sabato
23 Agosto 2025

Il Comune ha inviato a Sorit e Municipia una lettera di contestazione per la Tari

L’Amministrazione comunale di Cervia ha ricevuto numerose segnalazioni in merito al mancato o ritardato recapito dei prospetti di pagamento della Tari ordinaria con scadenza 31 dicembre 2022.

Il Comune si è scusato con i contribuenti per il disagio, specificando che non saranno applicati sanzioni e interessi in caso di pagamento tardivo (oltre il termine del 31 dicembre 2022), in quanto il ritardo non è imputabile al contribuente.

A causa di questo disservizio e dei danni derivanti dal mancato e ritardato incasso degli importi della Tassa Rifiuti, nonché dei danni di immagine che l’Amministrazione ha subìto, è stata inviata una lettera di contestazione e inadempimento con l’applicazione della penale prevista da contratto, alle Società di gestione Sorit e Municipia.

La Sorit precisa che le attività riguardanti i suddetti avvisi di pagamento sono di esclusiva competenza e responsabilità della società Municipia, nell’ambito del Raggruppamento temporaneo di imprese costituito per l’esecuzione di tali servizi, in cui Sorit non ha alcun coinvolgimento diretto ed operativo per la Tari 2022.

Il 2022 l’anno più caldo della storia in Romagna. I 5 da record tutti dopo il 2014

Il 2022 è stato l’anno più caldo della storia in Romagna. Lo certifica l’esperto ravennate Pier Luigi Randi, presidente dell’associazione Meteo Professionisti.

Superato il record precedente, che apparteneva al 2014.

I dieci anni più caldi della serie storica (a partire dal 1900) – sottolinea il meteorologo – si sono avuti tra il 2007 e il 2022, con i cinque più caldi tra il 2014 e il 2022.

L’anomalia di temperatura media del 2022 è di +1,6°C su base 1981-2010, che salirebbe a +2,1°C se si considerasse il trentennio 1961-1990.

A Russi una mostra sul primo fascismo nel Ravennate

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel Palazzo della Provincia, nell’area antistante la targa commemorativa dell’assalto fascista alla sede della Federazione delle Cooperative (foto di Paolo Giandotti – Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Da sabato 14 a martedì 31 gennaio l’ex chiesa in Albis (piazza D. A. Farini) ospiterà la mostra itinerante “Il primo fascismo nel ravennate 1919-1923”, realizzata dall’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna in collaborazione con il Comune di Russi e Anpi, voluta fortemente dall’Amministrazione comunale per ricordare il centenario dell’assalto alla sede della Federazione delle Cooperative di Ravenna.

Si tratta di un’esposizione che inquadra le tensioni sociali e politiche del primo dopoguerra e l’affermazione dello squadrismo nella provincia di Ravenna, con attenzione per gli episodi di violenza e la formazione di una nuova classe politica.

Immagini d’epoca e apparati critici compongono la mostra descrivendo le dinamiche e le cronache locali che portarono il primo movimento dei Fasci alla violenta penetrazione di uno spazio politico come la Romagna di quei tempi.

La mostra ricorda inoltre le numerose vittime di quel periodo e le personalità del fascismo locale che avrebbero presto ricoperto ruoli decisivi nel Ventennio.

La mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: martedì e venerdì dalle 9 alle 12; sabato 9-12 e 16-18, domenica 9-12.

È morta Paola Coatti, tra le fondatrici (ed ex presidente) della Copura

Il presidente Legacoop: «Se l’azienda oggi è una grande realtà lo deve anche allo spirito pionieristico di quelle donne»

Festa 40 Anni Copura Paola Coatti Taglia La Torta (Personalizzato)
Paola Coatti (al centro), taglia la torta alla festa per il 40esimo anniversario della cooperativa Copura.

È scomparsa all’età di 92 anni Paola Coatti, che nel dicembre del 1975 fu tra le nove socie fondatrici della cooperativa Copura di Ravenna, della quale giunse a ricoprire la massima carica. Nel darne il triste annuncio i cooperatori romagnoli si stringono al marito, alle figlie, alla famiglia tutta e alle tantissime persone che hanno conosciuto e stimato la ex presidente.

«I principi e la capacità di Paola Coatti vivono ancora oggi nel suo esempio — dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti —. Se Copura oggi è una grande realtà nazionale dei servizi lo deve anche allo spirito pionieristico di quelle donne che, senza lauree e capitali, armate solo di tanta buona volontà e del proprio lavoro, decisero di unire le forze per costruirsi un domani migliore».

« Paola — dice il presidente di Copura, Corrado Pirazzini — è stata una cooperatrice straordinaria, che in tempi difficilissimi ed eroici è stata in grado di esprimere il meglio dell’idea mutualistica, contribuendo in modo determinante alla nascita di un grande gruppo cooperativo. I cooperatori di oggi hanno molto da imparare da quella energia, da quei valori e da quella volontà».

A Bagnacavallo una mostra sui “Giusti” emiliano-romagnoli

Si tratta di chi diede protezione agli ebrei in fuga durante la seconda guerra mondiale

Mostra Giusti Palazzo Vecchio 2022La sala di Palazzo Vecchio, a Bagnacavallo, ospita la mostra “I Giusti in Emilia-Romagna”, un percorso fra documenti e testimonianze che racconta le storie dei 76 Giusti emiliano-romagnoli che diedero protezione agli ebrei in fuga dalle persecuzioni razziali dall’8 settembre 1943 fino alla fine della seconda guerra mondiale.

In mostra vengono raccontati alcuni dei tanti episodi di salvataggio, operati dentro e fuori dal territorio regionale da persone per lo più comuni, spesso di umili condizioni, che aiutarono numerose famiglie ebree a nascondersi e mettersi in salvo e perciò riconosciuti dallo Yad Vashem, il centro studi di Gerusalemme dedicato alla Shoah, “Giusti tra le nazioni”.

Fra questi, si racconta anche dei bagnacavallesi Tambini e Dalla Valle, che aiutarono nella fuga la famiglia ebrea Weiss Galandauer.

La mostra, curata da Vincenza Maugeri e Caterina Quareni per il Museo Ebraico di Bologna, è allestita a Bagnacavallo con il supporto della Biblioteca comunale Taroni in occasione del Giorno della memoria, che ricorre il 27 gennaio.

La mostra è visitabile fino al 20 gennaio prima e dopo le proiezioni della rassegna “Cinema Palazzo Vecchio” e nei seguenti orari di apertura straordinari: 8 gennaio ore 10-12, 13 gennaio ore 16-18, 15 gennaio ore 10-12.

Un po’ di storia. La famiglia Tambini, residente a Bagnacavallo, salvò la vita alla famiglia ebrea Weiss Galandauer, fuggita da Fiume il 13 settembre 1943 all’arrivo dei tedeschi. I Weiss Galandauer erano nove: Laura Weiss, la figlia Sara Jakobovitz coi suoi due figli (Oscar di 13 anni ed Edda di 11), la seconda figlia Elena con il marito Giacomo Galandauer e i loro tre figli (Eugenio, Cecilia e Antonia). La famiglia ebrea si fermò a Bagnacavallo durante la sua fuga verso l’Italia centrale e prese in affitto dai Tambini due stanze e una piccola cucina al secondo piano della loro casa. La famiglia Tambini era composta da Aurelio, Amelia e i loro figli, Vincenzo e Rosita.
I Weiss Galandauer, avvisati che stavano per essere arrestati, furono aiutati dalla famiglia Tambini a fuggire e furono accolti da Antonio Dalla Valle, cantoniere di Bagnacavallo, che li ospitò per un mese intero in casa sua e scavò un rifugio sull’argine del fiume Senio collegato con un tunnel alla casa dove i fuggitivi, in caso di bisogno, si sarebbero potuti nascondere.
I nove membri della famiglia Weiss Galandauer riuscirono poi a fuggire dall’Italia e a passare la frontiera italo-svizzera.

Rocca Brancaleone, via libera al progetto di valorizzazione da 4 milioni di euro

Un anno e mezzo di cantiere. Potrà ospitare 1.400 spettatori

Rocca Brancaleone Rendering
Un rendering del progetto

È stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta del Comune di Ravenna il finanziamento di 4.173.477,91 euro relativo al terzo e quarto lotto dell’intervento di recupero e valorizzazione della Rocca Brancaleone, il cui progetto in linea tecnica fu approvato a fine novembre 2022.

Si ricorda che nel progetto è compreso il completamento del recupero delle murature storiche interne all’Arce, attualmente in corso sulla parte esterna, la rifunzionalizzazione dell’area spettacoli con la ripavimentazione dell’intera superficie, la costruzione dei servizi igienici e della cabina di regia, il rifacimento del palco con sottostanti camerini e dello schermo per le proiezioni cinematografiche. Non verrà invece realizzata la copertura di cui si era parlato in un primo momento.

La nuova sistemazione potrà ospitare 1.400 spettatori, in parte in platea in parte sulle nuove tribune. In previsione della chiusura al pubblico dell’area necessaria alla realizzazione dell’intervento, sono in corso valutazioni di natura tecnica al fine di individuare temporaneamente uno spazio alternativo per le proiezioni cinematografiche estive.

Oltre al riallestimento dell’area è previsto il rifacimento integrale degli impianti, adeguandoli alle attuali norme di sicurezza ed alle esigenze per il pubblico spettacolo; si realizzerà inoltre la pubblica illuminazione del monumento. L’intervento sarà completato con la riqualificazione dell’area esterna, comprendente il rifacimento del piazzale antistante all’ingresso e la risagomatura della rampa di accesso da via Rocca Brancaleone per rendere l’ingresso e l’uscita più agevoli. Il Comune è in attesa di espletare le procedure di gara.

Nella stessa riunione di Giunta sono stati deliberati anche ulteriori lavori per un importo di 33.356 euro per completare l’intervento di restauro e consolidamento, già eseguito, del muro tardo antico sul lato est della cittadella con la realizzazione di cancellate, parapetti e recinzioni in corrispondenza di alcune aperture nelle murature, di forma e colore uguale a quelli già presenti. Il medesimo disegno e anche il colore verranno utilizzati per la ringhiera di protezione da posare in un varco della cinta muraria a protezione degli utenti. Inoltre, nella zona della quercia secolare si prevede la sostituzione dell’attuale recinzione con una in ferro verniciato, al fine di uniformarla a tutte le altre presenti nel complesso. Il progetto è stato autorizzato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Per quest’ultimo intervento, visto il modesto impegno economico, si potrà procedere con un affidamento diretto.

Si prevede, per l’intervento complessivo, 1 anno e mezzo di cantiere.

Rientra l’allarme, tornano le misure ordinarie di limitazione alla circolazione

Sulla base dei risultati odierni (4 gennaio) del bollettino Liberiamolaria (http://bit.ly/bollettinoaria) da domani, giovedì 5 gennaio, tornano in vigore le misure ordinarie di limitazione alla circolazione in provincia di Ravenna, in vigore fino al 30 aprile.

In particolare, il divieto di abbruciamento di residui vegetali; il divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse (camini, caminetti, stufe) con classe di prestazione energetica inferiore a 3 stelle (nel caso in cui sia presente un metodo di riscaldamento alternativo); il divieto di circolazione, dalle 8.30 alle 18.30 nelle aree urbane individuate da appositi cartelli a tutti i veicoli diesel di categoria emissiva inferiore a Euro 3 compreso, ai veicoli a benzina di categoria inferiore a Euro 2 compreso e ai veicoli bifuel, ciclomotori e motocicli di categoria inferiore a Euro 1 compreso; per il Comune di Ravenna, Faenza e Lugo il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 è esteso a tutti i veicoli diesel di categoria emissiva Euro 4, che però potranno circolare, così come gli altri veicoli non conformi, usufruendo di un bonus di chilometri assegnati su base annuale, aderendo al servizio Move-In.

L’8 gennaio è in programma la quinta delle domeniche ecologiche istituite nell’ambito delle misure di regolazione della circolazione veicolare contro l’inquinamento atmosferico (le altre sono previste il 22 gennaio, il 12 e il 26 febbraio, il 12 e il 26 marzo, il 16 e il 23 aprile).

Aveva provocato un incidente e poi era scappato: pirata incastrato dalle telecamere

Denunciato un 49enne di Brisighella, coinvolto in un sinistro del 23 dicembre

IncVFirenzeIl 23 dicembre un 48enne di Modigliana, al volante di una Fiat 600, è stato colpito da un’auto di colore nero, in fase di sorpasso, in via Firenze, alle porte di Faenza. Dopo lo schianto, il veicolo scuro si era allontanato senza fermarsi e senza prestare assistenza al conducente dell’utilitaria che aveva riportato contusioni per le quali era poi stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di faenza con un codice di media gravità.

Il nucleo Infortunistica della polizia locale dell’Unione faentina, intervenuto sul posto per i rilievi di legge, con i pochi indizi in mano, per l’assenza di testimoni, dopo un’accurata attività di indagine, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza e ai varchi targa elettronici nell’Unione, ha rintracciato l’auto coinvolta nel sinistro stradale, risultata essere una Mercedes.

Il proprietario, un 49enne residente a Brisighella, è stato convocato negli uffici di via Baliatico e denunciato per fuga e omissione di soccorso.

Il basket torna al Pala De André per «la partita più importante della stagione»

Sfida salvezza a Ravenna dopo il 2022 passato a Cesena per contenere i costi. E domenica un nuovo impegno casalingo

Ravenna BasketDopo cinque gare disputate nel 2023 al Carisport di Cesena per contenere i costi energetici, l’OraSì torna nella propria casa del Pala De André in questa seconda parte della stagione, grazie anche alla gestione diretta del palazzetto da parte del Comune di Ravenna.

La squadra giallorossa è così pronta ad affrontare al Pala De André un doppio impegno fondamentale in chiave salvezza. Oggi, mercoledì 4 gennaio, l’appuntamento è alle 20.45 contro la Caffè Mokambo Chieti, che condivide con Ravenna l’ultima posizione a quota 6 punti ( a 6 di distanza dalla quota salvezza) nel girone rosso del campionato nazionale di A2.

Domenica 8 gennaio, alle 18, al Pala De André arriverà invece la Ueb Gesteco Cividale, a metà classifica con 14 punti.

La gara contro Chieti sarà trasmessa anche in diretta su MS Channel (Canale 814 Sky) e streaming su LNP PASS come “Game of the week” della settimana di Serie A2.

In occasione del ritorno al Pala De Andrè la società ringrazia per la fattiva collaborazione il Comune di Ravenna. «Come era stato auspicato a inizio stagione – si legge in una nota dell’OraSì – insieme si è riusciti a riportare il basket a Ravenna,  grazie anche all’intervento in prima persona del sindaco, Michele de Pascale, e dell’assessore con delega allo sport, Giacomo Costantini, ma anche grazie al supporto fornito dall’ufficio sport del Comune stesso, rappresentato da Stefano Savini, e di altri uffici comunali. Un ringraziamento anche a Bruno Masetti di Metro Srl, che ha molto agevolato il passaggio di consegne e l’arredo del palazzo in assetto partita. In tanti hanno collaborato dimostrando grande affetto e supporto nei confronti della società giallorossa: va sottolineato anche il supporto di Giuseppe “Beppe” Tateo, albergatore, ristoratore e chef dell’Hotel Classensis, ma soprattutto grande tifoso di pallacanestro, che gestirà in queste partite il bar del Pala De Andrè».

«Rientriamo a Ravenna dovendo affrontare senza finte retoriche la gara più importante della nostra stagione, per la classifica, per la sonora sconfitta subita all’andata, e per dare continuità ai nostri risultati casalinghi – commenta coach Alessandro Lotesoriere -. Il tutto partendo da un approccio umile ad un avversario che ha dimostrato di poter meritare di più, per come si è giocato tante gare in condizioni non ottimali. Servirà la tipica lotta su ogni pallone, il saper contenere le giocate di talento che alcuni avversari sanno produrre e l’essere squadra a 360 gradi, cercando di mettere in partita anche il nostro pubblico».

Una navetta gratuita per andare a fare la spesa al Conad di Castel Bolognese

Con partenza da Solarolo, dopo la chiusura del supermercato del paese

Conad Castel BologneseChiude il supermercato di Solarolo e così quello di Castel Bolognese organizza un servizio navetta gratuito per gli abitanti della località rimasta senza Conad.

È l’iniziativa che il Conad di Castel Bolognese lancia a partire da lunedì 9 gennaio. Il mezzo di cortesia, una navetta che dispone di 22 posti, partirà ogni lunedì e venerdì mattina alle 8,45 e rientrerà alle ore 10 circa da Castel Bolognese. Il punto di ritrovo è in piazza Gonzaga.

La decisione è stata presa dopo che la socia Conad storica di Solarolo Marisa Scalegni è andata in pensione.

Servizi simili sono stati attivati di recente anche nelle zone di Forlì e Cesena. In questo modo gli associati Cia-Conad intendono andare incontro soprattutto agli anziani e a tutti coloro che non sono dotati di automobile.

Torna dopo 50mila anni la “cometa dei Neanderthal”. Osservazione pubblica a Faenza

Appuntamento al parco delle Ginestre il 27 gennaio con le associazioni di esperti

Cometa NeanderthalTra le iniziative organizzate dal gruppo astrofili di Faenza, da segnalare quella del 27 gennaio in collaborazione con Arar (l’associazione ravennate Astrofili Rheyta) al parco delle Ginestre di Oriolo, dove dalle 22.30 si tenterà di vedere con binocoli e telescopi la Cometa C/2022 E3, a distanza di 50.000 anni dall’ultima volta che “fece visita” alla Terra, al tempo dei Neanderthal.

Nella prima parte della notte sarà visibile la luna al primo quarto, che però fino al suo tramonto, previsto intorno a mezzanotte, disturberà le osservazioni; a seguire si avranno le condizioni migliori per vedere la cometa e altri oggetti celesti.

La cometa è stata scoperta nel marzo del 2022 nell’ambito del programma di ricerca Zwicky Transient Facility (ZTF). Giunge dai confini del Sistema Solare e il 12 gennaio sarà alla minima distanza dal Sole, a 166 milioni di chilometri (la Terra è a circa 150 milioni di chilometri dal Sole…). L’1 febbraio sarà alla minima distanza dalla Terra, a 42 milioni di chilometri.

Tra fine gennaio e inizio febbraio si prevede che la cometa raggiunga la massima luminosità e potrebbe essere ben visibile con piccoli telescopi e binocoli. «Il condizionale è d’obbligo – spiegano dal gruppo – perché le comete sono imprevedibili e spesso riservano sorprese, sia in positivo che in negativo».

Si tratta di un’osservazione a ingresso libero (gradita la prenotazione usando i contatti disponibili sul sito www.astrofaenza.it, dove è possibile consultare anche il calendario degli altri appuntamenti).

A quest’altro link, invece, il calendario degli eventi al planetario di Ravenna.

Epifania, dalle bolle giganti in piazza a Ravenna ai giochi di legno di Bagnacavallo

Befana Piazza Bolle
La festa di Bagnacavallo

In occasione della festa della Befana sono diverse le iniziative dedicate a piccoli e grandi, diffuse sul territorio comunale di Ravenna (qui quelle in programma a Cervia, con fuochi d’artificio e tuffo in mare).

Si comincia nel giorno della vigilia, domani, giovedì 5 gennaio, dalle 14.30 alle 17, al Museo NatuRa dove si terrà “Facciamo insieme la piadina”, iniziativa gratuita a cura della cooperativa sociale Atlantide.

Venerdì 6 gennaio riparte la stagione teatrale organizzata e diretta dal Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli con il secondo appuntamento della sezione Almagià in Festa (i dettagli a questo link).

Gli appuntamenti di venerdì 6 gennaio proseguono nel villaggio dell’Advs, alle 15 in piazza San Francesco, con uno spettacolo di bolle di sapone giganti; a seguire, alle 16.30, estrazione della lotteria.

Da segnalare anche il ritorno della “Befana vien dal mare” a Marina di Ravenna, alle 10, al bacino pescherecci. Consegnerà la calza a tutti i bambini partecipanti previa presentazione del ticket da ritirare nel bar Timone, dove si terrà anche la pesca di beneficenza.

Fuori dal territorio comunale, da segnalare la tradizionale festa in piazza a Bagnacavallo, venerdì 6, alle 14.30, con la capanna delle scope e quella delle calze, la musica dei Santa Claus Quartet, le bolle di sapone, la lavanderina della Befana e i giochi di legno. Per concludere, merenda e distribuzione del calendario di “Smembar”.

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