E’ morto Perani, ex grande ala del Bologna scudettato. Allenò anche il Ravenna

Calcio / In carriera collezionò più di trecento presenze con la maglia rossoblù e partecipò in nazionale alla sfortunata spedizione nel Mondiale del 1966. Come tecnico guidò la squadra giallorossa nel 1989-90, ma fu esonerato

Bologna Scudetto

Primo a sinistra degli accosciati, Marino Perani con la maglia del Bologna scudettato

E’ scomparso all’età di 77 anni Marino Perani, calciatore della nazionale e del Bologna negli anni Sessanta e Settanta e allenatore nella sua seconda carriera legata al pallone, con una breve parentesi anche sulla panchina del Ravenna. A darne la notizia è stato lo stesso club emiliano, con il quale ha legato la maggior parte della sua storia calcistica, vincendo lo scudetto nel 1964, battendo l’Inter nell’unico spareggio avvenuto nella storia della Serie A a girone unico. «Addio Campione. Il Bologna piange uno dei suoi figli più amati di ogni tempo e partecipa commosso al dolore della famiglia e di tutti i tifosi rossoblù», il messaggio sul sito della società.

Perani

La figurina di Marino Perani dell’album Panini

Nato a Ponte Nossa, in provincia di Bergamo, il 27 ottobre 1939, Perani è cresciuto nell’Atalanta ed è passato diciannovenne al Bologna, squadra di cui ha vestito la maglia quasi ininterrotamente per sedici anni (una stagione, nel 1959-60, a Padova), fino al ’74, collezionando 312 presenze in rossoblù, segnando 64 reti. Di ruolo ala destra, ha giocato anche quattro volte nell’Italia, facendo l’esordio il 14 giugno del 1966 (amichevole con la Bulgaria, finita 6-1, dove realizzò anche il suo unico gol in azzurro) e partecipando alla sfortunata spedizione al Mondiale dello stesso anno, presente nella formazione che perse 1-0 con la Corea del Nord, match che rappresentò anche la sua ultima apparizione in nazionale.

Ravenna 8990

L’organico del Ravenna nella stagione 1989-90: Perani è il terzo da sinistra nella fila di mezzo

Terminata nel 1975 la sua esperienza da calciatore in Canada, nelle file dei Toronto Metros, qualche anni dopo ha iniziato la carriera da allenatore, guidando dal 1978 all’80 proprio il Bologna, proseguendo la sua nuova avventura in altre squadre come Udinese, Brescia, Parma e Padova. Nell’annata 1989-90 si è seduto anche sulla panchina del Ravenna, in Serie C2, sostituendo dopo sole cinque giornate Poletti, esonerato dopo la sconfitta casalinga con il Palazzolo. I giallorossi fino a quel momento avevano conquistato solo tre punti ed erano ai margini della zona retrocessione. Con lui al timone il Ravenna iniziò ad avere un rendimento migliore, stazionando però sempre nella parte pericolosa della classifica, al punto che nel marzo del 1990, dopo il ko casalingo con il Valdagno, anche Perani fu mandato via dalla dirigenza, “tradito” e sfiduciato dal gruppo stesso (così si narra tra le leggende degli spogliatoi del “Benelli”). Dopo la sostituzione rappresentata dall'”usato sicuro” Alvoni, il Ravenna riuscì a centrare la salvezza, trascinata in particolare dalle 17 reti di Lombardi.

Negli anni 2000 Perani ha fatto parte dell’associazione “Veterani Bologna Fc 1909”, incrociando spesso in numerose manifestazioni sportive i “Noi Giallorossi” di Bartolini e del compianto Dirani. La data del funerale è fissata per venerdì 20 ottobre, alle ore 16, nella chiesa di San Girolamo della Certosa a Bologna.

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