Ha aperto il Cau di Ravenna. Entro i primi mesi del 2025 saranno sei in provincia

I centri di assistenza e urgenza sono mini pronto soccorso per i casi meno gravi. In arrivo anche a Faenza, Castel Bolognese, Lugo e Conselice

Ha inaugurato ieri (22 gennaio) al Cmp il primo Cau di Ravenna, il centro di assistenza e urgenza che funge da sorta di pronto soccorso per i casi meno gravi (ne avevamo parlato qui, con tutte le info utili per accedervi).

«Si tratta di un servizio molto importante che cerca di affrontare uno dei problemi fondamentali della nostra sanità, quello dell’enorme numero di accessi al Pronto soccorso e delle lunghissime conseguenti attese – ha dichiarato durante l’inaugurazione il sindaco Michele de Pascale -. Stiamo lavorando per ampliare il Pronto soccorso, ma dobbiamo essere certi di riservarlo ai casi veramente urgenti per i quali sono necessari specialisti in medicina di urgenza. Da tempo sappiamo che tante prestazioni erogate in Ps rispondono a codici bianchi e codici verdi; per offrire una risposta alla bassa intensità dobbiamo potenziare la medicina territoriale, con la rete delle case della salute, con il lavoro con i medici di medicina generale, e da oggi anche con il Cau, un tassello fondamentale».

Entro i primi mesi del 2025 l’Ausl prevede di avere sei Cau in provincia. Dopo Cervia (già attivo da fine 2020, ma inizialmente con un altro nome) e Ravenna, saranno attivati quelli di Lugo, Conselice, Faenza e Castel Bolognese.

A Faenza è in corso l’organizzazione logistica e progressivamente l’allestimento strutturale delle sedi e l’attribuzione di personale. «L’entrata in funzione è prevista verosimilmente nel secondo semestre 2024 – spiega la dottoressa Donatina Cilla, direttrice del distretto faentino dell’Ausl Romagna –. La collocazione è in via di definizione: sono in corso verifiche circa l’ipotesi nella sede della ex guardia medica di via Marconi».

A Castel Bolognese verrà allestito nella Casa di Comunità. Nelle sedi individuate sono previsti interventi di restyling strutturale e allestimento funzionale, con costi in fase di valutazione.

Entrambi saranno operativi h12 sette giorni su sette. Secondo una previsione di massima potrebbero essere attesi tra 30 e 40 utenti al giorno per ciascun Cau.

Il Cau di Lugo verrà aperto tra il secondo semestre del 2024 e i primi mesi del 2025. «È stata individuata la collocazione definitiva al piano terra della nuova Casa della comunità (Cdc) nell’area dell’ex acetificio Venturi – spiega la dottoressa Federica Boschi, direttrice del distretto di Lugo dell’Ausl –. In attesa dell’ultimazione della Cdc, il Cau verrà sistemato al padiglione C dell’ospedale».

È previsto un secondo Cau nel Lughese alla Casa di comunità di Conselice, anche questo aperto h12, 7 giorni su 7 come sarà quello di Lugo.

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