Lista per Ravenna aiuta chi vuole fare ricorso contro le multe per regole anti-Covid

La forza politica di opposizione ha elaborato una bozza gratuita a disposizione principalmente degli ortisti che stavano andando nei propri spazi coltivati per autoconsumo

Healthy Dirty Agriculture Harvest 1268101Lista per Ravenna, forza politica di opposizione rappresentata in consiglio comunale a Ravenna da Alvaro Ancisi, ha predisposto una bozza di ricorso contro le multe subite da chi stava raggiungendo il suo orto coltivato per autoconsumo dopo il 26 marzo. Il ricorso, secondo il decano dell’opposizione, è fondato «su una serie di ragioni ineccepibili che potrebbero servire anche per altre specie di ricorsi attinenti alla normativa anti-virus, in particolare sugli spostamenti da casa ammessi dalla legge a determinate condizioni, tuttavia sanzionati». L’iniziativa è nata da un confronto con alcuni legali e non prevede costi per chi chiederà l’aiuto di Lpr: «Per informazioni rivolgersi nelle ore di ufficio al 0544-482225 o a grulistara@comune.ra.it».

Lista per Ravenna ha elaborato un vademecum avvalendosi, fino all’ultima definitiva stesura, della collaborazione, a titolo tecnico, del comando di polizia locale del Comune di Ravenna.

«La multa va da 400 a 3.000 euro, aumentata fino ad un terzo se si è utilizzato un veicolo, bicicletta compresa. Va pagata entro 60 giorni dalla data del verbale di contestazione. Ordinariamente, viene applicato sempre il minimo. La multa è scontata del 30 percento se pagata entro 30 giorni, scendendo dunque a 280 euro camminando a piedi o a 373,33 stando su un veicolo. È ammesso, anche senza l’assistenza di un avvocato, presentare ricorso al prefetto, se si è violata una norma disposta a livello nazionale (decreto o ordinanza governativa), oppure al presidente della Regione per un’ordinanza regionale o al sindaco per una sua ordinanza».

I termini delle scadenze sono stati dilazionati dal decreto legge 18 del 17 marzo 2020, il quale sospende i termini dei procedimenti amministrativi, inclusi quelli sulle multe anti-virus. Il periodo di sospensione decorre dal 23 febbraio 2020 e termina il 15 maggio 2020 (al netto di ulteriori disposizioni).

Il termine reale per il pagamento pieno di queste multe (60 giorni) decorre dal 16 maggio: significa che c’è tempo per pagare la multa piena (ad esempio quella da 400 euro) fino 14 luglio.

Il pagamento scontato del 30 percento si applica alle infrazioni contestate o notificate a partire dal 16 febbraio 2020, con scadenza il 31 maggio 2020: il termine ultimo per pagare la multa scontata del 30 percento è dunque e comunque il 31 maggio.

Per le multe fatte tra il 26 marzo e il 15 maggio (dopo tornerebbero a valere i termini ordinari), il termine dilazionato per la presentazione dei ricorsi, decorrente dal 16 maggio, scadrà il 14 giugno.

Se il ricorso non è accolto, non è previsto il raddoppio della somma, come per il codice della strada. Solitamente si applica la misura minima ordinaria (cioè non ridotta di un terzo): 400 euro se a piedi, 533,33 su un veicolo. Il ricorso non viene però preso in considerazione se la multa viene pagata prima. «Se si ritiene di avere solide ragioni per vedere accolto il proprio ricorso, pur senza averne la certezza, conviene non pagare la multa entro 30 giorni purché si accetti, in caso di esito negativo, di pagare – secondo la prassi finora invalsa – la multa intera, non scontata (400 euro anziché 280 se a piedi, oppure 533,33 anziché 373,33 stando su un veicolo)».

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