sabato
16 Agosto 2025

Arriva il porta a porta anche nella zona sud-est di Ravenna: info point operativi

Coinvolte quasi 20mila utenze. Il nuovo sistema partirà il 21 novembre

Info Point Hera (+ Gente)Sono operativi i nuovi info point Hera per la distribuzione dei kit porta a porta della zona sud-est di Ravenna (zone stadio, viale Alberti, Galilei, Po, Cesarea, Poggi, Darsena e Gulli), dove il nuovo sistema di raccolta partirà dal 21 novembre e interesserà quasi 20mila utenze.

I punti di distribuzione saranno attivi fino al 30 novembre, dalle 8.30 alle 12.30. Il mercoledì e il sabato al mercato di via Sighinolfi (zona stadio), il venerdì al mercato in piazza Medaglie d’oro e il giovedì presso il parcheggio del centro commerciale Gallery in piazza Ugo la Malfa.

Questi info point si affiancano ai punti fissi, operativi fino al 23 dicembre, dalle 16 alle 20, il lunedì e il martedì al centro sociale La Quercia in piazza Medaglie d’Oro, 4;  il giovedì e il venerdì all’associazione Amare Ravenna in via Falconieri, 36 (davanti al campo di atletica).

Dal 27 dicembre in poi, si potranno invece ritirare presso le stazioni ecologiche del Comune di Ravenna, dove per chi dispone di un orto o giardino è possibile richiedere la compostiera, ritirabile gratuitamente. Se utilizzata in alternativa alla raccolta dell’organico, tale opzione dà diritto ad uno sconto di 5 euro all’anno per ogni componente del nucleo familiare, mentre per l’utilizzo di una concimaia lo sconto è di 10 euro all’anno.

Per le quasi 18mila utenze della zona sud-est di Ravenna la raccolta stradale dei rifiuti urbani sarà trasformata in porta a porta misto, che prevede la raccolta a domicilio di indifferenziato e organico, in giorni e orari prestabiliti, e stradale per tutti gli altri rifiuti.

Per le 1.700 utenze di Porto Fuori, già servite dal sistema misto, sono previsti un adeguamento dei contenitori, se necessario, e alcune piccole variazioni del calendario di raccolta, che partirà sempre il 21 novembre. Nella zona artigianale rotonda Gran Bretagna sarà attivato il porta a porta integrale, che prevede la raccolta domiciliare di tutti i rifiuti.

Per tutte le zone elencate sopra, la grande novità sarà che le lattine andranno raccolte assieme alla plastica, mentre il vetro andrà raccolto separatamente.

L’obiettivo della riorganizzazione è aumentare la raccolta differenziata, il cui trend è in crescita, per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili, come organico, plastica, vetro, carta, che restano risorse preziose per l’ambiente: l’obiettivo da raggiungere è il 70%, come previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti.

Per eventuali richieste specifiche o per chiarimenti sull’avvio dei nuovi servizi è possibile contattare la mail dedicata differenziataravenna2021@gruppohera.it oppure il numero del Servizio Clienti Hera 800.999.500 per le famiglie o 800.999700 per le attività (numeri verdi gratuiti, attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18).

Per informazioni e segnalazioni sono inoltre disponibili l’apposita sezione del sito www.gruppohera.it e l’app di Hera Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente, oggi integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon, su www.ilrifiutologo.it

A Faenza contro il caro bollette dipendenti comunali in smart working il venerdì

E l’Amministrazione ha deciso di farsi carico direttamente dei costi della piscina, per evitarne la chiusura

Piscina Comunale FaenzaAnche i Comuni della Romagna Faentina adotteranno misure straordinarie per il contenimento della spesa energetica sulla base di linee di azione condivise fra tutte le municipalità della provincia e dopo un confronto con gli organi di pubblica sicurezza per limitare il più possibile l’impatto sulla cittadinanza.

Per quanto riguarda il Comune di Faenza l’illuminazione pubblica sarà sospesa nella fascia oraria compresa tra l’1 e le 5 del mattino, eccetto alcuni punti sensibili come la zona della stazione ferroviaria, viale Baccarini ed il parcheggio dell’ospedale, con un risparmio di 1.150 kWh al giorno. Lo spegnimento inizierà non appena completata la riprogrammazione delle oltre 180 centraline elettriche e resterà in vigore fino al 30 aprile, fatto salvo l’eventuale ritorno delle tariffe a livelli compatibili con gli stanziamenti di bilancio e a eventuali modifiche nell’applicazione del provvedimento, ritenute necessarie a seguito di un primo periodo di monitoraggio della situazione. Resteranno invece attivi tutti i presidi tecnologici di sicurezza urbana.

Risparmi previsti anche per le luminarie natalizie: verrà utilizzata la tecnologia a più basso consumo a oggi disponibile e ridotti gli orari di accensione rispetto al passato.

Cambierà anche l’organizzazione del lavoro dei dipendenti, così come già previsto in molti Comuni italiani. Per tutti i settori di supporto verrà fatto ricorso allo smart working – prevalentemente al venerdì – per razionalizzare spazi e utilizzo di uffici, consentendo lo spegnimento per tre giorni consecutivi degli impianti di luce e riscaldamento. La stima è di un risparmio complessivo sui consumi di circa il 14%. Invariati invece gli orari e l’organizzazione dei servizi al pubblico come anagrafe, stato civile e servizi sociali.

Un’importante decisione riguarda infine la piscina comunale: ritenuto un servizio essenziale: il Comune ha deciso di farsi carico direttamente dei costi di riscaldamento. Sarà dunque scongiurata la chiusura dell’impianto che sarebbe stata inevitabile viste le spese insostenibili a carico dell’attuale gestore.

Al Rasi di Ravenna due serate dedicate allo scrittore di culto Tondelli

In programma l’8 e il 9 novembre. In scena Pier a Novembre, il testo del giornalista e amico Landi

Pier Vittorio TondelliDue serate dedicate a Pier Vittorio Tondelli, in programma l’8 e il 9 novembre al teatro Rasi di Ravenna, a partire dalle ore 21. Avranno per titolo Pier a Novembre, nome che trae spunto dal testo che il giornalista Paolo Landi, amico di Tondelli, ha scritto in occasione del trentesimo anniversario della morte dell’autore emiliano, avvenuto il 16 dicembre 2021.

Durante l’evento, andrà in scena proprio il testo di Landi, testimonianza di una domenica all’ospedale di Reggio Emilia, dove Tondelli era ricoverato nel reparto infettivi-malati terminali.

L’8 e il 9 novembre il testo – prodotto da Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, con la regia di Marco Martinelli, che ne è ideatore insieme a Ermanna Montanari – riprenderà vita proprio grazie agli attori delle Albe Alessandro Argnani, Roberto Magnani e Laura Redaelli.

A seguire Paolo Landi dialogherà con la giornalista Federica Ferruzzi.

Magnani, in chiusura, leggerà Autobahn, che conclude il primo libro di Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini.

Per informazioni e prenotazioni: dalle 10 alle 18, tel. 0544 36239.

Il Comune di Ravenna spegne i lampioni dall’1 alle 5 di notte nei giorni feriali

Nel weekend proroga alle 2.30. Previsto un risparmio di 230mila euro nel 2022 e uno stimato di oltre un milione nel 2023

Illuminazione Stradale 0Tutti i 18 Comuni della provincia di Ravenna stanno mettendo in campo politiche di contenimento della spesa energetica e in particolare relative all’accensione degli impianti della pubblica illuminazione.

«Per molti – commenta Michele de Pascale, in veste di presidente della Provincia – una riduzione degli orari di accensione rappresenta l’unica soluzione percorribile e attuabile nel breve periodo. Si tratta di provvedimenti straordinari senza i quali gli enti locali si troverebbero nella situazione di non poter liquidare le utenze e di dover quindi sospendere i servizi. La volontà è naturalmente quella di applicare tali misure nei limiti della stretta necessità, continuando nel frattempo a sollecitare con fermezza il Governo affinché affronti in maniera strutturale un’emergenza che coinvolge imprese, famiglie e amministrazioni pubbliche, auspicando un’evoluzione positiva del quadro internazionale che ha portato a tale situazione».

Per quanto riguarda il Comune di Ravenna la giunta ha deliberato la riduzione delle ore di accensione degli impianti di pubblica illuminazione, che dal lunedì al venerdì saranno spenti dall’1 alle 5, il sabato, la domenica e i festivi dalle 2.30 alle 5. Gli spegnimenti non riguarderanno gli impianti che illuminano le strade statali che attraversano il territorio comunale (di conseguenza rimarranno accese alcune strade comunali afferenti i quadri elettrici di alimentazione delle strade statali per un totale di 2.410 punti luce che rimarranno accesi sul totale di 36.640).

Il provvedimento sarà in vigore indicativamente a partire dalla prossima settimana, non appena il concessionario avrà potuto mettere a punto tutte le operazioni tecniche necessarie (appena possibile verrà comunicata la data esatta) fino al 30 aprile (salvo proroghe) e in ogni caso «fino all’eventuale ritorno delle tariffe ai valori compatibili con gli stanziamenti presenti nel bilancio comunale – si legge in una nota inviata da Palazzo Merlato -, fatte salve eventuali particolari situazioni che ci si riserva di valutare dopo la prima fase iniziale di avvio degli spegnimenti, grazie anche all’azione di monitoraggio che sarà in particolare compiuta dalla Polizia locale».

La decisione assunta si inserisce in un contesto che ha visto aumentare, per il Comune di Ravenna, la tariffa della componente energia da applicare al canone 2022 rispetto al 2021 del 109,52 per cento, passando da 0,18291 euro al chilowattora per l’anno 2021 a 0,38324 per l’anno 2022. Senza la riduzione delle ore di accensione deliberata, il canone annuo 2022 (per 4.028 ore di funzionamento inizialmente previste) aumenterebbe di 2.386.788,73 euro, passando da 3.830.137,52 euro del 2021 a 6.216.926,25 del 2022, Iva compresa.

Per il 2023 la previsione dell’importo per la quota di energia relativa agli impianti di illuminazione pubblica per complessive 4.000 ore sarebbe di 6.052.700,47 euro (Iva compresa), calcolata sulla base delle tariffe attuali. In virtù della riduzione delle ore di accensione deliberata, il risparmio atteso su base annuale è di 1.122.062,74 euro, passando dai complessivi 6.052.700,47 euro per 4.000 ore di funzionamento a 4.930.637,73 per 2.713 ore di funzionamento (Iva compresa). Parametrando i calcoli sul periodo che manca alla fine del 2022, si prevede per quest’anno un risparmio di 230.265,91 euro, passando dai complessivi 6.216.926,25 euro a 5.986.660,34 euro (Iva compresa).

Nei comuni della Bassa Romagna lughese sarà spenta la pubblica illuminazione prevalentemente dalle 00.30 alle 5, con qualche piccolo scostamento derivato da necessità tecniche e alcune specifiche per i Comuni più grandi (a Lugo si prevede la distinzione tra strade extraurbane dalle 00.30 alle 5 e nei centri abitati dall’1 alle 5).

A questo link nel dettaglio le decisioni assunte dal Comune di Faenza; qui invece quelle annunciate con più anticipo dal Comune di Russi.

Da Forlì, sorpresi a gettare scarti di lavorazione in un’area residenziale di Faenza

Fermati ai cassonetti dagli agenti della polizia locale. Denunciato il titolare della ditta

RifiutiIl titolare di un’azienda di termoidraulica di Forlì è stato denunciato per abbandono illegale di rifiuti.

L’operazione è nata dopo alcune segnalazioni arrivate al comando di via Baliatico da parte dai residenti del Borgo di Faenza che lamentavano il continuo andirivieni di piccoli furgoni, verosimilmente di ditte artigiane che da fuori provincia erano soliti arrivare sul territorio manfredo per gettare ingenti quantità di rifiuti riempendo i cassonetti di via Boschi, area residenziale tra via Fornarina e via Reda, e in quelli delle strade adiacenti. Dopo un sopralluogo i vigili hanno effettivamente constatato quanto quei cassonetti venissero riempiti con materiale plastico, tubi e altro materiale speciale proveniente da lavorazioni per il montaggio di pannelli di isolamento termico.

La materia è regolata da una normativa molto rigorosa per evitare l’abbandono o il conferimento di “materiali speciali” nel ciclo dei rifiuti “ordinari”.

Il personale del comando della polizia locale, sulla scorta delle segnalazioni, ha disposto quindi una serie di servizi mettendo sotto osservazione le isole ecologiche di base. Dopo diversi giorni la pazienza degli agenti è stata premiata. Un furgone, che corrispondeva alla descrizione fatta dai residenti, si è fermato nei pressi di uno dei cassonetti di via Boschi. Non appena uno degli occupanti è smontato dal mezzo per gettare i rifiuti, gli agenti della polizia locale che si erano appostati in zona si sono qualificati e sono riusciti a risalire a una ditta forlivese di installazione e manutenzione di impianti elettrici e riscaldamento che puntualmente, al termine degli interventi, anziché recarsi nei punti convenzionati per conferire i rifiuti speciali, faceva tappa nel Borgo di Faenza dove gli operai si sbarazzavano del materiale di scarto depositando il carico in più cassonetti. Il titolare della ditta, un 79enne forlivese, è stato denunciato e dovrà rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata.

L’abbandono di rifiuti speciali, provenienti da attività produttive, è punito, con l’arresto da tre mesi a un anno oppure con l’ammenda da 2.600 a 26mila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi, e prevede l’arresto da sei mesi a due anni e la medesima ammenda se si tratta di rifiuti pericolosi.

Un secondo caso di abbandono di rifiuti non autorizzato ha portato alla multa di un 36enne faentino sorpreso a lasciare i propri rifiuti ingombranti in città in prossimità di cassonetti. Per lui sarà applicata la sanzione amministrativa di 600 euro oltre alla rivalsa delle spese sostenute dall’ente incaricato per il recupero degli ingombranti.

Due 16enni beccati con il passamontagna nella canonica. Rubate le offerte dei fedeli

Colti in flagrante dai carabinieri dopo le denunce del parroco

25Due ragazzi di 16 anni sono stati denunciati con l’accusa di aver più volte rubato all’interno della canonica di Santa Maria Rosaria, a Errano, nel Faentino. I due, nati a Faenza nel 2006, sono stati colti in flagrante dai carabinieri, appostati davanti alla chiesa dopo le denunce del parroco, almeno tre nell’ultimo mese.

La notizia è riportata sul Carlino in edicola oggi, 4 novembre.

A essere rubati durante i blitz notturni, in particolare, i soldi delle offerte dei fedeli, non grandi cifre.

I due ragazzi sono stati sorpresi dai carabinieri con il passamontagna, già all’interno della canonica. Ora dovranno comparire davanti a un giudice del tribunale dei minori per il reato di “tentato furto in abitazione”.

Irene Grandi in blues apre la stagione dei concerti del Socjale

La cantante il 4 novembre inaugura la rassegna del teatro di Piangipane ricco di show musicali, fino al 23 dicembre

Irene Grandi

Il Teatro Socjale di Piangipane alza il sipario sulla sua 33esima stagione venerdì 4 novembre, con il concerto della celebre Irene Grandi, che rende il suo omaggio al blues. A seguire un calendario di appuntamenti musicali, tutti i venerdì fino al
Anche quest’anno non mancherà la tradizione dei cappelletti nella pausa spettacolo, una consuetudine che contraddistingue il Socjale, la cui direzione artistica quest’anno è a cura di Filippo Padovani, in collaborazione con il musicista e compositore Christian Ravaglioli. Con nuovi orari delle serate: apertura del teatro alle 20.30, inizio dello spettacolo alle 21.30.

Il 4 novembre come detto Irene Grandi presenta “Io in Blues”, l’atto d’amore di una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali che hanno reso immortale questo genere. Un viaggio musicale che va dagli anni ’60 fino ai ’90, passandoda Etta James a Otis Redding, da Willie Dixon a Tracy Chapman a Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina. Non mancheranno alcuni brani di Irene Grandi, riarrangiati in chiave rock-blues. L’accompagna un gruppo di quattro eccellenti musicisti.

La stagione proseguirà in novembre venerdì 11 con Vince Pastano – chitarrista di Luca Carboni e Vasco Rossi – e i suoi Noisebreakers; venerdì 18 con il progetto Xsm di Brian McGee, fondatore e genio musicaledei Simple Minds, di cui verrà ripercorsa la carriera; venerdì 25 con i Floyd Quartet, progetto parallelo ai Floyd Machine, che ripercorre gli anni psichedelici del leggendario gruppo inglese dei Pink Floyd. Dicembre partirà venerdì 2 con Federico Poggipollini, celebre chitarrista di Ligabue. Il 9 dicembre, invece, è di scena il duo formato da Marco Zanotti (Classica Orchestra Afrobeat) e dal griot gambiano Jabel Kanuteh accompagnato da una band di 5 strumentisti per un concerto dai sapori jazz, afro e fusione. L’11 dicembre sul palco del Socjale si esibisce il chitarrista Stef Burns, gia a fianco di Vasco Rossi, con la sua rock band. Il 16 dicembre arriva Roberta Giallo per una serata tributo dedicata al repertorio di Lucio Dalla. La prima parte della stagione si chiude il 23 dicembre con il concerto del quartetto di Cristian “Cicci” Bagnoli fra blues e progressive rock.

Info e prenotazioni sul sito web del locale.

“Una piega per lo Ior”: parrucchiere a favore delle pazienti oncologiche

Torna il 6 novembre a Ravenna la raccolta fondi per l’acquisto di parrucche per le donne ammalate che in conseguenza delle terapie perdono i capelli

Parrucchiere Ior

L’Istituto Oncologico Romagnolo chiede uno sforzo a tutte le donne di Ravenna a favore delle pazienti che lottano contro il cancro: quello di farsi belle domenica 6 novembre.
In quella giornata, infatti, dalle 9.30 alle 17, un gruppo di parrucchieri del territorio metterà a disposizione la propria esperienza con l’evento “Una Piega per lo Ior” che si tiene nella Sede FormArt di viale Newton 78.

Il format dell’iniziativa è oramai risaputo e consolidato: a fronte di un’offerta minima di 15 euro i professionisti di bellezza si prenderanno cura dell’acconciatura di chiunque voglia partecipare: aggiungendo 10 euro gli estetisti presenti si occuperanno dello smalto. Il ricavato verrà interamente devoluto a sostegno del Progetto Margherita dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che riguarda il servizio di fornitura gratuita di parrucche oncologiche per le donne che affrontano l’effetto collaterale più riconoscibile delle terapie: la calvizie.

Si tratta di un’attività molto importante, che mira a difendere la bellezza, la femminilità, l’identità delle pazienti colpite dalla malattia. I numeri testimoniano quanto sia utilizzato: nel 2021, nonostante la pandemia, ben 352 donne ne hanno usufruito, di cui 100 nella sola provincia di Ravenna.

Reintegro operatori sanitari “no vax”: «Non nei reparti con pazienti fragili»

L’appello dell’assessore regionale alle Ausl in attesa della Cabina di regia

INIZIO VACCINAZIONI COVID RAVENNA VACCINODAY 27 DICEMBRE 2020«In attesa del confronto tecnico che avverrà in sede di Cabina di regia Covid, convocata per lunedì 7 novembre, mi aspetto dalle Aziende sanitarie che il personale medico ed infermieristico reintegrato non venga impegnato in reparti in cui ci siano pazienti fragili. Ciò a tutela dei pazienti e degli operatori stessi».

È quanto afferma l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, commentando la decisione del Governo di reintegrare gli operatori sanitari che si sono sottratti all’obbligo di vaccinazione anti-Covid.

Come ha stabilito il ministro della Salute, Orazio Schillaci, spetta alle Aziende sanitarie la scelta sulla ricollocazione del personale non vaccinato, e la Regione ha già convocato per lunedì 7 novembre la Cabina di Regia Covid, l’organo tecnico-scientifico deputato a fornire indicazioni operative nel merito.

GialloLuna NeroNotte: vent’anni di incontri con la letteratura popolare

Al via la rassegna ravennate con Scilla Bonfiglioli, autrice per “Segretissimo”, Elisa Genghini e Gianluca Morozzi. Omaggi al Vampiro e all’Agente 007

Nosferatu Vampiro Murnau
Il vampiro Nosferatu dal film di Murnau (ispirato al “Dracula” di Bram Stoker) proiettato per la prima volta un secolo fa

Il festival “GialloLuna NeroNotte”, organizzato dall’associazione Pagine con la direzione artistica di Nevio Galeati, arriva alla ventesima edizione e conferma un andamento già sperimentato negli anni scorsi: anziché un periodo condensato, con eventi quotidiani, presenta alcuni appuntamenti nell’arco di quasi un mese e mezzo. Al centro resta la letteratura popolare, coi suoi generi dal giallo al noir, dall’horro al fantastatico, e  la consueta attenzione agli anniversari.

Si parte infatti festeggiando il secolo passato dalla prima proiezione, a Berlino, del film Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau, liberamente ispirato al romanzo Dracula di Bram Stoker (1897); questo grazie alla collaborazione con Nightmare Film Fest (al via ufficialmente il 15 novembre); poi i sessant’anni di un altro film, Agente 007 – Licenza di uccidere (Dr No) di Terence Young, tratto dal romanzo di Ian Fleming, il primo della spia con la licenza di uccidere a essere portato sullo schermo. Infine un incontro che segue la scia degli eventi che Ravenna dedica a Dante Alighieri e alla sua opera.

A questo nucleo centrale si aggiungono altri appuntamenti con diversi autori. In particolare, venerdì 4 novembre alle 18, in Sala D’Attorre di Casa Melandri l’autrice Scilla Bonfiglioli, in collaborazione con il Centro Relazioni Culturali, presenta la serie di romanzi Nero & Zagara (Segretissimo Mondadori).
Il 6 novembre alle 11, alla Ceroni Piano School di via Argirocastro, Elisa Genghini e Gianluca Morozzi presentano invece il romanzo Serena variabile (Clown Bianco Edizioni). Gli incontri a seguire vedranno protagonisti Lorenza Ghinelli, Marco Rosetti e Luca Tarenzi.

Tra le tante collaborazioni del festival si conferma quella con Mondadori: “GialloLuna NeroNotte” ospiterà la manifestazione di chiusura della decima edizione del Concorso per racconti inediti. Alla premiazione, interverranno l’editor del Giallo Mondadori, Franco Forte, e la scrittrice Annamaria Fassio. Settima edizione, poi, per il concorso riservato a romanzi inediti, da alcuni anni in collaborazione con Clown Bianco Edizioni di Ravenna. Il Sindacato Librai di Confesercenti continua poi ad appoggiare concretamente la rassegna.

Si rompe una condotta dell’acqua all’ospedale di Ravenna, sale operatorie fuori uso

Gli interventi in programma il 4 novembre verranno spostati, anche a Faenza e Lugo

Ospedale RavennaNella giornata di oggi, 3 novembre, si è verificata una improvvisa rottura di una condotta dell’acqua calda del riscaldamento posta nell’interpiano tecnico della palazzina Dea dell’ospedale di Ravenna che ha causato una infiltrazione al sottostante piano del blocco operatorio.

La rottura è stata sistemat, ma sono ancora in corso le verifiche tecniche per ripristinare in sicurezza l’uso delle sale operatorie.

«Pertanto – avvisano dall’Ausl – le attività operatorie del 4 novembre sono state rimodulate in parte sugli altri presidi ospedalieri di Faenza e Lugo e in parte ricollocate nelle restanti  sale operatorie del secondo blocco operatorio di Ravenna dove sono garantite anche  le emergenze e le urgenze».

Record di esportazioni nei primi sei mesi del 2022 per le imprese della provincia

In crescita del 32 percento. In valore assoluto meglio anche degli anni pre Covid. In aumento i flussi verso la Russia

Tyra Rosetti MarinoContinua il trend positivo delle esportazioni delle imprese ravennati; nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, quelle del primo semestre 2022 si chiudono con una ulteriore crescita a due cifre, pari al +32%, secondo gli indicatori del commercio internazionale, elaborati dall’Osservatorio economico della Camera di commercio di Ravenna sulla base delle informazioni provvisorie diffuse da Istat.

Alla corsa dei valori delle esportazioni, rilevate a prezzi correnti, hanno contribuito in buona parte anche i forti aumenti di materie prime e semilavorati importati che si sono riversati sui prezzi industriali ed alla produzione dei prodotti esportati, però non nella stessa misura.

Complessivamente, le esportazioni delle imprese ravennati sono salite a quasi 3.188 milioni di euro toccando il nuovo massimo della serie storica dei corrispondenti semestri, analizzati dal 2010; l’aumento tendenziale vale circa 773,49 milioni di euro in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Inoltre, l’ammontare complessivo risulta in crescita anche rispetto ai precedenti ed equivalenti periodi pre-Covid: le esportazioni ravennati sono state superiori del 35,6%, in termini di variazione percentuale, rispetto all’identico semestre del 2019, vale a dire quasi 836,5 milioni in più di quanto realizzato nel 2019. Il marcato incremento si evidenzia anche rispetto al gennaio-giugno del 2018 (+49%) e del 2017 (+55,3%), anni che sono stati molto favorevoli per l’andamento positivo dell’export ravennate.

Inoltre, l’andamento dell’export in provincia di Ravenna è risultato migliore dell’andamento medio del commercio con l’estero rilevato per la regione Emilia-Romagna e per l’Italia, entrambi in decisa modalità positiva (rispettivamente +19,7% e +22,5%, rispetto al gennaio-giugno del 2021; +27,5% per entrambi i territori nei confronti del 2019).

Positivo anche l’andamento congiunturale: rispetto al trimestre di apertura, il secondo del 2022 mette a segno una crescita del valore dell’export provinciale pari a +4,4%, in vistoso rallentamento però dopo la velocità molto più sostenuta, pari a +20,5%, raggiunta dal primo del 2022 rispetto al trimestre precedente (+5,1% l’andamento congiunturale in regione e +11,5%, un po’ meno in declino, mediamente in Italia).

In ambito nazionale, Ravenna è tra le province che registrano le variazioni più elevate; nel primo semestre del 2022, superando la soglia dell’1% dell’export italiano (1,05%), si posiziona al 32° posto nella graduatoria nazionale delle province esportatrici, dopo il 33° raggiunto nel 2021. Inoltre, in termini di crescita, è fra i i migliori risultati in EmiliaRomagna, seconda dopo Parma (+36,1%), con la propria quota sul totale regionale pari al 7,5%.

L’Europa si conferma il mercato fondamentale per l’export provinciale e ne detta la tendenza, ma all’andamento positivo del semestre ha contribuito decisamente un eccezionale incremento dell’export ravennate verso la Danimarca, grazie ad una importante commessa off-shore, collegata agli impianti di estrazione del gas del Nord Europa.

Germania, Francia e Spagna, continuano ad essere i più importanti partner commerciali esteri per le aziende della nostra provincia, con il mercato tedesco al primo posto. Nell’analisi delle aree di sbocco, tra gennaio e giugno del 2022, con la ripresa dei traffici verso il Regno Unito (+12,3% e quota pari al 3%), in incremento anche le vendite verso i Paesi europei non Ue post Brexit (+29,4%, con quota 11%). Rientrano fra gli andamenti positivi le vendite dirette in America del Nord (+26,6%; quota 6,4%); in particolare in quest’ultima area di destinazione, negli Stati Uniti l’export ravennate prosegue la robusta fase ascendente (+35,4%), verso i quali è indirizzato il 5,8% dell’export provinciale, al quinto posto tra i partner commerciali delle imprese ravennati, grazie in particolare ai prodotti della chimica ed ai macchinari e apparecchiature.
In espansione, anche le esportazioni provinciali dirette verso i mercati in Africa settentrionale (+3,1%: quota 2,1%), superata in velocità da quelle verso il Medio Oriente (+26,5%; quota 2%), verso l’Asia Centrale (+51,1 e 0,9%), gli Altri Paesi Africani (+14,8% e 1%) e l’Oceania (+41,9 e quota pari a 0,8%). Non sfuggono invece al segno negativo i traffici ravennati verso l’America centro-meridionale (-18,9%; quota 2,2%) ed in Asia orientale (-11,2%; quota 3,3%), che inverte il trend. All’interno di quest’ultima area, resiste l’export diretto in Cina (+0,8% e quota ridotta a 1,3%); si vendono nei mercati cinesi soprattutto prodotti chimici, macchinari ed apparecchiature.

Nel contesto di una generalizzata e sostenuta ripresa, per quanto riguarda i prodotti esportati, nel primo semestre del 2022, il segno positivo ha prevalso nei settori di maggior specializzazione della provincia di Ravenna. Tra le cinque branche di maggior specializzazione tradizionale, realizza ottimi risultati di crescita l’export della chimica (+44,3%; la cui quota del 21,1% è la più alta del periodo); seguono i prodotti della metallurgia (+42%; con quota pari a 17,5%), l’export degli apparecchi elettrici (+37,6%; quota 9,7%) e dei prodotti alimentari (circa +25%, con incidenza del 13%), che invece nel precedente trimestre avevano fatto registrare una flessione. Tutti e quattro vengono però ancora superati, in questo periodo, dalla punta raggiunta dalla crescita delle esportazioni degli “altri mezzi di trasporto“, con quota del 5% sull’export complessivo, la quasi totalità è da attribuire alla voce “navi ed imbarcazioni (circa il 95% del valore del gruppo merceologico) per l’attività offshore nei paesi nordici, ovvero trattasi di una parte di una mastodontica piattaforma per l’estrazione di gas, diretta nei primi mesi dell’anno verso la Danimarca.

I risultati nel semestre sono molto buoni per le vendite all’estero delle imprese ravennati, ma la crisi energetica, il conflitto in corso, la mancanza di materie prime e il caro-prezzi incombono e la crisi internazionale rischia di far perdere competitività sui mercati dell’estero. Nei primi sei mesi del 2022, le esportazioni delle imprese ravennati verso la Russia in valore sono state pari a circa 45 milioni di euro e, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, sono aumentate del +14%; la quota di export ravennate destinata ai mercati russi, si mantiene sull’1,4%, in calo rispetto al gennaio-giugno 2021 (1,6%), sia nei confronti dello stesso periodo del 2020 quando era 1,5%. Fra gennaio e giugno 2022, i principali prodotti esportati in Russia sono stati: prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) ed i prodotti alimentari. Le esportazioni delle imprese ravennati verso l’Ucraina, in valore, sono state pari a circa 3,2 milioni di euro e, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, sono sprofondate del -54%. La quota di export ravennate destinata ai mercati ucraini, si mantiene bassissima sullo 0,1% ed in calo rispetto all’analogo periodo del 2021 (0,3%). Fra gennaio e giugno 2022, sono stati principalmente esportati in Ucraina i prodotti alimentari, i prodotti chimici e le bevande.

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