Il caso, su Facebook, giunse alla ribalta nazionale grazie all’intervento della blogger Selvaggia Lucarelli. L’autore prima inventò una scusa, poi si scusò
Lo sviluppo della vicenda – giunta all’epoca dei fatti alla ribalta nazionale per l’intervento della blogger Selvaggia Lucarelli che aveva criticato duramente l’autore (a questo link la nostra intervista alla Lucarelli) – è riportato dalle pagine delle edizioni odierne dei quotidiani Resto del Carlino e Corriere Romagna.
Lui si scusò pubblicamente con una lettera inviata ai giornali. Inizialmente via Facebook aveva spiegato la cosa facendo riferimento allo scherzo di un gruppo di adolescenti che gli avrebbero rubato il telefonino per alcune ore. In seguito disse che quella scusa era inventata.