Strage volatili, il Pri contro l’ente Parco: «Atti concreti e non falso ecologismo»

Dopo la moria di centinaia di uccelli nella Valle della Canna l’Edera parla di totale incuria delle aree naturali: «No alla spettacolarizzazione dell’ambientalismo». Nel mirino il sindaco e l’assessore Mdp con la vanga allo sciopero per il clima?

Stato Valle Canna 6.8.17Il Partito repubblicano attacca l’ente di gestione del Parco del Delta del Po a cui attribuisce responsabilità, più o meno dirette, per la recente moria di alcune centinaia di volatili nella Valle della Canna. Il Pri parla di «totale incuria delle aree naturali più pregiate del nostro territorio». L’Edera chiede allora una rivalutazione delle zonizzazioni «con l’obiettivo di giungere a una nuova organizzazione strutturale e gestionale, che riporti alle istituzioni amministrative ed alle organizzazioni sociali ravennati la responsabilità che loro compete».

Per il Pri la «priorità è la cura e la salvaguardia dell’esistente, con atti concreti e pratiche quotidiane sul proprio territorio, ancor più della spettacolarizzazione di un ambientalismo supportato spesso oggi da impostazioni di falso e vetero ecologismo». Tra le righe dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dalle direzioni comunale e provinciale, pare di leggere un attacco alle recenti uscite del sindaco Michele de Pascale e dell’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini (Mdp): il primo cittadino si è fatto fotografare mentre impugna una vanga al frutteto sociale insieme agli studenti che hanno partecipato al recente sciopero per il clima. La mossa mediatica del primo cittadino già aveva attirato critiche dall’opposizione.

A proposito della strage di avifauna, l’Edera lamenta il riproporsi del «pluridecennale tema della gestione che dovrebbe essere la più accurata e responsabile possibile di questi luoghi unici e dalle indubbie potenzialità in termini ambientali e turistici». Vale la pena ricordare che, dopo anni di attesa, da poco il Comune di Ravenna – nella cui giunta il Pri è rappresentato dal vicesindaco Eugenio Fusignani – ha emesso il bando per la gestione di Punte Alberete e Valle Mandriole. Qui il nostro report sul posto nel 2017.

Il Pri non mette in discussione il valore complessivo dell’ente Parco ma lo critica soprattutto per la questione delle zonizzazioni: «Fin troppo facile decidere la costituzione di aree protette, ma si rivela di tutt’altra complessità e responsabilità il saperle gestire e mantenerle adeguatamente curate. Il Parco del Delta del Po ha di fatto vincolato un’estesissima area senza concretizzare adeguate forme di gestione, rispettose delle preesistenti situazioni di fruizione e della conseguente cura ed esperta manutenzione. La gestione ha riservato le migliori attenzioni e risorse alle zone ricadenti nei territori ferraresi».

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