Carriole di fango contro le istituzioni: centinaia in piazza a Faenza per protesta

«Una vergogna l’allagamento da rigurgito di fogna. Servono interventi subito, abbiamo paura»

In centinaia nel tardo pomeriggio di domenica in piazza a Faenza per protestare contro la terza alluvione nel giro di sei mesi. Una manifestazione organizzata dai comitati degli alluvionati, di protesta contro le istituzioni (dal Comune allo Stato, dalla Regione all’Europa) per manifestare il malcontento «per una situazione ormai insopportabile», si legge in un post sui social degli organizzatori di quella che è stata ribattezzata la “protesta della carriole”, che denunciano «l’allagamento da rigurgito di fogna di Faenza, dal Borgo a Ponte Romano, da via Lapi all’orto Bertoni: una vergogna».

«Vogliamo testimoniare non solo l’ansia e la preoccupazione per i mesi che ci attendono in balia di piogge e meteo – si leggeva nella nota inviata per presentare la protesta – ma anche chiedere a gran voce interventi di messa in sicurezza del territorio e della città. Il Borgo è parte di Faenza, non è giusto lasciare la popolazione in balia degli eventi, ne va della vita e della sicurezza della popolazione. Non ci interessa sapere né il motivo né chi doveva fare o non fare e quando. Ci interessano i risultati».

«Quello che sappiamo è che il Borgo in 16 mesi ha subito 3 alluvioni, ad ogni pioggia di media intensità avvengono continui rigurgiti di fogna. È un fatto che le fogne siano sottodimensionate e otturate. È un fatto che siamo alla terza alluvione. È ora di dire basta e testimoniare il dissenso. Se i soldi si trovano per piste da cross, giardini di Natale, eventi culturali internazionali e non, si devono trovare anche per le opere di messa in sicurezza territoriale».

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