Paolini, Battiston, Boni tra i protagonisti della Stagione dei Teatri di Ravenna

Sono ventisei gli spettacoli tra titoli in abbonamento (al via a fine ottobre) e quelli “Oltre”

Alessio Boni Copyright Andrea Ciccale 1

Alessio Boni

Fra teatro di tradizione, nuova drammaturgia, grandi protagonisti della scena italiana e linguaggi della scena contemporanea: sono ventisei gli spettacoli tra titoli in abbonamento (la campagna abbonamenti riparte il 10 settembre e prosegure fino al 24 ottobre) e la sezione “Oltre l’abbonamento” della Stagione dei teatri 2018-19 di Ravenna. Si tratta del percorso teatrale (al via con lo spettacolo sull’Ilva e poi da fine ottobre) che tra Alighieri e Rasi – i due maggiori teatri della città – unisce da tre anni a questa parte spettacoli legati all’ambito della prosa tradizionale e lavori della scena contemporanea. Da anni, infatti, Ravenna Teatro, che cura la stagione ravennate, «porta avanti l’idea di un teatro libero da generi e distinzioni, un teatro che si vuole mostrare partendo da quella che è la base più genuina e ancestrale del suo essere, un composito e avvincente viaggio attraverso le questioni dell’uomo», si legge nella nota stampa inviata ai giornali.
È già possibile sottoscrivere l’abbonamento alla Stagione e, per dare a ogni spettatore la possibilità di scegliere in autonomia una parte degli spettacoli in cartellone, creando così un proprio percorso di partecipazione, la modalità che viene proposta è quella di 6 spettacoli fissi e 2 a scelta da poter vagliare tra una rosa molto ampia.

IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA STAGIONE DEI TEATRI DI RAVENNA

I sei spettacoli fissi, programmati al Teatro Alighieri, sono: Tecno-Filò di e con Marco Paolini, appassionato narratore del nostro tempo, che si pone domande sulle contraddizioni della tecnologia, e le sue ripercussioni buffe. Una novità della prossima stagione; Churchill, con Giuseppe Battiston, attore in cui si fronteggiano un grande corpo e uno spirito sottile, pronto a ironizzare su una somiglianza sorniona col grande statista (prima nazionale); Questi fantasmi!, un classico di Eduardo proposto dalla compagnia fondata dal figlio Luca De Filippo, che, anche dopo la sua scomparsa, tiene viva la tradizione di questa dolente e ironica drammaturgia; Il piacere dell’onestà, proposto da un incisivo interprete pirandelliano come Geppy Gleijeses, diretto qui dalla regista cinematografica Liliana Cavani, in uno spettacolo che ha felicemente debuttato a Roma la primavera scorsa; Don Chisciotte, il mitico cavaliere dell’impossibile scelto da Alessio Boni per affrontare il tema della follia e della sua funzione indispensabile per spostare il mondo(un’altra novità); Ragazzi di vita, tratto dall’omonimo romanzo di Pier Paolo Pasolini, diretto da Massimo Popolizio, grande interprete ronconiano, in scena con Lino Guanciale e con un ensemble di giovani attori in uno spettacolo che ha vinto i premi più prestigiosi del teatro italiano, dall’Ubu alle Maschere del teatro.

Nella rosa tra cui poter scegliere gli altri due spettacoli, vi sono storici artisti della più interessante ricerca teatrale, giovani compagnie impegnate nell’intrecciare la scena con le ferite sociali, affondi radicali nella poesia, nuova drammaturgia inglese a carattere corrosivo, inedite forme di avanspettacolo partenopeo postmoderno: New Magic People Show, Aminta, Shakespeare/Sonetti in scena al Teatro Alighieri; Il giardino dei ciliegi, fedeli d’Amore, Il regno profondo, Storia di un’amicizia, I Shakespeare: I Banquo, I Caliban, Magnificat e Settimo cielo in scena al teatro Rasi.

I carnet e i biglietti saranno in vendita a partire da ottobre.

NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
INCANTO BILLB 19 04 – 01 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24