lunedì
30 Giugno 2025
il progetto

Faenza, il Molino Naldoni fornisce il germe di grano per un integratore anti Covid

Secondo i promotori, dovrà servire a «mitigare la gravità dei sintomi e dei contagi»

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Germe GranoUn integratore alimentare a base di ingredienti naturali è al vaglio di studiosi e ricercatori nell’ambito del progetto europeo Spin (SPermidin and eugenolINtegrator for contrasting incidence of coronavirus in EU population), promosso da Eit Food, coordinato dall’Università di Bologna e che coinvolge tra gli altri, anche l’azienda faentina Molino Naldoni.

Il progetto prevede la realizzazione di un prodotto in grado di aiutare l’azione del sistema immunitario nella lotta all’infezione da SARS_CoV-2 per la popolazione ad alto rischio. L’integratore sarà ricco di spermidina, una poliammina ricavata dal germe di grano «che ha un ruolo cruciale nel contrastare l’azione del virus», si legge nella nota inviata alla stampa dal Molino Naldoni.

L’integratore si basa su una strategia che prevede l’utilizzo di ingredienti antivirali naturali ed è pensato come aiuto contro il coronavirus fino a quando un vaccino non sarà disponibile per tutti e anche in seguito, per mitigare la gravità dei sintomi e dei contagi.

Molino Naldoni ha partecipato al progetto in qualità di fornitore di germe di grano, un sottoprodotto della molitura del frumento da cui si estrae la spermidina, uno dei principi attivi la cui azione potrebbe ostacolare o inibire la progressione della malattia verso forme polmonari più gravi.

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