffusione della malattia.

L’Ausl evidenzia la necessità che gli allevatori rispettino rigorosamente le norme di biosicurezza stabilite dalla legge, per proteggere i propri allevamenti e contribuire al contenimento della malattia. «Bisogna avere un quadro certo sotto il profilo epidemiologico e trarre insegnamento dall’esperienza delle province interessate per prime dal virus per pianificare le attività di vigilanza e monitoraggio del fenomeno».

De Pascale: «Chi vince le elezioni regionali sia commissario dell’alluvione»

Il sindaco e candidato del centrosinistra: «Inspiegabile che non ci sia modo di parlarne con il Governo»

Il generale Francesco Paolo Figliuolo a Ravenna

Sul fronte della ricostruzione del post-alluvione «Io sarei favorevole» all’ipotesi che vede chi «vincerà le elezioni» prendere »in mano la struttura commissariale».

Così, a margine degli incontri del Meeting di Rimini, il sindaco di Ravenna e candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, Michele de Pascale.

Al Governo, argomenta, «abbiamo detto si decida cosa si fa dopo dicembre» quando scadrà l’attuale gestione commissariale. Se si vuole dare «l’incarico finalmente al territorio, se si vuol dire che chi vincerà le elezioni prenderà in mano la struttura commissariale. Lo si dica e lo si chiarisca. Io – sottolinea de Pascale – sarei favorevole, diciamo, a uno schema di questo tipo, però è inspiegabile perché non ci sia modo di parlare col Governo di questo argomento». (Ansa.it)

Controlli sulle strade: 17 multe a persone su monopattini nel weekend di Ferragosto

Dal 15 al 18 agosto impiegate in media 14 pattuglie al giorno della polizia locale tra le 7 del mattino e le 3 del giorno successivo

Monopattino Circ 3Durante il lungo fine settimana di Ferragosto, da giovedì 15 a domenica 18 agosto, la polizia locale di Cervia ha intensificato le attività di prevenzione e controllo sul territorio comunale, con l’obiettivo di garantire il decoro urbano, la sicurezza della viabilità e la tutela dei consumatori. Sono state impiegate in media 14 pattuglie al giorno, dalle 7 del mattino fino alle 3 del giorno successivo: alcune in borghese, hanno svolto servizi a bordo di veicoli, a piedi, in bicicletta e con unità mobile nelle località di Tagliata, Pinarella e lungo l’arenile.

Questo il dettaglio dell’attività come viene reso noto dal Comune di Cervia:

  • controllo e l’identificazione di 80 persone;
  • 11 violazioni a carico di attività economiche per il mancato rispetto delle normative di settore;
  • un sequestro amministrativo di prodotti;
  • 10 interventi per incidenti stradali, di cui sei con feriti, due conducenti dei veicoli coinvolti sono risultati positivi ai controlli per la guida in stato di ebbrezza e denunciati;
  • oltre 50 veicoli fermati e sottoposti a pretest etilometrico;
  • numerose sanzioni elevate per violazioni del Codice della Strada, relative a norme di comportamento e sosta dei veicoli;
  • 17 violazioni legate all’utilizzo improprio o al mancato rispetto delle norme di comportamento con monopattini.

Nel fine settimana erano attive anche le unità degli “Educatori di strada” a Milano Marittima e Pinarella di Cervia. Questi operatori si sono impegnati a fornire informazioni e a prevenire l’abuso di alcol e droghe, offrendo un’alternativa positiva ai fenomeni di “Mala movida”. Tale collaborazione, frutto di un progetto della Polizia Locale, ha visto il coinvolgimento dell’Ausl ed è stata parzialmente finanziata dalla Regione Emilia Romagna.

Nella serata di sabato la polizia locale ha rintracciato un bambino che si era smarrito nei pressi della rotonda I maggio. Il bambino è stato immediatamente accompagnato al presidio estivo della Polizia Locale in viale Romagna, dove ha potuto riabbracciare i genitori.

Non c’è corsia per bici e pedoni ma per la giunta è un tratto di ciclovia europea

Un consigliere comunale di opposizione, Alvaro Ancisi (Lpr), segnala il cambiamento di tipologia di un tratto di 800 metri di via Chiavica Romea che ora fa parte del tracciato della ciclovia da 800 km da Trieste alla Puglia

Con un pezzo di carta e un cartello stradale con il limite dei trenta km orari la giunta comunale di Ravenna ha trasformato un tratto di 800 metri di via Chiavica Romea da semplice strada urbana locale di tipo F priva di banchine pavimentate e marciapiedi a strada urbana locale di tipo F bis cioè itinerario ciclopedonale che rientra nella ciclovia europea Adriatica di 800 chilometri fra Trieste e il fondo del tacco d’Italia col progetto in corso della ciclovia Porto Corsini-Ravenna-Lido di Classe da 11,3 milioni, di cui 6,8 finanziati dall’Unione europea col Pnrr. Il tratto di via Chiavica Romea è quello compreso tra tra la rotonda dei Mosaicisti (di fianco alla chiesa di San Giuseppe Operaio) e la via Romea Nord. La delibera della giunta De Pascale è del 15 giugno scorso, lo rende noto Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna e decano dell’opposizione.

Il codice della strada richiede che ogni strada F bis sia destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell’utenza vulnerabile: i ciclisti possono viaggiare affiancati anche in più di due e altrettanto possono fare i pedoni, a cui è riconosciuto pari diritto di precedenza.

Ma Ancisi sottolinea come questo sia impossibile per la strada in questione: «È larga appena sette metri e dotata di corsia ciclopedonale nei primi 200 metri tra la rotonda vicina alla chiesa e via Lago di Ledro, ma totalmente assente negli altri 600;  possono accedervi liberamente tutti gli automezzi, compresi i camion autorizzati; in generale è poco illuminata, ma tutta al buio nel tratto di 200 metri perpendicolare alla Romea Nord; viene spesso usata come viabilità alternativa al collegamento tra la Romea Nord e viale Mattei; non esistono attraversamenti pedonali, salvo uno presso la rotonda dei Mosaicisti e un altro presso via Lago di Ledro, nessuno dunque nei 600 metri privi di corsia ciclopedonale».

Ancisi presenta una proposta di ordine del giorno da votare in consiglio comunale per impegnare la giunta a operare con urgenza perché l’intero tratto della ciclopedonale europea Adriatica attivata sulla strada urbana locale di via Chiavica Romea, tra la rotonda dei Mosaicisti e la statale Romea Nord, sia  dotato di una corsia ciclopedonale distinta dalla carreggiata, di una illuminazione adeguata e di attraversamenti pedonali protetti».

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