martedì
08 Luglio 2025

Exploit di Luca Della Godenza: riconfermato sindaco con oltre il 70 percento

Il candidato del centrosinistra cinque anni fa era stato eletto con il 46 percento di voti

Della Godenza

Exploit di Luca Della Godenza, sindaco uscente di Castel Bolognese che dopo aver vinto cinque anni fa con il 46 percento, si conferma arrivando a una percentuale “bulgara”, oltre il 70.

In un comune, oltretutto, dove alle Europee Fratelli d’Italia è risultato essere praticamente allo stesso livello del Pd.

Della Godenza ha ottenuto 3.100 voti (oltre 700 in più di cinque anni fa), con il candidato del centrodestra, Vincenzo Minardi, sotto i 1.300.

Europee, preferenze: Bonaccini scelto da un terzo degli elettori Pd in provincia

Il presidente della Regione in carica è il più votato tra i 165 candidati in provincia di Ravenna, ma nella circoscrizione Nordest arriva a 390mila preferenze mentre Giorgia Meloni sfiora mezzo milione. Tra gli otto candidati ravennati il risultato migliore è della leghista Roberta Conti (1.854 voti)

IMG 4667Alle elezioni europee erano 165 i candidati in 12 liste nella circoscrizione del Nordest in cui rientra tutta l’Emilia-Romagna e quello che ha raccolto più preferenze in provincia di Ravenna è stato Stefano Bonaccini. Il presidente della Regione in carica e presidente del Pd ha ottenuto quasi 23mila preferenze, un terzo dei voti raccolti dal Pd. Dietro al capolista Bonaccini si piazza Elisabetta Gualmini, europarlamentare uscente con 2.857 preferenze. Ma in assoluto la più votata in provincia dopo Bonaccini è Giorgia Meloni che prende più di 13mila preferenze (la presidente del Consiglio, come noto, non andrà al Parlamento europeo). Per Fratelli d’Italia il secondo in graduatoria è Stefano Cavedagna con 2.158. Ma nella graduatoria assoluta della provincia ravennate segna più di tremila preferenze il generale Roberto Vannacci. Gli altri capolista sono Antonio Tajani (Forza Italia) con 1.400 preferenze e Mimmo Lucano (Avs) con 1.076.

Come già ricordato, la provincia di Ravenna ricade all’interno della circoscrizione Nordest a cui spettano 15 dei 76 europarlamentari italiani. Vale la pena allora guardare alle preferenze di tutta la circoscrizione (Trentino-Alto Adice, Friuli-Venezia Giulia e Veneto oltre all’Emilia-Romagna). Mezzo milione di preferenze lo prende Meloni (nello stesso partito segue Elena Donazzan con 63mila). Per Bonaccini 390mila preferenze (segue Alessandro Zan con 93mila). E per Vannacci terzo posto con 142mila.

Tra i 165 candidati della circoscrizione figuravano anche otto ravennati che, come scritto anche alla vigilia, non avevano alcuna possibilità di essere eletti. I risultati confermano la facile previsione.

La più votata è Roberta Conti, consigliere comunale della Lega, con 1.854 preferenze di cui 383 in provincia (dove è stata la seconda dopo Vannacci). Al secondo posto della graduatoria ravennate si piazza Electra Stamboulis (Pace Terra Dignità) con 1.213 (di cui 263 in provincia, seconda solo al capolista Michele Santoro). Segue Mirko De Carli con 1.208. Infine Maria Valeriana Masperi (Azione) 956, Kateryna Shmorhay (Stati Uniti d’Europa) 880, Giovanni Poggiali (Azione) 572. Cinzia Pasi e Paolo Silvagni di Libertà condividono la maglia nera con 216 preferenze totali di cui una settantina a testa in provincia.

Nessuna sorpresa a Fusignano e Massa Lombarda: rivince il centrosinistra

I nuovi sindaci sono rispettivamente Nicola Pondi e Stefano Sangiorgi

Sangiorgi Massa LombardaIl nuovo sindaco di Massa Lombarda è il 44enne Stefano Sangiorgi, piccolo imprenditore, assessore uscente della giunta Bassi. Sangiorgi si candidava con il sostegno del centrosinistra in uno dei comuni considerati più “blindati”. Ha ottenuto il 58 percento delle preferenze (cinque anni fa Bassi arrivò addirittura al 70), staccando di oltre 25 punti percentuali Gianni Tozzola, mentre la terza candidata, Antonella Brini, chiude con il 9,4 percento delle preferenze.

Foto Nicola PondiNessuna sorpresa neppure a Fusignano, con il 34enne (architetto) Nicola Pondi del centrosinistra che diventa sindaco con oltre il 62 percento delle preferenze. Poco sopra il 30 percento Claudio Baldini del centrodestra (che già cinque anni fa aveva perso con una percentuale simile) mentre il candidato dei comunisti Franco Silvagni è attorno al 6 percento.

A Conselice vince ancora il centrosinistra: il nuovo sindaco è il 24enne Sangiorgi

Il giovane assessore uscente aveva già comunicato la giunta in caso di vittoria. Flop del vicesindaco dimissionario

Andrea Sangiorgi al centro con la sua nuova giunta
Andrea Sangiorgi al centro con la sua nuova giunta

Considerato uno dei comuni più a rischio per il centrosinistra – a causa delle accese polemiche legate all’alluvione – Conselice conferma invece la propria tradizione “rossa” scegliendo come nuovo sindaco il giovane Andrea Sangiorgi, assessore uscente della giunta Pula, studente di 24 anni e segretario del Pd di Lavezzola, con il 51,7 percento delle preferenze.

Un flop invece il tentativo del vicesindaco dimissionario della stessa giunta di candidarsi contro la sua vecchia coalizione: Gianfranco Fabbri con la lista “Con voi insieme per ripartire”, nata anche dai comitati degli alluvionati, si ferma al 36,7 percento.

Si deve accontentare invece dell’11,6 percento infine Eliana Panfiglio, terza candidata in corsa, ex Fratelli d’Italia, di Conselice Futura.

Sangiorgi in campagna elettorale aveva già comunicato la propria giunta in caso di vittoria. Gli assessori quindi saranno Kocis Urso (cultura e associazionismo), 47 anni, tra i fondatori dell’associazione Art Lab Conselice; la psicoterapeuta Maria Grazia Bacchini (sociale e sanità), 66 anni; Martina Baldini (lavori pubblici), 33 anni, laureata in Architettura, ora libera professionista; Raffaele Alberoni (sport e scuola), 62 anni, assessore uscente.

Ha aperto anche il Cau di Faenza, negli ex locali della Medicina Legale

Sarà attivo sette giorni su sette, dalle 8 alle 20, per codici bianchi e verdi

Foto 6 Cau Faenza

È entrato in funzione oggi, lunedì 10 giugno, il Centro di Assistenza Urgenza (Cau) di Faenza, la nuova struttura territoriale per dare appropriata risposta ai problemi di salute urgenti e non gravi della popolazione (a questo link i sintomi per cui è consigliato di rivolgersi al Cau). Si trova in via Ennio Golfieri 9 ( ex locali del Servizio di Medicina Legale).

Sarà attivo sette giorni su sette, per 12 ore, dalle 8 alle 20, in accesso diretto. Ogni turno sarà coperto a regime da un medico, e un infermiere.

Quello di Faenza è il terzo in provincia di Ravenna, dopo quelli di Cervia e di Ravenna. Dalla prossima settimana sarà operativo anche a Lugo.

Quando rivolgersi al Cau. I Cau garantiscono, oltre alle prestazioni erogate dalla continuità assistenziale, prestazioni non complesse attualmente erogate nei Pronto Soccorso (codici bianchi e verdi). La visita e alcuni accertamenti diagnostici sono gratuiti per tutti i cittadini residenti o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un costo di 20 euro da corrispondere al medico, a fronte di relativa ricevuta. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico, sono a carico del paziente con relativo ticket, se dovuto, in base alle esenzioni possedute.

I Cau possono erogare:

– Visita medica

– Certificazioni

– Trattamento farmacologico al bisogno

– Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali

– Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni)

– Prelievo per indagini di laboratorio – POCT

– Indagini strumentali – ECG e Esami Radiologici/ecografici

– Osservazione post-trattamento

– Attivazione di percorsi/prestazioni a completamento dell’iter diagnostico

Come funziona l’accesso al Cau. Il paziente verrà accolto da personale infermieristico formato che procederà alla valutazione del bisogno sanitario espresso. Applicherà i protocolli in uso per l’identificazione del problema principale, avvisando contestualmente il medico, nel caso in cui la rilevazione dei parametri risultasse deviare dalla norma e/o il paziente presentasse dolore toracico, dispnea, forte dolore addominale, cefalea intensa inusuale, disturbo neurologico acuto. In questi casi l’infermiere o il medico del Cau contatteranno la Centrale Operativa 118 per l’attivazione del trasporto in emergenza del paziente al Dea.

In assenza d’indicatori di criticità si procederà alla valutazione medica utilizzando come criterio di accesso quello di tipo temporale, fermo restando che troveranno priorità i pazienti che presentano particolari fragilità.

Gli spazi. Il Cau di Faenza è situato in via Golfieri 9, al piano terra, con accesso unico da via Golfieri, in ambulatori completamente rinnovati dal punto di vista impiantistico e dell’accoglienza con rispetto della privacy.

Europee: Pd primo partito in 16 comuni su 18, Brisighella e Sant’Agata sono di Fdi

Distanze minime a favore dei democratici a Castel Bolognese (35 voti) e Cervia (335). Cinque anni fa i dem vinsero solo in 9 comuni e 9 andarono alla Lega che oggi invece non va oltre il terzo posto in 5 località. A Faenza il miglior risultato di Avs

5I risultati delle elezioni europee in provincia di Ravenna dicono che il Partito democratico è il primo partito in 16 comuni su 18: solo a Sant’Agata e Brisighella i democratici sono stati sorpassati da Fratelli d’Italia.

Tutt’altro lo scenario che uscì dalla consultazione di cinque anni fa: il Pd era primo in nove municipi e negli altri nove si affermò la Lega (con Fdi che raggiunse il suo picco a Brisighella con il 5,5).

Snapshot 1718008810456Guardando al dettaglio comunale, le percentuali raggiunte dal Pd vanno dal minimo di Sant’Agata (28,8) fino al record di Alfonsine (47,3), passando per il 37,9 del capoluogo Ravenna. In sette comuni il Pd super la soglia del 40 percento.

Il vantaggio su Fdi è particolarmente ridotto a Cervia e Castel Bolognese. Nel comune costiero è meno di due punti percentuali che corrispondono a 335 voti. Nel comune faentino il divario è ancora più sottile: 32 voti assoluti (appena 0,7 percento).

Fratelli d’Italia, come detto, è primo partito in due comuni, secondo in tutti gli altri. Per la lista di Giorgia Meloni il dato più alto è Brisighella (dove la giunta locale è di centrodestra dal 2019) dove è arrivata al 37 percento. Il dato più basso a Alfonsine con 23,1.

Il terzo posto dopo i due partiti principali varia a seconda dei comuni.

In undici casi si afferma il Movimento 5 stelle: il punteggio più alto è a Sant’Agata (9,7), oltre l’8 a Massa Lombarda e Conselice.

La Lega nel 2019 si affermò come prima forza in nove comuni e negli altri nove era seconda a poca distanza dal Pd. Oggi invece non va oltre il terzo posto in soli cinque comuni. Migliore prestazione a Brisighella dove riesce a toccare l’8,1. A Solarolo tocca 7,2 come Forza Italia. Terza forza anche a Cervia, Cotignola e Lugo. A Conselice riesce a fare 7,9 ma i grillini vanno più su. In cinque paesi il Carroccio non arriva alla soglia del 6 percento.

Castel Bolognese è l’unico comune in cui Forza Italia è al terzo posto solitario con il 6,9. A Solarolo parimerito con la Lega con il 7,2.

Infine da segnalare il dato faentino di Alleanza Verdi Sinistra: nel secondo comune più popoloso della provincia (quasi 60mila abitanti) il 6,9 vale il terzo posto. Avs supera il 6 percento anche a Bagnacavallo e Ravenna.

La fonte dei dati è il portale del ministero degli Interni che sta raccogliendo i risultati dalle singole sezioni. I numeri potrebbero subire variazioni per eventuali correzioni.

Domenica 30 giugno passa il Tour de France, ecco come e quando raggiungere i lidi

Le indicazioni del Comune di Ravenna e il percorso nel dettaglio

Ciclismo Mondiale

Come noto, domenica 30 giugno, nell’ambito della seconda tappa, la Cesenatico–Bologna, il Tour de France attraverserà il territorio del comune di Ravenna. Il passaggio dei corridori del più importante evento ciclistico internazionale, che per la prima volta si svolgerà in parte in Italia, con ben tre tappe, potrà essere ammirato da appassionati e turisti ed è previsto intorno alle 13/13.30, ma l’intero percorso dovrà essere chiuso al transito già dalle prime ore della mattinata, per consentire il passaggio della carovana che precede la corsa e per la collocazione della segnaletica e dei necessari presidi di protezione e sicurezza, che dovranno poi essere rimossi successivamente al passaggio della corsa, prima di poter procedere con le riaperture.

Ci potranno pertanto essere delle ricadute sull’accessibilità dei luoghi e delle attività presenti lungo il percorso e nelle aree limitrofe, delle quali si invitano cittadini e gestori a tenere conto.
Al momento non è stato ancora fissato l’esatto orario di chiusura, ma appena sarà stato stabilito da parte di tutte le autorità e soggetti competenti, verranno forniti gli opportuni aggiornamenti.

IL PERCORSO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI RAVENNA. L’ingresso nel territorio del comune di Ravenna avverrà a Savio. Saranno coinvolti dall’attraversamento, in direzione sud – nord, oltre alla stessa Savio, Fosso Ghiaia, Classe, Ponte Nuovo, la città, Fornace Zarattini e San Michele, lungo le seguenti strade:

–       via Romea sud dal ponte sul fiume Savio fino all’innesto con la statale 16 Adriatica
–       strada statale 16 Adriatica
–       via Romea sud dallo svincolo per Classe fino a Ponte Nuovo
–       rotonda Gran Bretagna
–       via Romea
–       rotonda Grecia
–       via Romea
–       via Cesarea
–       via di Roma
–       via Sant’Alberto
–       circonvallazione San Gaetanino
–       via Maggiore
–       via Faentina
–       rotonda Svizzera
–       via Faentina
–       rotonda Spagna
–       via Faentina
–       rotonda dei Fornasari
–       via Faentina
–       rotonda Andorra
–       via Faentina
–       rotonda di San Michele
–       via Faentina nord

INDICAZIONI UTILI PER I TURISTI CHE DEVONO RAGGIUNGERE I LIDI. I lidi nord (Casalborsetti, Marina Romea, Porto Corsini) e quelli più centrali (Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano) saranno normalmente raggiungibili.

La strada statale 16 Adriatica in direzione nord – sud sarà infatti tutta fruibile (ad eccezione dell’uscita sulla strada provinciale 253 via Faentina) fino alle uscite sulla E45, su via Dismano e anche sulla Classicana (strada statale 67).

Lido di Dante sarà raggiungibile o da Lido Adriano attraverso il ponte bailey o dalla Classicana (strada statale 67), via Montebello e via Marabina.

A chi deve invece raggiungere i lidi sud (Lido di Classe e Lido di Savio) si consiglia di farlo nelle primissime ore della mattinata oppure nel pomeriggio dopo la riapertura delle strade.

Dopo lo svincolo della Classicana, infatti, la statale 16 Adriatica sarà chiusa fino a Cervia; per chi deve andare verso Cervia il traffico sarà quindi deviato sulla E45 e la reimmissione sulla statale 16 avverrà attraverso la provinciale 254. Le prime indicazioni di preavviso saranno fornite già sui pannelli presenti sulla rete autostradale.

Successivamente sarà installata opportuna segnaletica di deviazione e indirizzamento.

Europee, definitivi in provincia: Pd 38,1 poi Fdi 27,2. Crollo Lega, male i 5 Stelle

I democratici ancora primo partito ma con 2mila voti in meno del 2019. Il partito di Meloni ne ha conquistati quasi 38mila in più in 5 anni

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Lo scrutinio delle schede elettorali per le Europee è ultimato in provincia di Ravenna e i dati vedono (a differenza del voto nazionale) il Partito democratico nettamente in testa, seguito da Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle.

Il Pd arriva al 38,1 percento, in miglioramento di 4 punti rispetto alle Europee 2019 sebbene i voti assoluti siano stati circa 2mila in meno per effetto del calo dell’affluenza di 9 punti (da 67,1 a 58,1). A livello italiano il Partito democratico si è invece fermato al 24 percento.

Al secondo posto si assesta Fdi con un 27,2 percento che significa addirittura 23 punti (e quasi 38mila voti assoluti) in più di cinque anni fa. In Italia il partito di Meloni è il primo con il 28,8.

Terzo posto in provincia per il Movimento 5 stelle con il 7 percento (12,9 nel 2019), ancora peggio rispetto al già deludente risultato nazionale (10 percento).

I dati certificano poi il crollo della Lega rispetto alla precedente consultazione europea: oggi il Carroccio in provincia vale il 6,2 percento mentre nel 2019 arrivò al 32, a soli due punti percentuali dai democratici. In cinque anni ha perso oltre 53mila voti in termini assoluti.
A livello nazionale la Lega è invece di poco sopra al 9.

Alleanza Verdi Sinistra tallona in provincia il movimento di Matteo Salvini con il 5,9 (a livello nazionale è addirittura al 6,7), così come Forza Italia (5,6, mentre a livello italiano è sorprendentemente quasi al 10 percento), mentre non raggiungono la soglia di sbarramento nemmeno nel Ravennate, fermandosi al 3,2 percento, Azione e Stati Uniti d’Europa (divisi da poche decine di voti a favore di Calenda) e poi Pace Terra Dignità (2,5, contro il 2,2 ottenuto a livello nazionale). Altri partiti con percentuali sotto l’1 percento (0,8 Libertà, 0,4 Alternativa Popolare, 0,2 Svp).

Dando una rapida occhiata ai vari comuni della provincia, ce ne sono due in cui Fratelli d’Italia è primo partito: Brisighella e Sant’Agata sul Santerno, mentre a Castel Bolognese (32 voti di differenza) e Cervia il vantaggio del Pd su Fratelli d’Italia è ridotto al minimo.

Gli applausi del Pala De André per il maestro Muti (e i 20 anni dei “Cherubini”)

Oltre 2mila persone per il concerto dell’orchestra giovanile con solista Simone Nicoletta

Nell’ambito del Ravenna Festival, oltre 2mila persone hanno celebrato sabato sera al Pala De André i primi venti anni di attività dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, il complesso sinfonico creato con caparbietà nel 2004 da Riccardo Muti e da allora coltivato anno dopo anno con sempre più amore, quello che i nonni (il maestro compie 83 anni il 28 luglio, gli strumenti sono ventenni o poco più) provano verso i nipotini – citando il paragone dell’agenzia dell’Ansa.

Un esempio si è avuto proprio nel concerto di domenica sera nel quale Riccardo Muti ha chiamato come solista Simone Nicoletta, una decina anni fa giovane strumentista dell’Orchestra Cherubini e da qualche tempo apprezzatissimo primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Espertissimo strumentista, l’ex “Cherubino” ha mostrato l’intera sua classe nello straordinario – per bellezza melodica e, anche, per le funamboliche difficoltà interpretative – Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore di Mozart: applauditissimo dal folto pubblico e dai più giovani colleghi dell’Orchestra, col maestro Muti sempre un passo indietro a lasciargli la ribalta, meritatissima – scrive sempre l’Ansa.

Riccardo Muti che per questo particolare evento ha scelto di presentare (lo ha sottolineato anche con le parole, come fa sempre a fine serata) la musicalità dei compositori italiani di fine Ottocento, «spesso trascurati se non dimenticati», quelli che «alla più facile carriera da operisti, che certamente li avrebbe resi ricchi, hanno preferito la strada della musica sinfonica», appannaggio dei compositori di area austro-tedesca. È il caso del lucchese Alfredo Catalani, del quale ha presentato l’affascinante Contemplazione, e dell’empolese Ferruccio Busoni, del quale ha proposto, nel centenario della morte, una selezione di brani da Turandot.

Le foto sono di Zani-Casadio per il Ravenna Festival

Settembrini e Nati sono i nuovi sindaci di Cotignola e Casola Valsenio

I due correvano da soli, sostenuti dal centronistra: bastava l’affluenza al 40 percento

Tavolo Da Sx Staffa Settembrini Piovaccari
Settembrini al centro, tra il segretario Pd Staffa e il sindaco uscente Piovaccari

Ci sono i nomi dei primi due nuovi sindaci dei Comuni al voto in provincia.

MaurizioNati
Maurizio Nati

Si tratta di Federico Settembrini a Cotignola (dopo il decennio di Luca Piovaccari) e di Maurizio Nati a Casola Valsenio (che raccoglie il testimone di Giorgio Sagrini dopo un solo mandato), entrambi del centrosinistra.

Entrambi erano gli unici candidati e per loro è stato quindi sufficiente raggiungere il 40 percento di affluenza, come impone la legge.

Affluenza provinciale definitiva: 58,1 per le Europee, 9 punti persi dal 2019

Casola ha il dato più alto per le consultazioni Comunali

ElezioniIl weekend elettorale si chiude con la conferma anche in provincia di Ravenna di un dato atteso a tutte le latitudini: il calo dell’affluenza.

Europee: 58,1
Alle 23 di domenica 9 giugno nelle 400 sezioni della provincia di Ravenna si era recato alle urne il 58,1 degli aventi diritto. La media della circoscrizione Nordest, in cui è inserita tutta l’Emilia-Romagna, è 54 mentre la media italiana è addirittura 49,7 quindi ha votato meno della metà degli elettori.

Il dato provinciale è in calo di 9 punti rispetto al 2019.

Comunali: 63
Come noto, in provincia di Ravenna vanno al voto 14 comuni su 18 (non si vota a Ravenna, Faenza, Riolo e Bagnara). Affluenza media al 63 percento (fu 70,1 nel 2019). Il dato più alto è quello di Casola (71,7) dove si presentava un solo candidato di centrosinistra e occorreva il 40 percento dell’affluenza per rendere valida la consultazione. Il dato più basso a Massa Lombarda (58,9).

Scrutini
Lo scrutinio delle Amministrative partirà solamente domani dalle 14 del 10 giugno.

Dopo tre anni Andrea Grammatica non sarà più il direttore sportivo del Ravenna Fc

Si interrompe il rapporto di lavoro tra giallorossi e dirigente che andrà in serie C all’Altamura

Andrea GrammaticaDopo tre stagioni Andrea Grammatica non è più il direttore sportivo del Ravenna Fc. Un comunicato di oggi, 9 giugno, della società giallorossa fa sapere che Grammatica non ha accettato l’offerta di rinnovo proposta. Dalle pagine de Il Resto del Carlino in edicola si apprende che il dirigente aveva il contratto anche per la prossima stagione ma ha chiesto alla nuova proprietà del club (il gruppo di Ignazio Cipriani) il prolungamento dell’accordo di almeno un anno, con l’obiettivo di dare una progettualità a medio termine. Cipriani invece, per il tramite del nuovo amministratore delegato del club giallorosso, che sarà Mattia Baldassarri, ha risposto negativamente. Grammatica andrà all’Altamura, club appena approdato in serie C.

«Prendendo atto delle motivazioni e della decisione – si legge ancora nella nota del Ravenna –, la società intende esprimere un profondo ringraziamento ad Andrea Grammatica per il contributo che ha dato alla causa giallorossa. Un percorso condiviso negli obbiettivi e dove non sono mai mancate, oltre a professionalità e competenza, doti umane che rispecchiano i valori fondanti della società. Consapevoli di quanto questi anni abbiano avuto un significato importante per la storia della società e per la carriera di Andrea Grammatica, gli auguriamo le migliori fortune personali e professionali. La società comunicherà nei prossimi giorni le figure individuate per il rilancio del progetto giallorosso a seguito del cambio di proprietà del club».

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Da sinistra Andrea Grammatica e Andrea Dossena, direttore tecnico e allenatore del Ravenna Fc

Il saluto di Grammatica: «Sono sicuramente orgoglioso di aver dato un contributo ad un club glorioso come questo, per me non è stato solo lavoro, ma anche un ciclo di vita dove, la passione che mi ha trasmesso il popolo giallorosso, la fiducia che mi ha dato la società, e la disponibilità ricevuta da tutte le persone che hanno lavorato con me, scorrerà sempre nelle mie vene. Ringrazio di cuore per l’accoglienza e per il calore che ho provato, soprattutto in questo finale entusiasmante».

Il Carlino riassume la parentesi ravennate di Grammatica (tre campionati di serie D): nel 2021-22 portò Andrea Dossena, capace di tener testa alla corazzata Rimini e di arrivare fino alla finale dei playoff, persa contro il Lentigione; nel 2022-23, prima con Serpini e poi con Gadda, si arrivò ad un passo dai playoff; quest’anno invece è arrivato il successo ai playoff dopo il primo post in regular season sfumato per la nota vicenda Pistoiese.

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