Da tre anni il sogno dell’Olimpia per arrivare nella massima categoria si infrange ai playoff e ora le difficoltà economiche pesano. Fumata nera dall’incontro con alcuni imprenditori emiliani

Nella prossima stagione della pallavolo femminile (2022-23) l’Olimpia Teodora di Ravenna non si iscriverà alla serie A2, dove ha militato per cinque anni, ma ripartirà dalla B1. Non più quindi un campionato di caratura nazionale, ma una serie regionale. La notizia della rinuncia è riportata dalle edizioni odierne, 5 maggio, dei quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna che riassumono quanto emerso da un incontro avvenuto ieri, con la mediazione dell’amministrazione comunale, tra l’attuale dirigenza e un gruppo di imprenditori emiliani che sembrava interessato a inserirsi nella compagine.

La nuova stagione comporterà comunque una novità societaria: Paolo Delorenzi, imprenditore locale a capo di due supermercati Conad, non sarà più il presidente della società di pallavolo. Nei pochi virgolettati riportati nelle pagine della cronaca sportiva si fa riferimento alle difficoltà economiche per sostenere un progetto che da tre anni insegue il salto in A1 ma non è mai andato oltre i playoff. Delorenzi assicura di aver fatto il massimo, con tutto lo staff e la dirigenza, per le sorti della Teodora.

A questo punto la partecipazione alla B1 potrebbe avvenire tramite la società Teodora Torrione, appena promossa, o scambiando il titolo sportivo di A2 con uno di B1. Da vedere poi cosa succederà se l’altra squadra di Ravenna in B2, la giovanile della Teodora, dovesse ottenere la promozione dai playoff appena iniziati.

E così, per quanto volontario e non figlio di una retrocessione su campo, anche la metà femminile della pallavolo ravennate fa un passo indietro come già accaduto per la maschile, retrocessa in A2 dopo undici anni.