Si intitola “Leo Longanesi, impronte digitali la conversazione” in programma sabato 21 ottobre, alle 17, al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Promossa dal Comune con la collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, la conversazione vedrà Walter Veltroni, lo storico Ivano Granata dell’Università di Milano e la semiologa Giovanna Cosenza dell’Università di Bologna riflettere sull’eredità delle innovazioni longanesiane nel campo del giornalismo e della comunicazione. A coordinare i lavori sarà Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia. L’iniziativa fa parte delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della morte di Leo Longanesi, intellettuale bagnacavallese controverso e geniale che creò un nuovo potente legame fra parola e immagine, fra testo scritto e supporto editoriale. Si partirà dalle sue tre grandi invenzioni – le riviste L’Italiano, Omnibus, Il Borghese – per percorrere un viaggio fino ai linguaggi dei nuovi media, molto più connessi a Longanesi di quanto si potrebbe immaginare. L’ingresso è gratuito, previa assegnazione dei posti a partire dalle 16 presso la biglietteria del Teatro Goldoni.
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