lunedì
21 Luglio 2025

Attaccante di serie A accusato di furto: querela ritirata e prosciolto dal giudice

Ritirata la querela contro il 23enne Demba Seck (Frosinone) per il furto di 460 euro nel 2019 dagli spogliatoi di Massa Lombarda dove iniziò a tirare i primi calci

422163851 806436448194127 5068388547309982439 NIl calciatore senegalese Demba Seck, attaccante 23enne che milita in serie A ed è appena passato dal Torino al Frosinone, era accusato di aver rubato circa 460 euro a sei persone dagli spogliatoi dello stadio di Massa Lombarda (Ravenna) cinque anni fa. Ma arbitro, guardalinee, presidente della società bianconera e giocatori derubati (alcuni risarciti) hanno ritirato la querela. Il giudice del tribunale di Ravenna, nell’udienza di ieri 25 gennaio, ha pronunciato il non doversi procedere per intervenuta remissione di querela. Seck dovrebbe rispondere al gesto di generosità con una dotazione di palloni e altro materiale tecnico alla scuola calcio locale, dove Seck aveva tirato i primi calci. La notizia è riportata da Il Resto del Carlino in edicola oggi.

I fatti risalgono al 7 aprile 2019. Si gioca Massa Lombarda-Fossatone Medicina (Eccellenza). Demba era in forza all’Imolese e quindi non coinvolto nella partita. A fine partita gli arbitri e un paio di giocatori ospiti si accorgono che sono spariti soldi dai loro portafogli negli spogliatoi. Un testimone – uno dei giocatori derubati – ha riferito di avere intravisto una gamba del ladro mentre fuggiva dalla finestra. Grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza nei paraggi si è arrivati a sospettare di Seck.

Non è la prima volta che il giocatore finisce sulle pagine della cronaca nera anziché sportiva. Due ragazze lo hanno denunciato nel 2023 per le minacce di diffondere un video che immortalava momenti intimi fra loro. La prima denuncia è stata archiviata dalla procura di Torino.

Una targa a scuola per ricordare la donazione di Conad post alluvione

Destinati 300mila euro alla materna “Fondo Stiliano” di Lugo

Targa Scuola Lugo

«Sembrava ci fosse stata una guerra», dicono le maestre, guardando quella che oggi è una scuola funzionante e in perfette condizioni, che lo scorso maggio era stata però invasa da circa 80 centimetri d’acqua. Riaprire regolarmente in settembre, «è stato un miracolo», dicono. Un miracolo che ha un nome e cognome, Cia-Conad, come campeggia nella targa inaugurata oggi (26 gennaio) all’interno della scuola statale per l’infanzia Fondo Stiliano di Lugo.

Il ripristino post alluvione è stato infatti finanziato con 300mila euro dall’iniziativa “Sosteniamo l’Emilia-Romagna” lanciata da Conad e Commercianti Indipendenti Associati. La cifra deriva dalla raccolta fondi lanciata dal 5 al 15 luglio negli oltre 3.300 punti vendita Conad in tutta Italia, con la partecipazione dei clienti, dei soci e delle cooperative Conad.

La scuola di Lugo è uno dei cinque cantieri aperti in altrettanti comuni romagnoli (gli altri sono Faenza, Forlì, Cervia e Cesena) grazie al contributo di Conad a supporto delle comunità colpite dall’alluvione. Nel complesso il sistema nazionale della cooperazione tra dettaglianti ha erogato in questo modo un totale di 1,5 milioni di euro.

Gli interventi realizzati a Lugo hanno riguardato il ripristino delle aule e degli altri locali della scuola attraverso numerosi lavori che hanno portato alla messa in opera di una nuova pavimentazione a norma, compresa la preparazione del piano superiore del massetto di sottofondo con malta autolivellante. Per arrivare a questo obiettivo si è dovuto prima procedere alla rimozione dei pavimenti esistenti ammalorati, alla raschiatura dei sottofondi e allo smaltimento in discarica di tutti i materiali rimossi, previa analisi chimica degli stessi, alla pulitura di tutte le superfici intonacate e alla rimozione delle parti più ammalorate. La finitura ha previsto anche la posa in opera di un nuovo battiscopa in pvc, il restauro e la tinteggiatura degli intonaci.

Effetto Fleximan, abbattuto l’autovelox fisso lungo la Dismano

Nei giorni scorsi un cartello era apparso invece su quello di via Bellucci

L’effetto Fleximan arriva anche a Ravenna. Nella notte tra il 25 e il 26 gennaio è stato infatti abbattuto – presumibilmente tagliando il palo con un flessibile – l’autovelox fisso di via Dismano, all’altezza di Osteria. Attivato nel 2022, il velox fisso era tarato sui 70 km/h e in gestione alla polizia locale comunale. Nel 2021 invece, a poca distanza, era stato attivato un altro velox nella direzione opposta in gestione alla polizia provinciale.

Nei giorni scorsi un cartello di “incoraggiamento” a Fleximan (così come è stata appunto ribattezzata la persona che sta abbattendo una serie di velox, in particolare in Veneto) era stato appeso all’apparecchio di via Bellucci, a Ravenna.

Cannavacciuolo non si presenta in tribunale per testimoniare, multa da 300 euro

Lo chef tre stelle era atteso in tribunale a Ravenna per la testimonianza nel processo contro tre ristoratori accusati di aver usato il suo marchio senza autorizzazione per il rilancio dell’ex Saporetti a Marina di Ravenna

Antonino Cannavacciuolo (foto dalla pagina Facebook dello chef)Un’ammenda da 300 euro per Antonino Cannavacciuolo, il 48enne celebre chef stellato e giudice di Masterchef, per non essersi presentato a testimoniare in tribunale a Ravenna in un processo in cui è parte offesa. La notizia è riportata dai quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna.

Cannavacciuolo ha fatto sapere di essere impegnato a Matera, a 600 km da Ravenna, per le riprese di una puntata del programma Cucine da incubo. Per la giudice Federica Lipovscek non è sufficiente per poterlo considerare un legittimo impedimento e ha proceduto con l’ammenda in attesa che si presenti nella prossima udienza fissata per metà novembre.

Il processo vede imputati tre ristoratori (un 63enne bresciano e due cubani di 33 e 51 anni, marito e moglie) coinvolti a vario titolo nella gestione dell’ex ristorante Saporetti a Marina di Ravenna: devono rispondere dell’accusa di aver promosso un menù di pesce usando illecitamente il marchio di Cannavacciulo. Il reato è contraffazione o uso di opere dell’ingegno o di prodotti industriali.

Lo chef partenopeo, aveva saputo tramite Facebook da una ammiratrice, che i due coniugi, in passato concorrenti proprio al reality Cucine da incubo con un locale in provincia di Mantova, stavano usando il suo marchio: a settembre 2018 avevano reclamizzato la riapertura del locale ravennate con volantini in cui si leggeva di un menù curato dallo chef Antonino Cannavacciuolo. E avevano pure usato un camion vela con gigantografia del famoso chef accostata al nome del ristorante. Secondo lo chef tutto questo è stato fatto senza autorizzazione. I due ristoratori imputati invece sostengono che usare il menù pensato nell’occasione del programma tv non costituisse un illecito ma fosse solo una opportunità di rilancio.

Una curiosità: 300 euro è la stessa cifra del conto a persona (bevande escluse) per la cena di San Valentino al ristorante Villa Crespi (tre stelle Michelin) gestito da Cannavacciulo.

Velox via Bellucci: una multa ogni 10 minuti, c’è chi andava a 118 km/h (limite 50)

I dati dei verbali dei primi tre mesi di funzionamento del primo autovelox in città a Ravenna: nella prima settimana 383 multe al giorno, ora sono 80. La polizia locale comunale gestisce altri 7 apparecchi

Pexels Photo 163945Il limite di velocità è 50 km orari ma c’è chi è passato ai 118. È il record registrato dal velox fisso in via Bellucci a Ravenna, il primo nel centro abitato, attivo da tre mesi esatti. La telecamera sul viale a due corsie in direzione della città (le due corsie nel verso opposto prendono il nome di via Destra Canale Molinetto) è la più recente installazione in provincia ed è in gestione alla polizia locale comunale. Un mese prima era entrata in funzione quella in via Reale a Mezzano.

I numeri delle multe dei due nuovi velox di Ravenna: via Reale e via Bellucci

I numeri dei verbali rilevati sono a cinque cifre. Dal giorno dell’installazione al 21 gennaio la postazione di via Bellucci ha rilevato quasi sei multe ogni ora: 12.297 in totale, passando dalle 2.686 della prima settimana alle 558 dell’ultima settimana esaminata. In poco più di quattro mesi invece 23mila multe per la postazione di Mezzano (in media 180 al giorno), passando da 2.278 della prima settimana a 558 nei sette giorni antecedenti al 21 gennaio. In totale nel 2023 la polizia locale di Ravenna ha inviato circa 75mila verbali per eccesso di velocità per un valore di 6 milioni di euro.

Oltre ai due nuovi apparecchi appena ricordati, ce ne sono altri cinque fissi nel comune di competenza della municipale (altri sono presenti ma gestiti dalla Provincia che in tutto ne ha 14 sparsi tra i 18 comuni). Quello sulla statale 16 Adriatica a Fosso Ghiaia può vantare un record clamoroso: con il limite a 70 orari ha immortalato un passaggio a 179. Il resto della mappa include uno strumento sulla provinciale 101 Standiana che collega la E45 a Mirabilandia (limite 50, record di multa 120 orari), uno sulla Ravegnana a Coccolia (70, 129), uno sulla Bagnolo Salara a Castiglione di Ravenna (70, 145), uno sul Dismano a Osteria (70, 142).

Cumuli di sanzioni per autovelox: solo il giudice o il prefetto può concedere di non pagare quelle successive alla prima notifica

Nel corso del 2023 il record di violazioni ripetute dallo stesso veicolo è 22. Anche se fossero tutte infrazioni entro i 10 km oltre il limite si tratterebbe comunque di oltre 900 euro. Secondo Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione con Lista per Ravenna, non si è tenuti a pagare le multe subite prima di aver ricevuto la prima notifica, per effetto di un decreto di agosto 2022 del governo Draghi. La risposta arriva dal comandante della polizia locale di Ravenna, Andrea Giacomini: «La norma fa esplicito riferimento ai verbali per accesso irregolare alla Ztl partendo dal presupposto che ci possa essere la buona fede della dimenticanza del rinnovo del permesso. Non mi risulta applicabile anche agli eccessi di velocità. Di sicuro non va considerato un beneficio automatico, ma può essere solo un giudice o il prefetto che ne dispone l’applicazione in caso di ricorso del conducente». Intanto si possono ridurre i tempi di notifica – che oggi sono attorno a 15-20 giorni pur con 90 concessi dalla legge – se il cittadino si iscrive al registro dei domicili digitali dopo aver attivato un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).

Zone a 30 orari in città: Ravenna non fa controlli

Nessuna multa per eccesso di velocità riguarda le zone in cui vige il limite a 30 orari: «Fare controlli con il telelaser in quelle strade non è una priorità del Comune – spiega Giacomini –. Bologna ha scelto una linea più repressiva».

Versava alcol etilico nell’acqua delle colleghe: licenziato. E ora a processo

Il caso alla Curti di Castel Bolognese. Un 43enne è ora accusato di lesioni aggravate

X PAVANEL

Un 43enne è a processo per lesioni aggravate, accusato di aver versato di nascosto – durante le pause pranzo – alcol etilico nelle bottigliette d’acqua delle colleghe.

Lo rivela il Corriere Romagna, dando conto della prima udienza in tribunale di ieri mattina (25 gennaio). I fatti sono avvenuti alla Curti Spa di Castel Bolognese nel 2019, quando alcune lavoratrici iniziarono ad accusare malesseri vari, ricollegandoli allo strano colore che assumeva l’acqua nelle loro bottiglie. Una di loro, in particolare, inviò un esposto alla procura.

Il 43enne sarebbe stato colto in flagrante da un collega, nascostosi in ufficio durante la pausa pranzo, e avrebbe poi confessato tutto alla direzione aziendale, che lo ha licenziato per giusta causa.

Al via al teatro Binario la rassegna “Sipario 13”

Da gennaio ad aprile modi diversi di vedere il mondo

Teatro Binario, Cotignola (RA) Ph Gianni Zampaglione
Il teatro Binario

Gli ameni spazi del teatro Binario di Cotignola accolgono dal 27 gennaio al 5 aprile l’undicesima edizione della rassegna Sipario 13, a cura dell’Associazione Cambio Binario.

L’ex deposito ferroviario della cittadina, da molti anni trasformato in edificio per gli spettacoli, aprirà le porte sabato 27 gennaio al celebre giornalista Domenico Iannacone, che proporrà una versione per la scena del suo programma televisivo Che ci faccio qui (già sold out). È dedicato invece a Luigi Tenco lo spettacolo con musica dal vivo Ciao amore ciao, che la Compagnia Asini Bardasci presenterà il 3 febbraio, uno spettacolo totale: musica, teatro e non solo, per rivivere le atmosfere del boom degli anni ‘60, per riportare alla luce, dopo più di cinquant’anni dalla sua scomparsa, il mito di Luigi Tenco.

Il 17 febbraio arriva a Cotignola Antonello Taurino, che nel monologo (s)Permaloso affronta con ironia il delicato tema dell’infertilità maschile. Uno spettacolo comico sul senso della paternità raccontata attraverso uno dei tabù del mondo maschile.

Dalla pagina alla scena: Il settimo giorno lui si riposò, io no è il titolo del lavoro che il 2 marzo vedrà protagonista Enrica Tesio, blogger e autrice, insieme alla cantautrice e musicista Andrea Mirò.

È stato creato nel trentennale dell’omicidio di Paolo Borsellino, l’intenso spettacolo La stanza di Agnese (nome della vedova del giudice) che l’attrice e autrice Sara Bevilacqua presenterà il 16 marzo.

La rassegna Sipario 13 si concluderà quindi il 5 aprile con il recital 20 di risate, di e con Debora Villa.

Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21. Info: info@cambiobinario.it.

Il saldo tra aperture e chiusure di imprese è positivo per il terzo anno di fila

Il report 2023 della Camera di Commercio. Soldo positivo per aziende giovani, femminili e straniere

03.06 Colleghi D 6307Il 2023 è il terzo anno di fila in cui il saldo tra aperture e chiusure di imprese in provincia di Ravenna è positivo. Al netto delle cancellazioni d’ufficio, ci sono state 1.900 cessazioni volontarie e 2.011 nuove iscrizioni. Il totale delle aziende nel registro della Camera di commercio a fine anno era 37.021. Sono dati forniti dalla Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara (da questo link si può scaricare un report statistico dettagliato).

Il numero totale delle imprese è il minimo degli ultimi 14 anni per effetto delle 1.593 cancellazioni d’ufficio effettuate nel corso dell’anno (nel 2022 erano state 6, nel 2021 erano state 21): operazioni di pulizia degli elenchi che nell’anno appena concluso sono state intensificate per migliorare la trasparenza e la qualità dell’informazione, eliminando le imprese non più operative (es. partita iva chiusa, titolare deceduto, società di capitali in liquidazione che non hanno depositato i bilanci per tre anni consecutivi). Non è stato però un anno con saldo positivo per tutti gli ambiti di attività.

Settori in crescita. Aumentano, oltre alle Costruzioni (+159 unità), anche il Noleggio, agenzie-viaggio e servizi di supporto (+40), le Attività professionali scientifiche e tecniche (+36), le attività Immobiliari (+30), Credito (+24) e le Altre attività dei servizi (+20). In generale cresce la maggior parte delle attività dei Servizi, con un ritmo più veloce per quelli rivolti alle imprese.

Settori in calo. Chiudono in rosso, invece, l’Agricoltura (-133), il Commercio che ha perso 77 unità. Più contenute le diminuzioni per l’industria Manifatturiera (-44, mentre nel 2022 aveva realizzato un saldo positivo), la Logistica (-15) ed i servizi ICT che contabilizzano a fine anno, 9 unità in meno. All’insegna della stabilità le Attività di alloggio-ristorazione, ma l’impatto degli eventi climatici avversi, primo fra tutti l’alluvione di maggio, ha colpito duramente. Segnali positivi arrivano anche dall’Artigianato, che chiude il proprio bilancio annuale con 123 unità in più, incremento superiore al risultato dello scorso anno (+79 nel 2022), grazie alla vitalità delle costruzioni e del suo indotto.

Più della metà delle 37mila imprese in provincia di Ravenna sono individuali

La lettura dei dati dal punto di vista delle forme organizzative, conferma il rafforzamento strutturale del sistema imprenditoriale, in atto ormai da anni. Il maggior contributo all’andamento viene infatti, ancora una volta, dalle società di capitali, con un tasso positivo pari a +2,5% rispetto al 2022, e con un saldo netto fra iscrizioni e cancellazioni pari a +222 (però in rallentamento rispetto al +314 dell’anno prima). In positivo, ma con un risultato molto più contenuto, anche le imprese individuali che in ragione d’anno fanno registrare un tasso di crescita pari a +0,3% (-0,5% l’anno prima) e con un saldo netto pari a +54. Le imprese individuali continuano a rappresentare oltre la metà dello stock delle imprese ravennati esistenti (quasi il 53%, quando a livello nazionale la quota scende al 50,6%). Diminuiscono invece le società di persone (-1,9%) e la categoria residuale delle altre forme (-1,7%).

Imprenditori under 35: Ravenna ha un incidenza inferiore alla media regionale

Crescono le imprese giovanili che passano dalle 2.483 unità del 2022 alle attuali 2.497 (14 aziende giovanili in più, per quanto riguarda il confronto fra gli stock, a fronte del risultato registrato nell’anno precedente pari a +37). Il saldo netto annuale della movimentazione (cioè la differenza fra iscrizioni e cancellazioni volontarie) è largamente positivo ed in miglioramento (+379 ed era +332); in crescita il tasso di variazione relativo  (+15,3% ed era +13,6% nel 2022, il +12,7% nel 2021, il +7,5% nel 2020 e +9,5% nel 2019). Analizzando i flussi, le nascite giovanili (579 in ragione d’anno) rappresentano il 28,8% del totale delle iscrizioni e solo il 10,5% delle chiusure volontarie complessive (200 le cessazioni giovanili). Nel confronto con il 2022, le nuove iscrizioni di imprese guidate da “under 35” crescono quasi del +9% mentre le chiusure volontarie sono stabili. L’incidenza percentuale sul totale delle imprese, per le imprese “under 35” risulta essere pari al 6,7% (7,3% in Emilia-Romagna e 8,5% mediamente in Italia).

In provincia di Ravenna più di una impresa su cinque è in mano a donne

Anche per le imprese femminili, nel 2023, il saldo della movimentazione tra aperture e chiusure rimane positivo (+34) e risulta anche in miglioramento rispetto al dato del 2022 (era +10). A riprova del dinamismo, l’andamento del tasso di crescita annuale, salito a +0,42%, dal +0,12 dell’anno precedente. Inoltre, la loro quota sul totale delle imprese si alza al 21,3%, superando, anche se di poco, quanto rilevato in Emilia-Romagna (21,1%), mentre in Italia si realizza mediamente un 22,2%. Nell’anno in esame, le aperture di imprese gestite da donne rappresentano in provincia di Ravenna il 26,6% del totale delle iscrizioni; contestualmente, il 26,3% delle chiusure volontarie complessive. Nei confronti del 2022, aumentano le nuove iscrizioni di imprese femminili (+3,7%) mentre le chiusure calano (-1%).

Le imprese straniere in provincia di Ravenna sono il 12,4 percento del totale, più della media italiana

Per le imprese straniere la differenza tra aperture e chiusure, sempre positiva (+281 unità), risulta più alta rispetto al dato del precedente anno (+251), con aumenti tra le nuove iscrizioni (+3,4%) mentre per le chiusure volontarie si registra una flessione (-3,6% rispetto a quelle del 2022). Progredisce il tasso di crescita annuale (+5,5% contro il +5,2% del 2022).  Analizzando i flussi, le nascite di imprese gestite da nati all’estero (573) rappresentano il 28,5% del totale delle iscrizioni ed il 15,4% delle chiusure volontarie complessive (292 le cessazioni spontanee di imprese estere). La loro incidenza in provincia di Ravenna sul totale delle imprese registrate, è pari al il 12,4% (a livello regionale il rapporto è il 13,7% ed in Italia l’11,1% è gestito da stranieri).

Bacio tra finte suore in chiesa: fotografo condannato per offesa alla religione

Il caso risale al 2015. «Ricorrerò in appello»

Chiesa Pace Montescudo
Uno scorcio dell’antica chiesa della Pace

Il fotografo faentino Giorgio Augelli è stato condannato a 4 mesi di reclusione (pena sospesa) per violazione di domicilio e offesa a confessione religiosa. I fatti risalgono all’estate del 2015 e riguardano alcune foto provocatorie scattate all’interno dell’antica chiesa della Pace di Trarivi, frazione del comune di Montescudo-Monte Colombo, nel Riminese. In particolare, le foto vedevano come protagoniste due finte suore, intente a baciarsi davanti agli occhi di un uomo travestito da prete. Alcune persone videro la scena e furono allertati i carabinieri. A costituirsi parte civile nel processo anche il parroco e l’Amministrazione comunale.

Il tribunale in questi giorni ha condannato il fotografo, chiamato anche a risarcire di 500 euro sia il Comune che il parroco e a provvedere al pagamento delle spese legali. Le finte suore e il finto prete, come da richiesta della Procura, sono stati invece assolti.

«Ricorrerò in Appello e, se serve, in Cassazione – ha dichiarato il fotografo al Carlino -. Non ho mai inteso offendere una confessione religiosa, ed essendo i resti di quella chiesa a Montescudo facilmente accessibili da chiunque, continuo a ribadire che a parere mio non si configura la violazione di alcun domicilio. Avevo perfino chiesto in precedenza il permesso di scattare».

Le foto non sono mai state rese pubbliche e tutti i materiali sono stati distrutti dallo stesso Augelli.

Casting a Cervia: si cercano un protagonista maschile e una femminile per un corto

Si tratta del nuovo lavoro del regista tedesco Dominik Balkow

Dominik Balkow
Il regista Dominik Balkow in una foto tratta dalla sua pagina Facebook

Allo spazio culturale Scambiamenti si cercano un protagonista maschile e femminile per il nuovo cortometraggio che sarà girato a Cervia dal 24 febbraio al 1 marzo.

Il cortometraggio Kulturgut (Bene Culturale) sarà diretto dal regista tedesco Dominik Balkow vincitore di Cinemasuono ’23, che insieme ai suoi collaboratori svilupperà un breve film rappresentando diversi luoghi della città.

«Con questa co-produzione internazionale ci poniamo l’intento di lanciare un raggio di luce su un tema ancora troppo inesplorato, cioè le storie che stanno alla base della produzione delle opere d’arte, nella speranza anche di aprire una riflessione critica su alcuni temi cardinali del nostro tempo quali la misoginia e gli squilibri di potere tra i sessi che vengono mascherati come «processi creativi», afferma il regista.

Nello specifico si stanno cercando persone volontarie che desiderano essere attori o attrici che non riceveranno un compenso.

Un uomo tra i 40 e i 70 anni che possa interpretare un pittore dominato da un’ossessione dotato principalmente di espressività poiché le scene che lo riguardano sono prive di dialoghi. L’attore deve preferibilmente essere privo di tatuaggi e piercing visibili.

Inoltre si ricerca una donna tra i 18 e i 30 anni che possa interpretare una cantante lirica o dell’opera (non è necessario saper cantare).

Per candidarsi, il regista richiede l’invio di un e-casting filmandosi, è sufficiente un video girato col telefono o con la webcam di un computer. È possibile inviare le proprie candidature entro il 2 febbraio.

Per avere maggiori informazioni riguardo al casting è necessario scrivere a scambiamenti@comunecervi.it o contattare lo spazio culturale esclusivamente via whatsapp al 3382196514.

Al parco Azzurro si costruisce una collina per sedersi con il fango dell’alluvione

Sono partiti i lavori del valore di mezzo milione di euro per ripristinare diverse aree verdi della città distrutte dagli allagamenti per le rotture del Lamone. Il sindaco Isola: «Questo grande cantiere urbano diventa una delle icone della ricostruzione della nostra città»

Parchi2

A Faenza è iniziato il ripristino di alcune aree verdi pubbliche che sono state danneggiate dall’alluvione di maggio 2023. In questi giorni le ditte incaricate dall’amministrazione comunale hanno iniziato i lavori nel Parco Azzurro, nella zona di via Testi, nell’area verde di via Lama, nel Borgotto, e nell’area di via Argnani.

Il Comune ha individuato le aree nelle quali intervenire in maniera urgente a seguito dell’ordinanza 13/2023 del Commissario straordinario che disciplina il finanziamento per interventi di ricostruzione, ripristino e riparazione per le più impellenti necessità legate alla viabilità.

Il costo complessivo degli interventi ammonta a circa 500mila euro che trova copertura finanziaria nel bilancio del Comune di Faenza, nell’annualità 2023 e 2024, sul capitolo relativo “Alluvione – Ripristino percorsi in parchi e giardini” finanziato con contributo statale (fondi alluvione).

Nel Parco Azzurro, completamente sommerso dall’acqua, oltre ai danni ad alcune strutture tra le quali il cancello d’ingresso da via Testi e alle attrezzature ludiche, l’alluvione del 16 maggio dello scorso anno aveva fatto depositare circa 15 centimetri di fango che avevano totalmente ricoperto l’area verde, i percorsi pedonali e il campo da basket. Con il fango rimosso dal terreno è stata deciso di creare un terrapieno tra il campo da basket e via Lesi che potrà servire da seduta naturale per i ragazzi che frequentano l’area verde. In zona l’intervento di pulizia dal fango ha interessato anche l’accesso al Parco da via Testi, con il lavaggio ad alta pressione delle scale e dello scivolo. I manutentori stanno inoltre liberando anche l’area di sgambamento cani poco distante dal Parco Azzurro, dove verrà anche posizionata una casetta in legno, chiesta dal gruppo di frequentatori che si occupa della gestione di quello spazio, e la ciclopista che conduce al circuito Vito Ortelli. Tra gli interventi di manutenzione straordinaria in zona, da segnalare anche la pulizia, che partirà a breve, dei percorsi pedonali nell’area dei condomini di via Lesi.

Altra zona verde nella quale si sta intervenendo è quella dell’area di via Lama, nel Borgotto. Nel piccolo spazio, completamente invaso dal fango, si sta eliminando lo strato limaccioso portato dalle rotture del Lamone e si sta ripristinando l’accesso pedonale verso l’argine.

Lavori già iniziati anche nella zona attorno a via Argnani. Qui la lunga aiuola tra via Ballardini e via Batticuccolo è stata liberata dal fango; stessa operazione sta interessando i percorsi ciclopedonali che costeggiano la circonvallazione e via Ballardini, lavati con getti di acqua ad alta pressione.

Nella mattinata di oggi, 25 gennaio, responsabili della ditta incaricata dai lavori, personale del Servizio di manutenzione del verde dell’Unione e dell’amministrazione comunale hanno effettuato un sopralluogo in un’altra zona di Faenza colpita per due volte dalle alluvioni, il Parco Gatti, tra via Pantoli e la circonvallazione. Qui si interverrà per ripristinare i livelli del terreno; verranno asportati i materiali inerti trasportati dall’acqua, si effettueranno alcuni collegamenti per la regimentazione delle acquee di scolo e si verificherà la stabilità delle alberature.

I lavori proseguiranno successivamente nei parchi Cola, Liverani, nell’area verde di via Renaccio e nel parco Baden Powel.

«I lavori nelle aree verdi – ha sottolineato il sindaco Massimo Isola – sono un passaggio importante nella ricostruzione nel post-alluvione sia perché ci consente di rigenerare luoghi importanti della città e allo stesso tempo dall’alto valore simbolico che l’operazione rappresenta. I parchi di Faenza hanno sofferto e sono diventati uno dei simboli dell’emergenza alluvionale e questo grande cantiere urbano diventa una delle icone della ricostruzione della nostra città. In questi giorni stiamo riconquistando passo dopo passo spazi urbani dei quali avevamo perso la loro funzionalità soffrendone l’assenza della loro piena fruibilità».

Guasto all’impianto di riscaldamento, scuola chiusa per un giorno per la riparazione

L’istituto di San Bernardino ha dovuto chiudere i contatori per una perdita nelle tubature

A causa di una perdita nell’impianto di riscaldamento, la scuola primaria di San Bernardino di Lugo domani, 26 gennaio, sarà chiusa per consentire la riparazione. Gli operai comunali hanno riscontrato la rottura di un tubo e hanno chiuso il contatore dell’acqua. La dirigente scolastica Federica Serenari ha provveduto a avvisare famiglie e personale.

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