sabato
12 Luglio 2025
Sicurezza

La Pigna: «La polizia locale di Ravenna è inefficace, il comandante va rimosso»

La capogruppo Verlicchi ha proposto distaccamenti dei vigili nei lidi e nel forese con orari estesi anche nelle ore serali

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La sicurezza e l’ordine pubblico continuano ad essere temi caldi di questo periodo a Ravenna. Veronica Verlicchi, esponente de La Pigna e membro dell’opposizione in consiglio comunale, chiede la rimozione del comandate della polizia locale, Andrea Giacomini, e l’impiego dell’esercito per presidiare i quartieri più critici. Le richieste sono arrivate in una conferenza stampa poche ore dopo che gli altri dieci consiglieri dell’opposizione chiedessero ufficialmente una seduta straordinaria del consiglio comunale.

«Mi hanno escluso da questa decisione, non avvisandomi – ha dichiarato Veronica Verlicchi in merito alla richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario -. Da parte degli altri consiglieri dell’opposizione non ho mai visto nulla di concreto: poche proposte, tante polemiche, tanti comunicati, zero mozioni. Proprio le mozioni sarebbero le uniche da fare, e noi le facciamo dal 2017. So già che il consiglio comunale sulla sicurezza sarà inutile».

Verlicchi, durante la conferenza stampa, è stata supportata da Bartolomeo Schioppa (comandante della polizia locale di Ravenna dal 1996 al 2003) nell’illustrare il “piano sicurezza” proposto da La Pigna. In primis è stato contestato l’operato del comandate Giacomini: «L’attuale direzione della polizia locale di Ravenna si è dimostrata inefficace e distante dai reali bisogni dei cittadini – prosegue Verlicchi –. I suoi proclami sono distanti dalla realtà perché non è vero che non ci sono problemi di sicurezza in città. Nei suoi 8 anni di governance il numero degli operatori della polizia locale è passato da 173 a 220 ma la presenza sul territorio non è migliorata. Il comandante Giacomini è da rimuovere e sostituire con una persona proveniente da concorso».

La Pigna ribadisce la richiesta dell’esercito: «Pensiamo che sia necessario un presidio fisso nella zona stazione e Giardini Speyer supportato da pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Questo darebbe più tranquillità perché quando ci sono le pattuglie difficilmente succede qualcosa».

Un’altra proposta riguarda l’introduzione di presidi fissi che prevedono l’apertura di nuovi distaccamenti della polizia locale nei lidi e nel forese con tanto di Uffici decentrati con orari estesi anche nelle ore serali: «Importante sarebbe costituire presidi dove non c’è la stazione dei carabinieri, per creare anche un punto d’appoggio – dice Schioppa – . Ad esempio in estate misi 20/30 uomini a Punta Marina per aumentare l’aiuto nei lidi. È ovvio che il Comune non può prendere 500 uomini della polizia locale per diverse ragioni ma bisogna organizzare il servizio con uffici adatti per le necessità, spostando anche competenze di carattere amministrativo al Comune».

Altre proposte esposte da Verlicchi durante la conferenza stampa sono i pattugliamenti serali a piedi nelle zone più sensibili, organizzazione di eventi negli spazi degradati, maggiore sicurezza nei mezzi pubblici, con «presenza di polizia locale o vigilanza privata sulle linee di trasporto», videosorveglianza «attraverso l’installazione di telecamere nei quartieri, nei lidi e nelle zone rurali sprovviste con tanto di attivazione di un sistema di videosorveglianza pubblico-privato».

«Sono molto arrabbiata perchè la china che abbiamo preso è pericolosa e bisogna intervenire – conclude Veronica Verlicchi -. I cittadini hanno paura e si lamentano con me, sui social e attraverso le marce partecipate. Penso che un territorio più sicuro è sicuramente un territorio più florido anche per chi decide di investire. Dal 2017 cerco di porre l’attenzione sulla sicurezza in consiglio comunale ma non sono mai stata ascoltata: sulla sanità e sicurezza non ci devono essere bandiere».

Al contrario la Democrazia Cristiana, attraverso un comunicato stampa, difende il comandante Giacomini, puntando il dito contro la guida politica di Fusignani: «I risultati della polizia locale parlano da soli. Il vero problema è la guida politica di Fusignani. Difendiamo con forza il Comandante Andrea Giacomini, professionista serio e competente, che in questi anni ha operato con rigore e senso del dovere, spesso nonostante una gestione politica confusa, negazionista e incoerente. La Democrazia Cristiana chiede che il sindaco Barattoni si assuma le proprie responsabilità, ritirando la delega alla sicurezza al vicesindaco Fusignani e avviando una revisione seria dell’intero piano comunale per la sicurezza urbana».

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