martedì
08 Luglio 2025

Il Comune organizza 4 assemblee pubbliche per parlare di alluvione e indennizzi

In luglio incontri serali con il sindaco e i tecnici pubblici, della protezione civile e del Consorzio bonifica

Fornace Zarattini (foto Marco Parollo)
Foto Marco Parollo

Dal 6 al 17 luglio sono in programma quattro assemblee pubbliche nelle zone maggiormente colpite dall’alluvione nel comune di Ravenna con il sindaco Michele de Pascale e le istituzioni coinvolte che incontreranno i cittadini per fare il punto sulle tematiche relative alla fase di ricostruzione, quali, fra le altre, gli indennizzi e la valutazione delle perizie.

Il Comune di Ravenna ha organizzato una serie di incontri, in collaborazione con i rispettivi consigli territoriali, alla presenza dei tecnici del Comune, della Protezione civile e del Consorzio di bonifica della Romagna per un momento di ascolto e confronto.

Gli appuntamenti sono tutti alle 20.30: giovedì 6 luglio alla polisportiva di Fornace Zarattini in via Monsignor Fabbri 4; lunedì 10 al centro sociale Le Rose di via Sant’Alberto 73 (per i residenti della zona di via Canalazzo); giovedì 13 al circolo Endas di via Villanova 92 a Villanova di Ravenna e lunedì 17 a Roncalceci nell’area davanti al circolo del Buongustaio in via Sauro Babini 127.

Faenza, prove di normalità: apre la nuova filiale dell’agenzia Adhr Group

Ricerche rivolte a operai generici di produzione e specializzati nel settore ceramico, addetti al montaggio, manutentori, magazzinieri e impiegati

Inaugurazione Adhr FaenzaL’agenzia per il lavoro Adhr Group ha una nuova filiale a Faenza, in piazza dei Martiri della Libertà. L’inaugurazione è arrivata il 26 giugno, slittata di un mese rispetto alle previsioni iniziali che l’avevano fissata nei giorni che poi sono stati segnati dall’alluvione.

L’impresa, che ha lo scopo di collegare domanda e offerta di lavoro, doveva aprire a metà maggio, ma si è allagata a causa dell’alluvione che ha colpito il territorio e ha dovuto posticipare l’apertura.

Sono una cinquantina le posizioni aperte per aziende del territorio, non solo faentine ma anche con sedi nei Comuni di Forlì e Imola, che operano principalmente nel comparto legato alla ceramica, all’automotive, alla nautica, al metalmeccanico in generale e al settore dell’arredamento e della lavorazione del legno.

Le ricerche sono rivolte a figure che vanno dall’operaio generico di produzione e specializzato nel settore ceramico fino ad addetti al montaggio meccanico, manutentori elettromeccanici, cablatori su macchine automatiche, magazzinieri e personale impiegatizio, come amministrativi, contabili, commerciali e geometri.

All’inaugurazione erano presenti il presidente e amministratore delegato del Gruppo Leonardi Nieri e il team della nuova sede.

«Siamo qui per supportare le persone di queste aree che cercano una nuova e seria occupazione – hanno affermato Maria D’Ambrosio, branch manager, e Laura Caroli, recruiter, della filiale Adhr Group di Faenza – e anche chi, soprattutto, ha perso quello che aveva e si trova a dovere ricominciare. Ci sono numerose opportunità di lavoro e sappiamo come una sicurezza economica e una prospettiva concreta di futuro sia fondamentale per riprendere fiducia, stabilità e prospettiva».

Per candidarsi alle posizioni vacanti scrivere a faenza@adhr.it oppure recarsi direttamente in filiale.

 

L’ingegnere faentino Dall’Oppio è il nuovo comandante nazionale dei vigili del fuoco

Incarico affidato all’attuale direttore regionale per l’Emilia-Romagna. I complimenti del sindaco di Ravenna

Carlo Dall'oppioL’attuale direttore regionale dei vigili del fuoco per l’Emilia-Romagna, l’ingegnere Carlo Dall’Oppio di Faenza, è stato nominato nuovo capo nazionale dei vigili del fuoco.

Michele De Pascale, sindaco e presidente della provincia di Ravenna, si è complimentato: «Voglio porgere all’ingegner Carlo Dall’Oppio le più sincere congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro per il prestigioso e importante incarico che andrà a ricoprire e che sono certo svolgerà con il consueto grande impegno, competenza e responsabilità, che ha dimostrato anche nell’eccellente gestione dell’emergenza alluvione che ha colpito i nostri territori. L’intera comunità del ravennate, di cui l’ingegner Dall’Oppio è stimato componente, essendo faentino di origine, è profondamente grata a lui e l’intero corpo dei Vigili del fuoco per il fondamentale e preziosissimo lavoro che hanno svolto durante i giorni terribili dell’emergenza alluvionale».

Al parco Safari una lezione di fisica per tutti con il prof influencer Schettini

Appuntamento sabato 1 luglio alle 15.30 sotto la pensilina, sarà anche possibile visitare il Parco. L’ospite è autore del libro La fisica che ci piace

Vincenzo SchettiniAl Safari Ravenna una lezione di fisica con il noto prof influencer Vincenzo Schettini: appuntamento sabato 1 luglio alle 15.30 sotto la pensilina del parco faunistico adiacente a Mirabilandia. Schettini terrà una lezione fondendo scienza, arte e intrattenimento, nel suo tipico stile noto a chi ha avuto modo di conoscerlo dai social. Al termine della lezione, al Safari Ravenna è previsto un incontro con il prof.

Inoltre, durante la giornata sarà anche possibile visitare il Safari e l’area pedonale, con oltre mille animali di circa cento specie differenti.

Schettini è un fisico, musicista e scrittore. Da anni dirige il gruppo gospel Wanted Chorus e insegna fisica nelle scuole superiori, divulgandola anche online con lo pseudonimo “La Fisica Che Ci Piace” e rendendola accessibile a tutti. Inoltre, cura la parte social di un programma di formazione di docenti italiani al Cern di Ginevra. Nel 2022 ha anche pubblicato il suo primo libro La fisica che ci piace, edito da Mondadori.

Fdi: «Profitti extra per Hera con l’alluvione, dovrebbe donare qualche milione»

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Stefano Bertozzi, la giudica un’azione «per obblighi morali»

Raccolta rifiuti a Sant'AgataHera sta ricavando profitti extra dalla ripresa post alluvione, ad esempio per le grandi quantità di acqua utilizzata per le attività di pulizia, e dovrebbe fare una donazione di qualche milione di euro a favore della collettività. È la sintesi del pensiero espresso da Stefano Bertozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Faenza.

Nella giornata di ieri, 28 giugno, si è riunita la Commissione permanente 3 del Comune dedicata al tema alluvione. All’ordine del giorno la questione delle utenze (in particolare acqua) e della tariffa rifiuti per tutte le famiglie alluvionate.

La quasi totalità delle famiglie e delle imprese si ritroveranno nei prossimi mesi, finito il periodo di sospensione, a dover sostenere costi esorbitanti per il consumo di acqua legato alle operazioni di pulizia delle proprie abitazioni e/o attività. In alcuni casi gli stessi soccorritori sono stati costretti ad utilizzare utenze domestiche per gli interventi in emergenza.

«L’assessore Ortolani – dice Bertozzi – ha spiegato in maniera formalmente ineccepibile il meccanismo alla base della tariffa, ha ribadito che la tariffa deve coprire il 100 percento del costo, ha spiegato il ruolo di Atersir, e i tempi che saranno necessari per arrivare ad un possibile, auspicabile, ma per nulla certo sconto, che nella migliore delle ipotesi diventerà reale non prima di fine 2024».

Bertozzi segnala le voci che stanno contribuendo alle maggiori entrate per la multiutility partecipata in maniera determinante da tanti dei comuni alluvionati: «I servizi di pulizia, spazzatura, raccolta, smaltimento rifiuti che vengono erogati fuori dai capitolati di gara attualmente attivi non sono fatti “al costo” ma contengono quote di profitto, legittime nulla da questionare, ma si tratta di profitti aggiuntivi legati ad un fatto calamitoso».

Il consigliere comunale di centrodestra ritiene che Hera, «per la storia che si porta dietro e per gli obblighi morali che ha», dovrebbe restituire alle popolazioni alluvionate quei profitti extra che sta incamerando. «Il sistema più efficace, pragmatico, rapido, ed anche doveroso, sarebbe invece quello di effettuare una donazione. Non una donazione simbolica di poche migliaia di euro, buona per finire sui giornali, ma una cifra compatibile con i numeri di bilancio di Hera che nel 2022, è bene ricordarlo, ha realizzato un utile al netto delle imposte di 372,3 milioni di euro. Un cifra compatibile con qualche milione di euro di donazione».

Opere antiche e contemporanee in dialogo per condividere dolore e speranza

A Faenza fino a domenica 2 luglio “Anàstasis”, a cura di Giovanni Gardini. Registrati oltre 3mila visitatori

Dopo aver registrato oltre 3mila visitatori, chiude domenica 2 luglio la bella mostra allestita a Santa Maria dell’Angelo a Faenza: curata da Giovanni Gardini, Anàstasis esplicita nel titolo il concetto della Resurrezione e nel rimanere fedele ad una vocazione spirituale dovuta allo spazio consacrato e all’intento della progettazione, concede a tutti la possibilità di accedere ad un messaggio di condivisione del dolore e della speranza.

In esposizione sono opere antiche e contemporanee che riescono a dialogare fra loro e con lo spazio fortemente connotato degli interni barocchi. All’ingresso accoglie il pubblico l’allestimento di Daniela Novello: Angolo di rotta # 2 è un’opera del 2017 che rinnova nella dura e sparsa visione di giubbotti di salvataggio in piombo la recente tragedia accaduta al largo della Grecia dove hanno perso la vita centinaia di persone e bambini.

A poca distanza il compianto in terracotta del 1997 di Fioravanti, pensato come coro di donne di strada attorno al Cristo, entra in contatto visivo con quello tradizionale del ‘500 proveniente da una chiesa di Brisighella e di bottega emiliano romagnola.

Sullo sfondo, a catturare l’occhio del visitatore è l’enorme scenografia ottocentesca di Romolo Liverani dedicata ai drammi del Venerdì santo, allestita nell’abside per cui era nata dopo un ottimo restauro.

Nella cappelle laterali sono presenti opere recenti di Samorì e Coltro insieme a opere antiche come la tela settecentesca di Francesco Bosi, un frammento di crocefisso del ‘400 e un volto di Cristo di Rouault del 1922.

Imponente è il lavoro di Lucia Bubilda Nanni dal titolo sonnambuli (2012-16) che in questo contesto assume un riferimento ad un’attesa di speranza. Della stessa autrice è l’evocativo allestimento immersivo e al buio di decine di ritratti cuciti a filo su tela che riprendono le immagini lasciate dai parenti per i loro morti, deposti anonimamente nell’ossario del cimitero di Ravenna. Alla luce dei cellulari, i loro volti riprendono per un attimo a esistere, richiedono un atto di pietà e memoria. E mentre ci ritroviamo a illuminarli con la luce dei cellulari, ci ritroviamo inconsapevoli a ricalcare le figure di una foto di John Stanmeyer che ha fatto il giro del mondo: l’immagine che ha vinto il Word Press Photo nel 2013 riprende alcuni emigranti nella notte, sul procinto di partire per mare da una spiaggia della Somalia, mentre cercano il segnale per mandare un ultimo messaggio ai loro cari.

Gli orari di apertura fino a domenica compresa sono 10-12.30 e 16.30-19.
Oggi, giovedì 29 giugno, alle 20.30, saggio di fine anno della Scuola di Musica Sarti con le offerte raccolte che andranno a favore della stessa scuola i cui spazi sono stati fortemente colpiti dall’alluvione.

In collina Confcooperative chiede un ripristino concreto per evitare lo spopolamento

Diverse aziende stanno lavorando da settimane alla ricostruzione dei danni

Lavori nella valle del LamoneIn queste settimane post alluvione c’è chi sta lavorando a ogni ora del giorno e della notte per cercare di ripristinare i territori collinari, completamente devastati dalle migliaia di frane registrate, ed evitare così lo spopolamento. Sono le cooperative montane che si occupano di manutenzione forestale, stradale e dei corsi d’acqua. Fra queste la Montana Valle del Lamone con sede a Brisighella, la Montana Valle Senio con sede a Casola, la Cooperativa Territorio Ambiente (Cta) con sede a Premilcuore e la Clas di Bagno di Romagna. Queste imprese sono state chiamate dai Comuni, dalle Province di riferimento, dalla Protezione Civile e dagli altri enti che gestiscono il territorio alluvionato a eseguire lavori di estrema urgenza.

«Lavoriamo su due fronti – racconta Luigi Naldoni, direttore tecnico della Montana Valle del Lamone, cooperativa con circa 50 dipendenti soci, attiva dal 1974 –, nella parte alluvionata in pianura dove eseguiamo interventi diversi sui corsi d’acqua e dove abbiamo chiuso la rottura dell’argine del Santerno e nelle colline per riaprire le strade. Sono state settimane di lavoro intenso e ininterrotto 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. Al momento ci stiamo occupando solo degli interventi degli enti pubblici, non abbiamo le forze per esaudire le tante richieste che ci sono arrivate dai privati, imprese e cittadini, almeno finché la situazione di emergenza non rientra».

La rotta del fiume Santerno a San Lorenzo di Lugo che ha causato il crollo dell'ex mulino ParmianiSolo in queste ultime due settimane la Montana Valle Senio, cooperativa con 25 dipendenti soci, è riusita a dare riposo ai lavoratori almeno nei weekend. «Si sono fatti davvero in quattro e sono stati straordinari – dice Edoardo Visani, vicepresidente e direttore tecnico –. Per quanto riguarda la logistica stradale siamo riusciti a ripristinare i collegamenti più importanti nei comuni della Romagna faentina, ora ci concentreremo sulle strade demaniali e forestali con l’obiettivo di rendere agibili la viabilità verso gli agriturismi e le abitazioni più isolate. In sintesi stiamo concludendo la prima fase di questa emergenza, dopo questa inizia la fase di manutenzione dei lavori fatti e poi, si spera, arriverà il momento della progettazione a lungo termine».

La viabilità è stata in alcuni casi completamente ridisegnata, sono state costruite nuove strade per permettere a cittadini e imprese di poter raggiungere le loro case e il loro lavoro. «L’obiettivo principale è evitare lo spopolamento di questi territori – concordano i presidenti -. Siamo riusciti a fare tanto e in poco tempo, grazie alla buona collaborazione che si è creata fra tutti gli enti coinvolti. Adesso è arrivato il tempo delle risorse economiche per una nuova progettazione, che tenga conto di eventi straordinari come quelli che si sono verificati a maggio e che dia speranza e certezza a questi territori».

Il 27 giugno il governo ha nominato il generale Francesco Paolo Figliuolo come commissario straordinario per le alluvioni in Romagna: «Auguriamo buon lavoro al generale – commenta Mauro Neri, presidente di Confcooperative Romagna e direttore della Cooperativa Territorio Ambiente -. La nostra associazione e le cooperative montane che lavorano sui territori colpiti si mettono a piena disposizione. Siamo contenti che si sia sbloccata una situazione di stallo che poteva diventare critica e speriamo che questa nomina aiuti a snellire le procedure di avvio dei lavori e la loro programmazione».

Discoteca abusiva in spiaggia, sanzionato un bagno a Marina Romea

Mancavano le autorizzazioni per serate di intrattenimento danzante

Pexels Wolfgang 2747446C’erano i cartelli con la scritta “Divieto di ballo” e lo stabilimento balneare non aveva l’autorizzazione per serate danzanti ma circa trecento giovani stavano ballando. La polizia locale di Ravenna, intorno alle 23.30 di lunedì 26 giugno, è intervenuta in un bagno sulla spiaggia di Marina Romea dove era stata allestita una presunta discoteca abusiva. L’episodio è reso noto dalla polizia municipale con una nota di oggi, 29 giugno.

Gli agenti di polizia hanno trovato una postazione da dj con struttura reticolare e tralicci, numerosi diffusori dislocati in diversi punti all’interno dell’area frequentata dagli avventori, luci stroboscopiche e una parziale delimitazione dell’area attraverso l’impiego di pali con paravento e separatori in legno e plexiglass.

Il titolare dell’attività non è stato inoltre in grado di esibire il certificato di collaudo e conformità degli impianti, il nulla osta Siae, il piano di sicurezza redatto da professionista abilitato e la documentazione relativa alla prevenzione del rischio incendi.

Le mancanze, oltre alle previste sanzioni amministrative, daranno luogo a segnalazione ai competenti uffici comunali per l’emissione dei provvedimenti di diffida a svolgere intrattenimenti pubblici che, in caso di inosservanza, darebbero luogo alla sospensione dell’attività dello stabilimento. Al vaglio dell’autorità anche ipotesi di rilevanza penale.

Sul tetto della scuola Ricci Muratori 200 mq di pannelli fotovoltaici

Intervento da 210mila euro finanziato dal Pnrr. All’interno dell’edificio un monitor darà informazioni sul risparmio di CO2 e sull’energia elettrica prodotta

Pexels Los Muertos Crew 8853511Sul tetto dell’edificio che ospita la scuola primaria e secondaria Ricci Muratori, in piazza La Malfa a Ravenna, saranno installati i pannelli fotovoltaici. Il progetto ha ricevuto l’approvazione della giunta comunale. Il valore del progetto è pari a 210mila euro, finanziato nel Piano degli Investimenti 2023 e rientrante nell’ambito del Pnrr.

L’intervento punta a conseguire un significativo risparmio energetico, coniugando la compatibilità con le esigenze architettoniche e di tutela ambientale, risparmiando sul combustibile fossile e ottenendo una produzione di energia elettrica senza emissione di sostanze inquinanti.

L’impianto si comporrà di 118 moduli costituiti da silicio monocristallino di 1,68 metri quadri ciascuno, per una superficie complessiva captante di circa 200 metri quadri. L’impianto sarà collocato sulla falda orientata a sud della copertura della scuola primaria; inoltre all’interno del plesso verrà installato un monitor che darà informazioni puntuali sul risparmio di co2 e sull’energia elettrica prodotta.

«Il progetto – affermano l’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte e l’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini – si inquadra negli obiettivi di sostenibilità ambientale che questa Amministrazione intende perseguire con incisività e diffusione sempre crescenti considerando l’eticità insita nell’azione di produrre energia pulita, contribuendo alla tutela del mondo in cui viviamo e alla salvaguardia dell’ambiente a favore delle generazioni future».

Adeguamento sismico per un’ala delle medie Montanari: lavori da due milioni di euro

Il 75 percento della spesa sarà coperto da fondi Pnrr, il resto dal Comune. La sagoma resterà rettangolare ma con una superficie maggiore che darà più spazio alle sei aule

Aula
Immagine di repertorio

Una porzione delle scuole medie Mario Montanari di Ravenna, denominata “ala Callegari”, sarà sottoposta a un intervento di adeguamento sismico. La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo-esecutivo. La somma complessiva è di due milioni di euro: 1,5 finanziati dal Pnrr e il resto da risorse comunali.

Da un punto di vista progettuale si è deciso di adottare la medesima sagoma rettangolare e la medesima ubicazione dell’attuale struttura, in quanto si è valutato che fosse la soluzione più idonea per i collegamenti con la parte restante della scuola, per la posizione migliore delle aule, tutte affacciate ad ovest su una zona fittamente alberata in grado di fornire l’adeguato benessere psicofisico per alunni e docenti e per non rendere più complessi i percorsi di esodo in caso incendio. Si è optato per aumentare la superficie attuale, riuscendo così ad ingrandire leggermente la superficie delle aule che restano sempre sei e ad aggiungere un ripostiglio e un bagno per gli insegnanti.

Per consentire una rapida esecuzione dei lavori, dovendo garantire l’attività scolastica, si è optato per una soluzione costruttiva parzialmente prefabbricata con pareti in legno tipo Xlam, in grado di consentire una più rapida esecuzione dell’edificio rispetto ad un sistema costruttivo di tipo tradizionale.

Si è optato per l’utilizzo di materiali altamente performanti da un punto di vista termico, acustico e di rispetto delle normative antincendio. Tutti gli impianti che saranno installati rispondono a criteri di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Il nuovo edificio sarà autonomo da un punto di vista del riscaldamento e sarà alimentato senza l’utilizzo di combustibili fossili, tramite una pompa di calore posizionata su soletta esterna al fabbricato, alimentata da energia generata dai pannelli fotovoltaici integrati nella copertura. La nuova ala scolastica sarà ad alta prestazione e ridurrà il più possibile i consumi dovuti al suo funzionamento e l’impatto nocivo sull’ambiente.

«Questo importante intervento – afferma l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – si aggiunge ai numerosi che recentemente abbiamo approvato per rendere gli edifici scolastici più sicuri, accoglienti ed efficienti. Un impegno considerevole e di assoluta priorità perché le scuole sono frequentate per molte ore al giorno da studenti, docenti e personale amministrativo e devono essere accoglienti e funzionali».

 

All’Alighieri debutta uno spettacolo corale con protagonisti anche attori disabili

Frutto del laboratorio realizzato a Ravenna da Maurizio Lupinelli e Nerval Teatro

Debutta oggi (giovedì 29 giugno, ore 21) al Teatro Alighieri di Ravenna, all’interno della programmazione di Ravenna Festival, Marat/Sade. Le due rivoluzioni, uno spettacolo di Nerval Teatro con il gruppo di attrici e attori disabili del progetto Il teatro è differenza. In scena, accanto a loro, Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol di Nerval Teatro, Marco Cavalcoli (già Premio Ubu 2022 come Miglior Attore), Carlo Garavini e Miriam Russo. La regia dello spettacolo è di Maurizio Lupinelli, che porta a compimento un percorso pluriennale di laboratorio con un grande spettacolo corale, che giunge all’indomani dei molti lavori realizzati con il parallelo Laboratorio Permanente di Rosignano Marittimo.

Il laboratorio Il teatro è differenza è un progetto di inclusione sociale attraverso il teatro, esportato a Ravenna nel 2019 sulla falsariga del Laboratorio Permanente toscano attivo dal 2007. L’esperienza romagnola si svolge in stretta collaborazione con il Comune di Ravenna (Assessorato alle Politiche Sociali) e coinvolge gli utenti di tre cooperative sociali cittadine: La Pieve, San Vitale e Selenia. Un laboratorio che non si presenta come un’esperienza sporadica, bensì come una attività di lungo respiro strutturata nel corso dell’intero anno e che coinvolge, per una settimana ogni mese, circa 25 partecipanti tra i 25 e i 70 anni con disabilità fisiche o psichiche e che saranno i protagonisti dello spettacolo.

Marat/Sade. Le due rivoluzioni chiude il primo ciclo ravennate, curato da Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol, e si fa ponte per l’avvio di una nuova fase di lavoro che partirà con l’autunno.

Liberamente ispirato al testo Marat/Sade. La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat di Peter Weiss, nell’elaborazione affidata al ravennate Eugenio Sideri, a sessant’anni dalla prima pubblicazione dell’opera del drammaturgo tedesco, lo spettacolo vede anche il coinvolgimento di un’ulteriore piccola comunità della città, ovvero un gruppo proveniente dall’esperienza della non scuola del Teatro delle Albe e dalle associazioni teatrali del territorio. Complessivamente 14 giovani attrici ed attori al centro di una importante sfida formativa sia teatrale che sociale ed umana.

Lo spettacolo è prodotto da Ravenna Festival e Nerval Teatro, con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura, Comune di Ravenna/Ass. Politiche Sociali, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Otto per Mille della Chiesa Valdese, Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A, La Ruota Magica ODV, con il contributo delle donatrici e donatori della raccolta fondi A ciascuno la sua parte promosso da IdeaGinger, con la collaborazione di Ravenna Teatro e delle Coop. Soc. La Pieve, San Vitale, Selenia di Ravenna.

Per info e prenotazioni: tel. 0544 249244, email tickets@ravennafestival.org.

Torna il festival su culture e gastronomia internazionale, dedicato all’Amazzonia

Da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio. Ogni sera musica e spettacoli per le vie del centro

Festival Bagnara Di RomagnaTorna la quindicesima edizione del Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna, un appuntamento con le culture e la gastronomia internazionale: si terrà da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio.

L’appuntamento di quest’anno è dedicato all’Amazzonia nelle sue molteplici sfaccettature culturali ed etniche e nel suo valore di foresta vitale per il pianeta, che si estende per sei milioni di chilometri quadrati e in nove diverse nazioni.

Animazioni e spettacoli animeranno le vie del centro, con il palco principale allestito in piazza Marconi e performance artistiche nella Rocca e nelle vie del borgo nel corso dell’intera serata.

In piazza Marconi ogni serata ci sarà musica diversa con Corretto Samba, che inaugurerà il festival con una parata alle 20.30 di giovedì 29 giugno, i Willos Irish music (venerdì), i Del Barrio & Indio Atuca (sabato), Jack guitar e il coro dei rifugiati (domenica).

In Rocca e per le vie del borgo ogni sera musica e spettacoli tra tango argentino del trio Tangofonici, il cantautorato pop di Meddie, il violino klezmer e yiddish di Paolo Buconi, balli da Brasile, Thailandia e Perù, danze azteche, il flamenco di Alquimia Flamenca, la capoeira con Mestre Dito & Coquinho Baiano e i ritmi africani della Costa d’Avorio con i Benguè.

Venerdì 30 giugno tornerà il concorso gastronomico Il piatto più buono – Eurovo per Popoli 2023, con una giuria tecnica presieduta da Elena Morlacchi da Masterchef 11. La premiazione avverrà nella serata di sabato.

Grande spazio come sempre riservato alla gastronomia internazionale, a partire dalle 18.30, con 23 stand di altrettanti Paesi (tre in più dello scorso anno): Angola, Albania, Argentina, Armenia, Austria, Brasile, Camerun, Cuba, Filippine, Francia, Grecia, Germania, Georgia, Iran, Marocco, Messico, Perù, Romania, Spagna, Thailandia, Vietnam, Pakistan, Stati Uniti. Nelle giornate di sabato e domenica, alcuni stand proporranno i loro piatti anche all’ora di pranzo.

Festival Amazzonia Bagnara Di RomagnaIl premio popoli, che dal 2016 viene assegnato a personalità che si siano distinte a livello nazionale e internazionale per aspetti umanitari e solidali, diplomatici, scientifici e divulgativi, ambientali e culturali in genere, quest’anno verrà conferito a Amazonia Onlus per l’impegno internazionale perseguito con costanza da oltre vent’anni in favore dell’Amazzonia.

Tutte le sere dalle 18.30 il pubblico troverà anche diverse mostre. Amazzonie a cura di Brasil Festival e associazione Terra Brasilis, nella sala consiliare della Rocca e nel seminterrato (sala Sant’Apollinare); Mani d’oro Amazzonia di Patricia Muniz nella sala Sant’Apollinare che proporrà anche il laboratorio BotanicArte; La via degli artisti, mostra d’arte collettiva lungo via Roma con possibilità di acquisto di opere per beneficenza per progetti legati ai danni causati dall’alluvione; Un poster per la pace a cura della scuola media di Bagnara, in piazza Marconi. Aperture serali straordinarie del Museo del castello, del museo Mascagni e del museo d’arte sacra.

Ogni sera, inoltre, sarà possibile contribuire alla raccolta fondi Romagna, Tè böta, con cui poter acquistare attrezzature per la prevenzione e la sicurezza territoriale, da dotazioni di brande a idrovore, fino a una torre faro con generatore. Un ringraziamento verrà poi dedicato, venerdì 30 giugno, anche ai tanti amici di Bagnara che hanno aiutato nella fase emergenziale del maggio scorso.

Per ulteriori informazioni contattare il Comune di Bagnara di Romagna al numero 0545 905516, visitare le pagine Facebook e Instagram del festival oppure il sito www.popolipopcultfestival.com.

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