Giammai spostare le spoglie di Dante Alighieri da Ravenna a Firenze

Lista per Ravenna ha lanciato una petizione online contro questa eventualità svelata da un articolo di “Repubblica”. Oltre 500 le firme raccolte per ora

Tomba Di Dante Ravenna

Riportare le spoglie mortali di Dante a Firenze? Non se ne parla nemmeno!
La contarietà a questa ipotesi, anche se si tratterebbe solo di un gesto simbolico, di una “esposizione” temporanea, in occasione delle celebrazioni del 700ensesimo centenario della morte nel 2021, ha addirittura suscitato a Ravenna una petizione online.

Primo firmatario di una fazione di contrari a questa eventualità Nicola Grandi, segretario del gruppo politico di opposizione Lista per Ravenna, che lancia un appello ai ravennati dopo la recente uscita di un articolo apparso sul quotidiano “La Repubblica” che racconta di una trattativa “riservata” fra il sindaco De Pascale e quello di Firenze Nardella per accordarsi sull’evento.
Dell’idea di una “ostesione” delle ossa del Poeta, che sono conservate nella tomba ravennate, ne aveva già abbozzato lo studioso ed editore Ivan Simoni, e recentemente ne aveva parlato la presidente del Ravenna Festival, Cristina Mazzavillani Muti, immaginandola per l’appunto come un gesto di riconciliazione fra le città di Firenze e Ravenna. Si potrebbe dire anche un’azione di marketing culturale e turistico dall’indubbia eco nazionale e internazionale.

Un gesto che in qualche modo era stato valutato positivamente anche dal sindaco di Ravenna, ma che sui media locali aveva già suscitato non poche perplessità se non vere e proprie contrarietà fra personalità culturali e cittadini. Insomma, un tema divisivo, ancora capace, settecento anni dopo la diatriba su chi debba custodire i resti mortali del padre della lingua italiana, di far discutere animatamente e spaccare la citta.

Dante Chioschi RavennaIl testo della petizione di Lista per Ravenna – che recita “Le ossa di Dante non si muovano da Ravenna dove Fiorenza l’ha gittato” e chiede formalmente “al sindaco di Ravenna di chiudere subito negativamente questa trattativa” – prende spunto da un servizio giornalistico di “Repubblica” che svelerebbe di «Trattative in corso per spostare i resti del sommo poeta da Ravenna… È un desiderio antico, che Firenze insegue da secoli: riportare i resti di Dante nella sua città, quella stessa che in vita lo aveva cacciato e condannato all’esilio. Pare che adesso ci stia riprovando. Sottotraccia, muovendo le “diplomazie” in vista del 2021… La notizia filtra da Palazzo Vecchio».

Sempre la petizione condivide, per suffragare la contrarietà alla presunta trattativa, anche un testo polemico del critico d’arte Tomaso Montanari: «“Quello ingrato popolo maligno/ che discese di Fiesole ab antico,/ e tiene ancor del monte e del macigno,/ ti si farà, per tuo ben far, nemico”: la profezia dell’esilio che l’ombra di Brunetto Latini fa calare su Dante nel XV canto dell’Inferno torna oggi vera, parola per parola. L’idea di riportare a Firenze, per un “evento” del 2021 (settecentesimo anniversario della morte del massimo poeta italiano), le spoglie dantesche che riposano a Ravenna qualifica i fiorentini di oggi per quello che sono: duri di cuore e di comprendonio come i sassi fiesolani da cui scesero a valle i nostri padri etruschi…».

Per chi volesse firmare la petizione, che mentre scriviamo ha raccolto 503 adesioni, si puo collegare online a questa pagina.

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