giovedì
07 Agosto 2025

Incidente alla Marcegaglia. Lavoratori Cobas: «Sfiorata ennesima tragedia»

Il sindacato di base denuncia la sottovalutazione dell’azienda sul recente schianto di una gru all’interno della fabbrica: «la produzione è andata avanti come nulla fosse accaduto»

Incidente Gru MarcegagliaIl sindacato Slai-Cobas ha segnalato con una nota stampa che il 14 aprile nello stabilimento Marcegaglia di Ravenna una pinza da trasporto coils da 4 tonnellate si è schiantata al suolo «e avrebbe potuto causare l’ennesimo incidente mortale».

«L’Usb denuncia che nonostante la gravità del fatto non è stata data nessuna comunicazione tempestiva ai rappresentanti sindacali per la sicurezza e la produzione è andata avanti come nulla fosse accaduto – si sottolinea nel comunicato – Solo il 15 aprile, a seguito di una richiesta di chiarimenti da parte della Rsu dello stabilimento, l’azienda ha ammesso l’accaduto causato da un “malfunzionamento meccanico”».

«Nel sito di Ravenna l’esposizione al rischio sicurezza degli operai è pratica quotidiana – scrivono i rappresentati di Slai-Cobas – che i padroni mettono in conto in maniera cinica e criminale per aumentare i loro profitti. Alla Marcegaglia le morti sul lavoro, gli incidenti, le denunce e le segnalazioni degli operai non contano, la vita dei lavoratori non ha alcun peso rispetto al profitto. Non un minuto di sciopero è stato indetto dai sindacati presenti in fabbrica. Serve l’unità degli operai che si organizzino a difesa della salute e sicurezza in fabbrica indipendentemente dalle tessere sindacali, servono lotte, servono nuovi rappresentanti della sicurezza (Rls), serve una postazione sanitaria fissa, servono controlli ispettivi a sorpresa…».

Ausilio psicologico a scuola: «con la pandemia triplicate le richieste di aiuto»

Andrea Bilotto lavora da anni negli istituti: «L’età più critica va dalla seconda media alla seconda superiore, quando si vuole sembrare perfetti. Le famiglie spesso sottovalutano e i genitori non partecipano agli incontri»

Disagio Psichico Adolescenti

«Ogni ragazzo dovrebbe avere un suo angelo custode. Si spera sempre che sia la famiglia, ma ci sono situazioni famigliari problematiche che rischiano invece di far perdere del tutto la bussola».
Pochi giorni dopo il suicidio di un 16enne alle porte di Ravenna, chiediamo un parere allo psicologo Andrea Bilotto, che di adolescenti ne incontra ogni giorno, per lavoro, nel suo studio ma soprattutto, da una decina d’anni, nelle scuole della provincia di Ravenna, dove è tra i professionisti che gestiscono lo sportello di supporto psicologico. Un servizio attivato sostanzialmente un po’ in tutti gli istituti della regione, grazie anche al pressing dell’ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna, con lo stesso Bilotto inserito nel Gruppo di Lavoro regionale sulla Psicologia scolastica.

Si possono prevedere tragedie del genere?
«Purtroppo spesso non riusciamo. Affrontiamo casi che mostrano disagi, ragazzi che hanno pensieri negativi. Ma quando si rivolgono a noi è già un successo, la richiesta di aiuto è consapevolezza. Difficile è invece intercettare tutti gli altri».

Qual è l’età più critica?
«Dalla seconda media alla seconda superiore, tendenzialmente. Sono quattro anni di grande criticità, in cui i ragazzi vivono il cambiamento del corpo e tante situazioni di disagio che ne derivano. Il problema sta spesso nel voler emulare gli altri, voler sembrare perfetti, cercare di seguire a tutti i costi alcune mode. Soprattutto tra le ragazze, questo porta per esempio a mangiare di meno, per inseguire standard di bellezza e stereotipi molto forti. Mi capitano spesso adolescenti che si sentono fuori dalla propria generazione, che vivono un distacco dai coetanei. Difficoltà che non riescono a gestire da soli. E che possono portare anche a “tagliarsi”, a situazioni di disagio molto forti».

E le famiglie?
«Spesso il problema è dato proprio dalle famiglie. Non solo non se ne accorgono, ma anche quando se ne rendono conto preferiscono evitare lo psicologo, pensando che i loro figli non ne abbiano bisogno».

Come intervenire con i ragazzi?
«Si cerca banalmente di dare risalto alla bellezza interiore, che sui social emerge poco. Cerco di far capire che non conta apparire, che non bisogna fingere per essere come gli altri. Spesso per ottenere risultati sono importanti altre attività come possono essere musica, sport, teatro: i ragazzi in questi contesti si rendono conto che non hanno bisogno di fare video sui social, che stanno meglio così, senza dover “apparire”».

Quanto conta l’educazione?
«Tanto: bisognerebbe insegnare ai propri figli i valori più importanti, quelli della relazione con l’altro, dell’amore, della vita. Cercare di far capire loro quanto siamo fortunati ad avere una famiglia, o comunque persone che ci vogliono bene. O la salute. Purtroppo in- vece danno tutto per scontato».

Andrea Bilotto Psicologo
Lo psicologo Andrea Bilitto

Quanto hanno pesato questi due anni di pandemia?
«Sono stato uno di quelli che ha combattuto contro la Dad. I ragazzi hanno bisogno di stare insieme, in presenza: i danni di questi due anni li osserveremo anche in futuro. Abbiamo ragazzi che hanno perso le regole dello stare insieme. Dietro uno schermo, d’altronde, le regole mancano. Ma bisogna anche capirli, in alcuni casi sono stati quasi abbandonati. Non abbiamo chiesto loro neppure come stavano, come stanno vivendo questo periodo. Nelle scuole invece ho portato questa idea di “posta dello psicologo”, una scatolina dove loro possono scrivere lettere anche in anonimo: mi parlano finalmente dei loro stati d’animo. è catartico…»

Quali sono le loro preoccupazioni?
«Tanta ansia per il futuro. Non si riescono a immaginare, pensano solo al presente, travolti dalle preoccupazioni degli adulti. Dovrebbero invece vivere in maniera decisamente più spensierata la loro età».

Quanto sono aumentati i ragazzi che hanno bisogno del suo aiuto, dopo la pandemia?
«Ormai sono dieci anni che lavoro nelle scuole e in questi ultimi due le richieste sono triplicate, non ce l’aspettavamo neanche noi. Alcune scuole sono in difficoltà a gestire i casi, ci sono tante emergenze. Ho dovuto chiedere ore aggiuntive e fortunatamente le scuole si sono rivelate molto sensibili».

Oltre ai social, quali sono i rischi della rete?
«Nelle scuole ragazzi o genitori mi chiedono come togliere la dipendenza da videogiochi o dallo shopping compulsivo. Sono gli stessi insegnanti poi a segnalare dipendenze da giochi, vedendo i loro alunni sui telefoni anche nell’intervallo, nei ritagli di tempo. Il mio compito è quello di far capire che ci sono tante altre attività, che stanno buttando il loro tempo e i loro soldi. E in tanti si accorgono che questi giochi erano diventati quasi solo una scusa per non uscire più…».

Si leggono spesso notizie legate a sfide nate su internet che possono diventare anche mortali. Quanto è reale questo rischio?
«Ci sono tante segnalazioni, spesso i ragazzi vengono contattati da coetanei con lo stesso disagio, per spingerli a fare sfide assurde, sempre più pericolose. Il rischio è reale e diffuso, purtroppo spesso sottovalutato dai genitori, lo vedo nei momenti di formazione che organizzo, spesso snobbati dagli adulti. Eppure ci sono anche rischi legali, pericoli legati a un semplice “sticker”, alle foto condivise. Ora in particolare è bene fare attenzione a un nuovo social, Omegle, dove si può parlare con sconosciuti e che brulica anche di pedofili e persone con cattive intenzioni. Consiglio sempre ai genitori di installare un programma di controllo del telefono dei figli…»

Quali sono i segnali a cui prestare attenzione, da genitore?
«Il mancato dialogo in prims, problema accentuato dalla pandemia. E poi deve destare sospetto il fatto che i propri figli restino chiusi in camera, siano più scontrosi. E ancora, se non vogliono più mangiare con i genitori, escono di meno, saltano le attività sportive, le feste, i compleanni. Sono tutte situazioni che non devono passare come “normali”, come non lo sono gli attacchi di panico o l’insonnia. Il rischio è che il proprio figlio si stia chiudendo in un mondo suo, dove non ha nessuno se non il web. In quel caso, bisogna aiutarlo ad aprirsi».

È ufficiale: finiti i lavori in via Baiona, strada riaperta al traffico dopo 6 mesi

Completata la manutenzione a due ponti con un mese di ritardo rispetto alle previsioni

Porto Corsini e Ravenna sono di nuovo collegati da via Baiona. Nel pomeriggio di oggi, 15 aprile, la strada è stata riaperta al traffico dopo una chiusura di sei mesi per lavori di manutenzione a due ponti sul canale Magni, alle porte del paese sul litorale. Le foto in questa pagina testimoniano la riapertura. Il completamento è arrivato sul filo di lana rispetto a Pasqua, ma pur sempre con un mese di ritardo rispetto alle previsioni. Il Comune ha previsto delle compensazioni per i cittadini che hanno dovuto subire i disagi.

Dal 19 aprile distribuzione dei bidoncini per il porta a porta sui 9 lidi ravennati

Coinvolte 20mila utenze tra domestiche e non, il nuovo sistema di differenziata domiciliare partirà il 6 giugno

PlasticaLa raccolta dei rifiuti porta a porta arriverà nei nove lidi ravennati dal 6 giugno. Da martedì 19 aprile invece comincia la distribuzione del kit: materiale informativo e contenitori.

Personale incaricato da Hera (identificabile dall’apposito tesserino di riconoscimento) fino alla fine di maggio consegnerà alle singole famiglie il kit standard per la raccolta differenziata, composto dal calendario, che riporta le giornate di raccolta e le informazioni/regole sul servizio, e dai contenitori, il cui numero e grandezza sono già calcolati in base ai componenti del nucleo familiare, dichiarati all’interno del contratto Tari. Per la consegna casa per casa gli operatori Hera saranno dotati di un tesserino nominativo e non chiederanno mai né di entrare in casa né denaro.

Al termine della distribuzione, alle utenze non presenti verrà lasciato un avviso con tutte le indicazioni per ritirare direttamente il kit nei punti di distribuzione elencati nella lettera. Alle attività saranno consegnati i contenitori definiti in base alla tipologia di utenza e alle verifiche effettuate. Le utenze non domestiche non presenti al momento della consegna, per avere i contenitori possono inviare una mail a differenziataravenna2021@gruppohera.it o contattare il Servizio Clienti, 800 900 700 attivo da lunedì a venerdì ore 8.-22, sabato ore 8 -18.

La raccolta domiciliare sarà di tipo misto o integrale, a seconda dell’area interessata e del tipo di utenza.

Per quasi 20mila utenze domestiche di Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina e Lido Adriano la raccolta stradale dei rifiuti urbani (i cassonetti classici) sarà trasformata in porta a porta ‘misto’, che prevede la raccolta a domicilio di indifferenziato e organico in giorni e orari prestabiliti e stradale per tutti gli altri rifiuti.

Per i cittadini di Casalborsetti, Lido di Classe e Lido di Savio, già serviti dal porta a porta misto, e di Lido di Dante, già organizzato con il porta a porta integrale, sono previsti invece un adeguamento dei contenitori e alcune piccole variazioni del calendario di raccolta, che partirà sempre il 6 giugno.

Per le 1.650 utenze non domestiche di tutti i Lidi la raccolta domiciliare sarà di tipo integrale, che riguarda di tutti i tipi di materiali (organico, carta/cartone, plastica, vetro e indifferenziato).

Per tutte le zone sopra elencate ci sarà una grande novità: le lattine andranno raccolte assieme alla plastica, mentre il vetro andrà raccolto separatamente.

L’obiettivo della riorganizzazione è aumentare la raccolta differenziata e raggiungere il 70%, come previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti, per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili, come organico, plastica, vetro, carta, che restano risorse preziose per l’ambiente.

Per eventuali richieste specifiche o per chiarimenti sull’avvio dei nuovi servizi è possibile contattare la mail dedicata differenziataravenna2021@gruppohera.it, il numero del Servizio Clienti Hera 800.999.500 per le famiglie o 800.999700 per le attività (numeri verdi gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18).

Per informazioni e segnalazioni sono inoltre disponibili l’apposita sezione del sito www.gruppohera.it e l’app di Hera Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente per iPhone/iPad e Android – oggi integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon – su www.ilrifiutologo.it.

Dal 18 aprile a Cervia comincia la raccolta rifiuti porta a porta: ecco le regole

Novità per quasi 17mila utenze non ancora raggiunte dal sistema domiciliare. Chi non ha i bidoncini può ritirarli al sabato negli infopoint. Hera disponibile per esigenze particolari o aziendali

Da lunedì 18 aprile 2022 parte il porta a porta per circa 16.650 utenze fra domestiche (circa 15 mila) e non domestiche (circa 1.650) delle aree di Cervia, Malva, Pinarella, Tagliata e zona Terme non ancora raggiunte dal nuovo sistema di raccolta, che sarà integrale o misto, a seconda della zona interessata.

II porta a porta integrale, che riguarda tutti i tipi di rifiuti (indifferenziato, organico, carta/cartone, plastica/lattine e vetro) sarà attivato nella zona litorale, nell’area artigianale e in parte della Malva Nord, mentre il sistema misto (che prevede la raccolta domiciliare in giorni e orari prestabiliti di indifferenziato e organico e la raccolta stradale di carta/cartone, plastica/lattine, vetro e sfalci/verde) interesserà le zone residenziali di Cervia, Pinarella, Tagliata, Terme e la parte della Malva non ad integrale; anche il centro di Cervia sarà servito dal sistema misto, con in più la raccolta domiciliare del cartone solo per le attività. Una grande novità: le lattine andranno raccolte assieme alla plastica, mentre il vetro andrà raccolto separatamente.

L’obiettivo è quello di recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili, che restano risorse preziose per l’ambiente: attualmente nel territorio comunale di Cervia la percentuale di raccolta differenziata è intorno al 57 percento con un balzo di 5 punti dall’anno precedente ottenuto grazie all’impegno prezioso di cittadini, turisti e attività in seguito ai progetti realizzati nel 2020 e 2021, ma l’obiettivo da raggiungere è almeno il 70%, come previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti.

Le utenze domestiche non presenti al momento della distribuzione, effettuata casa per casa dal personale incaricato da Hera, possono ritirare il kit per il porta a porta (costituito dal materiale informativo e dai contenitori) negli Info point appositamente allestiti da Hera tutti i sabati di aprile, maggio, giugno e luglio: alla Torre di San Michele a fianco del Magazzino del Sale in Piazza Andrea Costa a Cervia dalle 9.30 alle 12.30 o el Centro Commerciale Pinarella in piazza della Repubblica dalle 14.30 alle 17.30. In alternativa, il kit si può ritirare alle stazioni ecologiche di Cervia e Pisignano: la dotazione dei contenitori per il porta a porta è indispensabile per poter usufruire del servizio di raccolta. Nei centri di raccolta è possibile anche richiedere la compostiera, ritirabile gratuitamente se utilizzata in alternativa alla raccolta dell’organico; tale opzione dà diritto ad uno sconto di 5 euro/anno per ogni componente del nucleo familiare, sconto che raddoppia a 10 euro/anno nel caso in cui si utilizzi una concimaia. Le utenze non domestiche, per avere i contenitori possono inviare una mail differenziatacervia2021@gruppohera.it o contattare il Servizio Clienti, 800 900 700 attivo da lunedì a venerdì 8.-22, sabato 8 -18.

Per eventuali richieste di chiarimenti sull’avvio dei nuovi servizi è possibile contattare il Servizio Clienti Hera 800 999 500 (famiglie) e 800 999 700 (attività), numeri verdi gratuiti attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18, o scrivere alla mail dedicata differenziatacervia2021@gruppohera.it; agli stessi canali di contatto e alla stazione ecologica  è possibile richiedere contenitori dedicati, ad esempio per nuclei familiari numerosi, o per esigenze particolari certificate.

Per informazioni e segnalazioni sono inoltre disponibili un’apposita sezione del sito dove, selezionando il Comune di Cervia, è possibile visualizzare e scaricare lettera, planimetria di dettaglio, calendari, FAQ (risposte alle domande più comuni) e l’app di Hera Il Rifiutologo, scaricabile gratuitamente per iPhone/iPad e Android – oggi integrata con Alexa, l’intelligenza artificiale di Amazon – su www.ilrifiutologo.it.

Turisti delusi davanti al battistero degli Ariani, chiuso per mancanza di personale

Il monumento Unesco aprirà nel pomeriggio solo nel weekend, nonostante il ponte pasquale

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Turisti davanti al battistero chiuso, il venerdì pomeriggio del weekend di Pasqua

Tornano i turisti in centro a Ravenna, ma sono in tanti a restare interdetti davanti al battistero degli Ariani, anche oggi (venerdì 15 aprile), dopo le lamentele di ieri, desolatamente rimasto chiuso nel pomeriggio.

Dal lunedì al venerdì, infatti, il mausoleo resta aperto solo tre ore al mattino, dalle 9 alle 12.

Il motivo è presto detto: troppo poco personale. Lo conferma la direttrice Emanuela Fiori al Carlino Ravenna in edicola oggi: «Purtroppo non c’è personale a sufficienza per tenerlo aperto tutti i giorni anche a pomeriggio», si legge sul quotidiano. «Purtroppo – continua Fiori – ci sono stati tanti pensionamenti e stiamo aspettando nuovo personale». Che dovrebbe arrivare presto, alla luce del nuovo concorso indetto dallo Stato.

Nel weekend invece il battistero aprirà come da prassi anche nel pomeriggio, dalle 14 alle 17, compresa domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta.

Blitz nella piallassa, sequestrati 400 chili di vongole appena pescate abusivamente

Dieci agenti nella valle della Baiona: «A repentaglio la salute dei cittadini»

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Foto di repertorio

Sono stati sequestrati (e poi rimessi in acqua) nei giorni scorsi 400 chili di vongole pescate abusivamente nella piallassa Baiona.

A scoprire i pescatori di frodo dieci agenti divisi in pattuglie appiedate, in auto e in barca del corpo della polizia provinciale, coadiuvati dai Carabinieri Forestali.

Già al loro arrivo, anche approfittando di una condizione di marea eccezionalmente bassa che facilita enormemente il raggiungimento delle zone proficue per la pesca dei molluschi, gli agenti hanno notato immediatamente diverse persone intente in questo tipo di attività.

Ai pescatori di frodo sono state elevate diverse sanzioni e i mezzi utilizzati per la loro attività sono stati sequestrati.

I vongolari abusivi – ricordano dal comando della polizia, che controlla la zona anche in kayak – spesso vendono i molluschi alle pescherie e ai ristoranti, «molte volte saltando il processo indispensabile della stabulazione e mettendo così a repentaglio la salute dei cittadini, visto che le vongole sono organismi filtratori che necessitano di alcuni trattamenti prima di essere destinati all’uso alimentare».

Trascuratezza e scarsa igiene, chiusa una casa famiglia per anziani di Campiano

Multe da 4.400 euro e sospensione dell’attività non rispettata: denunciata la titolare, 72enne

Casa Famiglia ChiusaLa polizia locale di Ravenna ha chiuso una casa famiglia per anziani a Campiano, “I nuovi amici di Nonna Elsa”, in via Petrosa.

Durante diverse attività di controllo portate avanti insieme anche all’Ausl, erano infatti emerse diverse irregolarità che avevano portato a multe per circa 4.400 euro.

In particolare, erano emerse criticità per quanto riguarda l’organizzazione della struttura, la qualità professionale del personale, l’igiene degli alimenti, tanto da delineare un quadro di «grave ed evidente trascuratezza e inaffidabilità». Anche la temperatura registrata nella struttura era stata considerata inadatta, con i termosifoni spenti e tracce di umidità sui muri, con tanto di un vetro di una finestra incrinato.

Come previsto dal regolamento comunale sulle Case Famiglia, l’esito dei controlli era stato segnalato allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Ravenna che, preso atto delle carenze riscontrate, ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività, dando un termine di cinque giorni per l’eventuale ricollocamento degli anziani ospiti della struttura.

Ieri, 14 aprile, trascorso il termine, quando gli agenti della Polizia Locale si sono presentati alla Casa Famiglia, l’attività era ancora aperta e alcuni anziani, tre ultraottantenni, ancora presenti, sebbene i parenti fossero stati informati, con idoneo anticipo, da personale del corpo, circa la imminente sospensione dell’attività.

Per questa ragione, la titolare, una imprenditrice ravennate di 72 anni, è stata indagata per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e la Casa Famiglia è stata chiusa.

Due dei tre anziani ospiti, ancora presenti, sono stati affidati alle famiglie, mentre il terzo è stato ricollocato in un’altra struttura, con l’ausilio dei servizi sociali.

Il 15 maggio a Lugo riapre il teatro Rossini: sul palco la Cherubini con David Fray

Il pianista francese e l’orchestra di stanza a Ravenna al concerto di inaugurazione, dopo i lavori, tre anni dopo

FotoFacciataTeatro rossini lugoIl 15 maggio, dopo i lavori di restauro, quasi tre anni dopo la chiusura, riaprirà il Teatro Rossini di Lugo con un grande concerto di musica classica offerto alla cittadinanza e agli amanti di quello che è il più antico teatro all’italiana dell’Emilia-Romagna.

A inaugurare il palcoscenico del Rossini sarà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il pianista francese di fama internazionale David Fray nella doppia veste di direttore e solista.

Aprirà il concerto il preludio religioso dalla Petite Messe Solennelle di G. Rossini, a seguire due concerti per pianoforte e archi di J.S. Bach (BWV 1052 e BWV 1055), per concludere il concerto per pianoforte e orchestra n. 24 in do minore K 491 di W.A. Mozart.

Il concerto sarà gratuito con prenotazione obbligatoria dei biglietti (massimo 2 a persona).

I biglietti saranno disponibili da lunedì 9 maggio presso la biglietteria del Teatro Rossini e da mercoledì 11 maggio alle ore 10 anche sul sito www.vivaticket.com.

La biglietteria del Teatro Rossini osserverà i seguenti giorni e orari di apertura: tutte le mattine dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e i pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30.

L’arte per reagire alle sofferenze: se ne parla alla libreria Scattisparsi

Appuntamento degli incontri culturali al quartiere Sant’Agata, il 16 aprile, con le disegnatrici Aglietti e Fattori

Illustrazione Sara Fatto
Illustrazione di Sarà Fatto per conto di Refugees Welcome

Sabato 16 aprile, con appuntamento alle ore 18, proseguono gli incontri culturali della rassegna “I Sabati da Scattisparsi”, curata da Ivano Mazzani, sotto i portici della libreria Scattisparsi, nel cuore del quartiere Sant’Agata di Ravenna.

In compagnia delle autrici Federica Aglietti (in arte EF) e Sara Fattori (Sarà Fatto) si compirà un viaggio tra illustrazione e fumetto, intese non solo come forme d’arte, ma anche come energie per reagire alle sofferenze della vita. Il pittore Edvard Munch scriveva: «Voglio dipingere della mia vita per aiutare gli altri a capire la loro». Nel libro Nome di famiglia: Munch, Federica Aglietti ha così voluto raccontare come l’arte di Munch l’abbia aiutata a superare una patologia, la fibromialgia, mentre Sara Fattori dipinge e disegna per esorcizzare i suoi demoni.

Si completa la passeggiata lungo il canale. Ci saranno anche giochi per bambini

Lavori entro fine giugno in darsena a Ravenna. Investimento da oltre 3 milioni di euro

22 04 15 Passeggiata Lungocanale Rendering 2Si sono concluse nei giorni scorsi le procedure per l’affidamento dei lavori di completamento della “Passeggiata lungocanale Candiano” in Darsena per circa 1,4 chilometri.

L’intervento, dal valore complessivo di 3.022.130 euro, è stato finanziato dal “Bando periferie”; il nuovo tratto, che arriverà fino al ponte mobile, andrà ad unirsi al primo, inaugurato a luglio 2020, costato 700mila euro. È previsto che i lavori inizino entro fine giugno.

Il progetto è stato sviluppato grazie al raggruppamento temporaneo di professionisti costituito dallo studio Teprin Associati (progettazione architettonica), da Image srl (progettazione grafica), dall’ingegnere Tommaso Pavani (progettazione strutturale), dall’agronomo paesaggista Paolo Gueltrini (progettazione paesaggistica) con la collaborazione del Servizio strade e dell’ufficio di Illuminazione pubblica del Comune di Ravenna.

22 04 15 Passeggiata Lungocanale RenderingL’idea progettuale resta quella di privilegiare il rapporto visivo con l’acqua, prevedendo un percorso pedonale a ridosso della banchina, accompagnato da una fascia di separazione rispetto alla strada disegnata con verde, panchine, rampe, attrezzature varie di supporto. L’illuminazione sarà una prosecuzione di quella già esistente, con una implementazione degli impianti presenti. Ci saranno anche diverse “isole tematiche” di 6 metri per 25 dedicate al movimento, al fitness, al relax, al gioco bimbi e all’estensione all’esterno di attività commerciali.

Nello specifico le 3 aree per i bambini saranno caratterizzate da una pensilina ombreggiante e da panchine e verranno divise per fasce d’età: una per i più piccoli (dai 2 anni), una intermedia per bimbi dai 4 anni e una per i più grandi (dai 6 anni). La particolarità delle isole relax è l’esposizione: due delle tre isole sono state studiate per avere un duplice affaccio, uno sull’acqua e uno sulla strada con una gradinata adatta ad ospitare piccoli eventi o spettacoli.

Le isole saranno distribuite in maniera alternata lungo tutta la banchina, con un progressivo diradamento verso la parte del ponte mobile. Al contrario, il verde acquisirà sempre più consistenza man mano che ci si allontanerà dal centro città, rendendo la passeggiata un parco lineare.

L’intervento è idealmente suddiviso in quattro tratti diversificati l’uno dall’altro in base alle caratteristiche di ogni area.

Il primo partirà dalla fine della passeggiata già esistente fino al Darsenale e sarà lungo 465 metri. Questo tratto sarà simile al precedente, sono previsti quindi camminamenti, rampe e sedute in legno. Inoltre prevede due isole gioco per bambini, due per il relax e una a disposizione per l’estensione all’esterno di un’attività commerciale. In questo tratto proseguirà anche la cosiddetta passeggiata letteraria il cui tema sarà “Ravenna città delle donne”: verranno presentate la vita e le opere delle donne che hanno lasciato un segno nella storia o nella cultura della città.

Il secondo tratto, di 290 metri, scenderà gradatamente a terra e si svilupperà dalla Raviplast fino a via Pirano; sarà arricchito da un’isola per il fitness e una per il gioco bimbi.

Il terzo tratto, da via Pirano agli orti dell’Orangerie, sarà di circa 260 metri e sarà sostanzialmente come la parte finale del secondo. Questa zona sarà arricchita da un’isola relax tra l’ex tiro a segno e l’Orangerie e una di fitness.

Il quarto e ultimo tratto, di circa 365 metri, sarà un vero e proprio percorso nel verde. Nella parte terminale occorrerà allargare l’ingresso su via Attilio Monti, per consentire un passaggio protetto di collegamento al ponte mobile e per collegarsi in sicurezza alla pista ciclabile sul lato opposto. In corrispondenza di via Attilio Monti ci sarà sia il collegamento pedonale con l’attraversamento sul ponte mobile, sia il collegamento ciclabile con la pista ciclabile esistente su via Attilio Monti.

Tra gli aspetti maggiormente caratterizzanti ci sono quello dell’accessibilità (il percorso sarà fruibile da tutti) e quello della sostenibilità. I materiali scelti per la realizzazione dell’intervento – si legge nella nota del Comune di Ravenna – saranno infatti a basso impatto ambientale e richiederanno una ridotta manutenzione. Il calcestruzzo drenante utilizzato per il percorso pedonale, permetterà ad esempio l’abbassamento delle temperature del suolo nei mesi più caldi, ma anche all’acqua di tornare in falda in maniera naturale.

Le pavimentazioni antitrauma per i giochi saranno realizzate per il novanta per cento con materiali riciclati come pure gli stessi giochi saranno al cento per cento in legno da fonti europee sostenibili.

A Lugo torna la due giorni dedicata al vintage, tra mercatini, incontri e proiezioni

Il festival compie 10 anni e festeggia omaggiando anche il motorino Ciao

LVF 2022 70x100Torna il 23 e 24 aprile il weekend dedicato alla cultura vintage nel centro storico di Lugo.

Il festival taglia quest’anno il traguardo dei suoi primi dieci anni e per questo sono previsti numerosi eventi collaterali e tante novità: prima fra queste è la veste grafica completamente rinnovata affidata al disegnatore e fumettista lughese Stefano Babini, già allievo di Hugo Pratt.

Nella due giorni si alterneranno proiezioni, interventi, presentazioni di libri, dj set e esposizioni oltre come sempre a “Vintage Per Un Giorno”, il mercatino vintage selezionato con oltre 300 espositori provenienti da tutta Italia.

Sabato 23 inaugura “Dreams – incontri di Moda e Cinema” alle Pescherie della Rocca, una due giorni dedicata alle connessioni che nei decenni hanno legato questi due mondi, partendo dalla presentazione della mostra a cura di Angelo Vintage Palace dedicata a Ferragamo, stilista al centro della proiezione serale nel docu-film di Luca Guadagnino dal titolo “Salvatore – il calzolaio dei sogni”. Per gli amanti del cinema sarà possibile seguire alle ore 15 il workshop  sul cinema di Guadagnino a cura di Andrea Chimento, docente universitario e giornalista de Il Sole 24 ore. A seguire il documentario d’inchiesta “The True Cost” sugli sprechi del fast fashion a cura di Rotaract per arrivare alla proiezione serale passando dall’aperitivo e dj set a cura di Radio Sonora .

Sabato 23 verrà festeggiato anche il Record Store Day dando la possibilità a tutti gli under 18 di ricevere in regalo un vinile, per sensibilizzare i più giovani alla musica “che si tocca” (da Flexi Dischi).

Domenica 24, nel pomeriggio, la presentazione del libro “La grande illusione: Storie di uno spettatore” di e con Roy Menarini, critico cinematografico e docente universitario. Lo stesso Menarini terrà alle ore 15.30 il workshop dal titolo “Sotto il vestito, il cinema – Appunti su film e fashion” in collaborazione con il Culture Fashion Communication-International Research Centre dell’ Università di Bologna. A seguire a cura dell’associazione 12 Pollici la proiezione del documentario “Disco Ruin” per un viaggio nel clubbing italiano dagli anni dell’ascesa fino al declino. A seguire dj-set e aperitivo a cura di Radio Sonora e proiezione serale del film “Il filo nascosto” premiato con l’oscar per i migliori costumi nel 2017.

Nella due giorni sono in programma anche laboratori, aperitivi e dj-set a tema.

In piazza Mazzini è programma poi un’esposizione di Ciao, omaggio al mitico motorino della Piaggio.

Torna anche “Mani nel sacco”, al negozio Angelo: 10 minuti di tempo per mettere nella sporta scelta (tra 15, 25 e 35 euro) tutto l’abbigliamento vintage che ci sta.

Info: www.vintageperungiorno.com

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