lunedì
15 Settembre 2025

Ci vediamo al parco! Spettacoli itineranti e incontri nelle aree verdi di Faenza

Si parte mercoledì 4 settembre con la performance in bicicletta dedicata a Fausto Coppi e si chiuderà la 4 edizione con lo storico Valzer del Teatro Tascabile

FaberTeater, Il Campione E Zanzara

Prenderà il via mercoledì 4 settembre la quarta edizione di “Ci vediamo al Parco!” il progetto di socialità organizzato nel faentino dal Teatro Due Mondi. In programma spettacoli e occasioni di incontro a ingresso libero e gratuito in cinque aree verdi della città.

L’appuntamento di apertura, partirà alle ore 18 di questa sera (4 settembre) da Piazza del Popolo. Si tratta dello spettacolo epico itinerante di Faber Teater, che coinvolgerà attori e pubblico in bicicletta. «I personaggi, mascherati, sono le Guide del Tempo che prendono gli spettatori per mano accompagnandoli lungo la vita di uno straordinario campione di ciclismo, Fausto Coppi» spiegano gli artisti a proposito dello spettacolo che farà tappa al Parco Liverani e al Parco Azzurro.

Il Parco Mita invece accoglierà, venerdì 6 settembre alle ore 21, Dreaming Costa Rica della Compagnia di teatro e danza Natiscalzi DT: «Il progetto parte da due simboli moderni, due opposti cardinali che cercano un incontro: l’Orso M49 e la Costa Rica -suggeriscono Tommaso Monza e Claudia Rossi Valli -. Abbiamo immaginato che l’Orso trentino sogni di fuggire in un paese in cui la relazione tra uomo e natura non sia così sbilanciata e perché no, di arrivare proprio in Costa Rica, dove la sua libertà non sarebbe solo garantita, ma anzi salvaguardata e proposta come vanto nazionale».

L’edizione 2024 della rassegna si concluderà mercoledì 11 settembre alle ore 18 al Parco Tassinari con lo storico spettacolo per gli spazi aperti Valzer del Teatro Tascabile di Bergamo: un concerto di sguardi e sorrisi, tra smoking e abiti da sera della Belle époque, il bagliore di gioielli e décolletés, una serie di grandi valzer danzati dai personaggi sui trampoli con passaggi acrobatici altamente spettacolari, palloni che volano e che scoppiando a grande altezza lasciano cadere sugli spettatori una nevicata di petali rosa.

«Invitiamo tutti a riscoprire il piacere dello stare assieme, uscire di casa per incontrare natura, architetture e persone – dichiara Alberto Grilli, regista e direttore del Teatro Due Mondi di Faenza.- In accordo con le linee di intervento promosse dall’Amministrazione Comunale, proponiamo alcuni appuntamenti per vivere gli spazi verdi della città accompagnati da momenti di arte teatrale che aggregano e regalano bellezza».

Il programma completo è disponibile sul sito del Teatro Due Mondi.

Sara Errani ancora nella storia: è in finale nel doppio misto agli Us Open

Si tratta della prima volta per una coppia italiana (insieme ad Andrea Vavassori)

Sara Errani

A poche settimane dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi, Sara Errani fa la storia anche agli Us Open. La tennista di Massa Lombarda, infatti, centra la finale del doppio misto insieme ad Andrea Vavassori, battendo in semifinale la coppia americana formata da Tyra Grant e Aleksandar Kovacevic (con il punteggio di 6-3, 7-5).

Si tratta della prima finale Slam per un duo tutto italiano nella disciplina. L’appuntamento è per giovedì 5 settembre alle 21 contro la wild card di casa Townsend/Young.

La Co2 finisce in fondo al mare: è partito il progetto di cattura e stoccaggio

Quello di Ravenna è il primo permanente in Italia e per i promotori anche «il primo al mondo per efficienza»

ENI Casalborsetti 2024
La centrale Eni di Casal Borsetti

Eni e Snam, nell’ambito della Joint Venture paritetica costituita allo scopo, annunciano l’avvio delle attività di iniezione della Co₂ in giacimento relative alla Fase 1 di Ravenna CCS, il primo progetto per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio permanente della Co₂ in Italia, “realizzato a scopi esclusivamente ambientali per contribuire alla decarbonizzazione dei settori industriali”, si legge in una nota di Eni.

La Fase 1 ha l’obiettivo di catturare, trasportare e stoccare la Co₂ emessa dalla centrale Eni di trattamento del gas naturale di Casal Borsetti, stimata in circa 25 mila tonnellate per anno. Una volta catturata, l’anidride carbonica viene trasportata, attraverso condotte precedentemente utilizzate per il trasporto del gas naturale e opportunamente riconvertite, fino alla piattaforma offshore di Porto Corsini Mare Ovest, per essere infine iniettata nell’omonimo giacimento a gas esaurito dove viene stoccata permanentemente a circa 3.000 metri di profondità.

Il progetto sta garantendo un livello di abbattimento superiore al 90%, e con punte fino al 96%, della Co₂ in uscita dal camino della centrale con una concentrazione di carbonio inferiore al 3% e a pressione atmosferica, le condizioni più severe ad oggi riscontrabili dal punto di vista industriale. «Queste performance – continua la nota di Eni – collocano Ravenna CCS come il primo progetto al mondo su scala industriale con tale efficienza di cattura».

Un altro elemento distintivo del progetto è l’alimentazione dell’impianto di cattura della centrale di Casal Borsetti con energia elettrica da fonti rinnovabili, con il risultato di evitare ulteriori emissioni di Co₂.

«Un progetto di grande importanza per la decarbonizzazione è diventato realtà industriale – commenta Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni -. La cattura e lo stoccaggio della Co₂ è una pratica efficace, sicura e disponibile fin da ora per abbattere le emissioni delle industrie energivore le cui attività non sono elettrificabili. Utilizziamo i nostri giacimenti esauriti, le nostre infrastrutture esistenti e il nostro know-how nelle tecniche di reiniezione per offrire un servizio molto competitivo per il quale stiamo riscuotendo un grandissimo interesse. Stiamo affrontando la complessità della transizione energetica con concretezza e determinazione, accrescendo e valorizzando le soluzioni a nostra disposizione per decarbonizzare le nostre attività e i vari ambiti dei sistemi economici e industriali».

«L’impegno nel progetto Ravenna CCS – sono invece le parole di Stefano Venier, Amministratore delegato di Snam – è parte integrante del nostro piano strategico ed è coerente con la nostra intenzione di porci quale operatore multimolecola per abilitare una transizione energetica giusta ed equilibrata, nell’ambito della quale offrire anche ai soggetti più energivori la possibilità di intraprendere percorsi di decarbonizzazione che ne preservino la competitività. Per farlo, facciamo leva sulle nostre storiche competenze nel trasporto e nello stoccaggio di molecole, con particolare riferimento all’area padana, nella quale siamo già radicati con asset strategici che da decenni sostengono lo sviluppo economico e sociale del Paese. La joint venture con Eni si colloca, peraltro, nella medesima traiettoria di analoghi progetti di interesse europeo a cui partecipiamo attraverso le nostre partecipate in Francia, Grecia e Regno Unito e dai quali ci attendiamo di poter attingere sinergie funzionali al successo di Ravenna CCS».

Nei prossimi anni, in corrispondenza della Fase 2, è in progetto lo sviluppo su scala industriale di Ravenna CCS che prevede di stoccare fino a 4 milioni di tonnellate l’anno entro il 2030, in linea con gli obiettivi definiti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec). A tale scopo, la joint venture «avvierà tutte le pratiche necessarie all’ottenimento dei permessi in accordo con il quadro normativo e in collaborazione con gli enti, gli stakeholder e in particolare con il territorio».

Grazie alla capacità totale di stoccaggio dei giacimenti a gas esauriti dell’Adriatico, i volumi catturati e da immagazzinare nel sottosuolo potranno raggiungere 16 milioni di tonnellate all’anno in base alla domanda del mercato.

Alla luce delle sue caratteristiche e del potenziale di stoccaggio, il progetto di Ravenna si candida a diventare il polo italiano per la decarbonizzazione delle industrie energy intensive e hard to abate rappresentando un contributo fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici e la neutralità carbonica al 2050. «Inoltre – specificano da Eni e Snam -, il progetto fornirà una soluzione concreta ed efficace per sostenere la competitività delle attività industriali italiane, inclusi i comparti energy intensive dei distretti emiliano-romagnoli, preservando gli attuali livelli occupazionali e generando al contempo nuovi posti di lavoro ad alta specializzazione attraverso la filiera legata alla realizzazione del progetto».

Faenza, torna il festival del Post: 22 eventi in 3 giorni, ospiti anche Pif e Brondi

Dal 20 al 22 settembre negli spazi di Faventia Sales la sesta edizione di Talk, l’iniziativa del quotidiano online: attesi oltre venti ospiti. Le novità di quest’anno: un’anteprima al giovedì a Castel Bolognese, due spettacoli teatrali al Masini e ingresso con biglietto a pagamento

382762546 731161708821947 3566138003597862333 NPer il sesto anno consecutivo il Post, quotidiano online diretto da Luca Sofri (che intervistammo un anno fa), torna a Faenza con Talk: tre giorni di incontri, dibattiti, approfondimenti e spettacoli con i giornalisti della redazione e oltre una ventina di ospiti per osservare e commentare l’attualità. Appuntamento dal 20 al 22 settembre negli spazi di Faventia Sales (via Don Bosco): in tutto ventidue eventi che comprendono anche due spettacoli serali al Teatro Masini e diventano ventitré con l’anteprima la sera del 19 a Castel Bolognese (il programma completo è in fondo all’articolo).

437485135 839764531294997 4289718248281001071 NLa novità di quest’anno è l’introduzione di biglietti a pagamento in vendita dalle 11 del 6 settembre. Per le giornate di sabato e domenica a Faventia Sales sono disponibili biglietti giornalieri a 20 euro (12 euro per chi ha l’abbonamento al Post). Per gli spettacoli serali di venerdì e sabato al Masini il costo varia in base al posto: 25 euro in platea e nei palchi centrali (17 euro per le persone abbonate), 18 euro nei palchi laterali (13 per chi è abbonato) e 10 euro nel loggione. Gli incontri di Talk di venerdì pomeriggio a Faenza e di giovedì sera a Castel Bolognese non richiedono prenotazioni perché a ingresso libero fino a esaurimento della capienza. Per partecipare a tutti gli incontri sarà necessario quindi fare quattro prenotazioni distinte.

Tra gli ospiti sono attesi Michele Serra, Daniela Collu, Francesco Piccolo, Vera Gheno, Pif, Irene Soave, Paolo Giordano, Alessandro Baronciani, Vasco Brondi, Marino Sinibaldi, Mario Calabresi, Beatrice Mautino, Donatella Di Pietrantonio, Fabio Genovesi, Massimo Cirri, Stefano Fresi, Giorgio J. Squarcia, Janek Gorczyca, Rita Cucchiara, Dino Pedreschi, Paola Bonfante e le autrici e gli autori finalisti del Premio Vero: Valentina Furlanetto, Tommaso Munari, Paolo Pecere e Concetto Vecchio.

Per la redazione del Post a Faenza ci saranno: Luca Sofri, Francesco Costa, Elena Zacchetti, Luca Misculin, Emanuele Menietti, Giulia Siviero, Eugenio Cau, Stefano Nazzi, Mario Macchioni, Viola Stefanello, Laura Loguercio, Matteo Bordone e Matteo Caccia.

Maggiori dettagli sulle prenotazioni e sugli sconti per gli abbonati sul sito del Post a questo link.

437578676 839764287961688 5833996273707488935 NIl programma completo degli incontri di Talk 2024 a Faenza

Giovedì 19 settembre
Castel Bolognese – Chiostro del Palazzo Comunale, Piazza Bernardi, 1
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Ore 21 – Una rassegna stampa di notizie dal mondo
Con la redazione esteri del Post
Eugenio Cau, Laura Loguercio e Luca Misculin

Venerdì 20 settembre
Faventia Sales – Via San Giovanni Bosco, 1
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Ore 16:30 – Vincere il Premio Strega, spiegato bene
Con Donatella Di Pietrantonio e Marino Sinibaldi

Ore 17:30 – Sono solo parole
Con Vera Gheno e Daniela Collu

Ore 18:15 – Fondata sul lavoro
Quando abbiamo iniziato a odiare quello che facciamo per vivere
Con Francesco Costa e Irene Soave

Ore 19 – Io e Ayrton
Com’era Senna, trent’anni fa
Con Stefano Fresi e Giorgio J. Squarcia

Ore 21:30
Teatro Masini (Piazza Nenni, 3)
Ingresso con biglietto
Washington, 6 gennaio 2021
Con Stefano Nazzi, Luca Sofri e Francesco Costa. Sound design di Stefano Tumiati

Sabato 21 settembre
Faventia Sales – Via san Giovanni Bosco, 1
Ingresso con biglietto

Ore 10 – I giornali, spiegati bene
La rassegna stampa del Post con Francesco Costa e Luca Sofri

Ore 11:30 – Questa non è una storia di capitano di barca
Con Janek Gorczyca e Giulia Siviero

Ore 12:15 – AI o IA?
Come l’intelligenza artificiale sta cambiando le nostre vite
Con Matteo Bordone, Rita Cucchiara e Dino Pedreschi

Ore 14:30 – Ci vuole una scienza live
Perché una pianta non è un’isola: storie di piante, funghi e intelligenza
Con Beatrice Mautino, Emanuele Menietti e Paola Bonfante

Ore 15:15 – L’Africa non è un paese e altre cose che non sono
Attorno al libro di Dipo Faloyin
Con Eugenio Cau

Ore 16 – Ogni generazione è boomer delle successive
Con Michele Serra e Viola Stefanello

Ore 17 – Premio Vero
Per i libri che spiegano il mondo
Con Marino Sinibaldi e i finalisti: Valentina Furlanetto, Tommaso Munari, Concetto Vecchio e Paolo Pecere, in collegamento

Ore 18 – Tienimi Morning
Una rassegna stampa un po’ diversa
Con Matteo Bordone e Francesco Costa

Ore 19 – Canzoni d’amore e d’apocalisse
Con Vasco Brondi e Luca Sofri
Andrea “Cabeki” Faccioli alla chitarra

Ore 21
Teatro Masini (Piazza Nenni, 3)
Ingresso con biglietto

Momenti di trascurabile (in)felicità
Con Francesco Piccolo e Pif

Domenica 22 settembre
Faventia Sales – Via san Giovanni Bosco, 1
Ingresso con biglietto

Ore 10 – I giornali, spiegati bene
Una rassegna stampa del mattino con Francesco Costa, Luca Sofri e Francesco Piccolo

Ore 11:30 – Novecento, il secolo scorso
Il nuovo numero di Cose spiegate bene, letto, raccontato e disegnato
Con Mario Macchioni, Laura Loguercio, Stefano Nazzi
Illustrazioni live di Alessandro Baronciani

Ore 12:30 – Basaglia e i suoi
Con Massimo Cirri, Matteo Caccia e Valentina Furlanetto

Ore 14:30 – Singalong
Con Luca Sofri

Ore 15:30 – Tutti primi sul traguardo del mio cuore
La nascita della bici e del ciclismo, tra Frankenstein e Buffalo Bill
Con Fabio Genovesi

Ore 16:30 – Le vite degli altri
Mario Calabresi con Luca Sofri

Ore 17:30 – Le navi
Dai nostri inviati in mezzo al mare
Con Paolo Giordano e Luca Misculin

“De Pascale Presidente” nel simbolo del Pd per le elezioni regionali

«Abbiamo scelto con orgoglio di inserire il nome del nostro candidato»

Pd De Pascale

Il Pd dell’Emilia-Romagna si presenterà alle elezioni regionali con un nuovo simbolo, che riporta anche il nome del candidato di centrosinistra alla guida di viale Aldo Moro, Michele de Pascale, su sfondo rosso, e 12 “card” con l’hashtag #siamonoi per evidenziare i risultati raggiunti negli ultimi anni. Si va dall’occupazione, alla sanità pubblica, dall’export alle pari opportunità, dai servizi per l’infanzia a quelli per gli anziani.

«Abbiamo scelto con orgoglio di inserire il nome del candidato nel nostro simbolo, non come rito formale ormai diventato consueto, ma con la convinzione che Michele sia davvero il candidato giusto», afferma il segretario regionale dem Luigi Tosiani, che ricorda come la candidatura del sindaco di Ravenna «sia nata qui in Emilia-Romagna, non da un tweet o da un tavolo romano».

Con lui a presentare simbolo e layout della campagna c’erano la vice e parlamentare del Pd, l’altra ravennate Ouidad Bakkali, e la capogruppo in Assemblea legislativa, Marcella Zappaterra.

«A tratti il sostegno dei partiti di centrodestra verso Ugolini appare timido», prosegue Tosiani per il quale la scelta di De Pascale, sindaco di Ravenna di 39 anni «è quella di puntare sull’Emilia-Romagna dei prossimi 20 anni».

Bakkali parla di «un noi, che ci distingue anche come postura nelle istituzioni» e chiede più sostegno per l’alluvione. (fonte Ansa.it)

Medi-Market arriva in provincia di Ravenna: una parafarmacia da 300mq alle Maioliche

Il gruppo belga apre a Faenza. Inaugurazione il 6 settembre

Medi Market 3

Medi-Market, gruppo di farmacie e parafarmacie di origine belga, presente in Italia con più di 30 punti vendita (6 dei quali in Emilia-Romagna) apre il suo primo punto vendita in provincia di Ravenna, all’interno della galleria del Centro Commerciale “Le Maioliche” di Faenza.

Saranno 300 i mq dedicati non solo ai parafarmaci, ma anche ad articoli per l’igiene e la cura della persona, prodotti per mamma, bambino e complementi alimentari. L’inaugurazione con relativo taglio del nastro è prevista per venerdì 6 settembre.

L’idea alla base di Medi-Market – si legge in una nota inviata alla stampa dall’azienda – è quella di “garantire un facile accesso alla cura e alla prevenzione, offrendo alla propria clientela articoli di alta qualità però a prezzi contenuti e accessibili”.

Anche per l’apertura di Faenza, Medi-Market ricerca personale specializzato, tra farmacisti, addetti alla vendita ed esperti di cosmesi, beauty, nutrizione ed erboristeria. Requisiti fondamentali sono la laurea in Farmacia o Ctf, l’iscrizione all’Ordine dei Farmacisti e la disponibilità a inserimenti formativi. Per candidarsi basta inviare una mail al seguente indirizzo: candidati@medi-market.it.

Il ministero ha definito le modalità dell’esame per guida turistica, partono i corsi

Ci saranno tre prove (scritta, orale e tecnico-pratica)

TuristiravennaturismoDopo dieci anni di attesa è stato pubblicato il Decreto del ninistero del Turismo (n. 88 del 26 giugno) che regola la professione di guida turistica e definisce le modalità dell’esame di abilitazione (bisognerà superare tre prove: una scritta, una orale e una tecnico-pratica) e Iscom Ravenna (l’istituto per lo sviluppo del commercio e del turismo, in collaborazione con Confcommercio Ravenna) avvierà a ottobre un corso intensivo di preparazione all’esame ministeriale.

Il progetto ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti una formazione completa. Il corso è rivolto a chiunque desideri ottenere l’abilitazione come guida turistica e prepararsi efficacemente per l’esame ufficiale. Il percorso formativo durerà 2-3 mesi, per un totale di 140 ore di lezione, suddivise tra teoria, esercitazioni pratiche e simulazioni.

Start Romagna cerca autisti di bus: un anno di contratto a 1.300 euro netti mensili

Turni di lavoro da 39 ore settimanali con tredicesima e quattordicesima. Domande solo online entro il 30 settembre

Nuova Fermata Autobus CotignolaL’azienda pubblica di trasporto persone nel territorio della Romagna, Start, cerca autisti con patente professionale (Cqc). La candidatura per la selezione si può inviare fino al 30 settembre solo online completando la scheda presente sull’avviso di selezione sulla piattaforma di Lavoropiù, che indica anche i requisiti minimi.

Start Romagna offre un contratto a tempo determinato un anno (con prospettiva di stabilizzazione) con turni di 39 ore settimanali e un livello retributivo netto mensile di circa 1.300 euro per 12 mensilità, più tredicesima e quattordicesima. Previsto un premio di risultato collegato all’andamento economico di Start Romagna.

Con il supporto della società Lavoropiù i candidati saranno assistiti nella fase di selezione, eccezion fatta per la prova pratica di guida che verrà svolta direttamente da Start Romagna. I candidati idonei verranno inseriti in una graduatoria in base al punteggio riportato nella prova di guida e inviati a visita medica per l’idoneità fisica alla mansione.

Benefit accessori per gli assunti: mensa diffusa nei locali convenzionati per ogni giorno di servizio; libera circolazione sulla rete di trasporto pubblico aziendale per spostamenti legati al servizio rimborso rinnovi patente; indennità giornaliera se in possesso di patente E; indennità per guida mezzi superiori ai 14 metri che necessitano dell’uso della patente D o DE; per i candidati in possesso della sola patente D, il rimborso spese per il conseguimento della patente E secondo modalità previste da uno specifico accordo, entro 12 mesi dall’assunzione
benefit di welfare aziendale; Per i candidati impiegati sul bacino di Rimini, in possesso della patente DE, acquisizione della patente filoviaria con partecipazione ad un corso aziendale.

Ammutinamenti torna in città con 9 giorni di performance, incontri e laboratori

Alcuni grandi nomi della danza d’autore si esibiranno al fianco di giovani promesse emergenti. Tra i luoghi protagonisti anche spazi urbani non convenzionali come l’ex consorzio agrario e il Centro commerciale Esp

ammutinamenti

Torna dal 6 al 14 settembre Ammutinamenti, il festival di danza d’autore che coinvolgerà nella sua ventesima edizione luoghi naturali, urbani e non convenzionali di Ravenna. I nove giorni di festival vedranno protagonisti 40 artisti nazionali e internazionali, tra grandi nomi (irgilio Sieni, Alessandro Sciarroni, Simona Bertozzi, Salvo Lombardo, Monica Francia e gruppo Nanou, per citarne alcuni) e promesse emergenti come l’italo brasiliano Rafael Candela, Àngel Duran, Richard Mascherin, Elisa Sbaragli, Parini Secondo. Oltre alle performance e agli spettacoli, i cittadini saranno direttamente coinvolti nella realizzazione di 11 laboratori artistici.

Tra le novità del festival, la collaborazione con Norma Aps, che curerà la nuova sezione musicale del festival, inserendo all’interno della manifestazione anche i concerti live di Asianoia e Cacao e il dj set conclusivo di Simona Diacci Trinity. La musica sarà infatti uno degli elementi chiave di questa edizione, che a partire dal nome “Controtempo“, vuole stimolare una riflessione sul superamento di schemi regolari e impostati, generando nuovi ritmi personali e focalizzati sul presente. Come ogni anno il festival è organizzato e promosso dall’Associazione Cantieri Danza, con la direzione artistica di Francesca Serena Casadio, Christel Grillo e Giulia Melandri.

Ad accogliere il festival sono i luoghi iconici di Ravenna come il Mar – Museo d’arte della Città di Ravenna, il Palazzo Rasponi dalle Teste, la Fondazione Sabe per l’arte, le Artificerie Almagià, il Teatro Rasi, Piazza Kennedy, accanto a spazi rigenerati attraverso progetti culturali dedicati come l’Ex Consorzio Agrario-Area Tempus oltre a quelli in cui immergersi nella natura e nella storia come la Chiusa di San Marco e il Molino Lovatelli o nella street art del quartiere Darsena. A questi si aggiungono anche location meno convenzionali e solitamente dedicate a tutt’altra attività, come il Centro Commerciale ESP.

Dopo l’anteprima del 1 settembre con la performance do-around-the-world del collettivo Parini Secondo realizzata in collaborazione con la rassegna Ra-dici35, il festival entra nel vivo a partire da venerdì 6 settembre, a partire dalla performance del coreografo Alessandro Sciarroni (Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2019), che presenterà nelle stanze affrescate di Palazzo Rasponi dalle Teste (ore 18.30) Save the last dance for me, unospettacolo sulla Polka Chinata ospitato in tutto il mondo. Si tratta di un ballo tradizionale bolognese risalente ai primi del ‘900, una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini: fisicamente impegnativa, quasi acrobatica, prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra. Per chi è desideroso di apprendere le basi e di questa danza tradizionale quasi dimenticata sarà possibile partecipare al laboratorio prima della performance. Alle ore 19.30, sulla Banchina della Darsena, Silvia Calderoni e Ilenia Caleo ci interrogano con il loro thefutureisNOW?, un’azione performativa che unisce alla danza il segno grafico (e incontrollabile) di liquidi e vernici. Diversi gli eventi alle Artificerie Almagià durante la serata: alle ore 20.15 la performance a conclusione del laboratorio Device di Monica Francia e Zoe Francia Lamattina con giovani e adolescenti dal titolo Congegno Emotivo, mentre alle 20.45  spazio all’arte visiva con l’inaugurazione della mostra di Flavia Bucci, autrice dell’opera presente nella grafica di questa edizione del festival. Si prosegue alle ore 21.30 con il coreografo Àngel Duran che è in scena con Clinch, creazione che espone la mascolinità più tossica stabilita nella competizione e nel confronto con tutto ciò che è diverso. La giornata si conclude alle 22.00 con le performance musicali di AsiaNoia e Cacao.

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Congegno Emotivo

Sabato 7 settembre il Mar accoglierà la performance di Chiara Frigo con Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, protagonista di Miss Lala al Circo Fernando / In a room (ore 16 e ore 17). Miss Lala è una dimora calda, accogliente, in cui gli ospiti sono seduti attorno a un tavolo imbandito di foto e di scritti, un archivio dal quale il pubblico può attingere. In base alla scelta istintiva delle persone, Marigia Maggipinto compone un racconto in tempo reale facendosi corpo e parola per assecondare le scelte degli spettatori. Alle ore 18, sempre negli spazi del museo, lo spettacolo va in scena nella versione dedicata ai bambini e famiglie con il titolo Miss Lala al Circo Fernando / Kids. «Crediamo che sia una grande occasione per coinvolgere anche il pubblico più giovane – spiegano le direttrici artistiche – il mondo della danza, a differenza di quelli legati a teatro o musica, non si rivolge spesso alla fascia dell’infanzia. Invece è importante per noi coinvolgere questo tipo di pubblico».

Alle ore 18 la danza approderà al Centro Commerciale ESP con la performance Forrest del giovane danzatore Rafael Candela, lavoro che nasce dal desiderio di instaurare una maggiore prossimità e informalità tra performer, spazio e pubblico, e con Memento di Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi (creazione vincitrice di Danza Urbana XL 2024) che creano una sorta di paesaggio immaginario dove due corpi indagano sul significato del ricordo. Le Artificierie Almagià si fanno di nuovo protagoniste della serata con lo spettacolo Breathing room del coreografo e artista multimediale Salvo Lombardo, con la partecipazione di Sissj Bassani (ore 20.30)A seguire (ore 22) il coreografo e danzatore spagnolo Richard Mascherin è in scena con Vacìo espiritual, una performance rituale in cui il corpo, il suono e la musica techno sono tra loro collegati. La serata di sabato si conclude alle22.30, con l’installazione video legata al progetto do-around-the-world di Parini Secondo, un archivio che narra i progressi tecnici nell’attività del salto del collettivo emiliano romagnolo e ripercorre la geografia del suo percorso di ricerca e dei luoghi attraversati dal progetto.

Domenica 8 settembre, il festival vuole rimarcare la sua natura ibrida ed eclettica rinnovando la collaborazione con Trail Romagna, che organizzerà una passeggiata tra le antiche e attuali vie d’acqua (Tracce di danza nel cammino di Ravenna città d’acque), a partire dalla Chiusa di San Marco al Molino Lovatelli (ore 17). Il percorso si arricchisce degli interventi danzati site-specific di Sleep in the car di Virgilio Sieni. Alle ore 17.30 si partirà dal Parco Mani Fiorite per un’immersione nella Darsena, tra murales e graffiti d’autore, in compagnia di Rafael Candela che camminando e si muovendosi a ritmo di musica si aprirà alla casualità degli incontri scrivendo la drammaturgia in tempo reale. Accompagnerà anche la performance di Giacomo Turati e Mattia Quintavalle “R.I.A.D. Rhythm is a Dancer”,  legata alla body percussion e allo stepping, due tecniche che permettono al corpo di “suonare” e ballare allo stesso tempo. A concludere la passeggiata, la pausa green degli Ortisti di strada con Per gioco e per le piante, laboratorio che attraverso i linguaggi del teatro e della giocoleria ci conduce in un’esplorazione botanica alla scoperta delle piante spontanee del nostro territorio.

Lunedì 9 settembre, alle ore 18, l’Area Tempus dell’ex Consorzio Agrario (sponda sinistra del Candiano) sarà la cornice di Mirada, performance multimediale della coreografa Elisa Sbaragli, vincitrice del bando Danza Urbana XL 2024, che propone nuovi modi di contemplare la presenza di un corpo nello spazio con un punto di vista ultra dinamico. Alle ore 18.30, sempre nell’Area Tempus, gruppo nanou presenta Specie di spazi, una riflessione sulla costruzione di nuovi spazi fisici e immaginari.

Alle 21 le Artificerie Almagià accolgono Athletes – Ravenna, il progetto di rilettura coreografica delle pratiche sportive di Simona Bertozzi che intreccia danza, sport e vocalità. Athletes – Ravenna vede in scena un gruppo di danzatrici, Alessandra Zambelli (ex giocatrice di pallavolo) che ha messo in atto una forma di trasmissione delle sue pratiche sportive, del vocabolario gestuale e della vocalità che le caratterizzano, e le 15 donne che hanno preso parte al laboratorio condotto dalla stessa Bertozzi a Ravenna realizzato tra luglio e settembre. Alle 21.45 le artificerei ospiteranno El resto del naufragio di Roberto Olivan, un progetto di collaborazione tra Italia, Spagna e Cuba.

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Rafael Candela

Il festival si concluderà “weekend lungo” dal 12 al 14 settembre, con laVetrina della giovane danza d’autore, una tre giorni dedicata ai giovani coreografi provenienti da tutta Italia selezionati tramite una call nazionale dai partner del Network Anticorpi XL.

Il Festival Ammutinamenti promuove inoltre Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore, una sezione multiforme e parallela al cartellone di spettacoli e performance dedicata a laboratori e pratiche artistiche (sempre a partecipazione gratuita) condotti da artisti e professionisti e aperte a cittadini e cittadine di tutte le età. In programma quest’anno undici appuntamenti per sperimentare differenti pratiche di movimento, scoprire le potenzialità del gesto espressivo e integrare la pratica danzata nella propria quotidianità. Oltre al laboratorio dedicato agli adolescenti “Device”, partito in settembre, e quello di”Athletes – Ravenna”, nato lo scorso luglio, sono in programma lezioni di yoga, gli allenamenti verso fragolesangue, in cui si potrà fare esperienza di alcune pratiche della danza volte ad attivare sensibilità e movimenti extraquotidiani, workshop di body percussioni con Giacomo Turati e Mattia Quintavalle e laboratori di danza seguiti da Marigia Maggipinto e Rafael Candela rivolti alle scuole di danza del territorio.

Ecco la nuova stagione teatrale del Masini di Faenza: dalla prosa al comico

Presentato il cartellone che partirà in novembre. Tra i protagonisti Flavio Insinna, Ambra Angiolini, Natalino Balasso, Ale e Franz, Lodo Guenzi…

Flavio Insinna Gente Di Facili Costumi
Flavio Insinna

L’Amministrazione comunale e il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri – con la direzione artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni – collaborano nuovamente per la nuova stagione del teatro Masini di Faenza, con la solita ampia e qualificata proposta culturale, sempre dinamica, diversificata per generi e linguaggi, spaziando dalla prosa tradizionale a quella contemporanea, dal teatro di nuova drammaturgia al quello per famiglie, dalla comicità alla danza, dall’operetta all’illusionismo, per un totale di ben 55 eventi tra spettacoli e incontri con gli artisti negli spazi del ridotto.

Il cartellone “ammiraglio” della Prosa sarà inaugurato (il 4 novembre) dalla “Prima” del nuovo allestimento di Trappola per topi di Agatha Christie, con un cast corale “capitanato” da Ettore Bassi. Seguirà La Grande Magia di Eduardo De Filippo con Natalino Balasso e Michele Di Mauro. “Prima” di riallestimento anche per Gente di facili costumi, commedia storica di Nino Marino e Nino Manfredi con Flavio Insinna e Giulia Fiume. E ancora: tornano a Faenza il grande Pippo Pattavina, protagonista di Pensaci, Giacomino di Luigi Pirandello e l’altrettanto magnifica Maria Paiato, insieme a Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria, con Boston Marriage di David Mamet.

Si prosegue con un classico della commedia brillante, divenuto famoso anche sul grande schermo: L’anatra all’arancia, interpretato nei ruoli principali da Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. Chiuderà la rassegna Ambra Angiolini con Oliva Denaro, dalla penna di Viola Ardone.

Ambra Angiolini Oliva Denaro©Laila Pozzo08

Per il cartellone Comico, si alterneranno sul palcoscenico del Masini Giovanni Scifoni, Ale e Franz, Arianna Porcelli Safonov e i “folli” musicisti della Rimbamband.

La rassegna Percorsi, con la quale si spazia oltre confini linguistici precisi, avrà per protagonisti Agnese Fallongo e Tiziano Caputo con il bellissimo Letizia va alla guerra, Roberto Mercadini con lo spettacolo-reading Moby Dick, l’amatissima e pluripremiata Carrozzeria Orfeo con il nuovo spettacolo Salveremo il mondo prima dell’alba, Lodo Guenzi con Toccando il vuoto, un testo di David Greig rappresentato per la prima volta in Italia e Giacomo Poretti e Daniela Cristofori con la commedia Condominio Mon Amour diretta da Marco Zoppello.

Teatri d’Inverno, il cartellone più “giovane” della stagione, dedicato alla drammaturgia contemporanea, prevede 7 appuntamenti in scena tra il Masini e, grazie alla collaborazione del Teatro Due Mondi, la Casa del Teatro. Inaugurano la nuova edizione Federica Carruba Toscano e Arianna Cremona con Il nostro martello è in mano a mia figlia di Brian Watkins, un dramma familiare a tinte thriller. Si prosegue con la compagnia faentina Menoventi di Gianni Farina e Consuelo Battiston e lo spettacolo Odradek, “fiaba” distopica ispirata ad Anders e a Kafka. Massimiliano Cividati sarà protagonista di Papaveri rossi, spettacolo storico e musicale ideato e diretto da Sergio Maifredi.

Sarà poi la volta del Centro di Produzione Elsinor con il musical Family di Gipo Gurrado, uno spettacolo poeticamente esilarante sui problemi, fraintendimenti e aspettative reciproche che esistono in tutte le famiglie. Valentina Carli e Giuseppe Tantillo porteranno alla Casa del Teatro Bianco, nuovissima produzione di Accademia Perduta, intensa storia dell’incontro tra due anime nel momento sbagliato.

Già applauditi con La straordinaria storia della vita di Ciccio Speranza, torna a Faenza il pluripremiato collettivo Les Moustaches con I cuori battono nelle uova: tre donne, tutte alla loro prima gravidanza, si muoveranno tra azioni, paure e dinamiche nascoste del più buio cassetto dell’animo umano. Infine Luigi Dadina del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro presenterà Saturno, figlio di anarchia, ritratto/ricordo dell’intellettuale ravennate Nino Saturno Carnoli, con l’accompagnamento musicale di Paolo Baldini e i disegni di Davide Reviati.

Grande cura e attenzione saranno come sempre riservate alle proposte per le giovanissime generazioni, per le famiglie e per le Scuole, con un’ampia selezione di Favole in cui saranno presentate anche diverse produzioni, tra nuove e storiche, di Accademia Perduta: Re tutto cancella del Teatro Perdavvero, Il lupo e i sette capretti e Zuppa di sasso di TCP Tanti Cosi Progetti, Capputtiello. I segreti del mare del Collettivo LaCorsa, Bella, Bellissima di Nadia Milani.

Nel merito dell’arte coreutica, il Teatro Masini proporrà il balletto classico Carmen + Bolero della Compagnia Almatanz con le coreografie di Luigi Martelletta, la danza moderna di Spellbound Contemporary Ballet con L’arte della fuga le cui coreografie sono firmate da Mauro Asolfi e la Lyric Dance Company di Alberto Canestro con Love is a losing game, un sentito omaggio al genio prematuramente scomparso di Amy Winehouse.

Non mancheranno infine gli appuntamenti Fuori Abbonamento che vedranno protagonisti l’illusionista Luca Bono in uno spettacolo magico e sorprendente adatto a tutta la famiglia e la Compagnia Corrado Abbati con Cin Ci Là, storica operetta di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, in occasione del centenario della sua composizione.

Tutto il programma, giorno per giorno, a questo link.

Rifiuti abbandonati illegalmente, scattano le multe

Gli agenti della polizia locale hanno controllato i sacchi: individuata anche un’attività artigianale

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Ancora rifiuti abbandonati illegalmente in alcune zone di Faenza, soprattutto nei pressi delle Isola ecologiche di base. Le irregolarità sono state scoperte dagli agenti della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina nel corso di alcuni controlli commissionati dall’Amministrazione anche alla luce di diverse segnalazioni arrivate dai cittadini.

Una decina le irregolarità evidenziate nel corso dei sopralluoghi effettuati in via Corgin, via Mameli, via Fornarina e piazza Lanzoni dove gli agenti della Polizia Locale e il personale del Servizio Decoro, dopo l’apertura dei sacchi mal conferiti, sono risaliti agli autori. Si tratta di un’attività artigianale e privati tra i quali anche un residente che aveva gettato in maniera indifferenziata oggetti provenienti da una festa privata.

A loro verranno recapitate sanzioni amministrative pari a 104 euro. Nell’occasione gli agenti hanno iniziato anche una serie di accertamenti incrociati con l’Ufficio Tari per verificare che gli autori degli abbandoni locali non siano inadempienti con la tassazione dei rifiuti.

L’attività ispettiva per combattere l’abbandono indiscriminato e illegale di rifiuti – fanno sapere dall’Amministrazione – continuerà anche nelle prossime settimane.

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«Perché la protezione civile ha abbattuto decine di alberi in via Ravegnana?»

Interrogazione al sindaco dal consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) per la demolizione delle piante nel tratto urbano della strada

Foto 2A Ravenna sono state abbattute alcune decine di alberi sul lato campagna di via Ravegnana nel tratto urbano tra ponte Assi e il distributore di ponte Cella. L’abbattimento è avvenuto nella giornata del 30 agosto. I lavori sono stati compiuti dalla cooperativa Valle del Lamone per conto della protezione civile regionale. Lo rende noto il consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) che presenta un question time al sindaco «per conoscere sulla base di quale progetto, per quali finalità e grazie a quale finanziamento pubblico sia stata condotta, senza darne ragione pubblica, un’operazione così drasticamente demolitoria di un apprezzato patrimonio arboreo della più importante viabilità di accesso alla nostra città».

Le foto in questa pagina sono state scattate dal consigliere territoriale di Lista per Ravenna, Alessandro Garofalo, che ha compiuto un sopralluogo dopo la segnalazione di una residente a Madonna dell’Albero che quel giorno si è accorta dei lavori di abbattimento: «Le è sembrata drammatica soprattutto la stroncatura di una betulla e di un noce imponenti – dice Ancisi –, con tronchi aventi una circonferenza ad occhio di circa due metri, situati 50-100 metri dopo il ponte Assi, la prima sul ciglio stradale, il secondo sul suo retro, in terreno agricolo. Siccome nessuna informazione pubblica, a quanto in mia conoscenza, era stata data su questo intervento, ho dovuto chiedere chiarimenti al servizio Ambiente del Comune di Ravenna, che, essendone anch’esso all’oscuro, ha avuto informazioni dal servizio Strade».

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