Saranno i laboratori dell’Arpae di Bologna a stabilire cosa sia la sostanza in polvere contenuta nella busta recapitata per posta agli uffici di Equitalia di Ravenna in via Magazzini posteriori: gli artificieri della polizia hanno escluso che si tratti di materiale esplosivo e, secondo quanto si è appreso finora, pare scongiurato anche il rischio che si tratti di materiale tossico. Diversi gli uffici della società di riscossione che stamani, 27 ottobre, hanno ricevuto un plico simile.
A Ravenna come in tutte le altre città è scattato il protocollo di sicurezza: evacuati gli uffici e sul posto è intervenuto il nucleo Nbcr (nucleare, batteriologico, chimico, radiologico) dei vigili del fuoco per sigillare la busta e organizzare il trasporto a Bologna. La lettere non era stata aperta ma l’addetta alla ricezione della corrispondenza si è accorta che stava fuoriuscendo in parte e ha dato l’allarme.
Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica e la Digos che ora procede sul caso indaganato contro ignoti per procurato allarme. L’attività degli uffici riprenderà regolarmente il 28 ottobre.
Nelle foto alcune immagini dell’intervento degli inquirenti