Il giovane rompe il silenzio: «Non credo che la città sia razzista. Ognuno è libero di affittare a chi vuole ma pensavo che non ci fossero più opinioni di questo tipo»
Chiarisce che «io non considero Bologna una città razzista. Anzi è una città multiculturale in cui l’ integrazione tra persone di diverse etnie è accettata e consolidata. Ognuno è libero di affittare a chi vuole il proprio appartamento, l’ unica cosa è che in questo caso è stato fatto per un pregiudizio che credevo ormai non condizionasse più l’immaginario collettivo, tutto ciò mi ha rattristato molto ma non ha cambiato la mia visione sulla società odierna». Quello che definisce un «episodio spiacevole» è ormai alle spalle anche «grazie alla solidarietà ricevuta».