I dati Enpa del 2024: la situazione è critica in Bassa Romagna, si cercano volontari Seguici su Telegram e resta aggiornato Resta elevato il numero dei ricoveri e sono più di 600 i gatti ritrovati abbandonati sul territorio. Dall’ente: «C’è bisogno della collaborazione di tutti i cittadini. Sterilizzare è fondamentale» Come ogni anno, i volontari Enpa hanno presentato il bilancio dell’attività svolta nell’ambito dell’infermiera felina di Lugo. I numeri del registro dei ricoveri continuano a essere elevati e evidenziano la presenza di una criticità ancora elevata sul territorio della Bassa Romagna. «La situazione richiede l’impegno non solo dei volontari e delle Istituzioni ma soprattutto quello dei cittadini – comunicano dall’ente -. Il benessere animale è ancora solo un miraggimo ma con l’impegno di tutti deve diventare una realtà. È necessario uno scatto di civiltà da parte di tutti». Nel corso del 2024 sono 1287 i gatti transitati nella struttura, per un totale di 7136 giorni di ricovero erogati. I gatti di colonia entrati per essere sterilizzati e/o curati sono 645, mentre 28 sono rimasti vittime di incidenti stradali. Infine, i gatti abbandonati e recuperati nel territorio o nelle colonie sono ben 614. Nell’ultimo triennio, nel polo lughese sono stati sterilizzati in totale 1570 gatti (maschi e femmine). «Numeri sui quali vale la pena soffermarsi. – continuano dall’associazione.- Se questi gatti non fossero stati sterilizzati, considerando che una gatta partorisce in media 3 volte l’anno, quale scenario di sofferenza si presenterebbe oggi ai nostri occhi? Centinaia di cuccioli in difficoltà sarebbero destinati a una fine atroce fatta di malattie, incidenti, mancanza di cibo, predazione da parte di animali selvatici. L’importanza della sterilizzazione va ribadita e deve diventare patrimonio condiviso della nostra cultura». Ancora oggi infatti sono tante le richieste di aiuto pervenute al centro a causa delle gravidanze indesiderate e della difficoltà di trovare famiglie disponibili a prendersi cura dei cuccioli nati. «I gatti vanno sterilizzati a prescindere dal sesso – ricordano i volontari -. La collaborazione dei veterinari è essenziale. Servirebbero prezzi calmierati, perchè è l’unico modo che abbiamo per controllare le nascite e per combattere l’abbandono, il randagismo e tutte le tristi conseguenze che ne derivano». Chi adotta un cucciolo ospitato in Infermeria felina può infatti usufruire di prezzi agevolati per la sterilizzazione del proprio animale grazie a convenzioni con i medici veterinari. Nell’ultimo anno le adozioni sono state 582 in un anno. Dato che ha portato grande soddisfazione tra i volontari viste le dimensioni ridotte della struttura lughese. I gatti trovati e restituiti ai proprietari (anche grazie al microchip) sono invece 19. «La microchippatura è una procedura semplice ed indolore che può significare la differenza tra un gatto ritrovato o un gatto perso per sempre» precisano dall’ente. Il bilancio delle spese del 2024 per la sezione alimentare e la cura degli animali (la sezione si fa carico dei costi del primo vaccino e del trattamento antiparassitario) ammonta infine a 55 mila euro. La struttura di via Buscaroli è aperta al pubblico e i volontari invitano la cittadinanza a visitarla, per toccare con mano il lavoro svolto nell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e, eventualmente, contribuire alla causa: «Vi invitiamo a visitare la nostra struttura per conoscere la nostra attività, sperando che fra di voi si nasconda un volontario, perché ne avremmo veramente bisogno. È possibile chiedere informazioni telefonando al 329 3163050». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Visita guidata nelle cantine dove la popolazione si rifugiò durante la guerra La Coppa Davis in esposizione alla Darsena del Sale Quel giro del mondo in barca dopo la diagnosi di leucemia Seguici su Telegram e resta aggiornato