Tra mafia, braccianti e l’Expo: torna il festival del lavoro della Cgil

Dibattiti e momenti di spettacolo con Ivano Marescotti, Susy Blady,
il fratello di Peppino Impastato e il concerto di Alberto Fortis

Torna il festival del lavoro Opera. La quinta edizione proseguirà nell’impegno di parlare di lavoro attraverso incontri, dibattiti, spettacoli, teatro, cinema e letteratura.

Il festival si svolgerà da giovedì 28 a sabato 30 maggio. Il tema dell’edizione 2015 – organizzata dalla Cgil di Ravenna, in collaborazione con la Cgil nazionale e la Cgil Emilia Romagna – è scandito dal titolo “Con le braccia e con l’ingegno”.

«L’edizione del 2015 – spiega Maura Masotti segretaria di organizzazione della Cgil provinciale e responsabile del progetto Opera – si occupa in maniera trasversale di alcuni temi fondamentali per l’organizzazione: la lotta contro le infiltrazioni mafiose, la legalità e il lavoro della terra. Quale occasione migliore per farlo se non in concomitanza con una grande manifestazione internazionale qual è Expo. Ci siamo dati come obiettivo, in queste tre giornate, di parlarne con diversi protagonisti e anche attraverso forme artistiche e culturali. Ci piacerebbe che ne uscisse un messaggio forte di impegno collettivo nei confronti di alcuni valori che sono alla base della nostra cultura sindacale, fatta per l’appunto del riconoscimento del lavoro come condizione per essere persone libere e di lotta contro ogni forma di illegalità, oltre alla necessità di ritrovare il vero significato della parola solidarietà, che ha animato e unito le persone in difficoltà in molti momenti della nostra storia passata».

Oltre che attraverso le arti questi temi saranno affrontati in due dibattiti. Il primo è in programma venerdì 29 maggio, alle 20,15, e nell’occasione sarà presentata l’indagine, condotta dall’Osservatorio della Cgil di Ravenna, “Expò 2015 Nutrire il pianeta – energia per la vita. Il contributo fondamentale dei lavoratori perché non sia solo una fiera”. Ne discutono Umberto Franciosi, segretario generale regionale della Flai Cgil, Everardo Minardi, sociologo, l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli, Davide Gentilini dell’Ufficio studi e ricerche Cgil Ravenna.

Il secondo incontro è previsto per sabato 30 maggio e affonderà l’analisi nel fenomeno bracciantile che ha attraversato le terre di Romagna. Intervengono Lorenzo Cottignoli , lo storico Andrea Baravelli e Costantino Ricci, segretario generale della Cgil Ravenna.

L’appuntamento è come di consueto in piazza Marsala a Ravenna a due passi dalla Camera del Lavoro. Nelle giornate del 29 e 30 maggio (dopo l’evento di apertura del 28 maggio al teatro Socjale) si alterneranno sul palco scrittori, musicisti, attori ed esperti.

L’apertura del festival il 28 maggio sarà al teatro Socjale di Piangipane con la proiezione del film “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana e il successivo incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, a cui il film è dedicato. Il concerto di chiusura, sabato dalle 21.45 in piazza Marsala, sarà quello di Alberto Fortis, storico cantautore piemontese. Nel corso della tre giorni, tra gli altri, saranno protagonisti anche il celebre autore Ivano Marescotti, con un recital sul lavoro, e Susy Blady, con uno spettacolo che va alla riscoperta della nascita dei balli popolari nelle campagne di inizio Ottocento.

Per informazioni: www.cgilra.it; email: info-ravenna@er.cgil.it. Telefono: 0544 244280.

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