Donazioni e consumo di sangue in calo nei primi 5 mesi del 2017 rispetto al 2016

I numeri della provincia di Ravenna in occasione della giornata mondiale del donatore. In totale in Romagna stabili le donazioni e lieve calo per i consumi. L’azienda sanitaria ringrazia tutti e invita a continuare «con un gesto piccolo ma prezioso»

Donare SangueCalano donazioni e consumo di sangue in provincia di Ravenna nel confronto fra i numeri dei primi cinque mesi del 2017 e l’anno scorso. Il dato è tra quelli diffusi dall’Ausl Romagna per fare il punto in occasione della giornata mondiale del donatore di sangue che si celebra il 14 giugno. L’azienda sanitaria pubblica invita donatori abituali e nuovi «a rinnovare un piccolo ma prezioso gesto di solidarietà, in particolare in un momento come l’inizio dell’estate in cui notoriamente si registra una minor disponibilità di donazione a fronte di una richiesta di sangue spesso maggiore».

Da gennaio a maggio 2017 le donazioni di sangue in tutta la Romagna sono state 22.787, 145 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016, in cui le donazioni effettuate erano state 22.932. È invece lievemente aumentato l’utilizzo del sangue, che dalle 20.519 unità di globuli rossi concentrati del 2016 passa alle 20.549 del 2017, con un incremento di 30 sacche.

Entrando nel dettaglio, in questi primi cinque mesi dell’anno, nel Cesenate le donazioni di sangue sono state 4.356 (144 in più rispetto allo stesso periodo del 2016); nel Forlivese 3.169 contro 3.221 (52 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016); nel Riminese 6.371 contro le 6.358 (13 in più rispetto allo stesso periodo del 2016) e nel Ravennate 8.891 contro 9.141 (250 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016). Per quanto riguarda i consumi, si registra un incremento a Cesena (dalle 2.991 unità di globuli rossi concentrati del 2016 si passa alle 3.132 del 2017), a Forlì (2.569 unità consumate nel 2016 contro le 2.734 del 2017) e a Rimini (5.602 unità nel 2016 contro le 5.800 nel 2017) e un calo a Ravenna  (9.357 nel 2016 contro 8.883 unità nel 2017).

Per quanto riguarda i nuovi donatori, nel 2016 sono stati 6.556 i romagnoli che si sono presentati nei Punti di Raccolta Sangue con il desiderio di donare il proprio sangue e di questi sono stati sottoposti per la prima volta alla donazione in 4.874. Complessivamente, il territorio dell’Azienda Usl della Romagna ha potuto contare nell’anno 2016 su 31.841 donatori periodici.

«Dall’analisi di questi dati – spiega la dottoressa Simonetta Nucci, responsabile del Programma Sangue Plasma dell’Ausl Romagna – si conferma, come ormai avviene da anni,  una situazione complessivamente stabile del sistema sangue dell’azienda che, grazie alla preziosa collaborazione tra Servizi Trasfusionali e Associazioni/Federazioni di volontariato romagnole e alla sensibilità dei donatori, riesce a garantire l’autosufficienza locale, regionale e a concorrere anche a quella nazionale».

Per avere informazioni sull’iter, sui punti di raccolta e sulle giornate e orari di apertura è possibile consultare online il sito dell’Aivs Ravenna www.ravenna.avisemiliaromagna.it.

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