domenica
12 Ottobre 2025
centro storico

Ravenna card e Golden hour per lo shopping conveniente

Il comitato Spasso in Ravenna sta lavorando a progetti per rendere più attrattivo il cuore della città con sconti e promozioni

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«Città vicine alla nostra come Cervia, Faenza o Cesena sembrano essere molto più smart nella promozione delle loro attività. Per questo, come comitato di commercianti ravennati, abbiamo deciso di muoverci in questa direzione, lanciando un’iniziativa digitale per promuovere l’acquisto “a chilometro zero” tra turisti e cittadini». Così Gianna Ghirardini, negoziante del centro storico e presidente da due anni del comitato Spasso in Ravenna, introduce la nascita della Ravenna Card. Attiva dallo scorso luglio, la tessera consente di iscriversi al servizio per un anno al costo di 10 euro, e ottenere uno sconto del 10 percento su tutti gli acquisti effettuati nelle attività aderenti (ad esclusione dei prodotti già scontati).

Il comitato nasce nel 2020 su iniziativa delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato, con il supporto del Comune. Oggi raccoglie oltre 150 attività tra negozi, ristoranti, bar, botteghe storiche e catene nazionali. Di questi, circa un centinaio hanno già aderito all’iniziativa: «Un risultato che ci soddisfa e che riteniamo destinato a crescere ulteriormente», precisa Ghirardini. Tra le novità più recenti, anche l’adesione del Mar al progetto, che apre un dialogo tra il circuito della card e le realtà culturali della città. Nei primi tre mesi di attività i fruitori della “card” risultano essere circa un migliaio, tra privati e imprese che hanno scelto di fornire la tessera ai propri dipendenti come welfare aziendale.

Non si tratta dell’unica azione messa in campo nell’ultimo periodo per dare nuova vita al centro: tra venerdì 3 e sabato 4 ottobre infatti Ravenna ha ospitato la sua prima “golden hour”, un format sperimentato con successo in diverse città italiane e che prevede due giorni di sconti, sorprese e intrattenimento all’interno dei negozi. In questo caso, sono state circa 80 le attività coinvolte.

Nonostante l’impegno degli stessi esercenti, restano alcuni limiti strutturali che frenano una piena valorizzazione del centro storico. «Il centro sta cambiando – spiega Ghirardini – assumendo sempre più le caratteristiche di una città turistica, con negozi che si trasferiscono nei centri commerciali o in periferia e una crescita dei servizi di ristorazione. Bisogna però assicurarsi che il turismo sia in grado di sostenere l’offerta, soprattutto nei mesi estivi, quando la maggior parte dei ravennati si sposta verso il mare. Lì abbiamo bisogno della certezza di poterci reggere sul solo afflusso turistico».

Le idee messe in campo dai commercianti spaziano da un’uniformità architettonica, con sanpietrini e pavimentazioni che invogliano alla passeggiata, un’illuminazione coerente e un arredo urbano più curato (soprattutto nelle vie centrali ma secondarie, come via Mentana o via Salara), fino all’inserimento di panchine dove riposare tra un acquisto e l’altro e una segnaletica chiara che inviti anche i turisti a esplorare i vicoli del centro. Non manca l’appello alla creazione di nuovi parcheggi, per avvicinare al cuore della città anche gli abitanti del forese e i più anziani, spesso in difficoltà con gli spostamenti. «La risposta della giunta alle esigenze dei commercianti è buona – rassicura la presidente di Spasso in Ravenna – e sappiamo che tra gli obiettivi del sindaco c’è la creazione di un parcheggio strategico su due piani. Confidiamo in questa realizzazione, negli investimenti sul centro e nel proseguimento della collaborazione tra esercenti e amministrazione nell’interesse della città».

Tra le minacce più sentite dagli operatori del centro storico invece spicca l’acquisto online, che ha visto un picco di diffusione dopo la pandemia, diventando uno degli ostacoli più significativi al commercio tradizionale. Per contrastare questa tendenza, il comitato propone un rinnovamento dell’offerta merceologica, che coinvolga anche le due principali arterie commerciali, via Cavour e via Diaz, attraverso l’inserimento di attività nuove e accattivanti, capaci non solo di rispondere alle esigenze di un pubblico in evoluzione, ma anche di valorizzare le tipicità del territorio. «Ci auguriamo di veder crescere iniziative come la Ravenna Card o la Golden Hour – conclude Ghirardini -. Vogliamo che diventino appuntamenti fissi e attesi, come il “Black Friday”, ma interamente centrati sul sostegno al commercio locale».

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