A Ravenna torna Fèsta, tra spettacoli, performance e il concerto di Ramin Bahrami

La nuova edizione del festival delle arti performative di E Production

Macbetto

Torna per l’ottava edizione Fèsta, il festival delle arti performative contemporanee organizzato da E Production a Ravenna, che si svolge tra l’autunno e l’inverno.

Il programma prevede quattro spettacoli di teatro e danza – di cui due in prima ravennate –, una mostra fotografica, un laboratorio e quattro appuntamenti musicali curati da Club Adriatico.

La prima parte del festival, da ottobre a dicembre, è stata inaugurata il 4 ottobre alla Darsena di Ravenna nell’ambito della Notte d’Oro Off con una serie di eventi tra cui lo spettacolo di danza Everyone Gets Lighter di Kinkaleri e il live del duo strumentale ravennate Cacao.

Quest’autunno il programma di Fèsta si interseca con quello della Stagione dei teatri nell’offrire al pubblico le repliche al teatro Rasi dello spettacolo Macbetto o la chimica della materia, che andrà in scena il 10, 11 e 12 ottobre. Macbetto è frutto di una collaborazione tra alcune delle più importanti compagnie teatrali romagnole (Teatro delle Albe, Menoventi e Masque Teatro) ed è una trasmutazione da Giovanni Testori della celebre tragedia shakesperiana (ne ha parlato qui il nostro Iacopo Gardelli).

Un secondo spettacolo, Docile, sarà presentato per la prima volta a Ravenna il 26 ottobre ed è frutto della lavoro della compagnia faentina Menoventi, fondata dal regista Gianni Farina e dalla sua compagna e attrice Consuelo Battiston. Racconta la storia di Linda Barbiani, una donna che conduce una vita modesta e rassegnata finchè non incontra  una persona che stimola la sua sensibilità e la sua fervida fantasia. È stata definita una «fiaba dei nostri tempi in cui anche i desideri degli sfigati possono avverarsi».

Il festival prosegue il 31 ottobre con la performance/installazione Neverwhere: habitat per luci, corpi e occhi allestita al Mar dal gruppo nanou e da Daniele Torcellini in collaborazione con la rassegna To Day To Dance.  La durata dell’evento sarà di più di due ore e lo spettatore/ospite potrà entrare e uscire a piacimento da uno spazio all’interno del quale sarà continuamente stimolato da luci, colori e movimenti di danza con lo scopo di creare disorientamento.

Ramin BahramiDa non perdere l’appuntamento con l’iraniano Ramin Bahrami, musicista di fama internazionale considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte. Il suo concerto in piano solo si terrà all’Almagià il 4 novembre alle ore 20.30 ed è intitolato Melancholia, titolo che vuole indicare uno stato d’animo comune tra gli artisti spesso e volentieri ispiratore di grandi opere d’arte e composizioni. Il concerto vedrà anche la partecipazione del giornalista e produttore Alberto Spano.

Il 29 novembre, all’Osteria del Pancotto di Gambellara verrà allestita la mostra fotografica di Enrico Fedrigoli riguardante la ricerca visiva svolta sui percorsi e i progetti teatrali della compagnia Fanny&Alexander in  vent’anni di collaborazione.

Si segnalano infine quattro appuntamenti con la musica elettronica e le arti digitali a cura di Club Adriatico programmati tra Ravenna (31 ottobre, 19 e 28 dicembre) e Covo Club di Bologna (30 novembre), e in particolare la collaborazione con Arar e Ortographe, nell’ambito della rassegna di concerti Pradoxes, che avrà luogo il 19 dicembre al Planetario di Ravenna.

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