Via ai test per un progetto Pnrr per una app unica per tutti i trasporti pubblici

L’Emilia-Romagna è una delle sei regioni in Italia che partecipa alla sperimentazione per una completa digitalizzazione e intermodalità fra diversi mezzi di spostamento

Treno1Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è previsto un progetto che punta a una completa digitalizzazione e intermodalità del trasporto pubblico locale su scala nazionale e l’Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal ministero dei Trasporti per la prima sperimentazione. In buona sostanza l’idea è quella di arrivare a poter organizzare un viaggio facendo tutte le prenotazioni online con una sola app pure se si usano diversi mezzi di trasporto (treno, bus, car e bike sharing, taxi e parcheggi).

A disposizione ora ci sono 2,3 milioni di euro che si affiancano agli 11,5 milioni di euro di un progetto sostenuto dal Programma Por Fesr 2021-2027, grazie ai quali la Regione potrà adeguare la necessaria dotazione tecnologica delle aziende di trasporto pubblico locale e di Fer.

Si chiama Regional access point (Rap) ed è la piattaforma regionale gestita da Lepida che a regime dovrà raccogliere e trasmettere al ministero i dati in tempo reale delle posizioni di autobus, treni, mezzi della sharing mobility. Dati che il ministero metterà a sua volta a disposizione dei Maas Operator, le società che potranno offrire agli utenti pacchetti intermodali di viaggio.

La sperimentazione partirà nel 2024 per proseguire fino a gennaio 2025, in relazione a diverse fasce di utenza: turisti, lavoratori pendolari e studenti, dipendenti di grandi aziende in aree a forte vocazione industriale. Insieme all’Emilia-Romagna le altre Regioni che partecipano al progetto sono Abruzzo, Campania, Piemonte, Puglia, Veneto, oltre alla Provincia Autonoma di Bolzano.

Per l’Emilia-Romagna è un proseguimento dell’esperienza già fatta con Roger, il sistema di dematerializzazione dei titoli di viaggio già in funzione su bus e su treni, ampliando i soggetti coinvolti per arrivare alla piena integrazione di tutti gli operatori con particolare riguardo a quelli di sharing, dei servizi turistici, di cooperative taxi e auto a noleggio con conducente, oltre ad altri servizi a chiamata.

A disposizione 11,5 milioni di euro di finanziamenti europei che la Regione ha scelto di destinare espressamente al settore della mobilità intelligente per rafforzare la dotazione tecnologica delle aziende di traporto pubblico locale e di Fer.

Tra gli interventi più significativi quello – sostenuto da 8,6 milioni di euro e da altrettanti messi a disposizioni dalle aziende di trasporto pubblico – per estendere a tutta la flotta di autobus la dotazione di sistemi di bigliettazione elettronica, con possibilità di pagamento con bancomat e carta di credito Europay, Mastercard e Visa, e per rinnovare i sistemi satellitari di monitoraggio degli spostamenti dei veicoli.

Per quanto riguarda i treni, l’intervento principale – sostenuto da 2 milioni di euro della Regione a copertura del 100 percento dei costi – riguarda la realizzazione di un sistema di infomobilità di ultima generazione per la gestione degli orari e l’informazione all’utenza.

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