sabato
19 Luglio 2025

La sindaca pronta a querelare il geologo che l’accusa di depressione post partum

Valentina Palli valuta azioni legali contro Claudio Miccoli che in una assemblea pubblica in streaming da Conselice l’ha definita «senza equilibrio mentale» per alcune dichiarazioni sul tema alluvione

La sindaca di Russi, Valentina Palli, sta valutando di querelare il geologo Claudio Miccoli, ex dipendente della Regione Emilia-Romagna, per le frasi pronunciate in veste di relatore a un incontro pubblico a Conselice organizzato dal comitato “Proteggiamo Conselice” sul tema dell’alluvione ieri sera, 29 febbraio, a cui la la sindaca non era presente. Per criticare un’affermazione fatta da Palli in un’altra assemblea pubblica precedente, Miccoli ha ipotizzato che la prima cittadina avesse fatto quella dichiarazione non avendo il totale equilibrio mentale perché colta da una crisi depressiva post partum (Palli ha partorito un anno fa). In sala a Conselice erano presenti circa 80 persone e l’iniziativa è stata trasmessa in streaming.

La sindaca di Russi ha pubblicato oggi, 1 marzo, un video sulla sua pagina Facebook (visibile in fondo a questo articolo) per rispondere a Miccoli: «Un attacco ignobile e inaccettabile verso una rappresentante delle istituzioni solo perché donna. Nel 2024 noi donne dobbiamo ancora essere sottoposte a questa violenza. Ho deciso di tutelare la mia dignità non solo per me stessa ma per tutte le donne».

Lavori per la nuova rotonda in viale Masi: modifiche alla viabilità per 45 giorni

Intervento del costo di 180mila euro all’incrocio con via Piano Caricatore e viale De Pinedo

1000101486Partono i lavori a Lugo per la realizzazione della rotonda tra via Piano Caricatore, viale Masi e viale De Pinedo, intervento del costo di 180mila euro. Il cantiere comincia il 4 marzo e la durata dei lavori, condizioni meteo permettendo, è fissata in circa 45 giorni.

La viabilità verrà modificata in questo modo: via Piano Caricatore – in corrispondenza del passaggio a livello – viene chiusa in quanto area di cantiere, viale Masi rimane invece percorribile normalmente a doppio senso di marcia nella prima fase dei lavori. Una decisione assunta in fase di allestimento del cantiere che permette di alleggerire gli inevitabili rallentamenti che si potranno verificare in alcune ore del giorno e di mantenere la permeabilità di viale Masi. Il senso unico alternato verrà disposto in viale Masi quando la strada sarà asfaltata e, in ogni caso, ogni modifica sarà prontamente comunicata.

Come condiviso nell’incontro dell’amministrazione comunale con le attività produttive del comparto più interessate al cantiere, nella settimana che precede la Pasqua sarà ristabilita temporaneamente la possibilità di percorrere via Piano Caricatore.

A conclusione dei lavori della rotonda si procederà con l’intervento sui parcheggi di viale De Pinedo che non avranno impatti sulla viabilità ordinaria.

A Massa Lombarda una mostra bibliografica sul fotografo Sebastiao Salgado

Dal 5 al 30 marzo al centro giovani di via Zaganelli, una iniziativa parallela alla mostra di foto che invece sarà al Mar di Ravenna dal 22 marzo al 2 giugno

Sebastiao Salgado Il centro giovani Jyl di Massa Lombarda ospita una mostra bibliografica sul celebre fotografo brasiliano Sebastiao Salgado dal 5 al 30 marzo. L’iniziativa avviene in connessione con la mostra fotografica al museo Mar di Ravenna dal 22 marzo al 2 giugno.

La mostra di Massa Lombarda sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, mentre il sabato dalle 10 alle 12. Per informazioni contattare il Centro Culturale Venturini al 0545 985812.

Salgado nasce in Brasile nel 1944. Agli inizi degli anni ‘70, mentre lavorava per l’ Organizzazione Mondiale del Caffe’, inizia ad interessarsi alla fotografia. Da passione amatoriale, in breve tempo la fotografia diventa una vocazione e un progetto di vita. Salgado trova subito una nicchia di cui diventa protagonista, documentando come i cambiamenti ambientali, economici e politici condizionano la vita dell’essere umano. Ha lavorato su molti dei principali conflitti degli ultimi 25 anni, ma la sua opera piu’ famosa rimane probabilmente “ La mano dell’uomo ”, un colossale progetto sull’uomo e sul lavoro, realizzato in 6 anni attraverso 26 paesi, una delle piu’ importanti opere fotografiche del dopoguerra. A meta’ degli anni ‘90, profondamente toccato dalla crudezza delle scene viste durante il genocidio in Ruanda, Salgado decide di dedicarsi ad un progetto ambientale presso l’ hacienda di famiglia in Brasile. Contemporaneamente, sposta la sua attenzione di fotografo sulle tematiche ambientali, ed inizia a lavorare al progetto “Genesis” che lo portera’ ad abbandonare le sue caratteristiche di ritrattista, ed a realizzare un colossale omaggio al Pianeta, rappresentando animali e paesaggi non ancora contaminati dal progresso umano.

Aprono gli sportelli per assistenza con le perizie dei danni da alluvione

Si accede solo su appuntamento, prenotazioni online o al telefono, cittadini e imprese devono andare accompagnati dai tecnici abilitati

Faenza (foto Marco Parollo)
Foto Marco Parollo

I cittadini e le imprese dell’Emilia-Romagna che hanno subito danni dall’alluvione di maggio 2023 e devono compilare la perizia asseverata per la domanda di rimborso danni da presentare online sulla piattaforma Sfinge possono rivolgersi agli sportelli di assistenza annunciati dalla struttura commissariale. Per quanto riguarda Ravenna gli sportelli saranno aperti martedì 5, mercoledì 6 e giovedì 7 marzo, le tre settimane successive nelle giornate di martedì e mercoledì, sempre dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30.

L’amministrazione comunale di Ravenna ha messo a disposizione spazi adeguati, nel polo degli uffici di viale Berlinguer 30, e tutto il supporto logistico necessario. Cittadini e imprese dovranno andare accompagnati dai rispettivi tecnici abilitati alla redazione delle perizie asseverate. L’accesso è su appuntamento.

Per prenotarsi sono stati predisposti due canali:

  • una piattaforma informatica online raggiungibile a questo link che richiede Spid ed è già attiva da oggi, venerdì 1 marzo (una volta che ci si è autenticati, si deve selezionare dal rettangolo rosso a sinistra dello schermo la voce Sportello Perizie Alluvione);
  • il numero telefonico 0544-485080, attivo dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e che quindi può essere contattato da sabato 2 marzo.

Sul portale web del Commissario straordinario alla ricostruzione sono disponibili per la consultazione le linee guida per la compilazione delle perizie asseverata o giurata, unitamente a un facsimile di perizia già compilato e agli allegati previsti dalle ordinanze in formato compilabile.

Le linee guida si trovano nella sezione «Campagna informativa/manualistica e tutorial – domande – Faq ordinanze». Nella stessa sezione gli utenti potranno trovare e scaricare le ordinanze n. 11 e 14, i relativi allegati, moduli, semplici manuali, oltre a un video tutorial elaborato dalla Regione Emilia-Romagna, utili alla compilazione e all’inoltro delle domande di contributo da parte delle famiglie e delle imprese che hanno subito danni a causa dell’alluvione di maggio 2023.

Manutenzione straordinaria e urgente al ponte mobile: chiuso al traffico per 4 ore

Il 7 marzo è necessario un intervento sul collegamento sul canale Candiano

Il ponte mobile sul canale Candiano a Ravenna sarà chiuso al traffico veicolare per 4 ore giovedì 7 marzo (dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14 alle 16) per lavori di manutenzione straordinaria necessari ed urgenti.

Un mese fa, il 6 febbraio, era stata necessaria la chiusura per due ore per un intervento di manutenzione ordinaria all’impianto oleodinamico.

Centrosinistra, il candidato Sangiorgi si presenta. E si dimette da presidente Avis

L’assessore corre con la lista civica Massa Lombarda Futura, il sostegno del Pd e l’appoggio anche di Azione e Italia Viva

Assemblea Massa Lombarda

Due gli appuntamenti pubblici per il candidato sindaco Stefano Sangiorgi a Massa Lombarda in settimana. Martedì scorso a Fruges e ieri sera (giovedì 29 febbraio) a Massa Lombarda. In tanti hanno preso parte a questi eventi di presentazione di Sangiorgi, che nel suo discorso ha annunciato le dimissioni dalla presidenza di Avis Massa Lombarda: »con dispiacere, ma ritengo di dover lasciare una carica che potrebbe essere oggetto di strumentalizzazione in campagna elettorale».

Sangiorgi – attuale assessore ad Ambiente, Protezione civile e Digitalizzazione del Comune – si presenta con il sostegno del Pd ma da indipendente per il centro sinistra, lista civica “Massa Lombarda Futura”, e ha raccolto anche l’appoggio di Azione e Italia Viva.

Sabato prossimo, 9 marzo, si terrà l’apertura ufficiale della campagna elettorale con l’inaugurazione della sede del comitato.

A Massa Lombarda il sindaco uscente è Daniele Bassi (Pd), al termine di due mandati consecutivi.

«Il mentalismo è la forma più elegante di illusionismo»

Francesco Tesei con il suo ultimo spettacolo in scena a Bagnacavallo e Faenza

Francesco Tesei 3«Il mentalismo è la forma più elegante di illusionismo, non si sofferma sui trucchi, ma mette in luce quanto siamo prevedibili e manipolabili come esseri umani». Francesco Tesei, uno dei mentalisti più noti della scena italiana, torna in Romagna, sua terra d’origine, per concludere la tournée del suo ultimo spettacolo: Telepathy, un viaggio iniziato con la riapertura dei teatri nel post pandemia. Due le date in provincia, venerdì 1° marzo alle 21 al teatro Goldoni di Bagnacavallo e sabato 2 marzo alla stessa ora al Masini di Faenza. Si tratta del quarto spettacolo dell’artista, noto anche per lo show su Sky Il Mentalista e l’apparizione in diversi programmi televisivi.

Quando ha scoperto la passione per il mentalismo e che formazione ha seguito per lavorare in questo ambito?
«Sono un mentalista da oltre vent’anni. È una passione che si è trasformata affondando le radici nel mio vecchio lavoro di illusionista. Dopo anni di attività a livelli professionali iniziava a starmi stretto il concetto di “trucco”. Mi sono innamorato del senso di meraviglia che lascia la magia già dall’infanzia, ma cercavo qualcosa che andasse oltre al “coniglio che esce dal cilindro”. Ho trovato la quadra nel mentalismo, una disciplina che porta in scena temi comuni a tutti, riflettendo sui modi che abbiamo di pensare e ragionare sia singolarmente che come gruppo. Per questo non ho seguito una formazione specifica. Non conosco un mentalista che non sia stato prima di tutto un illusionista».

Quanto c’è quindi di magia e quanto di psicologia e comunicazione nelle tecniche di mentalismo?
«Non posso dare una risposta certa. È un po’ come se guardando un quadro chiedessimo al pittore quanta percentuale di colore ha usato per ottenere una determinata tinta. Lui risponderebbe “ho usato quello che mi serviva”, e lo stesso vale per me. Fare il mentalista non significa fare lo psicologo, ma portare sul palco un’esperienza. Lavorare in teatro richiede anche competenze da attore, da regista e musicista, oltre all’attitudine all’illusionismo e alla ricerca in ambito psicologico e comunicativo».

Telepathy è il quarto spettacolo portato in scena a teatro, di cosa parla e come si svolge?
«Bisogna iniziare dal nome: quello della telepatia può sembrare un concetto scontato per un mentalista, ma l’etimologia del termine, che deriva da tele, distanza, e pathos, passione, intesa anche come sofferenza, racchiude perfettamente la sensazione vissuta durante il lockdown. Lo spettacolo però non parla del Covid, quanto piuttosto di come mi sono sentito io in un periodo in cui le maschere sul viso impedivano di vedere espressioni e sorrisi. È uno show introspettivo, che si rifà al tema della follia ispirandosi anche all’Amleto di Shakespeare. Porto sul palco un mentalista diverso da quello delle esibizioni precedenti: se prima vestivo i panni del “grande burattinaio”, questa volta metto in luce una frattura interiore, la perdita del controllo sugli eventi. Nella prima parte dello spettacolo insceno la follia metodica dell’Amleto: un mentalista senza qualche rotella ossessionato da esperimenti solitari e effimeri, come risolvere il cubo di Rubik ad occhi chiusi, indovinare l’esatto numero di bottoni in un barattolo solo ascoltandone il suono o imparare a memoria qualche migliaio di cifre del Pi Greco. Come un galeotto che si tiene impegnato allenando la mente invece del fisico. Il crescendo dello spettacolo rende la follia contagiosa e condivisa, gli esperimenti iniziano a coinvolgere attivamente il pubblico, fino a portare gli spettatori a chiedersi chi sia davvero il matto tra me e loro».

Come sono cambiati gli spettacoli negli anni?
«Il primo spettacolo, Mind Juggler, voleva essere una sorta di introduzione al pubblico alla figura del mentalista: proponevo una serie di giochi ed esperimenti spaziando da un argomento all’altro per far conoscere il mentalismo nelle sue varie sfaccettature. Durante lo show, lasciavo qualche indizio e spiegazione sulle tecniche usate: una vera e propria presentazione della pratica. Dal secondo spettacolo, The Game, ho scelto di dare un tema alle rappresentazioni: in quel caso si parlava della fortuna. Quella che chiamiamo la “dea bendata” si muove veramente al di fuori del nostro controllo? Personalmente, credo che cercando di capire la fortuna si possa capire molto sugli umani, su certi meccanismi virtuosi o dannosi che mettiamo in atto inconsapevolmente. Lo spettacolo si basava su una serie di “strane coincidenze” arrivando a un finale che giocava con il tipico sogno di vincere alla lotteria. Human invece metteva al centro il contatto umano, fondamentale per svolgere le pratiche di mentalismo, ponendolo in contrapposizione al contatto virtuale dei social network, tra amicizie surrogate e illusorie, ansie e senso di inadeguatezza».

Scrive da solo le sue sceneggiature?
«Principalmente sì, confrontandomi con il mio assistente Deniel Monti. Ci siamo conosciuti quando ero ancora illusionista e mi colpirono la sua discrezione e scaltrezza. Inoltre, la sua diffidenza nei confronti della magia mi garantisce una visione critica e distaccata su ciò che voglio portare in scena. Ad oggi, oltre ad aiutarmi nella stesura degli spettacoli e del libro edito per Rizzoli, è anche il mio assistente personale. Telepathy però è stato scritto in solitaria: è troppo personale ed è stato terapeutico per me trasformare il mio dolore in spettacolo».

Com’è il rapporto con il pubblico negli spettacoli in live?
«Uno scambio stretto e pervaso dal senso di meraviglia tipico anche dell’illusionismo. A differenza di quest’ultimo però il mentalismo non si limita a una serie di “trucchi” pensati per l’intrattenimento, ma vuole lasciare spunti su cui riflettere. C’è chi torna a vedere lo stesso spettacolo più e più volte, perché ad ogni visione porta a casa uno spunto di riflessione: di cosa stiamo parlando davvero? Ogni esperimento contiene una scintilla che esemplifica un concetto più ampio, rivolto alla psicologia umana, alla manipolazione degli eventi che sembrano casuali e soprattutto al quanto comunichiamo, anche involontariamente, come esseri umani».

Le è mai capitato di sbagliare durante un’esibizione?
«Sì, una volta anche in una situazione abbastanza pericolosa, ma è andato tutto bene. In quel caso si rinnova il “senso di meraviglia”, sia da parte mia che del pubblico, ma purtroppo non quello che piace a me. Certo, i miei spettacoli sono costellati anche da “finti errori”, in modo da creare nel pubblico la sensazione che qualcosa stia andando storto e accrescere la sorpresa finale».

C’è qualche tecnica di base che le piacerebbe raccontarci?
«No, purtroppo conosco solo tecniche sofisticate. Scherzi a parte, un mio collega, maestro di mentalismo, aveva messo a disposizione un dvd diviso in tre parti: “performance”, “spiegazioni” e “spiegazioni rapide”. Selezionando l’ultima voce del menù appariva un video dove lui, arrabbiato, ti chiedeva cosa stessi facendo: non esistono approcci rapidi a questa disciplina».

Al Mar al via una “Academy” sulla comunicazione contemporanea, tra social e Ai

Una serie di eventi con esperti e creativi del settore

03 MAR TiktokdayIl Mar-Museo d’Arte della città di Ravenna, diventa epicentro dell’innovazione nel panorama culturale italiano, ospitando una serie di eventi dedicati alle avanguardie della comunicazione contemporanea.

La rassegna rappresenta la prima tappa del progetto Digital Unite, un percorso di inclusione digitale che sviluppa un programma di innovazione e animazione digitale sul territorio, per avvicinare la cittadinanza ai servizi e alla cultura digitale. Il progetto rientra negli interventi dell’Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile del Comune di Ravenna, Co-finanziato dal programma 2021-27 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell’Emilia-Romagna.

Con un programma aperto a tutti che abbraccia l’intelligenza artificiale, le tendenze dei social network e le più nuove tecniche di narrazione e gestione delle community culturali e turistiche, il Mar diventa il teatro di un dialogo tra gli esperti della comunicazione culturale, i creativi, gli studenti e i cittadini.

Quattro workshop gratuiti, con pionieri culturali e professionisti del settore della comunicazione social e dell’arte.

Il programma

  • 12 marzo – Community
    dalle 16 alle 18.30 workshop di community building.
    Come costruire una grande comunità digitale e raggiungere milioni di persone. Workshop di community building per scoprire le tecniche di uno dei principali account turistici mondiali insieme a Francesca Giovinazzo e Tommaso Fogliata, il duo di creator che ha costruito, con i loro due account @TakeMyHearthEverywhere e @TravellingThroughTheWorld, una comunità di 5 milioni di utenti, selezionati tra i 10 migliori travel creator al mondo.
  • 26 marzo – Trends
    Dalle 16 alle 18
    Come le tendenze visive dei social influenzano il nostro modo di vedere il mondo. Un workshop per leggere, capire e anticipare le tendenze emergenti e applicarle nel contesto culturale, con un focus particolare sul Trend Forecasting per analizzare e decodificare gli interessi delle persone anche con l’uso pratico degli strumenti di intelligenza artificiale.
    Dalle 18 alle 19 talk con Gianvito Fanelli, designer e fondatore di Vita lenta, un progetto artistico che nasce su Instagram e che è diventato un vero trend mondiale.
  • 4 aprile – Image
    Dalle 16 alle 18 impara a produrre contenuti di forte impatto utilizzando i nuovi linguaggi visivi dei social. Workshop con esercizi pratici insieme ad esperti in creazione di foto e video che diventano virali.
    Dalle 18 alle 19 talk con Maria Vittoria Baravelli, curatrice e art sharer. Un interessante viaggio nella cultura visiva per imparare a leggere un’immagine nel contesto dei media contemporanei e scoprire perché alcuni contenuti lasciano il segno ed altri vengono dimenticati. Dall’arte classica a Sebastiao Salgado, da Luigi Ghirri a Instagram.
  • 23 aprile – Narrative & Media
    Dalle 16 alle 18 Come sta cambiando la narrazione nei nuovi media? La comunicazione si è trasformata, in meglio e in peggio, con piattaforme come TikTok, Instagram, X e Facebook. Tecniche, case history, trucchi e approfondimenti sulle frontiere dello storytelling digitale attraverso nuove piattaforme per il racconto del patrimonio culturale.
    Dalle 18 alle 19 talk con Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune. Cosa significa comunicare l’arte nel 2024. Il caso Artribune: come una testata d’arte è diventata una piattaforma omnichannel e una media company leader del settore. Storia di uno studente di scienze della comunicazione che è diventato direttore di una delle realtà multicanale più importanti in Italia nell’ambito di arte e cultura.

La serie di MasterClass – realizzate con Fondazione Flaminia e Kreativehouse – è concepita per offrire un apprendimento pratico e concreto attraverso un rapporto diretto ed immediato con le figure di spicco nel campo della comunicazione e mira a fornire ai partecipanti di tutte le estrazioni – studenti, professionisti del settore, cittadini interessati e operatori culturali – gli strumenti più avanzati per interpretare e guidare le dinamiche comunicative contemporanee. Una vera e propria Academy con una forte connotazione operativa. I partecipanti, affiancati da esperti professionisti, avranno difatti l’opportunità di sperimentare le tecniche apprese interagendo concretamente con le opere esposte al Mar e con Exodus. Umanità in cammino, la mostra temporanea dedicata a Sebastião Salgado, che segnerà l’offerta culturale del museo per tutta la primavera.

La partecipazione è gratuita, qui il link per le iscrizioni https://forms.gle/KK7VKv1C8DFE1xqK8

L’allenatore ravennate Davide Ballardini torna su una panchina di serie A

Manca solo la firma: dovrà cercare di salvare il Sassuolo, penultimo in classifica

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Davide Ballardini (foto Us Cremonese)

Il ravennate Davide Ballardini torna in serie A: sarà il nuovo allenatore del Sassuolo, a sorpresa penultimo in classifica (in coabitazione con Cagliari e Verona).

L’annuncio ufficiale, con conseguente firma, arriverà a breve, il tempo di svincolarsi dalla Cremonese, con cui aveva iniziato il campionato di serie B, prima di essere esonerato lo scorso settembre. Con la Cremonese, Ballardini aveva fatto molto bene la stagione scorsa in serie A, non riuscendo però a raggiungere la missione “impossibile” della salvezza.

Tra le tante squadre allenate, Ballardini resta un idolo in particolare in casa Genoa: con il Sassuolo incontrerà i rossoblù al Marassi a inizio maggio, sperando di poter essere in una posizione di classifica più tranquilla rispetto all’attuale…

Donna accoltellata in piazza Baracca, si indaga (anche) per una presunta rapina

La 37enne finita in ospedale avrebbe tentato di rubare all’interno del mini market. Arrestato il titolare, incensurato

Sarebbe una tentata rapina il motivo dell’accoltellamento avvenuto in centro a Ravenna nella notte tra mercoledì e giovedì. Lo scrive il Corriere Romagna in edicola oggi, 1 marzo.

La donna poi finita in ospedale avrebbe tentato di rubare o comunque di chiedere soldi al titolare del mini market di piazza Baracca – il 43enne Sarder Siddiqur, originario del Bangladesh, incensurato – con “l’aiuto” di un piccolo coltello da grana, che avrebbe invece poi utilizzato l’uomo per accoltellarla, più volte – come rivela invece il Resto del Carlino.

La donna ferita (non in pericolo di vita) è una 37enne di origini algerine, residente da tempo a Ravenna, madre di tre figli. Il fendente più pericoloso l’ha raggiunta vicino a un occhio, per cui è stato necessario un intervento chirurgico.

La ricostruzione dell’esatta dinamica dei fatti è ora al vaglio dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Francesco Coco. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, aggravato dalla crudeltà.

Via ai test per un progetto Pnrr per una app unica per tutti i trasporti pubblici

L’Emilia-Romagna è una delle sei regioni in Italia che partecipa alla sperimentazione per una completa digitalizzazione e intermodalità fra diversi mezzi di spostamento

Treno1Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è previsto un progetto che punta a una completa digitalizzazione e intermodalità del trasporto pubblico locale su scala nazionale e l’Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal ministero dei Trasporti per la prima sperimentazione. In buona sostanza l’idea è quella di arrivare a poter organizzare un viaggio facendo tutte le prenotazioni online con una sola app pure se si usano diversi mezzi di trasporto (treno, bus, car e bike sharing, taxi e parcheggi).

A disposizione ora ci sono 2,3 milioni di euro che si affiancano agli 11,5 milioni di euro di un progetto sostenuto dal Programma Por Fesr 2021-2027, grazie ai quali la Regione potrà adeguare la necessaria dotazione tecnologica delle aziende di trasporto pubblico locale e di Fer.

Si chiama Regional access point (Rap) ed è la piattaforma regionale gestita da Lepida che a regime dovrà raccogliere e trasmettere al ministero i dati in tempo reale delle posizioni di autobus, treni, mezzi della sharing mobility. Dati che il ministero metterà a sua volta a disposizione dei Maas Operator, le società che potranno offrire agli utenti pacchetti intermodali di viaggio.

La sperimentazione partirà nel 2024 per proseguire fino a gennaio 2025, in relazione a diverse fasce di utenza: turisti, lavoratori pendolari e studenti, dipendenti di grandi aziende in aree a forte vocazione industriale. Insieme all’Emilia-Romagna le altre Regioni che partecipano al progetto sono Abruzzo, Campania, Piemonte, Puglia, Veneto, oltre alla Provincia Autonoma di Bolzano.

Per l’Emilia-Romagna è un proseguimento dell’esperienza già fatta con Roger, il sistema di dematerializzazione dei titoli di viaggio già in funzione su bus e su treni, ampliando i soggetti coinvolti per arrivare alla piena integrazione di tutti gli operatori con particolare riguardo a quelli di sharing, dei servizi turistici, di cooperative taxi e auto a noleggio con conducente, oltre ad altri servizi a chiamata.

A disposizione 11,5 milioni di euro di finanziamenti europei che la Regione ha scelto di destinare espressamente al settore della mobilità intelligente per rafforzare la dotazione tecnologica delle aziende di traporto pubblico locale e di Fer.

Tra gli interventi più significativi quello – sostenuto da 8,6 milioni di euro e da altrettanti messi a disposizioni dalle aziende di trasporto pubblico – per estendere a tutta la flotta di autobus la dotazione di sistemi di bigliettazione elettronica, con possibilità di pagamento con bancomat e carta di credito Europay, Mastercard e Visa, e per rinnovare i sistemi satellitari di monitoraggio degli spostamenti dei veicoli.

Per quanto riguarda i treni, l’intervento principale – sostenuto da 2 milioni di euro della Regione a copertura del 100 percento dei costi – riguarda la realizzazione di un sistema di infomobilità di ultima generazione per la gestione degli orari e l’informazione all’utenza.

Pd: «Il governo ha bocciato un provvedimento per le Zls connesse ai porti»

Respinto un ordine del giorno presentato dalla deputata Bakkali per arrivare ai decreti attuativi per istituire le zone logistiche semplificate

Il terminal container del porto di Ravenna (foto da pagina Facebook di Ap)Un ordine del giorno firmato dalla deputata ravennate Ouidad Bakkali (Pd) per l’emanazione dei decreti attuativi per l’istituzione delle zone logistiche semplificate (Zls) connesse ai porti è stato bocciato dalla maggioranza che appoggia il Governo Meloni. Lo rendono noto la stessa Bakkali e Alessandro Barattoni, segretario provinciale dei dem a Ravenna.

Il provvedimento avrebbe consentito, in tempi rapidi, l’insediamento del comitato d’indirizzo al fine di garantire l’insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella Zls nonché la promozione dell’area verso i potenziali investitori internazionali. Le Zls riguarda Ravenna, Civitavecchia, Livorno, Genova, Spezia, Trieste, Venezia e Ancona.

«Si poteva finalmente arrivare – ha dichiarato Barattoni – alla conclusione di un percorso che avrebbe favorito la crescita infrastrutturale ed economica del nostro territorio. Tutti i report e gli studi fatti in questi anni evidenziano infatti i vantaggi significativi di tipo fiscale, doganale, finanziario e di semplificazione amministrativa che la Zls comporterebbe. Un progetto strategico perché consentirebbe uno sviluppo forte e senza burocrazia. Le imprese produttive e gli operatori della logistica del porto di Ravenna potrebbero avere vantaggi concreti in termini di agevolazioni finanziarie, nazionali e regionali, incentivi economici e sgravi fiscali, oltre alla possibilità di costituire una zona franca doganale e ad altri importantissimi benefici. Un’altra volta il governo, al di là delle dichiarazioni di facciata, si dimostra insensibile alle istanze della Romagna».

«Per il territorio – spiega Bakkali – si tratta di una grande rete di collegamenti che andrebbe a beneficio di tutto il sistema di trasporto merci, del tessuto imprenditoriale e dell’occupazione. Si potrebbe, ad esempio, realizzare una seconda via per il Porto di Ravenna, opera strategica che darebbe un forte impulso a tutta l’area con diversi imprenditori della logistica pronti a investire».

I parlamentari del territorio, Lega e Fratelli d’Italia, hanno votato contro il documento: «Ora – chiude Bakkali – spieghino ai ravennati il perché di questa scelta immotivata, visto che finora hanno assicurato che la Zls sarebbe stata istituita al più presto».

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