Università, al via i festeggiamenti per i trent’anni della Fondazione Flaminia

Dalle mostre al ballo di fine anno: così Ravenna celebra l’ente che ha contribuito alla nascita del suo Campus

Manifesto Mostra Vincenzo 1

Uno scatto di Vincenzo Pioggia in mostra

Fondazione Flaminia compie trent’anni e per festeggiare questo importante traguardo ha realizzato un programma di eventi che si terranno da qui a fine anno, tra mostre fotografiche, caccia al tesoro, pubblicazioni e video interviste, momenti di ricordo e di riflessione pubblica per conoscere Flaminia e il suo ruolo a sostegno e supporto dell’università a Ravenna.

Si parte con l’inaugurazione della mostra fotografica di Vincenzo Pioggia Scatti di vita universitaria, raccolta di immagini per mostrare cosa succede nelle sedi, negli appartamenti, nelle aule ravennati e raccogliere l’emozione dei momenti vissuti da chi ha scelto Ravenna per compiere gli studi universitari. La mostra resterà allestita a palazzo dei Congressi fino a fine anno. Alcune delle istantanee di vita universitaria saranno inoltre collocate come manifesti in alcuni punti strategici della città allo scopo di entrare nella quotidianità della vita cittadina.

Giovedì 17 ottobre, cittadini e studenti sono invitati a partecipare alla caccia al tesoro Flaminia Trenta e lode. Si parte dalla sede dell’associazione studentesca UniversiRà, nella piazzetta degli Studenti a palazzo Corradini, per arrivare, attraverso un percorso a tappe, alla scoperta delle sedi universitarie ravennati. Chi saprà risolvere gli enigmi proposti e trovare il “tesoro”, si aggiudicherà un buono libri da 200 euro.

Venerdì 29 novembre a palazzo dei Congressi si terrà un momento centrale del programma di iniziative per celebrare i trent’anni di Fondazione Flaminia: la presentazione del bilancio sociale dell’ente di sostegno. Lo studio, a cura di Antares, Centro di Ricerche Economiche, Politica Industriale e Territoriale, restituirà una fotografia dettagliata dell’attività di Fondazione Flaminia non limitandosi agli aspetti contabili e finanziari. La giornata si concluderà con un omaggio ai soci di Flaminia, che hanno contribuito e contribuiscono alla vita e alla storia dell’ente: una serata conviviale a cui saranno invitati anche i rappresentanti del mondo accademico ravennate e le autorità cittadine. In questa occasione verrà presentato il video che raccoglie i contributi dei soci sotto forma di riflessioni, aneddoti e ricordi legati a Fondazione Flaminia.

Nell’occasione del Trentennale, è stato realizzato il volume Fondazione Flaminia, 30 anni per l’Università, redatto da Edizioni Mistral. La pubblicazione presenta riflessioni sul passato e sul futuro dell’ente e raccoglie fotografie e testimonianze di chi ha visto nascere e crescere l’ente di via Baccarini accanto all’insediamento universitario ravennate nell’ultimo trentennio.

È dedicata agli studenti che hanno vissuto negli appartamenti gestiti da Fondazione Flaminia, la mostra Gli inquilini di Flaminia. L’allestimento, realizzato a partire da novembre al Punto Ristoro di Palazzo dei Congressi, contiene gli scatti realizzati dai ragazzi che hanno abitato negli alloggi di palazzo Guiccioli, via Girolamo Rossi, via Le Corbusier e Nino Bixio.

Chiuderà le iniziative dedicate al Trentennale di Flaminia la grande festa degli studenti del Campus Prom – Ballo di fine anno in programma il 12 dicembre a palazzo dei Congressi in collaborazione con UniversiRà.

Ma chi è Fondazione Flaminia? Cosa fa? E come è cambiato il suo ruolo nel tempo?
Era l’agosto 1989 quando veniva firmato l’atto costitutivo di Fondazione Flaminia e iniziava il cammino dell’ente di sostegno accanto all’insediamento universitario ravennate. Nel suo percorso si possono distinguere tre fasi: la prima, dal 1989 al 2001, si caratterizza per il supporto al decentramento universitario. In questo periodo Flaminia svolge il ruolo di intermediario tra le istituzioni locali e l’Ateneo di Bologna per favorire il radicamento dell’Università, svolgendo spesso funzioni amministrative e di supporto alla didattica e ai docenti.
Nella seconda fase, dal 2001 al 2012, l’attività si concentra sul supporto agli studenti.  È in questa seconda fase che si attua, ad esempio, la progettazione e realizzazione di spazi da destinare agli studenti, come il Punto Ristoro e la Cittadella Universitaria nel complesso Palazzo Corradini-Palazzo dei Congressi.
Nella terza fase, la tradizionale attività di Flaminia si arricchisce del supporto alla ricerca e al trasferimento tecnologico, e del consolidamento delle attività di internazionalizzazione e progettazione europea.

Oggi Fondazione Flaminia, accanto alle sue storiche attività, gioca il ruolo di ‘cerniera’ tra mondo della ricerca e le imprese con uno sguardo sempre rivolto al territorio e alle sue esigenze, come ci tiene a ricordare Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione: «In questi tre decenni Flaminia ha supportato lo sviluppo dell’Ateneo, spesso anticipandone i bisogni. Negli anni è passata dal mero sostegno di carattere amministrativo a un ruolo più attivo e capace di elaborare proposte e soluzioni: una evoluzione che è sempre stata portata avanti tenendo ben fermo il rapporto col territorio, a cui Flaminia ancora oggi si rivolge».

Il merito di Flaminia è stato ampiamente riconosciuto anche dal sindaco De Pascale, il quale, oltre a sottolineare i risultati raggiunti, ha lanciato una nuova sfida per il futuro, legata in primis all’introduzione del corso di Medicina e Chirurgia nel polo universitario di Ravenna. Sfida che anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giuseppe Ernesto Alfieri ha accolto:«Nel 2020 la Fondazione intende consolidare e rafforzare il rapporto di collaborazione con la Fondazione Flaminia ed attraverso essa con l’Università, ancor più in previsione della riscontrata possibilità di attivare i Corsi di Medicina e Chirurgia presso il Campus Ravennate».   MG 6129

Ma è soprattutto l’ex vicesindaco Giannantonio Mingozzi, firmatario dell’atto costitutivo della Fondazione, ad esprimere in maniera compiuta il significato e l’importanza della presenza universitaria a Ravenna:«Dopo Ravenna universitaria mi auguro Ravenna europea grazie al contributo dell’Università, dei docenti che scelgono Ravenna per starci e crescere con noi, degli studenti che si trovano a casa loro, dei ricercatori che in silenzio fanno parlare di Ravenna in tutto il mondo, e naturalmente di Fondazione Flaminia che in questi trent’anni ha fatto molto per arrivare sino a qui e continuerà nei prossimi anni la propria insostituibile opera a sostegno dell’Università a Ravenna».

 

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