
Quattro giorni di festa provinciale: con decine di iniziative culturali, politiche, musicali, ludiche, enogastronomiche. Per «stare assieme, divertendosi ma al tempo stesso riflettendo su alcuni dei temi più importanti dell’attualità locale e globale». È l’obiettivo di “URCA! – Oltre i muri”, la festa provinciale organizzata da Arci Ravenna fra il 30 maggio e il 2 giugno, che già dalle sedi scelte testimonia il proprio impegno: nei primi tre giorni si svolgerà a Villanova di Bagnacavallo, mentre il 2 giugno si sposterà a Traversara. Località fra le più colpite dalle recenti tragiche alluvioni, per le quali la festa vuol essere un’occasione di riflessione, di ripresa, di vicinanza.
L’articolato programma è frutto di una lunga elaborazione da parte dei circoli Arci di tutta la provincia. Gli incontri preparatori si sono avviati fin dallo scorso inverno «e hanno registrato una partecipazione corposa e convinta da parte dei circoli – si legge in una nota inviata alla stampa -: la maggioranza dei quali saranno anche presenti a livello organizzativo nel corso dei quattro giorni di festa».
“URCA! – Oltre i muri” prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 30 maggio alle 18 a Villanova: fra gli eventi della prima serata, un ricordo di Ivano Marescotti, l’incontro con la regista e scrittrice afgana Zainab Entezar (con la proiezione di un suo film), il concerto della Bandeandrè.
Sabato 31, a partire sempre dalle 18, un incontro con Filippo Miraglia, responsabile Arci nazionale Immigrazione, Asilo e Antirazzismo; la presentazione del progetto “Refugees Welcome” con Silvia Manzani; una “drawing session” a cura dall’associazione marte Aps di Ravenna e il concerto della giovane cantautrice modenese Prim.
Domenica 1, ancora a Villanova, alle 18.30 il dibattito “La salute mentale nell’epoca della performance”: Sabrina Loparco (delegata Udu per la salute mentale) dialoga con K-assandra. Quindi il concerto del cantautore Nico Arezzo, divenuto popolare grazie alle partecipazioni a X Factor e Sanremo Giovani.
Il trasferimento a Traversara nel pomeriggio conclusivo, lunedì 2 giugno, sarà fatto con grande rispetto per la comunità ancora profondamente ferita dall’alluvione. Una giornata più “soft”, senza musica ad alto volume ma con pensieri e riflessioni di vario tipo: l’incontro sulla Costituzione con Maurizio Maggiani (alle 18.30), quello con Cristiano Cavina e il suo nuovo libro “Tropico del Fango”, dedicato proprio all’alluvione (alle 19.30); quello conclusivo (alle 21) sull’antifascismo, con Max Collini degli Offlaga Disco Pax e il giornalista Arturo Bertoldi.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero.